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PubblicatoMarcellino Pisano Modificato 8 anni fa
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Alfabetizzazione nei bambini con italiano L2: quali fattori considerare. Casi clinici
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Bilinguismo e alfabetizzazione
Il bilinguismo ha effetti importanti su alcune componenti chiave dell’alfabetizzazione. Ma… Necessario individuare il tipo di bilinguismo dello studente.
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Bilinguismo Due fattori:
l’età di esposizione ad una seconda lingua durante l’infanzia. l’input linguistico.
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Bilinguismo: aspetto chiave
I bambini hanno bisogno di sentir parlare entrambe le lingue in misura sufficiente. Questo richiede impegno e coerenza nelle famiglie e nelle scuole.
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Conoscere i vostri studenti
Età Profilo funzionale
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Check list – profilo linguistico
Chiedere al genitore: Come parla il bambino nella sua lingua? Quando ha iniziato a parlare? Ha problemi fonologici anche nella sua lingua? Fa fatica a imparare materiale verbale lungo (mesi dell’anno, filastrocche, ecc.)? Familiarità con altri disturbi?
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Check list - prerequisiti
Consapevolezza fonologica (riconoscimento suoni associati alle lettere) Memoria fonologica a breve termine (ripetizione parole e non parole) Articolazione veloce di suoni (nominare rapidamente lettere, cifre, colori, oggetti)
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Check list - prerequisiti
Copiare dalla lavagna Usare lo spazio del foglio Mantenere la direzionalità della scrittura Come organizza lo spazio intorno a sé? (es. ordine sul banco).
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Il seminario di oggi Disturbi di apprendimento nei bambini L2
Quali test per valutare gli apprendimenti Come muoversi
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La Dislessia Un disturbo ad apprendere e ad automatizzare i meccanismi della lettura. Il dislessico sa leggere, ma più lentamente e meno accuratamente dei suoi coetanei. Non più del 5% della popolazione.
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DSA Disturbi Specifici dell’Apprendimento
Dislessia Disgrafia Disortografia Discalculia
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Automatizzazione: cosa implica?
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Abilità fonologiche Percezione e Segmentazione dei suoni linguistici (fonemi e sillabe); Memoria a breve termine e sintesi fonemica (Tallal, 2004; Goswami, 2003; Ramus, 2003)
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Abilità meta-fonologiche
Capacità di compiere operazioni sulla struttura fonologica della parola. Che cosa presuppone? identificazione della struttura fonologica manipolazione della struttura implementazione del sistema fono-articolatorio
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Prove meta-fonologiche
FUSIONE FONEMICA (C-A-S-A CASA) SEGMENTAZIONE FONEMICA (CASA C-A-S-A) ELISIONE FONEMICA (CASAASA, CASACAS) SPOONERISMI: Presentazione di coppie di parole (e.s. CASA e PENNA) con l’istruzione di ripetere le due parole dopo aver sostituito le loro lettere iniziali CASA e PENNA PASA e CENNA
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Ripetizione di Non-parole
Bisdagosa Faspenulo Verdusape ….
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Non parole Dislessici monolingui (prime classi primaria) sono deficitari in questa prova. Bambini L2 no. Non Parole: marcatore Clinico importante!
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Elaborazione visiva
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Perché elaborazione? Non deficit sensoriale visivo. Il bambino con dislessia vede bene. Difficoltà nell’integrazione dell’informazione visiva in entrata.
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Elaborazione Visiva 2) Motilità oculare scansione sinistra-destra
1) Discriminazione visiva di segni grafici o forme geometriche 2) Motilità oculare scansione sinistra-destra
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1 - Riconoscimento visivo
PRCR-2
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2 - Scansione sinistra-destra
PRCR-2
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Motilità oculare: deficit nella scansione
Analisi seriale visiva Errori: omissione grafemi fonte/fote salti di rigo inversione sillabe in/ni aggiunte, ripetizioni tavolo/tavovolo
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Abilità visuo-spaziali
1) saper analizzare una configurazione visuo-spaziale e memorizzarla 2) sapersi orientare in una configurazione visiva 3) costruire un’immagine visiva 4) organizzare spazialmente input visivi
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Copia tratti grafici PRCR-2
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Aspetti visuo-spaziali: cosa osservare?
1) organizzazione del foglio 2) copia modelli grafici 3) disegno libero
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Motricità fine: prassie
Uso degli strumenti (forbici, pennarelli): addestramento e applicazione in compiti diversi per acquisire automatismo e fluidità Ordine nelle proprie cose (es. cartella, tavolo da lavoro).
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Motricità fine: cosa implica?
Pianificazione dell’azione Ordine nel disegno (es. rapporto spazio-grandezza, qualità gesto grafico) Autoconsapevolezza delle caratteristiche del proprio movimento
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Gli apprendimenti nei bambini L2
Quali fattori considerare?
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Kim e colleghi, 1997 Due gruppi Bilingui tardivi Bilingui precoci
Nei bilingui precoci le aree coinvolte nella lettura di L1 e L2 sono sovrapposte; In quelli tardivi sono distinte.
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Quindi Fattore cruciale è l’età di esposizione alla L2.
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Lettura in bambini immigrati Spagnolo-Inglese ed effetto su linguaggio
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Risultati: età conta per il linguaggio
BT USA BT SP L’età di esposizione alla lingua orale conta e ha un’influenza ancora a 8 anni
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Età di prima esposizione a L2 , apprendimento della lettura, e performance in prove di natura linguistica/fonologica nella L2 sono relate.
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Quindi Quando si valuta un bilingue a 8 anni sulle abilità di lettura si deve considerare l’età di prima esposizione alla lingua ORALE
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Il tempo conta Attorno ai 10/11 anni le differenze tra monolingui e bilingui tendono a scomparire (Ollers & Eilers, 2001) Necessari circa 5-7 anni di esposizione all’italiano per buona competenza in italiano “tecnico” per le materie di studio
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Studio in Italiano (Vernice et al.)
28 bambini L2 nati in Italia -> bilingui precoci 11 bambini L2 esposti all’italiano dopo i 3 anni -> bilingui tardivi Necessità di stimare il periodo di esposizione REALE all’italiano L2 mediante questionario costruito ad hoc (UBiLEC).
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Lettura brano sill/sec
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All’aumentare dell’età (dalla III in poi) si accresce divario nella velocità di lettura tra L1 e L2;
Considerare predittore importante: competenza lessicale.
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Predittore altrettanto fondamentale: Morfologia
Morfologia libera (es. produzione dei pronomi) Morfologia legata (morfologia flessiva verbale: cammin-a, cammin-o, nominale: bell-a, bell-o)
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Morfologia libera Test di produzione dei Clitici: produzione del pronome clitico.
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Guarda, cosa sta facendo la bambina alla farfalla?
-> La sta prendendo
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Perché marcatore clinico?
Bambino monolingue: 4 anni produce il clitico; Bambino bilingue: fino a 7-8 anni sostituisce nome al clitico (sta prendendo la farfalla); dagli 8 anni produce clitico. Bambino con disturbo specifico del linguaggio (SLI): omette clitico
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Isa, 6 anni, bilingue italo-svedese
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Vive in Svezia dalla nascita;
Parla italiano a casa col padre e coi nonni durante le vacanze; Riceve diagnosi di SLI in svedese.
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Ripetizione di frasi
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Ripetizione di frasi
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Il cane che i gatti spingono è blu.
Prodotto come: Il cane che spinge i gatti è blu. Frase grammaticale ma non corretta.
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Saned, 7 anni Nato in Italia Difficoltà fonologiche e di lettura; Nessun problema con i pronomi clitici.
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Morfologia nominale
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Ripetizione di non-parole
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Lettura Punto z in lettura di parole: -2,59
Punto z in lettura di brano: -2,56 Di che profilo si tratta?
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Ahmed, 8 anni Nato in Italia Difficoltà fonologiche e di lettura;
In famiglia solo Arabo e frequenti soggiorni nel paese di origine
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Errori fonetici in lettura di parole (doppie)
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Quindi… Importante valutare competenza linguistica PRIMA
Valutazione apprendimenti
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Cosa usare Elicitazione produzione spontanea
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Quali criteri? Lunghezza dell’enunciato; Diversità lessicale.
Valgono sia per bambini parlanti L1 e L2!
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Prove Babil Prove di comprensione lessicale e morfosintattica in 8 diverse L1 e in italiano (L2). L1: arabo-marocchino, arabo-tunisino, rumeno, albanese, tagalog, cinese mandarino, bengali, twi.
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Prove Prova 1: vocabolario recettivo
Prova 2: comprensione morfosintattica di concetti di localizzazione spaziale e riconoscimento di quantità. Prova 3: riconoscimento di colori, parti del corpo e lateralizzazione. Prova di approfondimento: comprensione di frasi.
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PRCR-2
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Risorse online La valutazione delle abilità cognitive nei bambini stranieri. Traduzione in Arabo e rumeno di test linguistici quali PPVT, Rustioni.
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Come muoversi Il parlante L2: Di che bilingue si tratta?
Quanti parlanti usano la lingua con il bambino? Dove viene sentita prevalentemente la lingua? A scuola? A casa? Sia a scuola che a casa? Esposizione e Input
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Se non è nato in Italia È alfabetizzato? In che lingua?
Ma soprattutto a che età? Ha pienamente automatizzato?
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E il livello cognitivo-apprendimenti?
Profilo funzionale: Livello cognitivo (QI) Abilità di lettura (velocità lettura, accuratezza, comprensione) Scrittura (grafia e ortografia) Calcolo
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Come impostare il lavoro?
Qual è il problema più rilevante? Lettura? Comprensione o decodifica? Espressione verbale Scrittura? Correttezza ortografica o grafia? Calcolo (automatismi del calcolo)
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Da cosa si parte? Visualizzazione; Verbalizzazione; Mappe
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Orientamento spaziale
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Mappe
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Sillaba finale e iniziale
Gioco del domino
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Segmentazione sillabica
Dividere le parole/le figure in due/tre scatole a seconda del numero di sillabe. ( parole bisillabiche piane, trisillabiche piane, quadrisillabiche piane).
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Rime Pescare una figurina es. cerotto pronunciarla con enfasi poi il bambino tra tre figure trova quella che fa rima es. giubbotto.
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Rime Iniziare una filastrocca dare delle figurine di alternative il bambino la completa. “ Sotto un castello ho visto un cammello che camminava con un….”
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Rime Mettere varie figure il bambino esclude quella che non fa rima.
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Analisi seconda sillaba
Presentare parole che cominciano tutte con la stessa sillaba es. nave naso, nano, chiedere di indicare NANO ( in questo modo si stimola l’analisi della seconda sillaba).
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Spelling fonemico Iniziare a far smontare in fonemi paroline semplici ( sillabiche) es. RE TU LA usando anche nomi inventati di personaggi es. LU RI ecc.. il bambino deve pronunciare dividendola in fonemi una parolina semplice e il compagno la indovina.
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Il bambino davanti a paroline molto corte di tre lettere prova a chiederla al compagno o alla maestra dividendola in fonemi es. U.V.A. ( oca uva ape ora oro ufo ala amo ecc.).
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Fonema finale si possono categorizzare es. tutte le parole che finiscono per “a” per “o”, per “e”. Può essere utile usare un riferimento grafico di aiuto.
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Esercizi metafonologici
Tutti gli esercizi di spelling e sintesi fonemica con parole via via più lunghe e a struttura più complessa. Elisione di sillaba iniziale: “ Ti dico casa se togli la prima sillaba cosa resta” Elisione di sillaba finale : “ Ti dico sole se togli l’ultima sillaba cosa resta”. Elisione di fonema iniziale : “ Se ti dico lente e togli il primo suono cosa resta?”
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Esercizi metafonologici
Elisione fonema interno “ Se alla parola carne togli r cosa diventa? Se alla parola soldo togli l? Fluenza fonologica “Dimmi tutte le parole in un minuto che ti vengono in mente e che cominciano per a per s ecc.” Sostituzione di suoni “Ti dico corta, cambia il primo suono con una t cosa diventa ? ( torta) con una p ( porta) Spoonerismo “ Ti dico due parole duna- lente scambia i primi due suoni e vedi cosa risulta ( luna – dente)”
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