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PubblicatoDario Crippa Modificato 8 anni fa
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Indagine effettuata per Fratelli dell’Uomo Milano, Aprile 2009 LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
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© 2009 Rev. 002/29 Gli italiani e la cooperazione job 017009A OBIETTIVIOBIETTIVI L’obiettivo primario era Verificare opinioni e atteggiamenti degli italiani nei confronti della Cooperazione Internazionale Per cooperazione internazionale si intende l’insieme delle attività solidaristiche ed umanitarie realizzate nel mondo, a favore degli strati più deboli della popolazione, da enti privati, governi, istituzioni internazionali, associazioni, Onlus (cioè senza fini di lucro) ed Ong (Organizzazioni non governative). Iniziative e progetti che hanno come obiettivo principale il miglioramento delle condizioni di vita e la tutela dei diritti umani degli uomini, donne e bambini coinvolti.
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© 2009 Rev. 003/29 Gli italiani e la cooperazione job 017009A METODOLOGIA E CAMPIONE La rilevazione è stata realizzata utilizzando TELEPANEL, il panel Famiglie di C.R.A. con oltre 700 punti di campionamento distribuiti sul territorio italiano. E’ stato intervistato un campione rappresentativo della popolazione Italiana di 2.070 maggiorenni. Il campione è stratificato e controllato secondo i parametri ISTAT (ultimo aggiornamento disponibile) per: Sesso Età Ampiezza del comune di residenza Regioni geografiche (Nord Ovest; Nord Est + Emilia; Centro + Sardegna; Sud + Sicilia) E substratificato per: Professione Livello di istruzione Il field è stato condotto nei giorni dal 10 al 15 aprile 2009.
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© 2009 Rev. 004/29 Gli italiani e la cooperazione job 017009A STRUTTURA DEL CAMPIONE SESSOETA’ AREA GEOGRAFICA AMPIEZZA CENTRO DI RESIDENZA
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© 2009 Rev. 005/29 Gli italiani e la cooperazione job 017009A STRUTTURA DEL CAMPIONE ISTRUZIONE PROFESSIONE
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© 2009 Rev. 006/29 Gli italiani e la cooperazione job 017009A SINTESI DELLA RICERCA Il tema della cooperazione è stato declinato su diversi argomenti: L’incoraggiamento da parte dei governi del Nord del mondo è ampiamente condiviso: i ¾ della popolazione esprimono accordo, con un accentuazione tra i laureati. La capacità di promuovere davvero lo sviluppo dei paesi del Sud raccoglie un livello di accordo del 66%, anche in questo caso i laureati si mostrano più attenti insieme ai più giovani. All’incirca lo stesso valore è raggiunto anche da “E’ una buona strategia per ridurre l’immigrazione”, un’accentuazione si rileva per la fascia di età 45-54 anni. “Non mi ispira particolare fiducia” raccoglie un accordo inferiore al 50%, espresso soprattutto da chi ha un basso titolo di studio e un’età avanzata. L’idea che la cooperazione sia uno spreco di soldi in questo periodo di crisi è condiviso soprattutto da chi ha un basso titolo di studio
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© 2009 Rev. 007/29 Gli italiani e la cooperazione job 017009A SINTESI DELLA RICERCA Agli intervistati sono stati sottoposti una serie di comportamenti praticati dalle persone per sostenere la cooperazione: I più citati sono stati “l’acquisto di prodotti del commercio equo e solidale” (34%), “Adozione a distanza” (34%), “Volontariato” (33%). “Boicottare i marchi che sfruttano i paesi del Sud” e “Donare soldi in parrocchia e alle associazioni di cooperazione” raggiungono circa il 25% di risposte. “L’appoggio ad associazioni” e la revisione del proprio stile di consumo sono intorno al 20% di scelte. Per quanto riguarda le accentuazioni: i laureati hanno valori più alti per ogni comportamento, I più giovani e i 45-54 enni per il commercio equo e solidale, la revisione dello stile di consumo e il boicottaggio dei marchi. I più anziani propendono per le donazioni in parrocchia. L’opinione nei confronti delle cause della povertà dei paesi poveri vede il 55% indicare l’attuale modello di sviluppo come causa principale. Ancora una volta sono i giovani insieme alle fasce di età 45-54 e 55-64 anni e i laureati/ diplomati a mostrare le accentuazioni.
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© 2009 Rev. 008/29 Gli italiani e la cooperazione job 017009A SINTESI DELLA RICERCA Favorire lo sviluppo del paese da cui partono gli immigrati è, tra le 3 modalità proposte per affrontare l’immigrazione, quella con il maggior numero di risposte 64%; soprattutto da parte di laureati, diplomati e 45-54 anni. Il 23% ha indicato la limitazione degli ingressi agli stranieri (con un’accentuazione tra i pensionati). Il 13% ha indicato che va favorito il dialogo a partire dal mondo della scuola. L’indagine ha evidenziato come il titolo di studio sia la variabile socio-demografica che maggiormente discrimina atteggiamenti e comportamenti sia nei confronti della cooperazione sia della immigrazione. Un atteggiamento più chiuso e diffidente è evidenziato da coloro che hanno un titolo di studio inferiore e un’età avanzata. Per quanto riguarda l’età si nota come siano i più giovani a essere attenti a questa tematica insieme a chi appartiene alla fascia di età 45-54 anni.
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© 2009 Rev. 009/29 Gli italiani e la cooperazione job 017009A RISULTATI DELLA RICERCA
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© 2009 Rev. 0010/29 Gli italiani e la cooperazione job 017009A ATTEGGIAMENTI NEI CONFRONTI DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ATTEGGIAMENTI NEI CONFRONTI DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Q.1 Sulla cooperazione internazionale abbiamo raccolto diverse opinioni. Indichi per ognuna di esse quanto è d’accordo: molto d’accordo, abbastanza d’accordo, poco d’accordo, per niente d’accordo. Base:tot. individui adulti >= 18 anni: n. 2070 – Valori percentuali Andrebbe incoraggiata molto di più dai governi del nord del mondo E’ una buona strategia per ridurre l’immigrazione E’ uno spreco di soldi, in questo momento di crisi Promuove davvero lo sviluppo dei paesi più poveri Non mi ispira particolare fiducia %
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© 2009 Rev. 0011/29 Gli italiani e la cooperazione job 017009A Q.1 Sulla cooperazione internazionale abbiamo raccolto diverse opinioni. Indichi per ognuna di esse quanto è d’accordo: molto d’accordo, abbastanza d’accordo, poco d’accordo, per niente d’accordo. Base:tot. individui adulti >= 18 anni: n. 2070 – Valori percentuali Andrebbe incoraggiata molto di più dai governi del nord del mondo E’ una buona strategia per ridurre l’immigrazione E’ uno spreco di soldi in un momento di crisi Promuove davvero lo sviluppo dei paesi più poveri Non mi ispira particolare fiducia Molto + Abbastanza d’accordo Lic. elementare - 45/54 anni Laureati ATTEGGIAMENTI NEI CONFRONTI DELLA COOPERAZIONE - ACCENTUAZIONI Pensionati Lic. elementare Laureati 18/24 anni
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© 2009 Rev. 0012/29 Gli italiani e la cooperazione job 017009A COMPORTAMENTI A SOSTEGNO DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE COMPORTAMENTI A SOSTEGNO DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Q.2 Nel seguito vede elencati dei comportamenti che molte persone praticano per sostenere la cooperazione internazionale. Indichi quelli che lei personalmente condivide e in linea generale potrebbe fare Base:tot. individui adulti >= 18 anni: n. 2070 – Valori percentuali – Risposte multiple I laureati presentano accentuazioni per tutti i comportamenti rilevati I più giovani ma anche i 45- 54 enni presentano accentuazioni per: commercio equo e solid. rivedere stile di consumo boicottare marchi I più anziani presentano accentuazioni per: donare soldi in parrocchia
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© 2009 Rev. 0013/29 Gli italiani e la cooperazione job 017009A OPINIONE NEI CONFRONTI DELLA POVERTA’ DEI PAESI POVERI OPINIONE NEI CONFRONTI DELLA POVERTA’ DEI PAESI POVERI Q.3 Alcuni pensano che tra le cause principali della povertà dei paesi del sud del mondo ci sia l’attuale modello di sviluppo economico che crea crescenti disuguaglianze sociali, speculazioni finanziarie e eccessivo sfruttamento delle risorse naturali. Altri invece affermano che i paesi più poveri siano i principali responsabili dello stato di povertà in cui si trovano. Quale delle due affermazioni lei condivide maggiormente? Mi risponda indicando una delle posizioni riportate. Base: tot. individui adulti >= 18 anni: n. 2070 – Valori percentuali L’attuale modello di sviluppo economico è tra le cause principali della povertà che affligge molti paesi del sud del mondo I paesi più poveri sono i principali responsabili dello stato di povertà in cui si trovano % Le accentuazioni riguardano: 25/34 anni 45/54 anni 55/64 anni Laureati/ diplomati
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© 2009 Rev. 0014/29 Gli italiani e la cooperazione job 017009A Q4. Uno degli effetti della povertà dei paesi del sud del mondo è l’immigrazione, lei come affronterebbe questo fenomeno? Base:tot. individui adulti >= 18 anni: n. 2070 – Valori percentuali – Risposte multiple COME AFFRONTARE L’IMMIGRAZIONE Favorendo lo sviluppo dei paesi da cui partono gli immigrati Limitando gli ingressi di immigrati Favorendo il dialogo e l’integrazione a partire dal mondo della scuola Accentuazioni: 45/54 anni Laureati/ diplomati Accentuazioni: Pensionati 35-44 anni
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