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Psicologia Sociale e Devianza

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Presentazione sul tema: "Psicologia Sociale e Devianza"— Transcript della presentazione:

1 Psicologia Sociale e Devianza
15° Lezione: Influenza sociale Dal testo Palmonari – Cavazza - Rubini: pag 04 maggio 2011 – 16,00-18,00

2 Influenza sociale Page 2

3 Definizioni Il termine “influenza” deriva dal latino influere, che significa "fluire, scorrere dentro“. Il termine si presta a molteplici significati, tra questi è possibile soffermarsi, in particolare, su uno di uso comune: influenza intesa come "azione esercitata da qualche cosa su luoghi, fenomeni o persone …“ Un'altra definizione un po' più analitica indica l'influenza come "Autorità, ascendente, peso o (persino) prestigio": si dice, per esempio, di chi ha molta influenza su qualcuno. Ne deriva il significato del verbo "influenzare“: determinare, modificare qualche cosa esercitando la propria influenza (per esempio, influenzare le idee, le decisioni, la scelta di qualcuno….) Page 3

4 Definizioni L’influenza sociale è il modo attraverso cui i pensieri, i sentimenti e i comportamenti delle persone vengono influenzati dalla presenza reale o immaginaria degli altri. Il processo di influenza sociale implica che il “bersaglio”, il destinatario, compia un ri-aggiustamento comportamentale cognitivo e dei propri sentimenti a causa del comportamento, idee e sentimenti dati dalla “fonte” o agente di influenza. L'influenza non si basa necessariamente su messaggi e argomentazioni perché possono influenzare anche immagini e comportamenti. L’influenza sociale assume forme sia dirette (come la pubblicità) che indirette (a livello di cultura). Page 4

5 Definizioni: differenzazioni
Influsso questo termine evoca un’accezione del cambiamento di tipo arcano e incontrollabile. Dal momento che a volte l'influenza agisce in modo ragionato su persone inconsapevoli e non in modo irrazionale allora i ricercatori non adoperano questo sinonimo. Suggestione Il termine, in un primo momento utilizzato in sostituzione a quello di influenza, indica un processo capace di indurre le persone ad accettare in modo arbitrario opinioni e valutazioni senza tener conto della loro qualità Persuasione La persuasione è solo uno dei possibili tipi di influenza sociale e agisce con messaggi relativamente complessi in cui chi li espone da degli argomenti a supporto della propria posizione. Lo abbiamo studiato nel capitolo degli atteggiamenti e nello specifico dei processi attraverso cui essi possono essere modificati Conformismo è il tipo di influenza originata da una fonte maggioritaria. Conversione è l’influenza del singolo o di una minoranza sulla maggioranza. Page 5

6 L’influenza sociale ha diversi livelli che variano per:
Definizioni: livelli L’influenza sociale ha diversi livelli che variano per: Intensità: livello di profondità a cui agisce Persistenza: durata nel tempo dei suoi effetti Resistenza: capacità di far fronte a tentativi di contro-influenza, resistendo ad argomentazioni contrarie a quelle espresse dalla fonte In funzione di queste variabili si possono registrare le seguente conseguenze dell’influenza sociale: Compiacenza, Identificazione, Interiorizzazione Page 6

7 Definizioni: livelli Page 7

8 Definizioni: teorie sui processi
Diverse le spiegazioni del perché i soggetti vengono influenzati. Spiegazione di Deutsch e Gerard (1955) che distinguono influenza informazionale da influenza normativa; Modello funzionalista di Sherif e Asch Modello generico di Moscovicì Page 8

9 Definizioni: Deutsch e Gerard
Secondo Deutsch e Gerard (1955) è necessario distinguere tra: influenza informativa: la forza che spinge un individuo isolato ad accettare le informazioni degli altri come prova circa la realtà (vedi Sherif) influenza normativa: la forza che spinge un soggetto, in quanto membro di un gruppo, a rispondere alle attese positive di uno o più membri del proprio gruppo (vedi Asch) L’influenza normativa risulta essere più forte di quella informativa Page 9

10 Definizioni: Deutsch e Gerard
In molte situazioni ci sentiamo insicuri su cosa fare o pensare. Non abbiamo i dati sufficienti per fare una scelta precisa. Disponiamo però di una buona fonte di conoscenze: il comportamento degli altri. Se ci conformiamo a questo comportamento, non lo facciamo perché siamo degli smidollati senza fiducia in noi stessi, ma perché esso è fonte di informazioni che ci aiutano a risolvere l'ambiguità della situazione. A ciò si è dato il nome di influenza sociale informativa. Page 10

11 Definizioni: Deutsch e Gerard
Fattori fondamentali sono: Importanza per l’individuo della decisione da prendere L'ambiguità della situazione è il primo fattore. Quanto più siamo incerti, tanto più faremo affidamento sugli altri. Quando la situazione è una crisi. In questi casi non abbiamo il tempo per fermarci a pensare alla migliore azione da seguire, e quindi è più facile che ci affidiamo al comportamento altrui. Il problema è che spesso anche gli altri sono nel panico. Quando gli altri sono degli esperti. Quanto più una persona appare esperta o al corrente di una questione, tanto più viene ritenuta affidabile come guida. Ma non sempre gli esperti sono fonti affidabili. E' possibile resistere a forme illegittime o imprecise di influenza sociale informativa attivando la propria razionalità. Page 11

12 Definizioni: Deutsch e Gerard
Esiste un'altra ragione, oltre al bisogno di informazioni, che ci spinge verso il conformismo solo per il desiderio di essere graditi e accettati dagli altri. Ci conformiamo così alle norme sociali del gruppo che sono regole che descrivono i comportamenti, i valori e le credenze accettabili. Chi non segue le regole viene percepito come diverso, difficile e infine deviante. I membri devianti possono essere presi in giro, puniti e respinti dagli altri. L'essere umano è un animale sociale, che ha bisogno delle relazioni di gruppo. Ci conformiamo quindi per poter continuare a restare nel gruppo e trarre i benefici dell'appartenenza, secondo il principio dell'influenza sociale normativa (studi di Asch). Page 12

13 Definizioni: Deutsch e Gerard
Mi conformo al gruppo perché ritengo che esso esprima una posizione corretta Influenza informativa Mi conformo al gruppo per mostrare la mia identificazione al gruppo. Influenza normativa Adesione interna alle norme di gruppo Bisogno di Padronanza Affiliazione Page 13

14 Definizioni: Modello funzionalista
Elementi cardine: Influenza sociale è distribuita in modo disuguale ed è esercitata secondo una modalità unilaterale. Solo chi ha potere ha influenza. Chi ha potere costituisce la maggioranza. La funzione dell’I.S. è di mantenere e rinforzare il controllo sociale Le relazioni di dipendenza determinano la relazione e la rilevanza dell’I.S. esercitata in un gruppo. Asimmetria legata a status, ruolo e competenza. Il consenso che l’influenza è tesa a raggiungere è basato sulla norma dell’obiettività. Quando non c’è obiettività, verità = ampiezza consenso Tutti i processi sono visti nella prospettiva del conformismo. E il conformismo è sottofondo comune di questi processi. Page 14

15 Definizioni: Modello funzionalista
Sherif (1935): quali sono i meccanismi che in situazioni ambigue portano alla formazione delle norme che orientano il comportamento dei membri di un gruppo? Il conformismo. Esempio: esperimento sull’effetto autocinetico Un individuo: in una sala oscura senza alcun punto di riferimento deve valutare il movimento apparente di un punto luminoso proiettato su uno schermo bianco tre condizioni sperimentali Esp. di Sherif: La situazione era ambigua. I partecipanti non avevano feedback sulle risposte corrette e sbagliate. Non c’era una risposta corretta ! 1 2 3 Condizioni: Individuo da solo Individuo da solo Individuo in gruppo Individuo in gruppo Individuo da solo Page 15

16 Definizioni: Modello funzionalista
Asch (1955): i fenomeni di convergenza delle norme accadono anche in situazioni non ambigue e i fenomeni di consenso sociale sono spiegati in modo razionale in termini di paura di non essere aderenti alle regole del gruppo. Esperimento: si crea una situazione di compito percettivo non ambiguo: 8 individui giudicano quale di 3 linee verticali di diversa lunghezza è uguale a una linea standard Giudizio espresso pubblicamente Condizione sperimentale: 7 complici dello sperimentatore danno risposte deliberatamente non corrette in modo unanime Esito: 1/3 dei soggetti sposta il proprio giudizio verso la maggioranza Conformismo: la convergenza delle idee, opinioni e comportamenti verso la norma di un gruppo. Adesione personale: le persone ritengono intimamente che le norme di gruppo siano giuste e quindi le fanno proprie. Conformismo pubblico o acquiscenza: solo a parole le persone ritengono che la norma sia giusta. Page 16

17 Definizioni: Modello funzionalista
La spinta a conformare il proprio giudizio a quello degli altri è: Un processo di ragionamento e non di suggestione Determinato da informazioni sulla realtà Finalizzato a ottenere una visione oggettiva del mondo Conformismo: la convergenza delle idee, opinioni e comportamenti verso la norma di un gruppo. Asch distingue: Adesione personale: le persone ritengono intimamente che le norme di gruppo siano giuste e quindi le fanno proprie. Conformismo pubblico o acquiscenza: solo a parole le persone ritengono che la norma sia giusta. Page 17

18 Definizioni: Modello funzionalista
Cosa accade a chi si contrappone alla norma del gruppo? Questo aspetto viene trattato da Schachter (1951) il quale osserva gruppi di discussione incentrati sulla storia di un giovane delinquente. Il gruppo era costituito da una maggioranza delle persone, in posizione intermedia, e da un complice che trovava che delinquente doveva ricevere punizione massima Risultato: in un primo momento si rivolge maggiore attenzione alle idee che si discostano dalla maggioranza più tardi queste vengono gradatamente ignorate infine, il soggetto/complice viene eliminato dal gruppo È la dinamica dell’emarginazione e allontanamento del deviante. Nota: gruppi di discussione hanno la tendenza di parlare solo su informazioni che hanno in comune Page 18

19 Definizioni: Modello genetico
Elementi cardine sono: L’influenza non è necessariamente asimmetrica (dalla maggioranza alla minoranza) L’influenza sociale non è solo funzionale al conformismo e all’uniformità, ma anche al cambiamento sociale e all’innovazione. Il modello genetico dell’influenza sociale permette di superare i limiti del modello funzionalista e di affrontare nuovi problemi non considerati dal modello funzionalista. La realtà è il risultato di un processo costruttivo in cui maggioranza e minoranza interagiscono costruendo il contesto sociale. Tutti i soggetti (e gruppi) inseriti nel contesto sociale possono essere considerati fonte o bersaglio di influenza L’accento è spostato da fattori predeterminati come “assetto del gruppo” e “potere” al negoziato. Page 19

20 Definizioni: Modello genetico
Maggioranza: non è intesa solo a livello quantitativo, ma come gruppo che assume e diffonde le norme dominanti. Minoranza: non è intesa solo a livello quantitativo, ma come gruppo che si batte contro le norme dominanti; Influenza maggioritaria = esiste una collaborazione tra chi riceve l’influenza e chi la esercita. Essa induce alla condiscendenza (compliance) che generalmente provoca un cambiamento delle risposte manifeste. (influenza = potere) Influenza minoritaria = definisce una posizione antagonista e alternativa alla maggioritaria = conflitto  negoziazione. Induce alla conversione che produce un cambiamento delle risposte latenti (influenza ≠ potere; influenza = prestigio o carisma, ovvero indotta da fattori emozionali e non razionali) Page 20

21 Definizioni: Modello genetico
Secondo Moscovicì La fonte di influenza non è fondata su relazione di potere ma ha sede nei significati che emergono dall’insieme dei comportamenti dei soggetti (minoritari) durante gli incontri e le interazioni con i loro interlocutori Importanza dello stile di comportamento adottato dalla minoranza nell’interazione e nei negoziati con la maggioranza: la consistenza 1) Consistenza sincronica del comportamento: Unanimità totale nell’espressione delle posizioni minoritarie 2) Consistenza diacronica del comportamento: Ripetizione ferma e sistematica di una risposta in occasioni successive Ripetizione non contraddittoria della risposta Fornisce informazioni: Sul modo di vedere la realtà della minoranza Sulla minoranza stessa: fermezza e sicurezza di sé attraverso sacrifici personali (rappresaglie, incomprensioni, scherzi) Page 21

22 Definizioni: Modello genetico
Un altro elemento importante nell’influenza minoritaria è: lo stile di negoziato. Rigido: intransigente rifiuta ogni compromesso. In questo caso la minoranza è considerata estremista e fatica a esercitare influenza Flessibile: disponibile a fare concessioni per non accentuare il conflitto. La minoranza esercita meglio la propria influenza Page 22

23 Definizioni: Modello genetico
Perché lo stile flessibile è più efficace dello stile rigido? Le minoranze vengono screditate attraverso: L’attribuzione di un errore sistematico (es. dogmatismo) La naturalizzazione, ovvero attribuendo la causa dei comportamenti a proprietà idiosincratiche della minoranza: Biologizzazione (perché è una donna, perché è tarato) Psicologizzazione (per il carattere, per intelligenza limitata) Riduzione al sociologico (è un comunista) Strategie di riduzione del conflitto Screditare la minoranza Posizione rigida Conflitto Page 23

24 Condiscendenza e conversione
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25 Definizioni: Modello genetico
L’influenza maggioritaria e l’influenza minoritaria hanno effetti diversi? Influenza maggioritaria porta a condiscendenza: Un cambiamento a livello manifesto (sociale) Raramente a un cambiamento a livello profondo Influenza minoritaria porta a conversione: Un cambiamento a livello latente Qualche volta a un cambiamento a livello manifesto Esempio: esperimento dell’after-effect Esperimento dell’after-effect di Moscovici e Personnaz (1976) Cos’è l’after effect? Se si guarda un colore per alcuni secondi e poi si fissa uno schermo bianco si percepisce il colore complementare : Se si fissa il Blu = il colore complementare è giallo - arancio Se si fissa il Verde = il colore dell’after effect (complementare) rosso – porpora Page 25

26 Definizioni: Modello genetico
Esperimento dell’After Effect (effetto consecutivo) I Fase: 5 prove in cui coppie di individui danno in privato risposte su la percezione di colore reale e per after-effect Quindi il ricercatore introduce un influenza maggioritaria e minoritaria dando informazioni su come altri soggetti hanno risposto al questionario: II Fase: influenza vera e propria. I soggetti in ulteriori 15 prove sono chiamati a dare risposte a voce alta Il complice dello sperimentatore risponde per primo e innescando l’influenza maggioritaria o minoritaria. Page 26

27 Definizioni: Modello genetico
Esperimento dell’After Effect (effetto consecutivo) III Fase: i soggetti tornano a dare risposte in privato sul colore proiettato e sul colore dell’after effect il complice lascia la sala con un pretesto IV Fase: Il soggetto risponde ad un’altra seduta di 5 prove Risultati: Nei risultati della II fase non c’era differenza tra le due condizioni Nella III fase nella condizione di influenza minoritaria le risposte sull’after effect si orientano verso il colore complementare indotto dall’influenza minoritaria Il risultato è più evidente quando la fonte di influenza è assente Page 27

28 Definizioni: Modello genetico
Il conflitto nel processo di influenza Come si attivano i processi di influenza maggioritari e minoritari? Di fronte a una maggioranza consistente che trasmette un messaggio in contrasto con le opinioni condivise: L’individuo considera il messaggio vero, legittimato dal prestigio, dalla numerosità o dal potere della fonte L’individuo, se non è d’accordo, si sente deviante e si adegua per non essere diverso I processi di influenza minoritaria richiedono: Elaborazione più prolungata Attività cognitiva Confronto fra sé e fonte di influenza Validazione della posizione innovativa Page 28

29 Definizioni: Modello genetico
Teorie dell’elaborazione del conflitto (Perez e Mugny, 1993): I livelli di influenza (manifesta o latente) sono effetto del modo in cui il soggetto si rappresenta la situazione In un primo tempo di fronte a una minoranza consistente che trasmette un messaggio in contrasto con le opinioni condivise: L’individuo scredita la fonte (deviante) e il messaggio (falso) L’individuo si identifica con la maggioranza e rifiuta la minoranza I sentimenti di identificazione con la maggioranza e di differenziazione verso la minoranza che va contro le opinioni condivise, divengono salienti. Di conseguenza: la coesione tra i membri della maggioranza viene rinsaldata Page 29

30 Definizioni: Modello genetico
Successivamente se la minoranza è consistente (conferma la propria definizione di realtà) il conflitto continua e porta i membri della maggioranza: a considerare il punto di vista della minoranza Rielaborazione psicologica della categorizzazione della fonte Rielaborazione degli attributi della fonte Rielaborazione dei contenuti del messaggio a cercare un principio organizzatore delle posizioni minoritarie L’attività di validazione delle ragioni della minoranza può portare la maggioranza ad esternare, almeno parzialmente, l’accettazione delle tesi minoritarie Secondo Perez e Mugny (1989): Questo lungo processo può spiegare la distanza di tempo o la forma indiretta con cui l’influenza minoritaria di manifesta Page 30

31 Influenza sociale deliberata: Acquiescenza
Acquiescenza è la risposta attraverso cui il target di influenza acconsente ad una richiesta da parte della fonte di influenza. Richiesta implicita o esplicita, ma target riconosce di essere sotto pressione. Tecnica della porta in faccia (comportamento normativo del ricambiare) Tecnica del piede nella porta (bisogno di coerenza) Tecnica del colpo basso (sentimento di obbligo e psicologicamente impegnato) Page 31

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33 A B C Page 33

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