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La centralità della persona nei percorsi di apprendimento.

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Presentazione sul tema: "La centralità della persona nei percorsi di apprendimento."— Transcript della presentazione:

1 La centralità della persona nei percorsi di apprendimento

2 Life Long Learning – Apprendimento Lungo tutta la Vita Dalla formazione all’apprendimento Con il concetto di apprendimento lungo tutto il corso della vita si sposta l’attenzione da chi eroga i percorsi formativi al soggetto che vi partecipa, ai suoi bisogni e alla sua capacità di autodeterminazione, scelta e crescita personale Centralità dell’adulto in apprendimento – costruzione di una formazione individualizzata, flessibile nei contenuti, nelle metodologie e negli orari

3 Apprendere in età adulta: perché? Passaggio dalla società del lavoro alla società della conoscenza, con i suoi processi di dematerializzazione del lavoro Necessità conseguente di centrare la formazione anche in età adulta sempre più sull’acquisizione di competenze, di metacompetenze, inerenti non solo le nuove performance professionali, ma anche i compiti dei ruoli in cui si definisce l’essere adulti nei diversi contesti

4 3 principi guida per l’apprendimento lungo tutto il corso della vita Principio della partecipazione Principio di globalità Principio di uguaglianza delle opportunità, nell’accedere e partecipare a percorsi di istruzione e di formazione finalizzati alla realizzazione della persona nella sua globalità, nell’ambito lavorativo, personale e sociale Da B., Schwartz, A. De Bligniers, Rapporto sull’educazione permanente. Documento finale presentato al Consiglio d’Europa, Editrice Sindacale Italiana, Roma, 1981

5 Apprendere per… Eterogeneità di esigenze di apprendimento: Acquisire titoli di studio Maturare competenze professionali Convertire titoli o idoneità professionali Accrescere la propria cultura Essere cittadini più informati e consapevoli Per potersi muovere più a proprio agio nel mondo (anche virtualmente)

6 Proposta di strutturazione del Sistema EDA Municipi Roma V e Roma VI Istituzioni pubbliche, centrali e locali Comitato locale (con cabina di regia) Sportelli municipali Sportelli diffusi Punti informativi Rete di inclusione, protezione e promozione sociale (istituzioni, enti, servizi territoriali, scuole, centri di formazione e orientamento al lavoro, centri culturali, centri sportivi e ricreativi, terzo settore)

7 Gruppi di lavoro e progettazione partecipata di : Percorsi formativi per gli operatori di sportelli Schede di rilevazione dei dati degli utenti Costruzione di un catalogo dell’offerta formativa Costruzione di un database sperimentale informatico Criteri caratteristici delle azioni EDA

8 Formazione e aggiornamento degli operatori di sportelli EDA Percorso di apprendimento partecipato rivolto agli operatori degli sportelli: incontri relativi a: Il Sistema EDA La costruzione ed il lavoro di rete La struttura degli sportelli EDA Metodologie e prassi operative degli sportelli EDA incontri di simulazione e giochi di ruolo, relativi all’incontro con diverse tipologie potenziali di utenti incontri relativi agli strumenti di lavoro, cartacei ed informatici Docenza interna al sistema EDA

9 Aggiornamento dell’offerta formativa E’ stato realizzato un catalogo, inizialmente in forma cartacea, in aggiornamento periodico, contenente l’offerta formativa formale, non formale ed informale rilevata nei Municipi Roma V e Roma VI, ordinato per tipologie di enti di formazione Si sta lavorando inoltre alla realizzazione di un database sperimentale, come strumento di lavoro per gli operatori e come risorsa di consultazione per gli utenti

10 Sportello EDA Municipio Roma V Indirizzo: Via Tiburtina 1163, Telefono: 06.69605629 Orario: martedì (dalle10 alle 12) giovedì (dalle 15 alle17) E-mail: c.cerutti@comune.roma.it

11 Sportello EDA Municipio Roma VI Indirizzo: Via dell’Acqua Bullicante, 28 bis Telefono: 06.69606950 Orario di apertura: Martedì: dalle 15 alle 17 Mercoledì: dalle 11 alle 13 E-mail: e.chiaventi@comune.roma.it

12 Sportelli diffusi iniziali Istituti Scolastici e d Enti di Formazione IV CTP, Istituto di Istruzione Superiore “Sibilla Aleramo”, IPSIA “Europa”, CFP “Teresa Gerini”, I.T.C “Di Vittorio” – I.T.I. XX Lattanzio Centri di Orientamento Informagiovani, COL Cooperative Sociali e Associazioni Cemea del Mezzogiorno, Centro Alfredo Rampi, Metropolis Europa, Obiettivo Uomo, Abc Sos, Associazione Genitori 141° Circolo Didattico - Biblioteca territoriale “Elisabetta Patrizi” Progetti territoriali “La casa dei ragazzi e delle ragazze”, “Mediazione Sociale”

13 Punti informativi iniziali Cooperativa Sociale Onlus “Articolo 1” Liceo Scientifico “Benedetto Croce”

14 Funzioni principali degli sportelli municipali Accogliere ed ascoltare le persone che vi si rivolgono Analizzare le esigenze espresse e le domande di iniziare percorsi di formazione Orientare le persone alla costruzione di percorsi individualizzati rispetto alle proprie esigenze, mediante l’accompagnamento a risorse specifiche presenti sul territorio

15 Gli sportelli diffusi Gli sportelli diffusi sono risorse territoriali disponibili a: Valorizzare la propria specificità in un’ottica di rete Accogliere ed ascoltare le persone che vi si rivolgono, favorendo l’emergere di domande di apprendimento Orientare ed accompagnare le persone agli sportelli EDA municipali e alle altre risorse specifiche presenti sul territorio

16 Criticità e linee di sviluppo Promuovere la conoscenza del sistema EDA Consolidare la rete di sportelli Monitorare ed analizzare in modo condiviso la tipologia di utenza, le domande espresse ed i percorsi di orientamento proposti

17 Esigenze Radicamento dell’esperienza e del sistema Tenuta e collegamento tra i nodi della rete Capacità di raggiungere le fasce più deboli della popolazione Condivisione di obiettivi, aspettative e risultati attesi tra i partecipanti alla rete

18 Punti di forza Istituzionalità del sistema EDA Eterogeneità delle risorse aderenti Possibilità di integrazione tra strutture Presenza sui territori di enti erogatori di formazione a diversi livelli Risorse presenti a livello locale in ambito economico e produttivo Possibilità di progettazione di percorsi formativi integrati

19 Opportunità Ascoltare e analizzare le esigenze di apprendimento dei cittadini Progettare percorsi formativi integrati, flessibili e modulari rispondenti a tali necessità Costruire la possibilità di documentare le competenze acquisite nelle diverse tipologie dei corsi Promuovere percorsi di sviluppo consapevole, personale e sociale

20 “Nell’educazione un tesoro” (segue) L’apprendimento lungo tutto il corso della vita è un processo continuo di formazione dell’intero essere umano: delle sue conoscenze e attitudini, come anche delle sue facoltà e abilità critiche di pensare, agire e scegliere.

21 “Nell’educazione un tesoro” (segue) Deve consentire all’essere umano di sviluppare la coscienza di se stesso e del suo ambiente, di realizzare le sue potenzialità creative e incoraggiarlo a svolgere il proprio ruolo sociale nel lavoro e nella comunità. Adattato da “Learning: the treasure within - Nell’educazione un tesoro”, rapporto Delors, pubblicato dall’UNESCO nel 1996


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