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PubblicatoFabiana Grimaldi Modificato 8 anni fa
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Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it 1 Lezione 3 Offerta di lavoro, parte seconda
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Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it 2 Lo schema-base della microeconomia dell’offerta di lavoro Lavoro e tempo libero
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Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it 3 Il tempo libero come bene normale Il reddito da lavoro, Y, è dato da (24-t)w Da cui Y = 24w-wt che è un vincolo di bilancio e individua un equilibrio del consumatore di tempo libero:
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Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it 4 L’inclinazione della curva di offerta di lavoro A ogni livello di w corrisponde un vincolo di bilancio Se w aumenta il vincolo diventa più ripido E l’equilibrio si sposta inizialmente verso sinistra (e per valori alti di w verso destra) Ma allora perché se w cala può aumentare l’offerta di lavoro? Vedremo…
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Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it 5 Seguito Infatti, se w=0 T=24; se 0<w<∞ T<24; se w→ ∞ T → 24 Ma allora perché se w cala può aumentare l’offerta di lavoro? Vedremo…
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Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it 6 Il lavoratore scoraggiato Il lavoratore scoraggiato corrisponde a una soluzione d’angolo con T=24 Se il salario aumenta a sufficienza avremo t<24, e il lavoratore entrerà sul mercato del lavoro
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Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it 7 Il salario di riserva E’ il salario tale per cui il lavoratore inizia ad accettare il lavoro. Si noti che graficamente è anche quello a cui il lavoratore esce dal mercato del lavoro. Nella realtà i due non coincidono
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Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it 8 Il lavoratore aggiuntivo “Il marito è in cassa integrazione, servono più soldi. La moglie si mette a lavorare anche lei.” Le curve di indifferenza diventano più piatte. Vedete perché? Mentre prima erano quelle rosse, ora diventano verdi, e T scende sotto 24.
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Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it 9 Lo stakanovista (o workaholic) E’ colui che vuole lavorare più possibile Potete pensare a degli esempi? “Per sei giorni si lavori, ma il sabato è di completo riposo” (Levitico 23, 3).
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Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it 10 Il problema del sussidio di disoccupazione Chi è il disoccupato?
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Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it 11 L’effetto disincentivante del sussidio, primo caso Il percettore non è autorizzato a lavorare
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Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it 12 L’effetto disincentivante del sussidio, secondo caso Il percettore è autorizzato a lavorare
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Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it 13 L’effetto disincentivante del sussidio e la realtà “Unemployment benefit duration is consistenly insignificant” nello spiegare la disoccupazione nei paesi OCDE (T.I. Palley, 2001). “Evidence finds equivocal effects of labor market institutions on […] unemployment” (Freeman, 2008) “Our results indicate that the subsidy system had no effects on the employment rate” (Huttunen e altri, 2010) “I never knew of an American who prefers a subsidy to a job” (B. Obama, 2013) L’effetto dei sussidi sulla disoccupazione se c’è è molto debole, tranne che per i disoccupati di lungo periodo.
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Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it 14 Controtendenze all’effetto disincentivante del sussidio di disoccupazione Curve di indifferenza piatte: l’effetto disincentivante riguarda pochi soggetti La doppia curva di offerta del lavoro: come sopra Preferireste un corso di riqualificazione pagato o un lavoro socialmente utile nell’edilizia? Lo stigma della disoccupazione L’effetto incentivante del sussidio (pensate alla slide 10!)
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Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it 15 La negative income tax E’ uno schema molto ragionevole abbastanza usato in USA e UK. Il percettore del sussidio subisce una tassa proporzionale ai suoi redditi complessivi. Se guadagna poco gli converrà il sussidio; se guadagna abbastanza gli converrà rinunciare. Perché in Italia non viene adottato?
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Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it 16 Il sussidio di mobilità Consiste nell’assegnare al disoccupato un bonus con cui riduce il suo costo del lavoro per chi lo assume. A quanto risulta, sia in Italia che in USA ha dato risultati limitati (si veda WP 87 del dipartimento POLIS).
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Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it 17 La curva di offerta a pendenza di lavoro negativa Se cala il salario in molti casi si vorrà lavorare di più. Come inseriamo ciò nel modello reddito- leisure? Quali sono le conseguenze?
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Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it 18 La curva di offerta negativa nel modello reddito-leisure Una diminuzione di w fa calare il reddito. Il reddito diventa più utile. Le curve di indifferenza diventano più piatte, e si domanda meno tempo libero
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Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it 19 La doppia curva di offerta e lo status quo bias Dato che si modificano le curve di indifferenza, si modificano i gusti e quindi la curva di offerta L’andamento negativo è dato da successivi spostamenti della curva di offerta
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Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it 20 Effetti dell’inclinazione negativa della curva di offerta Se la funzione generata dagli spostamenti della curva di offerta è più rigida di quella di domanda… E se lo è meno
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