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PubblicatoFabriciano Ranieri Modificato 8 anni fa
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Scienza Politica a.a. 2015-2016 Marco Di Giulio Lo Stato moderno e contemporaneo
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Sommario Gli stati in cui ancora oggi viviamo hanno avuto un’origine che oscilla dal medioevo all’età moderna First comers: Portogallo, Svezia, Inghilterra (dopo l’anno 1000 d.c.) Late comers: Italia, Germania (1800 d.c.) (Stati falliti: Le repubbliche marinare, la Borgogna). Cosa spiega queste differenze? Molti sostengono che questa istituzione sia in «crisi», per perdita di sovranità in alcune decisioni fondamentali Globalizzazione Integrazione Europea …ma si potrebbe argomentare che, nonostante tutto, goda ancora di buona salute L’integrazione Europea non funziona perché gli stati sono «troppo forti» e non rinunciano alla loro sovranità Costruire uno stato, in molte aree, è ancora una delle principali «imprese» e aspirazioni politiche ISIS.
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Cos’è lo stato moderno? (Weber) Lo Stato come «impresa politica» Non è un dato di fatto, ma un’organizzazione con un’origine precisa (anche se variabile) e degli artefici Tre elementi costitutivi dello Stato Moderno Accentramento del potere Monopolio della forza legittima Impersonalità del comando
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First comers e late comers. Perché? La versione di Charles Tilly «Coercion, Capital, and European States. AD 990-1990» 1990 [Trad. it. L’Oro e la Spada, Firenze 1991 Le istituzioni politiche in Europa AD 990: Impero, città-stato, federazioni di città, signori feudali, Chiesa, Ordini religiosi, leghe di pirati, guerrieri e banditi assortiti. Come nascono gli stati territoriali che conosciamo oggi? Perché alcuni prima ed altri dopo?
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L’Oro e la Spada (I) Il processo di creazione degli Stati è un processo di accumulazione e accentramento delle risorse di coercizione Il meccanismo che supporta questo processo è strettamente connesso con le attività belliche Tra guerra e stato c’è un rapporto di causazione di tipo circolare: «war made the state, and the state made war» [Tilly 1975] Indebitamento dei sovrani Estrazione di risorse dalla popolazione Bancarotta (a spese dei banchieri, mentre oggi succede il contrario!!!)
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L’Oro e la Spada (II) Prima ancora degli stati, in Europa furono le Città a fiorire. Tilly definisce le Città come l’accumulazione di Capitale Economico Nel Medioevo le super potenze erano le città stato italiane ed alcune città del nord Europa. Quando Machiavelli scrive il Principe in Francia il processo di costruzione dello Stato è a buon punto, in Italia no. Una delle differenze più importanti fra le due realtà riguarda gli eserciti Quello francese era professionale Quelli italiani erano mercenari e dovevano sottostare alle esigenze di coordinamento dei diversi principi Questa differenza secondo Tilly è data dalla diversa disponibilità di capitale economico. Più un territorio è ricco e denso di realtà metropolitane, minore sarà l’incentivo all’accumulazione e all’accentramento del capitale coercitivo. Questo spiega in buona misura perché alcuni stati sono nati prima ed altri dopo.
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L’evoluzione dello Stato (fino al 1789) Consolidamento territoriale La necessità di controllare territori più vasti implica la costruzione di esercito e amministrazione fiscale estesi ed efficienti Garantirsi un minimo di legittimità (obbedienza) fornendo in cambio sicurezza. Razionalizzazione del dominio Sottomissione al sovrano dei contro-poteri (Chiesa, nobili, ceti) e accentramento del potere La volontà politica diventa sempre più «astratta» e si manifesta non come «capriccio» del sovrano, ma sotto forma di atti formali (ordinanze, editti, decreti, leggi) Il potere perde (anche se lentamente) il suo carattere patrimoniale (le finanze dello Stato non coincidono più con quelle del Re) Apparati amministrativi sempre più specializzati separazione della sfera politica dalla sfera economica
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Momento Cinema 1 L’origine dello Stato/Lo Stato proto-moderno «I sette samurai», Akira Kurosawa (1954) «I sette samurai», Lo stato Moderno «La presa del potere da parte di Luigi XIV», Roberto Rossellini (1966) «La presa del potere da parte di Luigi XIV»,
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L’evoluzione dello Stato (1789-1914) Costruzione della nazione L’omogeneizzazione culturale serve per creare lealtà diffusa verso lo Stato Sono gli Stati che creano le nazioni e non viceversa Il processo inizia (ancora una volta) per esigenze di tipo bellico Come si fa ad organizzare eserciti sempre più grandi se i soldati non parlano la stessa lingua? Come si fa a convincere gli stessi soldati a morire, se non si propone una motivazione plausibile? Democratizzazione
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Momento Cinema 2 Morire per la Nazione «Il Marchese del Grillo» «Il Marchese del Grillo» Mario Monicelli 1981
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Verso lo Stato contemporaneo (1914…) Le guerre moderne hanno portato alla costituzione dello Stato, le due guerre mondiali ne hanno segnato una profonda trasformazione Economia di guerra Mobilitazione della società (reduci, donne) Crescono le domande e le aspettative nei confronti della sfera politica Espansione dello stato sociale Stato imprenditore
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Lo Stato Islamico è uno Stato? Non dobbiamo stabilirlo ora e soprattutto non dobbiamo farlo noi, possiamo fare delle riflessioni alla luce dei concetti trattati Dove? Libia, Siria, Iraq Situazioni accomunate da una situazione di disordine politico Caduta di Gheddafi; destabilizzazione del regime di Assad; Solito caos nei territori dell’Iraq Contendibilità del potere Esistono attori dotati di risorse militari e finanziarie (e comunque capaci di procurarsele) che hanno interesse ad occupare questi spazi I generali di Saddam, ad esempio. Necessità di un «mito politico» attraverso cui mobilitare combattenti e creare obbedienza nella popolazioni Reportage da Raqqa.
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