“Semplificazione della P.A.C.” Roma, 14 marzo 2007 Settore: lattiero-caseario SALA MARCORA III PIANO Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Presentazione sul tema: "“Semplificazione della P.A.C.” Roma, 14 marzo 2007 Settore: lattiero-caseario SALA MARCORA III PIANO Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali."— Transcript della presentazione:

1 “Semplificazione della P.A.C.” Roma, 14 marzo 2007 Settore: lattiero-caseario SALA MARCORA III PIANO Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

2 Proposta COM(2006)822(OCM unica) Articolo 67 quote latte - tenore in grassi Paragrafo 1:nelle versioni francese ed inglese è scomparso il riferimento alle sole quote “consegne” per l’attribuzione del tenore in grasso di riferimento. Ciò fa pensare che il tenore in materia grassa debba essere previsto anche per le “vendite dirette”. Molte delegazioni nel corso della discussione in seno ai gruppi di lavoro hanno fatto rilevare tale aspetto. La Commissione ha detto che si tratta di una disattenzione e che nella prossima versione del documento verrà corretto l’errore.

3 Proposta COM(2006)822(OCM unica) Articolo 67 quote latte - tenore in grassi Paragrafo3: è previsto che il tasso di riferimento in materia grassa venga modificato in caso di acquisizione o di trasferimento di quote. Rispetto alla norma attualmente in vigore non viene prevista la modifica del tenore in M.G. nel caso di cessione temporanea di quote. Anche per questo aspetto numerose delegazioni hanno fatto rilevare la differenza. La Commissione ha detto che anche per questo aspetto modificherà il testo in occasione della prossima stesura, riportandolo in linea con quello attualmente vigente.

4 Proposta COM(2006)822(OCM unica) Articolo 114 Impiego di caseina e caseinati nella fabbricazione di formaggi Nell’articolo non sono riportate le parti della attuale normativa (Reg. (CE)n. 2204/90) dove sono puntualizzati gli aspetti relativi ai controlli amministrativi e fisici da eseguire e le sanzioni da applicare. Questi aspetti dovranno essere definiti con un regolamento della Commissione. Si tratta di un trasferimento di competenze dal Consiglio alla Commissione.

5 Proposta COM(2006)822(OCM unica) Articolo 124 Regimi facoltativi dei titoli d’importazione Per il settore lattiero-caseario i certificati di importazione sono attualmente obbligatori. Tuttavia, la Commissione nell’ambito del cosiddetto “minipacchetto”, attualmente in discussione in sede di Consiglio U.E., ha proposto che anche per il settore latte la necessita dei certificati d’importazione venga valutata dalla Commissione. E’ pertanto opportuno attendere l’esito di detta discussione prima di eliminare la obbligatorietà dei certificati.

6 Proposta COM(2006)822(OCM unica) Articolo 154 Sospensione del regime di perfezionamento attivo Con la proposta in esame viene demandata alla Commissione la facoltà di sospendere il TPA. Attualmente è previsto che la sospensione del TPA debba essere effettuata con una decisione del Consiglio e soltanto per i casi più urgenti con una decisione della Commissione che può comunque essere contrastata dagli SS.MM. in sede di Consiglio UE. Il sistema attualmente in vigore è, secondo noi, più adeguato.

7 Proposta COM(2006)822(OCM unica) Articolo 158 Fissazione delle restituzioni all’esportazione Nel settore lattiero-caseario le restituzioni sono fissate e votate nel C.d.G. almeno una volta ogni 4 settimane. Con la proposta in discussione si prevede che debbano essere fissate ogni tre mesi. Il lasso di tempo sembra eccessivo, sull’argomento debbono essere chieste spiegazioni.

8 Proposta COM(2006)822(OCM unica) Articolo 160 Concessione della restituzione all’esportazione Attualmente nel settore lattiero-caseario le restituzioni vengono concesse solo per i prodotti per cui è provata l’origine comunitaria. La proposta rende facoltativo tale obbligo, a discrezione della Commissione. Anche in questo caso la Commissione si attribuisce una competenza che attualmente è del Consiglio.

9 Proposta COM(2006)822(OCM unica) Articolo 188 Comitato A parere della scrivente è opportuno prevedere un Comitato articolato per settori e prodotti, in modo da riprendere l’attuale suddivisione prevista dalle diverse OCM, ciò per ovvi motivi organizzativi.