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XV Congresso SUN - Bari 27-29 Giugno 2013
SATURATION BIOPSY TRANSPERINEALE: «RISULTATI E ANALISI CRITICA DELLA NOSTRA ESPERIENZA» Dott. Eugenio Martorana Clinica Urologica Univeristà di Modena e Reggio Emilia
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Introduzione XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 Il carcinoma prostatico (CaP) rappresenta la seconda neoplasia nel sesso maschile per incidenza nel mondo. Nell’era del PSA e delle moderne metodiche bioptiche la prostate cancer early detection è aumentata. Diagnosi di malattia localizzata curabile dal 20-30% al 70-80%. Aumentato sia la diagnosi di tumori aggressivi sia di quelli non-aggressivi.
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Introduzione XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 La Saturation biopsy è stata introdotta per aumentare la detection rate dei CaP in pazienti già sottoposti a set bioptici ripetuti, il numero dei prelievi, lo schema da adottare e il timing per una seconda biopsia sono ancora materia di dibattito. MA
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Biopsia prostatica XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 Dal punto di vista storico la via transperineale (TP) è stata la prima ad essere utilizzata*. La via transrettale (TR) iniziò invece a metà degli anni ’50 e prese piede per la maggiore facilità tecnica e per l’apparente minor invasività rispetto la metodica TP. * Barringer BS. Carcinoma of the prostate. Surg Gynecol Obstet 1922;34:
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Biopsia prostatica XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 A tutt’oggi la metodica TR è la più usata al mondo, ma la TP sta ritornando in auge sia per le minori complicanze infettive, sia per un miglior campionamento della zona anteriore della prostata.
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Biopsia prostatica Schema a sestanti di Hodge (J Urol 1989)
XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 Schema a sestanti di Hodge (J Urol 1989) Inclusione delle regioni laterali e dei corni anteriori da parte di Stamey et al (Urology 1995) Codifica di uno schema esteso (10-18 prelievi) da parte di Eskew et al(J Urol 1997) Borboglu et al (J Urol 2000) introduce la Saturation biopsy (almeno 20 prelievi)
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Indicazioni alla saturation-biopsy
LINEE GUIDA INTERNAZIONALI
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Aspetti istologici Adenocarcinoma prostatico
ASAP (Atypical small acinar proliferation) HG PIN (high-grade prostatic intraepithelial neoplasia)
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Scopo del lavoro XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 Ruolo attuale che riveste nella nostra esperienza la Saturation biopsy TP. Determinare la detection rate dei CaP e analizzarne i principali parametri clinico-istologici. Confrontare il risultato della biopsia con l’istologico definitivo per valutare se vi è la presenza di tumori clinicamente non significativi.
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Materiale e metodi XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 123 pazienti consecutivi sono stati sottoposti a Saturation biopsy TP c/o U.O. di Urologia del Policlinico di Modena dall’ottobre 2008 al novembre 2012. Tutti avevano eseguito in passato almeno un mapping prostatico ambulatoriale (>10 prelievi). Le indicazioni alla Saturation biopsy sono state: pregresso ASAP e/o HGPIN multifocale PSA persistentemente elevato o in aumento.
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Materiale e metodi XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 E’ stata eseguita in posizione litotomica previa misurazione volumetrica della ghiandola mediante TRUS (Siemens Sonoline). Anestesia locale (carbocaina al 2%) assistita. Ago da biopsia monouso 18 G x 16 cm. Il punto di ingresso dell’ago è a 1.5 cm dall’ano sul rafe del perineo.
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Saturation biopsy TP
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SCHEMA UTILIZZATO NELLA NOSTRA DIVISIONE
Materiale e metodi XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 In tutti i pazienti sono stati eseguiti 32 prelievi secondo il seguente schema Zona anteriore 8 16 5 13 15 7 4 6 14 12 3 11 Zona posteriore 2 1 9 10 SCHEMA UTILIZZATO NELLA NOSTRA DIVISIONE
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Materiale e metodi XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 Le complicanze post-procedura sono state minime risultando principalmente in: ematuria e/o emospermia risoltesi spontaneamente solo in 2 casi il ricovero è stato prolungato per ritenzione urinaria. Nessun caso di infezioni acute.
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Risultati XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 DETECTION RATE
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RIASSUNTO DEI PARAMETRI CLINICI
Risultati XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 RIASSUNTO DEI PARAMETRI CLINICI
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Grafico distribuzione prelievi positivi
Risultati XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 Grafico distribuzione prelievi positivi
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Distribuzione prelievi positivi
Risultati XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 Distribuzione prelievi positivi
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Distribuzione prelievi positivi
Risultati XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 47.8% Zona anteriore 24 29 19 15 42 37 7 9 52.2% Zona posteriore Distribuzione prelievi positivi
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Volume prostatico e PSA
Risultati XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 Volume prostatico e PSA
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Distribuzione Gleason score e n° prelievi
Risultati XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 Distribuzione Gleason score e n° prelievi
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Risultati 23 pazienti su 38 (60.5%) sono stati sottoposti a RP
XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 23 pazienti su 38 (60.5%) sono stati sottoposti a RP 6 pazienti sono stati indirizzati a RT e/o OT 5 pazienti in sorveglianza attiva 4 pazienti n.p.
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TUMORI CLINICAMENTE NON SIGNIFICATIVI
Risultati XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 TUMORI CLINICAMENTE NON SIGNIFICATIVI Criteri di Epstein Gleason Score ≤ 6 < 3 prelievi positivi < 50% di tumore nel prelievo coinvolto PSA density < 0.15
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Risultati Risultati 11 pazienti rispondevano a criteri di Epstein
XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 Risultati 11 pazienti rispondevano a criteri di Epstein 8 pazienti sono risultati Sottostadiati all’E.I definitivo
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Conclusioni XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 I dati dimostrano che la saturation biopsy trans-perineale con schema a 32 prelievi è una procedura: - sicura e con bassa morbilità - valida nella diagnosi del CaP in pazienti già sottoposti a precedenti mapping prostatici.
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Conclusioni XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 Nella nostra esperienza la detection rate si attesta sul 30% in linea con i dati della letteratura
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Conclusioni XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 La zona transizionale ed anteriore sono le quelle dove si concentra quasi la metà dei prelievi positivi per ADK prostata (47.8%) Considerare tali zone nel secondo set bioptico ambulatoriale potrebbe aumentere la detection rate prima della saturation biopsy
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Conclusioni XV Congresso SUN - Bari Giugno 2013 Nella nostra casistica il 13.04% dei pazienti (3/23) che rispondevano ai criteri di Epstain hanno confermato all’esame istologico definitivo queste caratteristiche. In linea con i principali studi a riguardo presenti in letteratura dove il rischio di overtreatment è tra il 7-20% circa.
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