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Dott. Luciano BOMBEN c/o Azienda per i Servizi Sanitari n. 6 Friuli Occidentale Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Udine, 23.

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Presentazione sul tema: "Dott. Luciano BOMBEN c/o Azienda per i Servizi Sanitari n. 6 Friuli Occidentale Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Udine, 23."— Transcript della presentazione:

1 Dott. Luciano BOMBEN c/o Azienda per i Servizi Sanitari n. 6 Friuli Occidentale Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Udine, 23 novembre 2005 “La sicurezza nel montaggio di elementi prefabbricati” CADUTE DALL’ALTO nel montaggio e smontaggio di ponteggi nei lavori su coperture nel montaggio di prefabbricati CONVEGNO AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 3 “ALTO FRIULI”

2 La genesi dello Studio Obiettivo 2005 dell’Assessorato alla Salute e Prote- zione sociale del Friuli Venezia Giulia, lo studio del fenomeno infortunistico della “Caduta dall’alto” Ha dato mandato Alle Aziende Sanitarie Regionali di predisporre delle Linee Guida ad uso degli addetti del setto- re per la prevenzione del problema L’Ass. n. 3 “Alto Friuli” e l’Ass. n. 6 “Friuli Occi- dentale” hanno trattato il problema della caduta nel montaggio di elementi prefabbricati in c.a. Ha collaborato allo studio l’Università degli Studi di Trieste con la Facoltà di Ingegneria con una Tesi di Laurea della Sig.na Marina LENA dal titolo “ Analisi del problema infortunistico nel montaggio e nella manu- tenzione di edifici prefab- bricati in c.a.” La collaborazione tra Istituzioni è fondamentale nell’aumento dell’acculturazione del settore edile che spesso “paga” la scarsa formazione dei propri tecnici!

3 Il percorso di studio Abbiamo innanzitutto cercato di capire il fenome- no infortunistico del settore dei prefabbricati. Analisi della mortalità dal sito www.filleacgil.it Abbiamo analizzato la struttura delle imprese dei “PREFABBRICATORI” cercando di evidenziarne le problematiche di SICUREZZA Studio di Settore QUESTIONARIO Dall’analisi sintetica dei dati acquisiti abbiamo valutato le problematiche e definito delle propo- ste operative Stesura di LINEE GUIDA L’obiettivo finale del lavoro è quello della definizione di “LINEE GUIDA” per la progettazione e la costruzione di “prefabbricati sicuri”

4 Analisi statistica del problema infortunistico Fonte : Fillea-Cgil www.cgil.it Anno 200320042005 Morti in edilizia 215 230184 … Per cadute dall’alto 90 10973 … 42% 47%40% Da prefabbricati 17 1918 … 19% 17%25% In costruzione 7 53 … 41% 26%17% In manutenzione 8 1213 … 47% 63%72% N.B. Alcuni infortuni non sono riferibili Si muore cadendo dall’alto Un morto su cinque è per caduta da prefabbricati Si muore prevalentemente in fase manutentiva Non c’è una diminuizione nel triennio nel n. morti Il problema della caduta dall’alto quindi esiste ed è sia un problema in fase costruttiva che, soprattutto, in fase di manutenzione!

5 Ulteriore analisi statistica Fonte : Fillea-Cgil www.cgil.it Anno 200320042005 Morti per cadute da prefabbricati 17 1918 … Italiani 12 1515 … 71% 70%88% Stranieri 5 43 … 29% 30%12% Causa della cadu- ta : cedimento 5 107 … 29% 53%38% Causa della cadu- ta : altre 12 911 … 71% 47%62% La Classe d’età in cui si muore di più è quella degli “oltre 56 anni” Il “cedimento strutturale” è la causa maggiore di morti E’ quindi un problema di sicu rezza costruttiva ma anche di “sicurezza progettuale” E’ un lavoro specialistico a cui generalmente è impiegata ma- nodopera locale Primo dubbio : forse non è solo un problema d’IMPRESA?

6 Abbiamo quindi “studiato” i Produt- tori con un questionario Sono stati raccolti 11 questionari su una “popolazione” individuata di 14 prefabbricatori presenti in Regione E’ verificabile, almeno “sulla carta”, una certa propensione alla “sicurezza” Si dichiara di erogare forma- zione in quantità sufficiente E’ forte il ricorso alla terziariz- zazione del montaggio delle strutture. La dimensione è quella di aziende strutturate in grado di sapersi organizzare Come preannunciato il Settore è composto da imprese strutturate anche attente alla sicurezza; secondo dubbio : ma forse il problema è altrove ? Sintesi dei risultati ottenuti Considera zioni In Regione abbiamo una dimensione aziendale me- dia 44 addetti Sono Certificate in Qualità 7 su 11 e 4 hanno il Sistema Integrato Qualità Sicurez- za (SGLS) Solo 6 su 11 monitorano gli infortuni Mediamente fanno 8 ore di formazione per addetto /anno 5 su 11 ricorrono a squadre esterne di montatori 8 su 11 ricorrono nolo a caldo di autogrù e cestelli

7 I Piani di Montaggio ed i POS Il problema della “caduta dall’alto” è quindi composito e non risolvibile solo nell’ambito delle Imprese esecutrici, per cui :…… Rispetto alla media del settore sono redatti in maniera miglio re MA ……. Un operaio difficilmente riusci rebbe a leggerli Carattere ARIAL 8 Sono poco “orientati” all’utiliz zatore Formato Scheda Non sono sufficientemente dettagliati Il dissipa- tore ? Alle volte sono carenti D.Lgs 493/96

8 Le proposte Prima proposta : la scelta dei materiali Causa della cadu- ta : cedimento 5 106 … 29% 53%38% Si devono trovare nuove soluzioni per la realizzazione dei manti di copertura (ad es. : ALUZINC o similari) Le proposte coinvolgono diversi soggetti (porgettisti, esecutori ecc) ma alla fine la decisione strategica è riconducibile alla sfera del COMMITTENTE Seconda proposta : Le scelte progettuali : I lucernai Terza proposta : Le scelte progettuali : I parapetti di bordo Quarta proposta : Interventi sulle Imprese Il “POS a colori” Si possono trovare soluzioni progettuali per “proteggere” il foro del lucernaio fin dalla fase realizzativa in stabilimento escludendo quindi il rischio in cantiere Analogamente ai fori dei lucernai, anche per la caduta perimetrale si devono prevedere protezioni “collettive” in fase di progettazione dei pannelli di tamponamento CIRCOLARE 13/82 Art. 21. Istruzioni scritte Il fornitore dei prefabbricati e la ditta di montaggio, ciascuno per i settori di loro specifica competenza, sono tenuti a formulare istruzioni scritte corredate da relativi disegni illustrativi circa le modalità di effettuazione delle varie operazioni e di impiego dei vari mezzi al fine della prevenzione degli infortuni. Tali istruzioni dovranno essere compatibili con le predisposizioni costruttive adottate in fase di progettazione e costruzione.


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