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PubblicatoGiulietta Rosa Modificato 8 anni fa
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Rendicontazione sociale e bilancio sociale Mauro Sciarelli – Università di Napoli Federico II (mauro.sciarelli@unina.it)
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2 Libro Verde U.E. Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale d’impresa (2001) Responsabilità Sociale d’impresa (CSR) “ l’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate” …non solo rispettare gli obblighi giuridici, ma andare oltre investendo nel capitale umano, nell’ambiente e nei rapporti con gli stakeholder. Rapporto Bruntland (Summit Tokyo 1987) Lo sviluppo per essere sostenibile deve soddisfare i bisogni del presente senza compromettere le risorse per le generazioni future Responsabilità sociale e sostenibilità : definizioni
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3 GLOBAL COMPACT (2000 – K. Annan U.N.) Promuovere una cittadinanza d’impresa responsabile in modo che imprese ed istituzioni possano contribuire all’individuazione di soluzioni alle sfide ambientali e sociali conseguenti la globalizzazione I dieci principi: 1. Promuovere e rispettare i diritti umani universalmente riconosciuti 2. Assicurarsi di non essere, seppure indirettamente, complici negli abusi dei diritti umani 3. Sostenere la libertà di associazione dei lavoratori e riconoscere il diritto alla contrattazione collettiva 4. Eliminare tutte le forme di lavoro forzato ed obbligatorio 5. Eliminare il lavoro minorile 6. Eliminare ogni forma di discriminazione in materia di impiego e professione 7. Sostenere un approccio preventivo nei confronti delle sfide ambientali 8. Intraprendere iniziative che promuovano una maggiore responsabilità ambientale 9. Incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie che rispettino l’ambiente 10. Contrastare la corruzione in ogni sua forma, incluse l’estorsione e le tangenti Responsabilità sociale e sostenibilità : principi
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La funzione sociale è la precondizione rispetto all’esistenza dell’impresa e l’attributo che ne assicura la sopravvivenza “Correttamente, l’attività di un’impresa può essere intesa come un processo sociale all’interno del quale si viene a realizzare un processo economico” (Bartles) L’impresa è ritenuta un’istituzione sociale perché produce effetti che interessano la collettività (Buchholz) Responsabilità sociale e sostenibilità : principi Profitto Valore azionario Valore allargato
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Si riconosce un vero e proprio diritto di cittadinanza che è legato all’impatto ambientale sempre più marcato derivante dalle nuove tecnologie. La responsabilità sociale è giustificata dalle risorse che la comunità concede gratuitamente o quasi alle imprese in termini di capitale sociale (formazione, infrastrutture, sicurezza,…), essendo il pagamento delle imposte da parte delle imprese insufficiente a coprirne i costi Anche le imprese sono cittadini all’interno della comunità ed hanno l’obbligo di concorrere a risolvere i problemi sociali Come le persone fisiche anche le imprese sono cittadini all’interno della comunità ed hanno quindi l’obbligo di concorrere a risolvere i problemi sociali (Bowie) CSR
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La responsabilità sociale dell’impresa Corporate social responsibility (CSR) (concetto statico): impatto sociale dei comportamenti aziendali Corporate social responsiveness (concetto dinamico): attitudine ad avvertire i problemi della società Il processo si conclude con l’attuazione di politiche appropriate di risposta (issue management) CSR
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Corporate Social Responsibility I Principi a) il principio della solidarietà: l’azienda è tenuta a partecipare finanziariamente alla soluzione dei problemi della comunità b) il principio della fiduciarietà: l’impresa, amministrando fiduciariamente le risorse di tutti gli stakeholder è tenuta ad agire nell’interesse generale (Post-Frederick-Lawrence-Weber) CSR
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Opzione Complemento Corollario Presupposto La responsabilità sociale globale dell’impresa Filantropica Comunitaria Sociale Economica
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9 Piano dell’intervento Gli strumenti di comunicazione e rendicontazione sociale
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La Rendicontazione sociale o Accountability è la capacità delle imprese di «rendere conto» dell’attività svolta e di provare all’esterno il proprio orientamento al pubblico interesse. Le attività di rendicontazione sociale riguardano, quindi, la comunicazione al mercato, da parte delle imprese, di informazioni sulla sostenibilità sociale e ambientale dei propri comportamenti. In generale, queste attività si si concentrano prevalentemente su quattro tematiche (Castelo Branco e Rodriguez, 2008): -l’ambiente -le risorse umane -i prodotti e i consumatori -il coinvolgimento della comunità. La rendicontazione sociale
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Rapporto sociale - è prevalentemente incentrato sulle iniziative realizzate dall’impresa a beneficio dei principali gruppi sociali di riferimento. Esso è volto a dimostrare l’impegno profuso dal management dell’impresa al fine di tutelare e rispettare gli interessi dei diversi stakeholder e a migliorarne il livello di qualità della vita. Rapporto ambientale - mediante il “rapporto ambientale” il management intende documentare le ricadute del proprio operato sull’ecosistema. Rapporto di sostenibilità – ha l’intento di dimostrare che il modello di business è in grado di sopravvivere in un orizzonte temporale di lunghissimo periodo in quanto non incentrato sul massivo sfruttamento di risorse naturali in esaurimento e basato su rapporti commerciali atti a garantire la sopravvivenza della controparte commerciale. La rendicontazione sociale
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Il “bilancio sociale” è ……… ………. un documento di sintesi, esito e strumento di un processo di rendicontazione sociale, che rende conto in una prospettiva sia consuntiva sia programmatica della missione e delle strategie formulate, delle attività realizzate, dei risultati prodotti e degli effetti determinati, considerando congiuntamente l’insieme degli stakeholder dell’organizzazione e la pluralità (economica, sociale e ambientale) delle dimensioni. (Colombo e Stiz, 2003) La rendicontazione sociale
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Il “bilancio sociale” deve consentire di rappresentare, in un solo documento, la dimensione economica, la dimensione sociale e la dimensione ambientale dell’impresa Triple bottom line (John Elkington, 1994) La rendicontazione sociale Sociale (equità intragenerazionale e infragenerazionale) Ambientale (minimizzare l’impatto ambientale diretto ed indiretto) Economica (far crescere il valore economico del capitale)
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1. Bilancio ambientale: incentrato solo sugli effetti ambientali 2. Bilancio di sostenibilità: triple bottom line (econ. – ambient - social) 3. Bilancio di missione: delle organizzazioni non profit per rendicontare i risultati 4. Bilancio di mandato: degli enti pubblici (rendiconto degli amministratori) 5. Bilancio di genere: obbligatorio per le PA per verificare in che modo l’operato di un’organizzazione produce effetti diversi su uomini e donne La rendicontazione sociale
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Il bilancio sociale assolve a molteplici funzioni: Pubbliche relazioni (consenso pubblico) Strategie sociali vs stakeholder (gestire le relazioni) Difesa documentata (prove sulla gestione responsabile) Valutazione della ricchezza prodotta e distribuita Miglioramento delle relazioni industriali (personale e sindacati)
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La rendicontazione sociale Rischi: Managerial capture (puro strumento di immagine per il vertice aziendale) Mancata considerazione di stakeholder poco influenti Pura enunciazione di dati di difficile interpretazione e verifica Discontinuità della rendicontazione sociale (un anno sì, e poi basta)
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GBS - Gruppo di studio per la statuizione dei principi di redazione del Bilancio Sociale GRI - Global Reporting Initiative AA1000 - AccountAbility 1000 La rendicontazione sociale: gli standard
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Il GBS è il «Gruppo di studio per la statuizione dei principi di redazione del Bilancio Sociale» formato da studiosi e professionisti provenienti dal mondo accademico e della consulenza. Nasce nel 1998 con l’obiettivo di offrire una guida sulle finalità e sulle procedure di formazione del Bilancio Sociale. Nel 2001, il Gruppo ha redatto il primo standard generale per la redazione del Bilancio sociale. La proposta del Gruppo, intesa di generale applicabilità a tutte le aziende, si pone in sintonia con i principi di AA1000 e del GRI, pur presentando alcuni caratteri distintivi. Il modello di rendicontazione è stato definito in modo particolarmente ampio, al fine di comprendere i molteplici effetti connessi al comportamento dell’azienda La rendicontazione sociale: il GBS
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La rendicontazione sociale: l’evoluzione degli standard GBS 2001 - Prima versione dello standard GBS per la redazione del bilancio sociale (CNL, Roma) 2005 - La rendicontazione sociale nel settore pubblico. 2014 – Standard GBS 2013 (Workshop GBS «La rendicontazione sociale per un’Economia equa e solidale», Milano) Gli standard G.B.S. rappresentano un punto di vista neutrale, rivolto a garantire la completezza e l’attendibilità delle informazioni, nonché la trasparenza del processo seguito per raccoglierle, elaborarle e rappresentarle.
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Responsabilità (chiara identificazione degli stakeholders) Identificazione (chiara identificazione della proprietà e del governo) Trasparenza (nei dati e nelle informazioni) Inclusione (di tutti gli stakeholders) Coerenza (descrizione esplicita della conformità delle politiche ai valori dichiarati) Neutralità (imparzialità) Competenza di periodo (rendicontare le attività sociali quando si manifestano) Prudenza Comparabilità (nel tempo e nello spazio) Comprensibilità, chiarezza ed intelligibilità Periodicità e ricorrenza (non episodico) Omogeneità (unità di misura) Utilità Significatività e rilevanza Verificabilità dell'informazione Attendibilità e fedele rappresentazione Autonomia delle terze parti La rendicontazione sociale: i principi del GBS
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Il GBS si contraddistingue per lo sforzo di definire la struttura e il contenuto minimo del Bilancio sociale, quale presupposto per la validità del documento e per la comparabilità spaziale e temporale delle informazioni che esso contiene. Il modello proposto prevede una struttura del bilancio sociale articolata in 3 parti, tutte obbligatorie per tutelare l’uniformità nella presentazione delle informazioni. 1) identità aziendale; 2) produzione e distribuzione del valore aggiunto; 3) relazione sociale ed ambientale. A queste si aggiungono: - sezioni integrative; - appendice. Struttura e contenuti del bilancio sociale secondo il GBS
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La struttura del bilancio sociale secondo il GBS Identità aziendale Assetto istituzionale, mission, vision, valori etici Produzione e distribuzione del valore aggiunto Distribuzione del valore aggiunto tra gli stakeholder Relazione socio - ambientale Risultati ottenuti, impegni assunti, programmi dichiarati ed effetti sui singoli stakeholder e sull’ambiente
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La rendicontazione sociale VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO G - Ambiente VVV
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Il bilancio sociale deve indicare: - la vision e la mission dell’organizzazione - la presentazione della realtà organizzativa - l’organigramma aziendale - la corporate governance - la ricchezza prodotta dall’attività di impresa - gli effetti non valutabili economicamente - la modalità di distribuzione del valore aggiunto - le politiche finalizzate al benessere organizzativo - le politiche finalizzate alla customer satisfaction - le politiche finalizzate alla tutela dell’ambiente - principali azioni/ interventi di impatto sociale La rendicontazione sociale: i contenuti del BS
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Il GRI - Global Reporting Initiative è un’Organizzazione Internazionale Indipendente che aiuta le imprese, i Governi e le altre organizzazioni a comprendere e comunicare gli impatti delle proprie attività sui principali temi della sostenibilità, come il cambiamento climatico, i diritti umani e la corruzione. Lo Standard GRI è l’insieme delle «linee guida internazionali per la elaborazione di un Bilancio di sostenibilità, ossia un rapporto in grado di fornire elementi conoscitivi sull’organizzazione che lo realizza sotto il profilo economico, ambientale e sociale». Si tratta di un modello integrato di rendicontazione che consente comunque di valutare ognuno degli aspetti della sostenibilità (eco – ambient – social) in maniera autonoma attraverso indicatori di performance. Lo standard GRI è orientato ad un rapporto multi-stakeholder trasparente e finalizzato al cambiamento, per favorire un processo decisorio fondato sulla conoscenza degli impatti che le scelte strategiche di un’organizzazione hanno sulla società e sull’ambiente. La rendicontazione sociale: il GRI
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Il GRI è creato nel 1997 dal Ceres (Coalition for Environmentally Responsible Economies), una associazione no profit US costituita da ambientalisti, investitori istituzionali, gruppi religiosi e sindacati, con lo scopo di “ideare, promuovere e diffondere linee guida di generale adesione per la rendicontazione volontaria delle performance economiche, ambientali e sociali”. Partecipano manager, associazioni di consumatori, professionisti, revisori contabili, associazioni di risparmiatori, sindacati, università, centri studi di 35 paesi Il Bilancio o report di sostenibilità : il Global Reporting Initiative (GRI) 1999-2000 - Prima bozza della GRI Sustainability Reporting Guidelines 2002- Sustainability Reporting Guidelines (Summit Johannesburg) 2006 - GRI – G3 Guidelines (lanciate in Italia nel 2007 dall’ABI) 2013 - GRI – G4 Guidelines (Global conference on sustainability and reporting)
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Il processo di revisione delle linee guida è orientato al miglioramento continuo - esplicitare il processo di mappatura degli stakeholder - spiegare le azioni di coinvolgimento (stakeholder engagement) - indicare le questioni chiave e le principali problematiche emerse ed il modo in cui l’organizzazione intende rispondere a queste tematiche - fornisce una struttura di indicatori di performance a. Economica (valore creato e distribuito, presenza sul mercato, impatti economici indiretti) b. Ambientale (materie prime, energia, acqua, biodiversità, emissioni, rifiuti, etc.) c. Sociale (diritti umani, comportamenti anti collusivi e corruttivi, sicurezza, lavoro, pari opportunità, formazione e istruzione) La rendicontazione sociale: il Global Reporting Initiative (GRI)
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Il bilancio (o report ) di sostenibilità: deve fornire una rappresentazione equilibrata e ragionevole della performance di sostenibilità dell’organizzazione deve illustrare i risultati e gli effetti relativi al periodo di rendicontazione per quanto concerne impegni, strategia e modalità di gestione I report possono essere utilizzati per: analisi di benchmark della performance di sostenibilità (rispetto a norme, leggi, standard) dimostrare in che modo l’organizzazione influenza ed è influenzata dalle aspettative in tema di sviluppo sostenibile Confrontare le performance (nel tempo e nello spazio) La rendicontazione sociale: il Global Reporting Initiative (GRI)
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Materialità: le informazioni contenute in un report devono riferirsi ai temi e agli Indicatori: Che riflettono gli impatti significativi economici, ambientali e sociali, o che potrebbero influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder. Inclusività degli stakeholder l’organizzazione dovrà identificare i propri stakeholder e spiegare nel report in che modo ha risposto alle loro ragionevoli aspettative e ai loro interessi Il Contesto di Sostenibilità il report deve illustrare la performance dell’organizzazione con riferimento al più ampio tema della sostenibilità. Completezza riguarda obiettivo, perimetro, tempistica e modalità di raccolta delle informazioni al fine di stabilire se le informazioni presentate sono ragionevoli e adeguate. I principi di definizione del contenuto del report secondo il GRI
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Equilibrio Riportare aspetti positivi e negativi della performance dell’organizzazione per consentire una valutazione ragionata della performance complessiva. Comparabilità Argomenti e informazioni devono essere scelti, preparati e comunicati in modo coerente per consentire l’analisi dei cambiamenti della performance dell’organizzazione nel tempo e la comparazione rispetto ad altre organizzazioni. Accuratezza Gli stakeholder devono poter valutare la performance dell’organizzazione. Tempestività Il reporting deve avvenire a cadenza regolare e gli stakeholder devono essere informati tempestivamente al fine di poter prendere decisioni fondate. Chiarezza le informazioni devono essere comprensibili e accessibili agli stakeholder che utilizzano il report. Affidabilità : : le informazioni e i processi utilizzati per redigere il report devono essere raccolti, registrati, preparati, analizzati e comunicati in modo tale da poter essere oggetto di esame e da definire la qualità e la rilevanza delle informazioni. I principi di garanzia della qualità del report secondo il GRI
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Nel contenuto di base da includere nel report di sostenibilità sono descritti tre diversi tipi di informativa strategia e profilo: definisce il contesto generale per la comprensione della performance dell’organizzazione, quali strategia, profilo e governance; modalità di gestione: illustra in che modo un’organizzazione affronta una determinata serie di argomenti al fine di comprendere la performance in un’area specifica; Indicatori di performance: traggono informazioni comparative sulla performance economica, ambientale e sociale dell’organizzazione. Le organizzazioni che redigono il report sono incoraggiate a seguire la struttura menzionata. Tuttavia, è possibile scegliere altri formati. La rendicontazione sociale: I contenuti del GRI – G3
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1. Strategia e analisi – descrizione delle strategie delle organizzazioni in relazione allo sviluppo sostenibile, con una dichiarazione dell’alta direzione; 2. Profilo dell’organizzazione – presentazione della struttura e delle attività dell’organizzazione 3. Parametri del report - finalità, perimetro, metodi di calcolo ed indice del rendiconto; 4. Governance, impegni e coinvolgimento degli stakeholder – descrizione delle strutture organizzative, delle politiche e dei metodi di direzione e delle iniziative di coinvolgimento degli stakeholder; 5. Modalità di gestione e Indicatori di performance (protocolli di indicatori) – misure degli impatti e conseguenze dell’organizzazione distinte in indicatori economici (EC), sociali (LA – Lavoro; HR – Diritti Umani; SO – Società; PR - responsabilità di prodotto) ed ambientali (EN). La rendicontazione sociale: I contenuti del GRI – G3 Strategia e Profilo Modalità di gestione Indicatori di perform.
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La rendicontazione sociale: i livelli di applicazione del GRl - G3
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Il passaggio dal GRI - G3 al GRI - G4 1.Materialità – quali sono i problemi e come possono impattare nella Supply Chain? Il quadro G4 richiede più esplicitamente sforzi di comunicazione sulla materialità – impatti, rischi e opportunità. 2.Niente più livelli applicativi – nuovo schema «in accordance». Lo schema è composto da due opzioni: «Core» e «Comprehensive». Il «Core» comprende la maggior parte delle standard disclosure e gli indicatori rilevanti per ogni aspetto materiale. Il «Comprehensive» include tutta l’informativa standard e tutti gli indicatori pertinenti per ogni aspetto materiale. 3.Focus sulla Supply Chain diventa fondamentale fornire una descrizione dettagliata della supply chain. 4.Indicatori di nuova Governance ed Etica 5.Integrazione delle considerazioni riguardanti la supply chain in vari indicatori pratiche ambientali del lavoro diritti umani categorie della società. Ecc.
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La rendicontazione sociale: i contenuti del GRl – G4 GENERAL STANDARD DISCLOSURES Strategia e analisi Profilo dell’organizzazione Identificazione degli aspetti rilevanti e loro confini Coinvolgimento degli stakeholder Parametri del Report Governance Ethics and Integrity SPECIFIC STANDARD DISCLOSURES Rendicontazione sulla modalità di gestione Indicatori
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La rendicontazione sociale: lo schema in Accordance del GRl – G4
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Limiti alla diffusione del BS - non obbligatorietà dello strumento - mancanza di standard unanimemente condivisi - difficoltà di individuazione degli aspetti socialmente più rilevanti dell’attività dell’impresa - difficoltà di reperimento dei dati - difficoltà di valutazione di aspetti qualitativi - difficoltà di comparazioni spaziali e temporali La rendicontazione sociale
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