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GESTIONE DELLA CLASSE E PROBLEMATICHE RELAZIONALI
Laboratorio formativo corso neoassunti a.s. 2015/16 Istituto Fusinieri Vicenza 8 marzo 2016 Scarano Laura
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Laboratorio formativo
Il luogo in cui la teoria e la pratica si incontrano nella riflessione sull’esperienza. L’educatore si trova a far fronte continuamente a situazioni problematiche aperte, cioè situazioni per le quali non esiste una risposta risolutiva già conosciuta in anticipo. La saggezza educativa dell’insegnante consiste nella disposizione a cercare l’azione che meglio consente di conseguire ciò che si ritiene funzionale all’obiettivo della formazione .
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Obiettivi Riflettere insieme più che sulle tecniche di gestione della classe, sulla capacità di lettura sistematica delle variabili del contesto in cui agiamo, per valutare quali risorse e limiti presenta rispetto al fine che ci proponiamo. Condividere le nostre esperienze, individuando nuove possibilità di azione rispetto alle problematiche che affrontiamo quotidianamente.
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Proposta visione di un filmato tratto da LA CLASSE , (Palma d’oro , 2008) di Laurent Canten e tratto dal libro di François Bégaudeau individuazione delle problematiche più comuni di gestione della classe analisi di alcune storie di maestri che hanno agito in situazioni problematiche individuazione di strategie efficaci.
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LA GESTIONE DELLA CLASSE
COMUNICARE IN MODO EFFICACE CONDURRE UNA LEZIONE IN MODO FUNZIONALE ALL’APPRENDIMENTO VERIFICARE RELAZIONI SIGNIFICATIVE
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Analisi delle problematiche
professore studenti impreparato demotivato sarcastico demotivati e disinteressati esigenti
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Storie di maestri come hanno risolto le problematiche relazionali i maestri prima di noi
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Analisi dei testi Qual è la problematica più rilevante nel testo?
Con quale strategia viene affrontata? Quali i punti di forza e quali i punti di debolezza di questa strategia? Nel tuo contesto scolastico è presente questa problematica? Come viene affrontata? Con quali risultati? Com’è il mio stile d’insegnamento? Come agisco in classe? Quali strategie di insegnamento adotto?
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LE NOSTRE CONCLUSIONI
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LA CLASSE E’ UN AMBIENTE FISICO E SOCIALE
GESTIONE DEL SETTING (spazi, routine, tempi, materiali,....) GESTIONE DELLA RELAZIONE (simmetria per il comportamento, asimmetria per i contenuti, ....) STRATEGIE DIDATTICHE DIPENDONO DA: BUONA OSSERVAZIONE = NON SOLO CHECKLIST, MA ASCOLTO PROFONDO DELLE ESIGENZE DEGLI ALUNNI, CONDIVISO CON IL TEAM DI LAVORO
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LE STRATEGIE LEZIONE FRONTALE APPRENDIMENTO COOPERATIVO TUTORING
PEER TO PEER TOKEN ECONOMY APPROCCIO METACOGNITIVO STRATEGIE DI AUTOREGOLAZIONE
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BIBLIOGRAFIA CISOTTO, Diversità nell’apprendimento e progettualità educativa, Cleup, Padova, 2013 D’ALONZO, Come fare per gestire la classe nella pratica didattica, Giunti Scuola, Firenze, 2012 C.A. TOMLINSON, Adempiere la promessa di una classe differenziata, Las – Roma, 2006 CAPONI e altri, Sviluppare la concentrazione e l’autoregolazione,vol. 1,2,3 Erickson, Trento, 2015
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