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REGARE ? Perché transizione manuale.

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Presentazione sul tema: "REGARE ? Perché transizione manuale."— Transcript della presentazione:

1 REGARE ? Perché transizione manuale

2 NEL TUO CAMMINO DI CRESCITA, FIN DA QUANDO ERI BAMBINO, I TUOI GENITORI, I CATECHISTI E I SACERDOTI CHE HAI INCONTRATO, TI HANNO INSEGNATO ALCUNE PREGHIERE COME AD ESEMPIO: IL “PADRE NOSTRO”, L’”AVE MARIA, L’”ANGELO DI DIO”, IL GLORIA …..

3 ORA CHE STAI CRESCENDO TI ACCORGI CHE LA PREGHIERA NON E’ SOLO QUESTO: LA PREGHIERA E’ UN CAMMINO DI CRESCITA, E’ DIVENTARE SEMPRE DI PIU’ AMICO CON UNA PERSONA E QUESTA PERSONA E’ GESU’ LA PREGHIERA COINVOLGE TUTTO IL TUO ESSERE, LA TUA PERSONA: CORPO, CUORE, INTELLIGENZA.

4 QUALI SONO LE NOSTRE TENTAZIONI?
NON E’ PERO’ COSI’ FACELI PREGARE, INFATTI E’ UN CAMMINO DI CRESCITA LUNGO E QUALCHE VOLTA ANCHE FATICOSO, MA CHE PORTA L’UOMO A SCOPRIRE REALMENTE CHI E’ E QUANTO E’ AMATO DA DIO. GESU’ FU TENTATO QUANDO SI RITIRO’ NEL DESERTO PER PREGARE, E COSI’ ANCHE NOI POSSIAMO ESSERE TENTATI CONTRO LA PREGHIERA. QUALI SONO LE NOSTRE TENTAZIONI?

5 NON HO VOGLIA La preghiera e’ qualcosa che va al di là del: “ho voglia, non ho voglia”. La preghiera e’ ascolto e dialogo. Ascolto di Dio e dialogo con Dio. Per vivere bene, noi uomini abbiamo bisogno di mangiare tutti i giorni, altrimenti il nostro corpo si indebolisce; così e’ per la preghiera. se non trovi dei ritmi quotidiani, rischi di soffocare a poco a poco lo spirito che c’e’ in te e che ti suggerisce come pregare.

6 2) PREGARE PERCHE? A COSA SERVE PREGARE?
PREGARE E’ UN DOVERE, UNA SPECIE DI TASSA DA PAGARE PER TENERE DIO BUONO NEI TUOI CONFRONTI? C’E’ UN PO’ QUESTO RISCHIO. IL PROBLEMA PERO’ MI SEMBRA DIVERSO, PERCHE’ IN REALTA’ NON DEVI CHIEDERTI A COSA SERVE PREGARE, MA SE ESISTE DIO E CHI E’ LUI PER TE.

7 CHI E’ IL SIGNORE NELLA TUA VITA. QUALE RAPPORTO HAI CON LUI
CHI E’ IL SIGNORE NELLA TUA VITA? QUALE RAPPORTO HAI CON LUI? E’ VERAMENTE UNA PERSONA CON LA QUALE TI RAPPORTI, CHE SENTI PRESENTE, VICINO, E A CUI PUOI GUARDARE CON FIDUCIA?

8 3) PREGO … PREGO E NON SENTO NULLA
ATTENTO, QUESTA E’ UN’ALTRA GROSSA TENTAZIONE; CIOE’ IL PENSARE CHE LA PREGHIERA HA VALORE SOLO QUANDO “SENTI QUALCOSA”. LA PREGHIERA NON E’ FRUTTO SOLO DI ESPERIENZA SENSIBILE, CIOE’ DI CIO’ CHE PROVI E SENTI, MA E’ APERTURA A DIO, INCONTRO CON LUI CHE DIVENTA DONO DI TE STESSO, DEL TUO TEMPO, DELLE TUE ENERGIE. ?

9 4) NON HO TEMPO Sei davvero leale e sincero con te stesso? oppure questo e’ solo un pretesto? Il tempo diventa fatica quando lo si deve dedicare a Dio, eppure se vuoi fare una cosa che ti interessa davvero, il tempo lo trovi. Quante volte la preghiera a Dio viene relegata ai margini della nostra giornata?

10 5) SONO STANCO E’ vero, qualche volta si e’ proprio stanchi. ti sei però mai chiesto perchè dedichi solo gli “scarti” del tuo tempo al signore? con i tuoi amici fai così? prova a non dedicare solo e sempre gli “scarti” a Gesù ma trova un momento durante la tua giornata in cui il tuo cuore, la tua mente e il tuo corpo sono svegli e attenti a dio che ti parla e ti ascolta.

11 6) MI SONO STANCATO DI PREGARE, TANTO DIO NON MI ASCOLTA
QUESTA E’ UN’ALTRA TENTAZIONE GROSSA: CIE’ PENSARE CHE DIO TI ASCOLTA NELLA MISURA IN CUI TI ESAUDISCE. GESU’ CI HA DETTO: “CHIEDETE E VI SARA’ DATO….”. E DUNQUE GIUSTO PREGARE CON LA PREGHIERA DI RICHIESTA, MA SE QUESTA DIVENTA SOLO UN MODO PER SODDISFARE I TUOI BISOGNI O CAPRICCI PERSONALI ALLORA SEI FUORI STRADA.

12 PROVA A PENSARE …. FORSE CORRI IL RISCHIO DI VEDERE DIO COME UN JUKE-BOX DOVE, DOPO AVER INTRODOTTO LA MONETINA, FATTA LA RICHIESTA POCO DOPO SEI ESAUDITO: CON LA PREGHIERA TU DEVI DIRE, MA SOPRATTUTTO DEVI IMPARARE A VIVERE COME RECITI SEMPRE NEL “PADRE NOSTRO” “SIA FATTA LA TUA VOLONTA’”

13 LA PREGHIERA E’ PRESTARGLI ASCOLTO.
DAL “SILENZIO” E DALL’”ASCOLTO” NASCE LA COMUNICAZIONE, CIOE’ SCATURISCE IL DIALOGO, SI APPRODA COSI’ ALLA “PREGHIERA”. IL DISCEPOLO E’ COLUI CHE PERCEPISCE L’INIZIATIVA DI UN DIO SEMPRE IN DIALOGO. LA PREGHIERA E’ PRESTARGLI ASCOLTO. POSSIAMO PERO’ DIRE CHE NON ESISTE LA PREGHIERA, MA ESISTE COLUI CHE PREGA

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15 Pregare è voler bene a Gesù, parlare con Lui, stare con Lui, ascoltare Lui.

16 Vuoi bene a Gesù. Quante volte ascolti la sua Parola e la leggi
Vuoi bene a Gesù? Quante volte ascolti la sua Parola e la leggi? Il cammino di preghiera è un percorso che ti porta a voler sempre più bene al Signore. Il signore fa così con te e ha fatto così nella sua vita terrena, preoccupandosi degli uomini, risanando e soprattutto prendendo su di sé il nostro peccato perché potessimo essere salvati.

17 Gesù guarda con il cuore e al cuore non sfugge nulla
Gesù guarda con il cuore e al cuore non sfugge nulla. Gesù vuole entrare in contatto personale con te. Il cuore ti mette in quella dimensione di attenzione personale e Gesù predilige la relazione a tu per tu, il colloquio intimo, attento alle piccole cose, ai segni più modesti e discreti. Perché Gesù è attento e coglie le piccole cose? Perché guarda con il cuore.

18 LA PREGHIERA E’ METTERTI IN DIALOGO CON GESU’ CHE TI AMA.
Gesù maestro di preghiera

19 GESU’ stesso ci ha insegnato a pregare, lasciandoci la bellissima preghiera del “Padre Nostro”. Sicuramente lo sai a memoria da anni, chissà quante volte hai pregato così e chissà quante altre volte lo farai. Ma ti sei mai chiesto cosa vuole dire? IN QUESTA PREGHIERA TROVI TUTTO L’INSEGNAMENTO DI GESU’! PADRE NOSTRO Gesù insegna a pregare chiamando Dio: “Abbà” che tradotto in italiano significa “Papà”

20 CHE SEI NEI CIELI Quando dico Padre nostro so che Dio è con me, vicino agli uomini. Ma quando dico: che sei nei cieli, so anche che Dio è infinitamente più grande degli uomini. E sopra tutto. E’ al centro di tutto. SIA SANTIFICATO IL TUO NOME La preghiera è un atto di amore verso Dio, è come dire: “Fa che tutti ti lodino, ti riconoscano come Dio giusto, santo, buono che mi rendi giusto, santo, buono”. Non preghiamo SOLO per chiedere a Dio qualcosa o per ringraziarlo di qualche cosa!

21 VENGA IL TUO REGNO Tutta la predicazione di Gesù è incentrata sulla venuta del Regno di Dio. “Il regno di Dio” vuol dire la realizzazione del suo progetto sul mondo. SIA FATTA LA TUA VOLONTA’ COME IN CIELO COSI’ IN TERRA La volontà di Dio è l’amore. Un amore di salvezza, di gioia e NON di dolore.

22 DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO
Dacci o Signore, il necessario per vivere: il cibo, l’amicizia, la gioia, la preghiera …. Dammi il coraggio per guadagnarmi la vita facendo il mio dovere sempre e donami il senso della giustizia per saper condividere con gli altri ciò che possiedo. E RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI COME NOI LI RIMETTIAMO AI NOSTRI DEBITORI. Di fronte a te, Signore, siamo debitori di tutto. Perdonaci ed aiutaci a perdonare TUTTO ai nostri fratelli.

23 E NON CI INDURRE IN TENTAZIONE,
MA LIBERA DAL MALE Ti chiediamo aiuto o Dio di vincere le tentazioni di dire NO alla tua parola, ai genitori, agli insegnanti, ai catechisti. Potremo anche dire: “PADRE AIUTAMI A NON CADERE NELLA TENTAZIONE”.

24 Come posso pregare?

25 UN ALTRO MODO PER PREGARE E’ L’ADORAZIONE.
CHE COS’E’ L’ADORAZIONE? Adorare è aprirsi a Dio grande e misericordioso; riconoscerlo per quello che è, mantenendo il nostro cuore in atteggiamento di conversione; sentire Dio come colui che ama e che è fedele.

26 Caro Gesù, Sono qui, davanti a te. Ti confesso che è la prima volta, sono un po’ frastornato, mi sento un po’ a disagio, non so neanch’io cosa dire e cosa pensare. Sei proprio tu, qui, davanti a me e io mi sento un “baccalà”, sono confuso, vorrei dirti tante cose, ma non so da dove cominciare; forse è meglio che stia zitto e provi ad ascoltarti, ma tu non parli la nostra lingua e io non riesco a sentirti, a capirti, perché sei lontano; o forse non è così, forse sei più vicino di quanto io pensi. Sì, è proprio così, o Signore, non sei tu che sei lontano da me, ma sono io, è il cuore che fa fatica ad avvicinarsi a te. Ho paura, paura che tu ti faccia sentire nel mio cuore; ho paura di quello che potrà succedere dentro di me. Qui attorno a me c’è silenzio e al silenzio, mio Signore tu lo sai, non ci sono abituato, ho sempre qualcosa da fare, da dire e invece ora non ho niente da fare, da sentire o dire, se non guardarti e pensare a te, o mio Signore.

27 Ma cosa sta succedendo? Per la prima volta, Signore, penso di pregare, di entrare in sintonia con te, ma tu sei talmente grande che…. Scusami, Signore, se faccio tutta questa fatica, ma la tua presenza mi imbarazza, mi sento impacciato. Cosa sarà mai tutto questo? Ah, sì! Penso di riuscire a scorgere il perché! Si, non può essere che così, o mio Signore! Prima pensavo che la preghiera fosse dire tante cose, ora mi accorgo che la preghiera è solamente stare qui davanti a te e sapere che tu sei qui, che mi guardi con il tuo sguardo d’amore. Ho paura di lasciarmi guardare, ho paura di lasciarti entrare nella mia vita perché tu sei un Dio esigente. Sei esigente perché vuoi che io ti ami. Signore, apri le porte del mio cuore perché io ti lasci entrare, aiutami a lasciarmi guardare da te e a contemplare la tua presenza Grazie Signore


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