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PubblicatoCamillo Massa Modificato 8 anni fa
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UNGARETTI MONTALE E QUASIMODO LAVORO FLIPPED CLASSROOM A.S. 2015/2016 CLASSE 5’ASIA G.GIULIANI R.LORUSSO V.MARIELLA S.DI CAPUA A.SARACINO D.CASSANO
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Intervista televisiva nel 1968 L’intervista è un elogio alla carriera di Giuseppe Ungaretti e vede esprimere, dai tre poeti, elogi e personali considerazioni: QUASIMODO: Fa riferimento al periodo storico; Violenza(dell’uomo e sulla parola); Poesia. MONTALE: Fa riferimento al nuovo libro di poesie d’amore che sta per pubblicare Ungaretti. UNGARETTI: Concetto di solidarietà e normalità (sessuale).
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S.Quasimodo Ungaretti Quasimodo fa riferimento al periodo storico in cui si trovano, ovvero il 1968. Dice che l’uomo è in crisi spiritualmente, socialmente e sociologicamente. L’uomo e i giovani cercano di vincere la loro giornata mediante la violenza. Dice che Ungaretti ha effettuato invece, una violenza non solo sul corpo della poesia e del linguaggio ma sul sentimento dell’ uomo. Per Quasimodo la poesia non si elimina col tempo, non è possibile metterla da parte; la poesia non è scienza ma è il sentimento dell’ uomo, sentimenti che fanno della poesia un atto profondamente umano.
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E.Montale Ungaretti Dice che Ungaretti ha pubblicato la sua prima raccolta, « Il porto sepolto », nel 1916 e ora, ad 80 anni, sta per pubblicare un piccolo libro di poesie d’amore : «DIALOGO». Nel febbraio del ’68, per gli 80 anni del poeta, Fògola stampa una piccola edizione per gli amici, in 80 copie, di Dialogo (9 liriche di Ungaretti e 5 repliche della Bianco), in una nota, il poeta spiega: «È composto di poesie mie, dove, con il rendermi conto dell’età, oso indicare che l’amore può non estinguersi che con la morte». Ungaretti includerà Dialogo 1966-1968 nei Meridiani Mondadori di Tutte le poesie, uscito nel ’69.
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G.Ungaretti Nell’atto finale dell’intervista Ungaretti ringrazia i due poeti e dice che tra i poeti c’è una solidarietà non solo umana, ma che la solidarietà è di persone che sperano in un avvenire dove la poesia, e cioè la libertà e l’uguaglianza umana, finiscano col trionfare.
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In quest’ altra intervista, Giuseppe Ungaretti esprime il suo concetto di normalità e anormalità (sessuale), tema ricorrente molto spesso anche al giorno d’oggi.
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COLLEGAMENTO STORICO: L’Italia del ’68. Il cambiamento e la rivoluzione incompleta I giovani divennero finalmente soggetti sociali Movimento nato nella metà degli anni ‘60 negli USA, sviluppatosi successivamente in Europa In Italia manifestarono i giovani, tutti uniti contro l’arretratezza dei programmi ministeriali e per estendere il diritto di studio anche alle classi più disagiate Furono ispirati anche i lavoratori delusi dalle mancate conseguenze positive dopo il boom economico Il movimento purtroppo diventò qualcosa di carattere politico e perse tutta l’energia iniziale finendo per spegnersi
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