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La teoria delle scelte collettive
1.Procedure di votazione nella rappresentanza diretta 2. Procedure di votazione nella rappresentanza democratica
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Procedure di votazione nella rappresentanza diretta
Diversi tipi di procedure di voto: Il voto all’unanimità Il voto a maggioranza Lo scambio dei voti Problemi con tutte queste procedure: Il teorema dell’impossibilità di Arrow Prof. G. Stornaiuolo
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Unanimità, maggioranza assoluta e l’efficienza paretiana
UR D’ C’ E’ E’’ E UP C D 28/04/2017 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica
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Buchanan e Tullock: la percentuale ottimale dei votanti
Costi esterni Costi interni 28/04/2017 Economia e Finanza Pubblica
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Ordinamenti individuali di preferenza
Alternative di spese G3 < G1 < G2 Individui Preferenze (con tassaz. unif.) Ricco Mediano Povero N.B.Preferenze unimodali: il beneficio di un individuo cala costantemente man mano che si allontana dall’esito che preferisce. 28/04/2017 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica
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Ordinamenti individuali di preferenze:preferenze unimodali dei tre individui (rappr. grafica)
Preferenze “povero” Preferenze “mediano” Preferenze “ricco” U G1 G2 G3 Prof. G. Stornaiuolo
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Criterio di Condorcet: risultati delle votazioni bilaterali
Alternative di spese G3 < G1 < G2 Votazioni bilaterali: G3-G1 G1-G G2-G3 Individui Preferenze Ricco G G G2 Mediano G G G3 Povero G G G3 Vince: G G G3 28/04/2017 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica
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Democrazia diretta: il teorema dell’elettore mediano
Il teorema dell’elettore mediano afferma che se tutte le preferenze sono unimodali, il risultato di una votazione a maggioranza rifletterà la preferenza espressa dall’elettore mediano. L’elettore mediano è l’elettore che sceglie un livello di spesa tale che la metà degli elettori ne preferisce uno minore e l’altra metà ne preferisce uno maggiore
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Il paradosso del voto a maggioranza
Individui Alternative(sp.A<B<C) Preferenze C <B <A B <A <C A <C <B Valutazioni Alternative A-B A-C B-C A A B A C C B C B Vince: A C B 28/04/2017 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica
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Il paradosso del voto a maggioranza: preferenze uni-modali (Primo ind
Grafico A U B A C Prof. G. Stornaiuolo
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Il paradosso del voto a maggioranza: preferenze uni-modali (terzo ind
Grafico b U Preferenze uni-modali A B g C Prof. G. Stornaiuolo
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Il paradosso del voto a maggioranza: preferenze bi-modali (secondo indiv.)
Grafico c u Preferenze bi-modali A B g C Prof. G. Stornaiuolo
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Democrazia diretta: perché le difficoltà con la votazione a maggioranza?
Un picco nelle preferenze di un individuo è quel punto che si trova più in alto rispetto a tutti i punti adiacenti. Preferenze unimodali: il beneficio di un individuo cala costantemente man mano che si allontana dall’esito che preferisce. Preferenze bimodali: il beneficio di un individuo prima cala, ma poi aumenta di nuovo, man mano che si allontana dall’esito che preferisce. Ciò significa che preferisce livelli molto bassi o molto elevati di spesa.
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Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica
Regole del voto a maggioranza con esclusione: importanza dell’ordine delle votazioni Individui Alternative(sp.A<B<C) Preferenze C <B <A B <A <C A <C <B Valutazioni Alternative A-B A-C B-C A A B A C C B C B Vince: A C B Confronti a coppie con esclusione: I) A-B, vince A; II) A-C, vince C; Vince C I) B-C, vince B; II) A-B, vince A; Vince A I) A-C, vince C; II) B-C, vince B; Vince B 28/04/2017 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica
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Regole del voto a maggioranza con esclusione: importanza dell’ordine delle votazioni
Di conseguenza, il risultato finale dipende dall’ordine nel quale si effettuano i confronti. È evidente in questo esempio che il livello escluso dalla prima tornata di confronti è quello che risulta vincitore. La manipolazione dell’ordine del giorno è il processo mediante il quale si organizza l’ordine di votazione per ottenere un certo risultato.
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Democrazia diretta: lo scambio di voti (logrolling)
Il sistema del logrolling permette agli individui di scambiare i voti e, quindi, di esprimere quanto tengono a una certa proposta. Lo scambio dei voti suscita pareri contrastanti, ma può portare a una fornitura più efficiente dei beni pubblici.
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Economia e Finanza Pubblica
Lo scambio dei voti può aumentare il benessere Consideriamo i benefici di tre diversi progetti per tre individui. 28/04/2017 Economia e Finanza Pubblica
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Democrazia diretta: un esempio di logrolling
La Tabella mostra che il beneficio netto di ciascun progetto è positivo, ma con il semplice voto maggioritario nessuno dei tre progetti viene approvato. Scambiando i voti è possibile far approvare tutti e tre i progetti, con un aumento di benessere per la società nel suo complesso.
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Tuttavia, lo scambio di voti potrebbe portare a risultati inefficienti
Variamo i benefici dei tre progetti, il modo che il beneficio netto di ciascuno sia adesso negativo, come indicato nella prossima tabella In questo caso lo scambio di voti porta a un risultato inefficiente.
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Democrazia diretta: un esempio di logrolling che conduce a risultati inefficienti
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Democrazia diretta: problemi
Esiste qualche metodo accettabile per tradurre le preferenze individuali in preferenze collettive, che sia privo dei difetti discussi finora? Criteri che il metodo di scelta collettiva deve soddisfare: 1. Deve portare a una decisione, qualunque sia la configurazione delle preferenze degli elettori (bimodali, ecc.). 2. Deve essere in grado di stabilire una graduatoria tra tutti gli esiti possibili. 3. Deve riflettere le preferenze individuali. Cioè se gli individui preferiscono A a B, l’ordine di preferenza della società deve essere lo stesso.
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Democrazia diretta: problemi
Criteri che il metodo di scelta collettiva deve soddisfare: 4. Deve essere coerente (cioè soddisfare il criterio di transitività) 5. L’ordine di preferenza che la collett. assegna alle alternative A e B deve dipendere solo dalle preferenze dei votanti rispetto a queste due alternative. (c.d .Criterio delle alternative irrilevanti). 6. Non è ammessa la dittatura. Le preferenze della società non devono riflettere quelle di un singolo individuo.
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Democrazia diretta: problemi
Il teorema dell’impossibilità di Arrow afferma che è impossibile trovare un metodo di scelta collettiva che soddisfi simultaneamente tutti questi criteri. Questi sei criteri, globalmente considerati sembrano ragionevoli. Ma il teorema mette in dubbio il fatto che esista un sistema democratico che possa darsi regole che soddisfino tutti questi criteri.
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La teoria delle scelte collettive
Procedure di votazione nella rappresentanza democratica 28/04/2017 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica
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Rappresentanza democratica
Lo Stato non si limita ad aggregare le preferenze degli individui; l’azione di governo è portata avanti da politici, giudici, burocrati e così via. Questi attori hanno ciascuno una propria funzione obiettivo. 28/04/2017 G.Stornaiuolo
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Rappresentanza democratica: i politici (Tesi di Downs)
Elezioni politiche: se gli elettori hanno preferenze unimodali, il candidato che vuole massimizzare il numero di voti adotta il programma preferito dall’elettore mediano. Implicazioni: Il sistema bipolare tende a essere “stabile”, nel senso che entrambi i partiti assumono posizioni vicine al “centro”. La sostituzione dei referendum diretti (cioè, della democrazia diretta) con il sistema di rappresentanza democratica non ha alcun effetto sui risultati. Entrambi riflettono le preferenze dell’elettore mediano. 28/04/2017 G.Stornaiuolo
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Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica
Rappresentazione degli orientamenti degli elettori: caso di distribuzione normale 28/04/2017 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica
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Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica
Rappresentazione degli orientamenti degli elettori: caso di distribuzione bimodale 28/04/2017 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica
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Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica
Rappresentazione degli orientamenti degli elettori: caso di distribuzione bimodale con punte meno accentuate 28/04/2017 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica
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Rappresentanza democratica: limiti alla teoria di Downs
Complicazioni: L’ideologia conta: i politici non desiderano soltanto vincere le elezioni. Personalità: gli elettori non votano soltanto i programmi. Leadership: i politici non si adeguano passivamente alle preferenze degli elettori. Partecipazione al voto: potrebbe essere influenzata dalla differenza tra i candidati. 28/04/2017 G.Stornaiuolo
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