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PubblicatoGabriele Manzoni Modificato 8 anni fa
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DM 762/2014 - Formazione Team per Innovazione Digitale Denominazione del Corso: LE – Primaria (3) – Sede IC MAGLIE LE - Primaria (5) - Sede I.T. “Deledda” LECCE Formatore prof.ssa Gabriella Maiorano
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È stato stimato che circa 8 bambini su 10 che frequentano oggi la scuola primaria faranno in futuro un lavoro che ancora non esiste. Quasi sicuramente il mondo con cui dovranno confrontarsi vedrà l’estinzione dei posti di lavoro meno qualificati, perché le attività manuali saranno affidate ai robot. Un’altra condizione, che è in qualche modo cartina di tornasole della prima, è la proliferazione di posti di lavoro legati allo sviluppo delle tecnologie. Già oggi ci sono in Europa e Stati Uniti 8 milioni di posti di lavoro in questo settore che restano vacanti per mancanza di candidati competenti. La scuola è chiamata a rispondere a questi mutamenti, rendendo i ragazzi di oggi capaci di adattarsi alla società e al mercato del lavoro in cui si muoveranno domani, non solo dando loro competenze specifiche per lavorare in questo campo ma soprattutto creando la forma mentis che permetta loro di adattarsi a un mondo del lavoro in continuo mutamento, instillando anche la voglia (ormai necessaria) di continuare a imparare e aggiornarsi per tutta la vita. 2 Formazione per il Team dell'innovazione digitale - Formatore prof.ssa Gabriella Maiorano
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Nella scuola d’infanzia e nella scuola primaria l’insegnamento del pensiero computazionale fornisce un quadro entro il quale ragionare su problemi e sistemi. Insegnare il coding significa insegnare a pensare in maniera algoritmica, ovvero insegnare a trovare e sviluppare una soluzione a problemi anche complessi. Il pensiero computazionale è comunque alla base di gran parte dell’informatica e la comprensione di come “pensare in modo computazionale” offre una preziosa sensibilità sul funzionamento dei computer. Nella scuola secondaria lo studio del coding si approfondisce, diventando specifico: a questo livello si può continuare ad utilizzare il coding come “lente” attraverso la quale esaminare la realtà che ci circonda, ma anche iniziare ad approfondire gli aspetti più tecnici dietro questa lente, i vari linguaggi che la possono costituire, le applicazioni e gli sviluppi che essa può implicare. 3 Formazione per il Team dell'innovazione digitale - Formatore prof.ssa Gabriella Maiorano
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Per “Coding” si intende, in informatica, la stesura di un programma, cioè di una di quelle sequenze di istruzioni che, eseguite da un calcolatore, danno vita alla maggior parte delle meraviglie digitali che usiamo quotidianamente. Il coding è il linguaggio con cui comunichiamo con le macchine e quindi conoscerlo diventa una condizione sempre più necessaria per muoversi nella società contemporanea. 4 Formazione per il Team dell'innovazione digitale - Formatore prof.ssa Gabriella Maiorano
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Coding… …Ovvero codice informatico… programmazione. Non è (solo) roba da ingegneri!!! Per molti esperti è una materia sempre più necessaria per chi è nato in questo millennio, al pari dell’inglese. Imparare a programmare non serve solo a creare futuri programmatori, di cui pure c’è bisogno… Il salto di qualità si fa quando si inizia a pensare che il coding debba diventare materia di studio. E lo sta diventando un po’ in tutto il mondo. Barack Obama aveva esortato gli studenti americani: «Non comprate un nuovo videogioco, fatene uno. Non scaricate l’ultima app, disegnatela». In Italia, tra le linee guida del progetto del governo sulla «Buona Scuola» è citata anche l’«educazione al pensiero computazionale e al coding nella scuola italiana». 5 Formazione per il Team dell'innovazione digitale - Formatore prof.ssa Gabriella Maiorano
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pensiero computazionale… …pensare in maniera algoritmica ovvero trovare una soluzione e svilupparla Il coding dà ai bambini una forma mentis che permetterà loro di affrontare problemi complessi quando saranno più grandi Quando i bambini si avvicinano al coding diventano soggetti attivi della tecnologia, produttori di tecnologia 6 Formazione per il Team dell'innovazione digitale - Formatore prof.ssa Gabriella Maiorano
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In senso più esteso la robotica, come strumento concreto veicolativo del coding, può essere vista come una prassi virtuosa che permette di formare ragazzi che saranno pensatori desiderosi di approfondire le conoscenze e di considerare problemi complessi come sfide da risolvere pezzo per pezzo. La robotica porta lo studente al centro del processo di creazione della conoscenza, obbligandolo a mettersi in gioco, a “fare” anziché subire passivamente una lezione, crea tenacia, perseveranza e stimola l’acquisizione di procedure autocorrettive e autocritiche. Sviluppa un approccio collaborativo, aperto e dinamico alla didattica 7 Formazione per il Team dell'innovazione digitale - Formatore prof.ssa Gabriella Maiorano
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Il MIUR, in collaborazione con il CINI – Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, ha avviato questa iniziativa con l’obiettivo di fornire alle scuole una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base dell'informatica. Partendo da un’esperienza di successo avviata negli USA, l’Italia è uno dei primi Paesi al mondo a sperimentare l’introduzione strutturale nelle scuole dei concetti di base dell’informatica attraverso la programmazione (coding ), usando strumenti di facile utilizzo e che non richiedono un’abilità avanzata nell’uso del computer. 8 Formazione per il Team dell'innovazione digitale - Formatore prof.ssa Gabriella Maiorano
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Il MIUR in collaborazione con il CINI, rende disponibili alle scuole mediante questo sito una serie di lezioni interattive e non, che ogni istituzione scolastica potrà utilizzare compatibilmente con le proprie esigenze e la propria organizzazione didattica. 9 Formazione per il Team dell'innovazione digitale - Formatore prof.ssa Gabriella Maiorano
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Il progetto prevede due percorsi: uno di base e cinque avanzati. La modalità base di partecipazione, definita L'Ora del Codice, consiste nel far svolgere agli studenti un'ora di avviamento al pensiero computazionale. Una modalità di partecipazione più avanzata consiste invece nel far seguire a questa prima ora di avviamento dei percorsi più approfonditi, che sviluppano i temi del pensiero computazionale con ulteriori lezioni. Esse possono essere svolte nel resto dell’anno scolastico. Entrambe le modalità possono essere fruite sia in un contesto tecnologico, per le scuole dotate di computer e connessione a Internet, sia in modo tradizionale, per le scuole ancora non supportate tecnologicamente. 10 Formazione per il Team dell'innovazione digitale - Formatore prof.ssa Gabriella Maiorano
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STRUMENTI Per iniziare il software più diffuso è Scratch: un «tool» di programmazione visuale (il codice del programma non deve essere digitato) ideato al Mit di Boston. Ne esiste persino una versione «junior» per chi ancora non sa leggere (dai 5 anni). 11 Formazione per il Team dell'innovazione digitale - Formatore prof.ssa Gabriella Maiorano
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Crescendo il software si può interfacciare con il mondo fisico di altre «discipline»: stampa 3D, hardware programmabile (tipo Arduino e Rasberry Pi), Lego Mindstorms e altro 12 Formazione per il Team dell'innovazione digitale - Formatore prof.ssa Gabriella Maiorano
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Light-bot Light-bot è un gioco particolarmente adatto per allievi della scuola elementare e media che consente di apprendere concetti di programmazione senza dover digitare nessuna linea di codice, largamente usato in molte scuole americane e russe, è un modo perfetto far apprendere con divertimento la programmazione senza scontrarsi con un muro fatto di linee di codice. L’utente dovrà assemblare sequenze di oggetti grafici che costituiscono azioni che attiveranno il movimento di un piccolo robot. Il gioco è multipiattaforma, funziona su iOS, Android e qualsiasi PC 13 Formazione per il Team dell'innovazione digitale - Formatore prof.ssa Gabriella Maiorano
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Blockley Blockley è un ambiente di programmazione grafico, l’utente sposta dei blocchi, simili a tasselli di un puzzle, per realizzare le proprie applicazioni. Ricorda altri linguaggi di programmazione visuale, infatti storicamente la realizzazione di Blockley è stata influenzata da App Inventor, App Inventor è stato influenzato da Scratch il quale è stato influenzato da StarLogo e Etoys. Il progenitore di tutti questi linguaggi di programmazione è stato il Logo, creato da Seymour Papert insieme a Jean Piaget, fautore della teoria dell’apprendimento costruttivista e quindi se facciamo informatica in questo modo stiamo facendo una didattica di tipo costruttivista 15 Formazione per il Team dell'innovazione digitale - Formatore prof.ssa Gabriella Maiorano
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