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STORIA DELL’EMILIA ROMAGNA NEL MEDIOEVO
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Condizioni geografiche (vie di comunicazione)
Arcivescovi ravennati e dinastia attoniano-canossana Ravenna e Parma città imperiali Contrasti politico-sociali a Ravenna per via delle nomine imperiali Gebeardo di Eichstaedt ( ) L’Edictum de beneficiis (1037) I secundi milites : poteri “feudali” o “signorili” ? L’autorità imperiale in difficoltà dopo la morte di Gebeardo (1044) e di Bonifacio di Canossa (1052)
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Il rinnovamento religioso: Romualdo e Pier Damiani
La cosiddetta “lotta per le investiture”: Ravenna filo-imperiale, Guiberto-Clemente III Il movimento crociato Il concilio di Guastalla del 1106 Ravenna, arcivescovo Gualtiero 1118 Il declino dei conti laici La cacciata dei conti imperiali da Bologna (1115)
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La morte di Matilde di Canossa (1115)
L’ascesa della feudalità minore Primi lineamenti di geo-politica locale Genesi del Comune Il cosiddetto “schema a scacchiera” Possessi ravennati in crisi Il volto edilizio e urbanistico delle città La comparsa del Barbarossa; lo schema “federativo”
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1162 Bologna anti-imperiale
1173 assedio di Ancona La comitatinanza: i nobili del contado assoggettati (conflittualità interna, figura podestarile, clero in difficoltà) Ravenna filoimperiale; Enrico VI (Marcoaldo di Anweiler) Le “recuperazioni” della Chiesa; il Liber Censuum Città eminenti: Bologna e Ferrara. Ferrara: Adelardi, Torelli, Estensi La Chiesa ravennate divisa; controversie giudiziarie 1198 La Chiesa recupera la Marca ma non la Romagna
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- Vita religiosa: ordini Mendicanti
Ascesa dei “popolari” 1228 Governo “popolare” a Bologna 1256 Liber Paradisus Caratteristiche del regime podestarile Federico II tende ad assumere il diretto controllo dei governi cittadini Bologna e Milano guelfismo
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Significativi mutamenti politici a Ravenna (1228-1239)
Presa federiciana di Ravenna nel 1240; a Ferrara Azzo VII d’Este caccia Salinguerra Torelli; legazione papale di Gregorio da Montelongo 1248 rovina di Federico II a Vittoria (Parma) Rafforzamento in Romagna della Chiesa; Ottaviano degli Ubaldini Ascesa delle forze “popolari”; capitanato del popolo 1264 Estensi signori di Ferrara con Obizzo II
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Aristocrazia fondiaria e feudale verso il monopolio signorile (ma con eccezioni) signorie “borghesi”, signori-condottieri,signori-vescovi Preminenza di Bologna sulla Romagna fino al 1274 Bologna 1274: Geremei e Lambertazzi Bologna, Rolandino Passaggeri, Società della Croce (Angioini), ultraguelfismo Suggestioni autoritarie nelle città Invadenza diplomazia papale e clero locale destinato a perdere forza e prestigio
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Orientamenti antipapali dei “signori” in Romagna
1289, 1290 Obizzo II d’Este signore di Modena e Reggio Emilia 1278 sovranità papale su Bologna e Romagna; Niccolò III e nipote Bertoldo Orsini Ghibellinismo; Guido da Montefeltro 1275 Guido sconfigge i Bolognesi a Ponte s. Procolo 1282, 1 maggio “sanguinoso mucchio”
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1283 Guido definitivamente sconfitto; ghibellinismo regionale in crisi
Guelfismo sempre più antipapale Tentazioni autoritarie per salvaguardare le autonomie locali (Maghinardo Pagani) Governi signorili nelle città ai primi del Trecento (da Polenta, Ordelaffi, Malatesti, Manfredi, Alidosi) Indebolimento regime comunale di Bologna (Geremei-Lambertazzi, guerra con Ferrara , perdita mercati romagnoli) Bologna verso la signoria; Romeo e Taddeo Pepoli
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Influenza milanese, veneziana e fiorentina
Accentramento della curia romana; rapporti alienanti fra elemento regionale e apparati burocratico-amministrativi della Chiesa avignonese Compagnie di ventura Dissesto idro-geologico Edilizia ossidionale Chiesa ad Avignone (tentativi di restaurazione imperiale; Enrico VII, Ludovico “il Bavaro”) Risorse assorbite da guerre
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Roberto d’Angiò vicario papale; Estensi cacciati (1308-1317)
Bertrando del Poggetto ( ) e l’avventura di Giovanni di Boemia Rivolte Stato della Chiesa e massiccia influenza viscontea Vicariati “imperiali” e “apostolici” 1350 Giovanni Visconti signore di Bologna Francesco Ordelaffi capo del ghibellinismo romagnolo e alleato dei Visconti 1354 morte di Giovanni Visconti, Visconti in crisi
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Il cardinale Egidio di Albornoz e la sua legazione (anni ’50-’60)
1357 Contitutiones Aegidianae (Cesena, Cia degli Ordelaffi) 1361 Albornoz prende Bologna Cultura socio-politica di corte; non più cittadini ma sudditi La “guerra degli Otto Santi”, il ritorno del Papato a Roma (1377) Il “Grande Scisma d’Occidente”
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La rivolta di Bologna contro la Chiesa (1376)
Il sacco di Cesena del 1377 Fiorentini ed Estensi in Romagna Bologna; declino Studium e signoria Bentivoglio I Visconti nell’Emilia occidentale; a Milano dal 1450 gli Sforza Sigismondo Pandolfo Malatesti e Federico da Montefeltro
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La fine delle signorie romagnole (1441 Da Polenta, 1465 Malatesti di Cesena, 1468 Malatesti di Rimini, 1480 Ordelaffi, 1501 Manfredi)
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