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PubblicatoGiovanna Natalia Pavone Modificato 8 anni fa
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Più trasparenza sul fisco Ministero dell’Economia e delle Finanze Roma, 17 maggio 2007
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2 Le informazioni sulle dichiarazioni dei redditi, Iva e Irap sono un patrimonio informativo prezioso per il Paese. E’ intenzione del Governo condividere questo patrimonio: ●Ampliando il volume delle informazioni a disposizione dei cittadini e della comunità scientifica. ●Semplificando l’accesso e la consultazione dei dati. L’obiettivo è fare dell’Italia uno dei paesi a più alto tasso di trasparenza del fisco nel mondo ed il più avanzato in Europa. Gli obiettivi
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3 Le informazioni disponibili oggi al pubblico e alla comunità scientifica sono limitate. il DPF pubblica il bollettino delle entrate erariali Ogni mese il DPF pubblica sul proprio sito internet il bollettino delle entrate erariali di competenza. il DPFpubblica circa 50 tabelle di statistiche Ogni anno il DPF pubblica on line circa 50 tabelle di statistiche tratte dalle dichiarazioni di anni di imposta precedenti. ulteriori statistiche attraverso un CD Per un pubblico più specializzato, vengono messe a disposizione ulteriori statistiche attraverso un CD. Il programma del governo è di espandere progressivamente l’informazione disponibile. Le informazioni oggi
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4 La prima tappa Il governo ha già cominciato ad ampliare l’informazione disponibile. sono state pubblicate le statistiche sull’addizionale comunale Nel mese di marzo sono state pubblicate sul sito del DPF le statistiche sull’addizionale comunale all’Irpef per l’anno d’imposta 2004 (www.finanze.gov.it). Ogni cittadino Ogni cittadino può controllare on line, per gli oltre ottomila comuni italiani, il numero dei contribuenti che pagano un’addizionale Irpef, l’ammontare del reddito imponibile dichiarato, e la distribuzione dei contribuenti per diversi livelli di reddito complessivo. Ogni comune Ogni comune può calcolare autonomamente il gettito dell’addizionale e il relativo carico tributario. La comunità scientifica La comunità scientifica ha a disposizione un nuovo data base molto dettagliato per nuove ricerche.
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5 Da oggi verranno pubblicate ogni anno on line statistiche più ampie e dettagliate sulle dichiarazioni Da oggi verranno pubblicate ogni anno on line statistiche più ampie e dettagliate sulle dichiarazioni Irpef, Ires, Iva e Irap relative agli anni di imposta precedenti (www.finanze.it). Il primo aggiornamento riguarda le dichiarazioni presentate nel 2005 e relative al 2004. Nelle prossime settimane saranno pubblicate quelle dei due anni precedenti. In questo modo, sarà disponibile per la prima volta una serie storica, sia pure limitata. Che cosa facciamo oggi
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6 Da oggi, chiunque potrà consultare sul sito www.finanze.gov.it oltre 300 tabelle per anno d’imposta, con statistiche estratte dai diversi modelli di dichiarazione Irpef, Ires, Iva ed Irap. Vi saranno anche due sezioni speciali su imprese (persone fisiche e società) e su enti non commerciali. Inoltre, per una più facile e consapevole lettura delle informazioni saranno disponibili: una nota metodologica che descrive le fonti e le modalità di trattamento dei dati; alcune sintesi dei principali contenuti delle tabelle; le descrizioni per anno d’imposta delle modifiche al sistema tributario; un glossario dei termini più significativi.
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7 Che cosa facciamo oggi
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8 Il progetto di miglioramento della trasparenza del fisco non si ferma qui. Nei prossimi mesi vi sarà: (1) un ulteriore miglioramento delle statistiche e (2) la pubblicazione dei primi tax files, cioè di campioni tratti dalle dichiarazioni dei redditi. Questo trasformerà l’Italia in uno dei paesi all’avanguardia in termini di trasparenza del fisco. Le prossime tappe
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9 La pubblicazione dei dati sarà più tempestiva: entro gennaio 2008 saranno pubblicate le statistiche sulle dichiarazioni 2006 (anno d’imposta 2005) con un notevole anticipo rispetto alla prassi attuale. La pubblicazione dei dati relativi al 2007 sarà ancora più veloce, grazie all’anticipo della presentazione delle dichiarazioni. Sarà reso pubblico un calendario per l’aggiornamento dei database pubblici. Saranno estese ulteriormente le informazioni disponibili e allungata la serie storica. Successivamente, sarà introdotta una modalità interattiva di interrogazione delle statistiche per consentire la creazione di tabelle di lavoro personalizzate alle esigenze dell’utente. Saranno disponibili nuovi database per regioni ed enti locali. Le prossime tappe Il miglioramento delle statistiche
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10 Entro l’anno saranno disponibili per gli studiosi due campioni tratti dalla dichiarazioni dei redditi, i cosiddetti tax files. Inoltre, altri due tax files saranno disponibili nel 2008. Questo è un passo significativo verso la trasparenza del fisco: Per la prima volta, la comunità scientifica potrà fare ricerca e fornire un contributo autonomo di valutazione e suggerimento utilizzando le informazioni disponibili all’amministrazione. Sarà possibile migliorare la conoscenza dell’economia nazionale e la qualità del dibattito scientifico e politico. In termini di trasparenza, il fisco italiano sarà al livello di paesi come gli Stati Uniti ed il più avanzato in Europa dove nessun paese pubblica tax files. Le prossime tappe Il lancio dei tax files
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11 Le nuove statistiche e le serie storiche pubblicate oggi consentono di valutare l’evoluzione delle principali grandezze fiscali, gli effetti di specifiche manovre di politica tributaria e l’evoluzione dell’economia. Guardiamo ad alcune delle statistiche per le principali imposte: Irpef, Ires ed Iva. La trasparenza e le nuove statistiche
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12 Le statistiche IRPEF Sono disponibili informazioni su: contribuenti, basi imponibili ed imposte dichiarate - per categorie di reddito dei contribuenti (lavoratori dipendenti, pensionati, imprenditori, professionisti) - per settore di attività e - per regione.
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13 Le statistiche IRPEF L’imposta sui redditi delle persone fisiche (Irpef) è l’imposta più importante del sistema tributario per: numero contribuenti interessati: nel 2004, circa 40,5 milioni di soggetti hanno percepito redditi rilevanti ai fini Irpef; in pratica, l’Irpef riguarda circa il 70 per cento della popolazione. gettito: Irpef costituiva nel 2004 circa un terzo delle entrate tributarie della Pubblica Amministrazione.
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14 Le statistiche IRPEF I redditi medi I redditi medi dichiarati non sono molto alti. il reddito complessivo medio dichiarato era di 16.784 Euro Nel 2004, il reddito complessivo medio dichiarato era di 16.784 Euro. Questo include un gran numero di percettori con redditi molto bassi. Il reddito medio sale a 18.900 Euro Il reddito medio sale a 18.900 Euro se si escludono i soggetti con reddito inferiore alla soglia di esenzione minima di 3 mila euro prevista dalla deduzione per la progressività dell’imposta. In rapporto al numero di famiglie, il reddito complessivo medio dichiarato sale a circa 31.500 Euro,In rapporto al numero di famiglie, il reddito complessivo medio dichiarato sale a circa 31.500 Euro, grazie all’apporto sostanziale di più percettori di reddito.
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15 Le statistiche IRPEF La distribuzione dei contribuenti La distribuzione dei contribuenti per livello di reddito è molto concentrata ai livelli bassi. Nel 2004, il 95 per cento dei contribuenti dichiarava meno di 40 mila euro Nel 2004, il 95 per cento dei contribuenti dichiarava meno di 40 mila euro, in termini assoluti si tratta di oltre 38 milioni di contribuenti. meno di 700 mila italiani (1,7 percento dei contribuenti) dichiarava più di 70 mila Euro di reddito l’anno300 mila (0,7 percento) dichiaravano redditi superiori a 100 mila euroSe guardiamo alla parte alta della distribuzione, meno di 700 mila italiani (1,7 percento dei contribuenti) dichiarava più di 70 mila Euro di reddito l’anno, e meno di 300 mila (0,7 percento) dichiaravano redditi superiori a 100 mila euro.
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16 Le statistiche IRPEF La distribuzione dei contribuenti Distribuzione cumulata dei contribuenti per reddito complessivo, 2004 Oltre 38 milioni di contribuenti dichiarano meno di 40 mila euro Meno di 700 mila contribuenti dichiara più di 70 mila euro Circa 15 milioni di contribuenti dichiarano un reddito complessivo minore di 10 mila euro
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17 Le statistiche IRPEF Le principali tipologie di reddito I redditi Irpef sono prevalentemente redditi da lavoro dipendente e da pensione. oltre l’85 per cento dei contribuenti presentava redditi da lavoro dipendente (48 per cento) o da pensione (37,5 percento); Nel 2004, oltre l’85 per cento dei contribuenti presentava redditi da lavoro dipendente (48 per cento) o da pensione (37,5 percento); il 5,7 per cento aveva redditi da impresa, il 5,5 per cento redditi da partecipazione e l’1,9 per cento redditi da attività professionale. oltre il 79 per cento del reddito complessivo derivava da lavoro dipendente (52 per cento) e da pensione (27 per cento). Inoltre, oltre il 79 per cento del reddito complessivo derivava da lavoro dipendente (52 per cento) e da pensione (27 per cento).
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18 Le statistiche IRPEF Le principali tipologie di reddito
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19 I redditi medi differiscono tra le diverse tipologie: nel 2004, il reddito complessivo medio da lavoro dipendente era di circa 18.000 euro l’anno, il reddito complessivo medio da pensione era di 12.250 euro l’anno, il reddito complessivo medio da impresa era di circa 13.800 euro l’anno. Le statistiche IRPEF Tipologie e redditi medi
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20 Irpef è dunque distribuita tra 29.776.789 soggetti. Degli oltre 40 milioni di soggetti con redditi Irpef nel 2004, circa dieci milioni (il 26%) hanno un’imposta netta pari a zero. L’imposta dichiarata Irpef è dunque distribuita tra 29.776.789 soggetti. In media, l’incidenza dell’imposta netta sul reddito complessivo (e non il reddito imponibile) è pari al 18,3 per cento. Il carico d’imposta è distribuito in maniera progressiva. il 90 per cento dei contribuenti con redditi più bassi paga circa il 45 per cento il 90 per cento dei contribuenti con redditi più bassi paga circa il 45 per cento dell’imposta totale. di converso, il 10 per cento dei contribuenti più ricchi paga il 55 per cento dell’imposta totale. Tra questi, i soggetti con oltre 100 mila euro di reddito complessivo (0,7 per cento dei contribuenti) dichiarano il 15,1 per cento dell’imposta complessiva. Le statistiche IRPEF Chi paga l’imposta
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21 Le statistiche IRPEF Chi paga l’imposta I contribuenti con più di 70.000 euro di reddito sono meno del 2% del totale e dichiarano il 25% del totale dell’imposta Il 90 per cento dei contribuenti con i redditi più bassi dichiara circa il 45 per cento dell’imposta
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22 L’IRPEF è l’imposta più importante del sistema tributario italiano sia in termini di numero di individui interessati sia di gettito I redditi dichiarati non sono in media alti e la quota di contribuenti con redditi complessivi al di sopra di 70 mila euro è limitata. I redditi si concentrano prevalentemente nelle categorie di redditi da lavoro dipendente e da pensione. In media, i redditi da lavoro dipendente risultano superiori sia ai redditi da pensione sia ai redditi da impresa. In media, l’incidenza dell’imposta netta sul reddito complessivo è limitata al 18,3 per cento. Il carico d’imposta è distribuito in maniera progressiva, il 90 per cento dei contribuenti con redditi più bassi paga circa il 45 per cento dell’imposta totale ed il restante 10 per cento paga il 55 per cento dell’imposta totale. Le statistiche IRPEF Una visione d’insieme 2004
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23 L’attività d’impresa è svolta prevalentemente da persone fisiche e società di persone (79 per cento delle imprese). In termini di volumi, le società di capitale realizzano tuttavia circa l’80 percento del volume d’affari Iva. Le altre statistiche Le imprese
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24 Tra le società di capitale sono predominanti le S.r.l. che costituiscono l’83,4 per cento del totale delle società soggette a Ires. Le altre statistiche Ires
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25 La dimensione della società di capitale è piuttosto limitata. Più del 50 per cento delle società ha un totale di componenti positivi IRAP minore di 500 mila euro e solo l’1 per cento ha una dimensione superiore ai 50 milioni.. Le altre statistiche Ires: La dimensione dei contribuenti
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26 Nel 2004, il 50,4 per cento delle società di capitale ha dichiarato nel 2004 un reddito imponibile positivo, mentre il restante 49,6 per cento era in perdita o con reddito nullo. Delle società con reddito positivo, circa il 70 percento dichiara un reddito minore di 50 mila euro. Le altre statistiche Ires: i redditi dichiarati
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27 La distribuzione dell’imposta è molto concentrata sulle imprese di dimensioni maggiori. Il 53 per cento delle società dichiara solo il 7,5 per cento dell’imposta, mentre lo o,7 per cento (oltre 50 milioni di euro) dichiara quasi il 50 per cento dell’imposta netta.. Le altre statistiche Ires: chi paga l’imposta
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28 Il 2004 è stato il primo anno di adozione del consolidato e solo un numero limitato di imprese ha aderito. Tuttavia, in termini di reddito ed imposta netta, l’adesione è cospicua.. Le altre statistiche Ires e consolidato
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29 Per i consolidati, il settore di maggior peso tanto sul piano dei redditi trasferiti (33,1 per cento) quanto su quello delle perdite (26,8 per cento) è il settore del credito. Di rilievo sul piano dei redditi trasferiti è il settore estrattivo ed energetico che copre il 21% dei redditi trasferiti a fronte di un 6% di perdite trasferite. Per contro, il settore della fabbricazione dei mezzi di trasporto copre solo l’1,6% dei redditi trasferiti ed il 14% delle perdite.. Le altre statistiche Ires e consolidato
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30 La gran parte dei contribuenti IRES sono S.r.l. e la loro presenza relativa si è incrementata negli ultimi anni. La dimensione delle società di capitale è piuttosto limitata e solo l’1 per cento delle società ha una dimensione superiore ai 50 milioni di componenti positivi Irap. Nel 2004, solo il 50,4 per cento delle società di capitali ha dichiarato redditi imponibili positivi. La distribuzione dell'imposta netta è fortemente concentrata sulle imprese di dimensioni maggiori ed lo 0,7 per cento delle società di capitale dichiara quasi il 50 per cento dell’imposta netta Nel suo primo anno, solo un numero limitato di imprese ha aderito al consolidato, sebbene la dimensione in termini di reddito imponibile ed imposta netta è cospicua. Le altre statistiche Ires: una visione d’insieme
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31 Le statistiche Iva 2004 L’Iva è la seconda più importante imposta in termini di contribuenti (5,6 milioni) e gettito (circa un quarto del gettito tributario). Come per l’Ires, le sue caratteristiche riflettono strettamente l’organizzazione produttiva dell’economia italiana basata su PMI.
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32 Le statistiche Iva 2004 I contribuenti Iva sono in prevalenza persone fisiche (66 per cento)… … e circa il 70-80 percento delle operazioni imponibili Iva è verso altri soggetti Iva.
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33 Le statistiche Iva 2004 Nonostante la prevalenza delle persone fisiche e delle società di persone, sono le società di capitale quelle che presentano volumi d’affari e Iva di competenza media maggiore.
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34 Le statistiche Iva La distribuzione del valore Il volume d’affari non é uniformemente distribuito e solo il 5 per cento dei contribuenti presenta un volume d’affari superiore al milione di euro…
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35 Le statistiche Iva Chi paga l’Iva … anche la distribuzione dell’imposta è concentrata.
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36 Conclusioni Queste sono alcune delle statistiche che il progetto trasparenza rende oggi disponibili ed informazioni più dettagliate sono sul sito. Con questo progetto, il Governo intende condividere il patrimonio informativo dell’amministrazione finanziaria in modo da: Fornire l’opportunità per nuovi studi e ricerche sul fisco. Migliorare la qualità del dibattito scientifico e politico in tema di fisco, ed in particolare di evasione fiscale. Accrescere la conoscenza dell’economia del paese. Fare dell’Italia il paese in Europa a più alto tasso di trasparenza del fisco ed uno dei Paesi più avanzati nel mondo. La pubblicazione dei tax files sarà la prossima tappa di questo progetto.
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