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Family St.A.R. Family group conferences and Students At Risk PRESENTAZIONE DEL VADEMECUM OPERATIVO AI REFERENTI DI SCUOLA Lodi 10 Maggio 2016.

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1 Family St.A.R. Family group conferences and Students At Risk PRESENTAZIONE DEL VADEMECUM OPERATIVO AI REFERENTI DI SCUOLA Lodi 10 Maggio 2016

2 Prevenzione disagio scolastico Carla Mazzoleni, Responsabile Prevenzione, minori e famiglia e Politiche Giovanili per il Piano di zona Coordinamento del progetto per l’Ambito di Lodi Ufficio di Piano dei Distretti di Lodi, Casalpusterlengo, Sant’Angelo Lodigiano Email: progettofamilystar.lodi@gmail.com

3 ODG DELL’INCONTRO  Il progetto Family St.A.R. in breve - Dettaglio delle attività fase per fase  Focus sulla valutazione  Domande

4 OBIETTIVO DI PROGETTO Sperimentare una modalità innovativa – Le Riunioni di famiglia- per affrontare con la famiglia e la scuola il disagio che ragazzi e adolescenti possono manifestare con diverse modalità nel contesto scolastico.

5 AREA DI PROGETTO E PARTNER (Realizzatori dell’intervento nei territori) Provincia di Lodi AT Garbagnate Milanese Comuni di Salerno e Cava de’ Tirreni

6 I PARTNER (Valutatori e supervisori della metodologia) FINANZIATORI

7 CHE COS’E’ UNA RIUNIONE DI FAMIGLIA? E’ un incontro strutturato nel quale i partecipanti (membri della famiglia, altre persone significative legate al nucleo familiare, operatori dei servizi), interessati al problema e motivati nell’affrontarlo, si riuniscono per cercare soluzioni utili a contrastare le difficoltà presenti che minacciano il benessere del minore. (Maci, 2011)

8 CHI PROMUOVE L’ATTIVAZIONE DELLE RIUNIONI DI FAMIGLIA? Qualsiasi insegnante della classe - in accordo con i colleghi docenti della classe- potrà essere il soggetto attivatore. Le proposte verranno discusse durante i Consigli di classe che avranno luogo tra Settembre e Novembre 2016. La proposta avverrà tramite la compilazione di una scheda di proposta fornita dal progetto.

9 … E PER QUALI RAGAZZI? Studenti del primo e del secondo anno della scuola secondaria di primo grado che sperimentano situazioni di difficoltà scolastica: - nella partecipazione alla vita della scuola; - nell’apprendimento; -nel comportamento del ragazzo a scuola. Non possono essere candidati 1.studenti già seguiti dai servizi sociali (Tutela Minori); 2.studenti con problematiche gravi che dovrebbero essere quindi segnalati ai servizi.

10 COME VIENE VALUTATA L’EFFICACIA DELLE RIUNIONI DI FAMIGLIA? Il progetto è reso possibile dal fatto che sarà valutato mediante una sperimentazione controllata. La raccolta e analisi dei dati verrà realizzata mediante: -Un’analisi longitudinale sull’agio scolastico È inoltre prevista: - Un’analisi sull’implementazione dell’intervento

11 IL DETTAGLIO DELLE ATTIVITA’ FASE PER FASE

12 Quando succede Cosa succedeChi è coinvolto nella scuola Settembre 2016 Rilevazione dei dati relativi alle scuole Referente di scuola e segreterie scolastiche Presentazione al collegio docenti Referente di scuola, dirigente scolastico e collegio docenti Invio lettere informative ai genitori e individuazione dei casi non autorizzati Coordinatori di classe con il supporto dei referenti di scuola Ottobre 2016 Incontri formativi con i coordinatori di classe Coordinatori di classe con il supporto dei referenti di scuola Rilevazione sul benessere degli studenti con questionario anonimo Collaborazione contenuta del referente di scuola A.S. 2016/2017 I QUADRIMESTRE

13 Novembre 2016 Individuazione, in ogni classe, degli studenti a cui proporre una Riunione di famiglia Coordinatori di classe con il supporto dei referenti di scuola Raccolta dei casi proposti da ogni scuola (scadenza 28 Novembre 2016) e proposta dei casi prioritari Referente di scuola con i coordinatori di classe Dicembre 2016 Estrazione dei casi da invitare a una Riunione di famiglia, tra quelli proposti Referente di classe comunica ai coordinatori di classe Proposta ai coordinatori di classe di ulteriori casi potenzialmente candidabili per una Riunione di famiglia e loro validazione o rigetto Coordinatori di classe con il supporto dei referenti di scuola Contatto con i genitori degli studenti proposti e sorteggiati per una Riunione di famiglia Coordinatori di classe, e (ruolo minimo) referente di scuola

14 Gennaio- (Marzo) 2017 Realizzazione delle Riunioni di famiglia (incontri preliminari e incontro collegiale) Insegnanti invitati dagli studenti alle Riunioni di famiglia A.S. 2016/2017 II QUADRIMESTRE Quando succede Cosa succedeChi è coinvolto nella scuola (Gennaio)- Marzo 2017 Realizzazione delle Riunioni di famiglia (incontri preliminari e incontro collegiale) Insegnanti invitati dagli studenti alle Riunioni di famiglia Marzo- Aprile 2017 Analisi valutativa di implementazione Coordinatori di classe Aprile- (Ottobre) 2017 Realizzazione della Riunioni di famiglia di verifica Insegnanti invitati dagli studenti alle Riunioni di famiglia

15 A.S. 2017/2018 I QUADRIMESTRE Quando succede Cosa succedeChi è coinvolto nella scuola (Aprile)- Ottobre 2017 Realizzazione della Riunioni di famiglia di verifica Insegnanti invitati dagli studenti alle Riunioni di famiglia Novembre - Dicembre 2017 Analisi valutativa di implementazione Coordinatori di classe, Referenti di scuola ed altri soggetti Quando succede Cosa succedeChi è coinvolto nella scuola Aprile 2018 Seconda rilevazione con questionario anonimo sul benessere degli studenti Collaborazione contenuta del referente di scuola A.S. 2017/2018 II QUADRIMESTRE

16 A.S. 2018/2019 I QUADRIMESTRE Quando succedeCosa succedeChi è coinvolto nella scuola Settembre 2018 Restituzione report scolastico sul benessere scolastico Referente di scuola e Dirigente scolastico

17 FOCUS SULLA VALUTAZIONE Gianluca Argentin, responsabile valutazione Università Cattolica di Milano gianluca.argentin@gmail.com

18 UNA SPERIMENTAZIONE CONTROLLATA Vincolo europeo: una insensatezza della «euroburorazia»? No, tutt’altro: è il modo più robusto per fare inferenza causale, cioè per capire se davvero le RdF producono differenze negli esiti scolastici e di vita degli studenti.

19 PIÙ NEL DETTAGLIO

20 LA SELEZIONE DEI CASI DA PROPORRE PER UNA RDF Gli esperti siete voi! (Nov. 2016) Vi daremo però dei suggerimenti a partire dai dati sul questionario di inizio anno scolastico (Dic. 16): forniremo una lista di questionari gemelli di quelli proposti, ma da voi non suggeriti per una RdF. Basterà validare quelli che avevate scordato voi o spiegare perchè i «casi gemelli» non sono adatti.

21 LA RANDOMIZZAZIONE, NEL DETTAGLIO Casi proposti da voi a Novembre: Se superate la quota, casi prioritari: Se a Dicembre confermerete alcuni dei nostri «casi gemelli»: Casi assegnati a RdF Casi di controllo Casi assegnati a RdF Casi di controllo

22 LE AREE DEL QUESTIONARIO o Benessere familiare e supporto nello studio o Benessere relazionale a scuola con i compagni o Benessere relazionale a scuola con gli insegnanti o Voglia di studiare e percezione di autoefficacia a scuola o Rendimento scolastico e intenzioni scolastiche future o Informazioni socio-demografiche dello studente e dei familiari (istruzione e occupazione dei genitori, background migratorio, ecc.)

23 LA QUESTIONE ANONIMATO (1 di 2) Informativa a inizio anno ai genitori – silenzio assenso, con esclusione dei casi che non hanno dato autorizzazione Raccolta COMUNQUE di dati anonimi su tutti gli studenti, per i report sul benessere in ciascuna scuola I dati saranno nominativi SOLO per i casi proposti per una RdF Grazie a un codice identificativo potremo seguire gli studenti nel tempo e anche nei dati amministrativi

24 LA QUESTIONE ANONIMATO (2 di 2) Il codice usato la scorsa volta (affine a quello che useremo)

25 INFINE, MONITEREMO COSA SUCCEDE (analisi di implementazione) o Rilevazione delle ragioni del rifiuto alla RdF o Questionari di gradimento alla fine di ogni RdF o Questionari on line ai coordinatori di classe o Interviste in profondità a casi emblematici

26 Lodi 10 maggio 2016 GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE Per qualsiasi informazione, contattare Marta Annunziata Project Leader Locale Tel. 345.1482247 Email: progettofamilystar.lodi@gmail.com


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