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PubblicatoMichele Cicci Modificato 8 anni fa
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“Avevi frequentato l’istituto professionale… Primo obiettivo: imparare l’italiano… I nomi, maschile e femminile… Scola pensi semper in banco… Dove lei? Chi facio?... Gli articoli determinativi… Gli aggettivi… Io sono nato… Io mi chiamo… La famiglia… Il verbo avere… Presente indicativo… Con o senza H?... Miglioravi a vista d’occhio… Testa dura… Si voio studia, facio… Studiavi anche di notte… Avevi imparato a usare la macchina del caffè… Ogi so truchi…” Eraldo Affinati, Vita di vita
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Una regola generale: star bene tutti insieme con le nostre rispettive peculiarità e diversità, in un clima di inclusione basato sul rispetto reciproco e sul reciproco riconoscimento. …che ciascuno si senta a proprio agio, libero di esprimersi e raccontarsi senza essere giudicato. …che sia valorizzato il contributo di tutti per il raggiungimento degli obiettivi sia individuali che comuni. Un valore aggiunto: la programmazione insieme degli operatori nello scambio e nella condivisione di sensibilità, passioni, conoscenze, esperienze e competenze.
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* Accoglienza 10’ * Ripresa del lavoro della giornata precedente, delle attività linguistiche affrontate, delle eventuali difficoltà; programmazione della giornata; assegnazione e/o svolgimento incarichi 20’ * Lavoro della settimana e/o del giorno (articolare il tempo in: lavoro di gruppo e individuale, attività laboratoriale) h 2,00 * Merenda 15’ * Gioco strutturato / eventuali compiti delle vacanze 45’
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* Ritualità: il ripetersi di azioni e attività è importante perché dà sicurezza e crea senso di appartenenza (il saluto, una canzone, una filastrocca, un semplice gioco per iniziare la giornata, la preparazione dei materiali, la sistemazione dell’aula, la distribuzione dei compiti e dei ruoli) * Scansione dei tempi: il rispetto della scansione di attività e tempi aiuta nell’organizzazione e nel metodo di lavoro * Elasticità: la scansione non deve però essere rigida, bensì funzionale al lavoro, quindi si potranno operare delle modifiche secondo le esigenze, fermo restando lo schema iniziale. È bene discutere e motivare le modifiche con gli alunni.
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Iniziare insieme la giornata in cerchio con una piccola attività rituale favorisce la formazione del gruppo, dà senso di appartenenza. Si possono prevedere giochi di presentazione per la conoscenza reciproca nei primi giorni. Alcuni alunni hanno timori e incertezze nell’esporsi davanti ai compagni, vanno sostenuti mai forzati. Il canto corale può essere utile perché non esige una esibizione in prima persona e quindi diminuisce il filtro affettivo. Le canzoni devono essere scelte in modo adeguato all’età e alla sensibilità degli alunni.
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* Si consiglia nei primi giorni di discutere con gli alunni sulle regole che riguardano il buon funzionamento del corso. * L’operatore li farà riflettere sul rispetto degli orari, degli spazi, dei materiali e darà le indicazioni per la giustificazione di ritardi e assenze. * Gli alunni saranno anche invitati a fissare insieme le regole per lavorare bene in classe con particolare riguardo al rispetto nei rapporti interpersonali. * Si potrà allestire un cartellone contenente le regole condivise attraverso un lavoro collettivo. Il cartellone potrà essere via via arricchito di nuove regole che si riterrà necessario fissare. * Importante la condivisione tra operatori e gruppi della stessa sede.
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* Per rendere gli alunni protagonisti * Per responsabilizzarli * Per dare senso di appartenenza… è utile dare a rotazione incarichi di responsabilità, cura e controllo dell’aula, dei materiali, di alcune attività: custode del tempo responsabile della varie scatole della cancelleria, del pronto soccorso, delle parole controllore dell’ordine dell’aula e dei materiali redattore del diario di bordo, del bollettino meteo, del calendario di classe “curatore” di eventuali piante e piantagioni
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* La ripresa del lavoro svolto il giorno prima serve per fare il punto della situazione e per dare continuità alle attività della settimana. * Se si scrivono su un diario di bordo (cartellone o quadernone) le attività, i momenti belli, gli eventi, le scoperte, le eventuali difficoltà della mattinata, il giorno seguente si può partire dalla lettura della loro registrazione e dare spazio a eventuali discussioni con commenti, esposizione di dubbi, richieste di chiarimenti, ripresa di contenuti lasciati in sospeso o non compresi, proposte. * Si possono riguardare insieme i lavori svolti sui quaderni e sui cartelloni ed esprimere valutazioni e commenti.
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Conoscere il programma di lavoro e le sue motivazioni dà agli alunni consapevolezza e sicurezza li aiuta nell’organizzazione del lavoro crea curiosità, stimola la ricerca incentiva la motivazione personale
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* Per la merenda possono bastare 10 minuti, è preferibile dopo il lavoro usare il tempo per il gioco strutturato. * Si potranno dare delle indicazioni per esempio su cibi e bevande da evitare perché non adatti. * Si concorderà anche che si mangia solo quando è il momento stabilito per rispetto degli altri. * La merenda potrà essere consumata in classe o in un angolo ombreggiato del cortile, secondo le esigenze e le condizioni meteo. È importante concordare queste indicazioni con gli altri operatori del Centro.
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In un Centro Estivo il lavoro che ha come scopo primario l’apprendimento dell’italiano come L2, è importante sia svolto: * con modalità laboratoriali (ricerca insieme, creatività, varietà nelle attività che tengano conto delle diverse intelligenze, uso di materiali e strumenti diversi) * con una didattica ludica (non solo specifici giochi da tavolo e giochi di movimento con finalità linguistiche e socializzanti, ma anche modalità ludiche per svolgere attività linguistiche) * con un frequente uso di attività pratiche e manuali anche a partire da materiali autentici * con particolare attenzione alla dimensione interculturale dello scambio di esperienze e vissuti diversi.
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* Far lavorare in coppia o a piccoli gruppi * Formare gruppi eterogenei per provenienza, ma abbastanza omogenei per livello linguistico ed età * Assegnare compiti diversi ai componenti del gruppo tenendo conto delle caratteristiche individuali * Ruotare gli incarichi nel gruppo * Dare importanza al momento della condivisione con lo scambio di idee e il reciproco riconoscimento del lavoro svolto. * Valorizzare il lavoro mettendo in evidenza l’importanza della cooperazione.
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* Prevedere momenti di lavoro individuale da alternare al lavoro di gruppo. * Chi non è in grado di lavorare individualmente, può essere affiancato da un compagno tutor disponibile di livello leggermente superiore. * Sostenere e valorizzare il prodotto del lavoro individuale come frutto dell’impegno personale. * Correggere gli errori senza enfasi ed evidenziare i progressi.
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LUNEDI’ * Proposta della settimana: presentazione del tema, dei contenuti linguistici (atti, generi, strutture, elementi grammaticali), delle attività. MARTEDI’ * Espansione del tema e dei contenuti linguistici settimanali MERCOLEDI’ * Espansione del tema e dei contenuti linguistici settimanali * Preparazione attività extra del giovedì GIOVEDI * Espansione del tema e dei contenuti linguistici settimanali * Attività extra del giovedì (uscita, incontro, visita, spettacolo ecc) VENERDI’ * Espansione del tema e dei contenuti linguistici settimanali * Ripresa, discussione, metacognizione sulle attività della settimana e del giovedì.
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- Il lavoro giornaliero e settimanale va programmato seguendo le indicazioni della scheda di programmazione in termini di: * Tema conduttore * Attività linguistiche di comprensione, produzione, interazione orali e scritte, in base alle abilità linguistiche di base e integrate da esercitare * Lessico e strutture * Elementi grammaticali * Attività, materiali, sussidi - È fondamentale proporre temi, contenuti e attività adeguati al livello linguistico degli alunni, tenendo conto delle loro esigenze, delle diverse intelligenze e sensibilità. - Attività e contenuti devono essere vari e interessanti. - Un valore aggiunto nella programmazione è costituito dal confronto e dalla condivisione tra operatori della stessa sede.
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Il tema che farà da filo conduttore potrà avere uno svolgimento settimanale o mensile. Le unità didattiche in cui si articolerà dovranno contenere gli elementi linguistici propri del sillabo relativo al livello degli alunni. Sarà possibile anche prevedere una strutturazione del lavoro della mattina in due momenti distinti: uno più strettamente linguistico, seguendo i sillabi proposti da alcuni manuali, svolto però con modalità ludiche e laboratoriali e un altro non strettamente legato al sillabo, su un tema settimanale o mensile basato esclusivamente su attività ludiche e pratico-manipolative, come allestimento di cartelloni, ricerche, drammatizzazioni, costruzione di oggetti, redazione giornalini ecc. Il tema settimanale o mensile potrebbe essere comune a tutti i gruppi del Centro estivo (scelta interessante per le molteplici opportunità didattiche ed educative di incontro, scambio, confronto, collaborazione che può offrire e le attività legate al tema comune dovrebbero essere declinate in base alle caratteristiche e al livello di ciascun gruppo.
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Attività linguistiche di comprensione, produzione, interazione orale e scritta Strutture linguistiche Elementi grammatical i (ortografia, fonetica, morfologia, sintassi) Ambiti lessicali Attività operative, materiali, sussidi LUN MAR MER GIO VEN
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Far riflettere alla fine della giornata e/o alla fine della settimana sul lavoro svolto con un breve giudizio, un commento, una faccina: * Oggi lavorare su..................... mi è piaciuto MOLTO COSI’ COSI’ PER NIENTE * Oggi ho imparato.......................... * Questa settimana mi sono impegnato MOLTO COSI’ COSI’ PER NIENTE * Questa mattina è stato difficile................
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* Sarà bello alla fine del corso far festa con alunni, famiglie e qualche rappresentante della scuola invitato in occasione della consegna degli attestati * Si potranno mettere in mostra i lavori realizzati * Si potrà presentare un reading, una drammatizzazione, un video ecc.
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