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PubblicatoSibilla Massaro Modificato 8 anni fa
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ELABORATO DA ANTONIA, ALESSIA, DOMENICO, FRANCESCO 1°G
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L’acqua sporca
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Esistono vari tipi di inquinamenti: Inquinamento industriale: quotidianamente vengono scaricate sostanze inquinanti in quantità elevate da parte delle industrie, provocando danni all'intero ecosistema acquatico. Si evidenziano tra le maggiori responsabili dell'inquinamento idrico le industrie chimiche, cartiere, segherie e caseifici. Queste sono industrie che, insieme, causano la morte dei molti organismi viventi che ricevono questi scarichi e le acque calde utilizzate per i cicli produttivi. Inquinamento urbano: fa riferimento alle acque che derivano dagli scarichi di abitazioni, uffici e altre strutture che se non vengono sottoposte a trattamenti di depurazione andranno ad incidere nell'inquinamento idrico. È stato principalmente l'aumento della popolazione a rendere il problema dei rifiuti e degli scarichi di fogna una questione molto grave infatti a tutt'oggi, nelle grandi Megalopoli formatesi in seguito a questo processo, non esiste ancora un adeguato sistema di smaltimento dei rifiuti e si genera, così, un ammasso di rifiuti vari (metalli, plastiche, carte e sostanze organiche) non smaltibili e contaminatori delle falde acquifere.Megalopolismaltimento dei rifiuti Inquinamento agricolo: deriva dall'utilizzo di fertilizzanti e pesticidi in quantità notevoli, e inoltre dallo spandimento di liquami provenienti dagli allevamenti. Inquinamento naturale: è una fonte di inquinamento quasi irrilevante. Provocata da eventi atmosferici e stagionali, alluvioni e frane. Inquinamento termico: è un tipo di inquinamento che va diffondendosi sempre più. Ne è causa l'eccessivo impiego dell'acqua per raffreddare gli impianti di industrie che provoca l'eutrofizzazioneeutrofizzazione
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Anche l’acqua che noi beviamo è sporca
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Senza dubbio uno dei più grandi problemi che molte persone devono affrontare oggi è l’inquinamento delle acque. Come ben sappiamo l’acqua è essenziale per la vita, quindi il suo inquinamento può essere molto negativo per lo sviluppo economico e sociale dei paesi o città vicine al luogo inquinato. A continuazione vi presentiamo una relazione completa sull’inquinamento delle falde acquifere, dei fiumi, dei mari e degli oceani, spiegando come si produce l’inquinamento dell’acqua, com’è avvenuto il suo sviluppo storico e che impatto ha sulla vita. L’inquinamento causato da noi umani
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GLI INIZI DELL’INQUINAMENTO DELLE ACQUE L’inquinamento delle acque causato dalle attività umane, s’inizia a produrre dai primi tentativi di industrializzazione, per diventare poi un problema diffuso e comune. Durante la Rivoluzione Industriale (dalla seconda metà del XVIII secolo e l’inizio del XIX secolo), l’aumento dei beni di consumo e dei loro processi produttivi ha richiesto l’utilizzo di una grande quantità di acqua per la lavorazione di materie prime. A loro volta, le acque utilizzate in detti processi di produzione venivano scaricate nei corsi d’acqua naturali senza alcuna purificazione, con i loro corrispondenti rifiuti inquinanti. Qui iniziò a diffondersi il grave problema dell’ inquinamento delle acque.
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I paesi più inquinati sono: 1 a posizione: Brasile Il Brasile entra nella "top ten" su quasi tutti i sette parametri di impatto ambientale considerati dai ricercatori: 1° per deforestazione, 3° per conversione degli habitat, 3° per uso di fertilizzanti, 4° per numero di specie a rischio e per emissioni di CO 2 e 8° per inquinamento delle acque. Ma l’aspetto più preoccupante resta comunque la deforestazione: la creazione di pascoli, di zone agricole e industriali, politiche di governo sbagliate stanno sterminando la foresta amazzonica. E sulla costa Atlantica del Brasile stanno rapidamente crescendo grandi piantagioni di eucalipti: piante non autoctone introdotte per la produzione di cellulosa e che stanno progressivamente modificando l’ecosistema.
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Classifica mondiale di pescato. 2 a posizione: USA Sono il primo paese al mondo per l’utilizzo di fertilizzanti chimici e per emissioni di CO 2, il secondo per inquinamento delle acque e il terzo per volumi di pescato: grazie a questi poco invidiabili record si classificano come la seconda nazione al mondo con l’impronta ambientale più pesante. Da una nazione evoluta, ricca e potente come gli USA ci si sarebbe aspettato qualcosa di meglio… Al secondo posto c’è:
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3 a posizione: Cina È in assoluto la nazione con le acque più inquinate al mondo. Oli pesanti, pesticidi, immondizia: nelle acque cinesi c’è davvero di tutto. Più di 20 milioni di cinesi non hanno accesso all’acqua potabile e il 70% delle acque del paese è contaminato Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità ogni anno circa 100.000 persone, quasi 300 al giorno, muoiono a causa dell’inquinamento idrico. Nonostante questo è il primo paese al mondo per volumi di pescato. A tutto questo si aggiungono le elevatissime emissioni di CO 2, di cui la Cina è il secondo produttore mondiale. Le agenzie cinesi per la tutela ambientale devono fare i conti con una cronica mancanza di fondi, autonomia ma soprattutto potere: gli interessi economici del governo e degli imprenditori privati hanno sempre la meglio sulla protezione degli interessi della natura. Al terzo posto c’è: E poi si arriva fino al 228 posto
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E l’Italia? Nella classifica assoluta dei paesi meno eco sostenibili l’Italia si colloca maluccio: occupa infatti il 38° posto su 228, subito dopo la Spagna e appena prima dell’Iran. A penalizzarci è soprattutto l’impiego non proprio oculato dei fertilizzanti chimici (siamo il 21° Paese al mondo) e l’elevato inquinamento delle acque che ne deriva. E nemmeno l’aria è sana: siamo il 13° paese al mondo con le più alte emissioni di CO 2. Non entusiasmano nemmeno le performance dei nostri politici: i nostri parlamentari e ministri si piazzano al 48° posto per qualità, tra la Slovacchia e la microscopica repubblica caraibica di Saint Lucia. E L’ Italia
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