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Incontro precedente Osservazioni e suggerimenti da parte dei docenti della scuola media concernenti: Test ingresso Tempi accoglienza e termine trimestre.

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Presentazione sul tema: "Incontro precedente Osservazioni e suggerimenti da parte dei docenti della scuola media concernenti: Test ingresso Tempi accoglienza e termine trimestre."— Transcript della presentazione:

1 Incontro precedente Osservazioni e suggerimenti da parte dei docenti della scuola media concernenti: Test ingresso Tempi accoglienza e termine trimestre Valutazione non condivisa con gli studenti

2 Criticità e difficoltà riscontrate dai docenti del biennio superiori metacognitive : Pianificazione dei tempi dello studio acquisizione di una prima forma di autonomia acquisizione di una prima capacità di autovalutazione disciplinari: comprendere i testi Utilizzare correttamente gli strumenti comprendere gli errori Esprimersi con adeguata correttezza

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4 Le competenze nella normativa italiana ASSE CULTURALE (D.M. 22/8/2007, n. 139) MATEMATICO DEI LINGUAGGI STORICO – SOCIALE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO COMPETENZE DI BASE definito e declinato in INDICAZIONI NAZIONALI PER I LICEI ripresi in PROFILO EDUCATIVO CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE (PECUP, dgls 17 ottobre 2005, n. 226, allegato A ) RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI RISULTATI DI APPRENDIMENTO PECULIARI DI CIASCUN PERCORSO OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DI OGNI DISCIPLINA

5 Formulare ipotesi e selezionare il campo della propria ricerca leggere / comprendere, analizzare (…) generalizzare (dal particolare al generale e viceversa) e astrarre strutturare (collegare, costruire mappe…) comunicare e relazionarsi Si può intuire agevolmente che tale macrocompetenza comunicativa si fonda sulla possibilità di costruire e interpretare il sapere specifico di ogni disciplina (e area), in termini di: SAPER SELEZIONARE (OSSERVARE, PERCEPIRE, DELIMITARE IL CAMPO D’INDAGINE, SCEGLIERE I DATI PERTINENTI,…) SAPER LEGGERE (in senso lato: ANALIZZARE, INFERIRE, DECODIFICARE, INTERPRETARE correttamente, …) SAPER GENERALIZZARE (SINTETIZZARE, ASTRARRE: andare dal particolare al generale, dall’informazione al concetto,…) SAPER STRUTTURARE (METTERE IN RELAZIONE E IN RETE, CONFRONTARE, FALSIFICARE LE IPOTESI, STRUTTURARE UN MODELLO aderente ai dati selezionati e conscio dell’uso sociale dei saperi, RAPPRESENTARE LO/NELLO SPAZIO E IL/NEL TEMPO, ELABORARE PRODOTTI, …

6 2) Mettiamo a confronto le competenze di ITALIANO E MATEMATICA nelle : Indicazioni nazionali Linee guida qdr Invalsi per costruire un curriculum verticale interdisciplinare (assi culturali)

7 Indicazioni nazionali Asse dei linguaggi L1 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti L2 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo L3 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi L3 Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi L4 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico L5 Utilizzare e produrre testi multimediali

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9 INDICAZIONI NAZIONALI E LINEE GUIDA nelle prove Invalsi AMBITI lettura di testi narrativi, informativi e d’uso misto (anche con supporti iconici) morfosintassi Comprensione del lessico Inferenze esplicite ed implicite

10 Tre dimensioni dietro le prove di lettura Situazione di lettura Privata Situazione di lettura Educativa/scolastica Lavorativa Pubblica Formato del testo Testi continui (Narrativi,Espositivi, Descrittivi Argomentativi e persuasivi conativi) Testi non continui (Grafici,Tabelle, Figure Mappe Moduli, Annunci pubblic.) Aspetto della lettura Individuare informazioni Sviluppare un’interpretazione Riflettere e valutare

11 Per ogni tipo di testo è utile individuare un nucleo fondante per sviluppare la competenza “lettura” nelle 3 tipologie individuate Ad esempio può essere utile preparare un foglio che contenga SAPER LEGGERE il testo... (declinazione) COME SI REALIZZA in un curriculum verticale

12 LE COMPETENZE DI BASE M1 - Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica. M2 - Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. M3 - Individuare strategie appropriate per la risoluzione dei problemi. M4 - Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. Le competenze per la MATEMATICA: ASSI CULTURALI Le competenze di base non vengono richiamate esplicitamente, ma le dimensioni, Argomentare, Risolvere problemi e Conoscere, in cui è articolato il QdR costituiscono una diversa articolazione del costrutto della matematica e sono trasversali alle competenze di base.

13 STRUTTURA del Quadro di Riferimento AMBITI Numeri Spazio e figure Relazioni e funzioni Dati e previsioni DIMENSIONI Conoscere Risolvere problemi Argomentare INDICAZIONI NAZIONALI E LINEE GUIDA 13 PROCESSI ARITMETICA E ALGEBRA GEOMETRIA Gli AMBITI di contenuto fanno esplicito riferimento a quelli delle indicazioni nazionali e delle linee guida.

14 STRUTTURA del Quadro di Riferimento 3.Argomentare Produrre, verificare e giustificare affermazioni, in modo formale o non formale, comprendere testi che coinvolgono aspetti logici e matematici, costruire ragionamenti. 2.Risolvere problemi Risolvere problemi riferibili sia ad aspetti interni alla matematica sia ad aspetti applicativi collegati ad ambiti scientifici (economico, sociale, tecnologico) o, più in generale, al mondo reale 1.Conoscere Conoscere concetti, algoritmi, procedure e farne un uso consapevole. DIMENSIONI Competenza matematica in INVALSI Le dimensioni sono un raggruppamento dei traguardi (obiettivi o risultati di apprendimento), fondato sull’idea che le attività matematiche si riferiscano essenzialmente o all’argomentare o al risolvere problemi e che queste due non siano completamente indipendenti l’una dall’altra e richiedano conoscenze su concetti, linguaggio formale e procedure. La dimensione semiotica della rappresentazione è trasversale alle altre e assume in ciascuna di esse aspetti diversi.

15 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado CodificaDimensione L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stimala grandezza di un numero e il risultato di operazioni. 01 1 Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi 02 1 Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. 03 2 Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. 04 2 Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. 052 Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi 06 2 Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione 07 3 Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. 08 3 Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni,...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale 09 1 Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità 10 2 Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. 11 NO

16 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado CodificaDIMENSIONECOMPETENZA Si muove con sicurezza nel calcolo numerico e simbolico; applica correttamente le proprietà delle operazioni con i numeri reali; realizza ordinamenti, calcola ordini di grandezza ed effettua stime numeriche e approssimazioni. Risolve equazioni e disequazioni. 1 1M1 Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Utilizza proprietà delle figure geometriche e teoremi per il calcolo di lunghezze, aree e volumi. 2 1M2 Rappresenta, elabora, analizza e interpreta dati per descrivere situazioni e individuare caratteristiche di un fenomeno o di una situazione, eventualmente anche allo scopo di produrre ipotesi e prendere decisioni. 3 2M4 Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni possedute, le loro relazioni con ciò che si vuole determinare e la coerenza e plausibilità del procedimento risolutivo e dei risultati trovati. 4 2M3 Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. 5 2M3 Riconosce, fra diverse argomentazioni, quelle che sono adeguate a sostenere una determinata tesi; produce esempi e controesempi utili a confermare o a confutare una determinata affermazione. 6 3M2, M3, M4 Produce argomentazioni esplicitando la tesi, utilizzando conoscenze e forme argomentative pertinenti alla tesi oggetto di argomentazione. 7 3M2, M3, M4 Comprende e utilizza diverse forme di rappresentazione, passando dall’una all’altra a seconda delle esigenze (grafica, numerica, simbolica, nella lingua naturale) 8 1 M1,M2,M3, M4 Riconosce, tra diversi modelli matematici proposti, quelli più adeguati a descrivere determinate situazioni oggetto di interesse 9 2 M1,M2,M3, M4 Esprime valutazioni e stime di probabilità in situazioni caratterizzate da incertezza. Esprime stime di probabilità di eventi composti a partire dalla conoscenza delle probabilità di eventi elementari. 12 2M4 STRUTTURA del Quadro di Riferimento

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18 Il segmento considerato NON è l’altezza del lato AB AREA DI FIGURE:PN 2011 Liv. 8 In entrambi i livelli l’errore ricorrente è lo stesso: sono le pratiche didattiche che non funzionano o gli alunni, il 70% di essi, che non sono in grado di comprendere il concetto di altezza?

19 Difficoltà: 1,46 Per ogni domanda: il testo

20 Gruppi di lavoro ( in grassetto sono le scuole che hanno aderito al progetto in rete) S.M. Pietrobono (FR) S.M. Supino S.M. Veroli Prof. Lepri e Lanzi /Maggio S.M. A. Moro S.M. Torrice Ripi Prof. Figliozzi /Pizzutelli S.M. Campo Coni S.M. Boville Ernica Prof. Ranalli/ Gallo S.M. Ceccano S.M. Ricciotti Prof. Leonardis / De Cicco

21 Indicazioni procedurali da tenere all’interno dei gruppi Lettura dei traguardi per lo sviluppo delle competenze Confronto prove invalsi L8 e L10 Individuazione all’interno dei nuclei fondanti delle discipline i nodi concettuali Scelta di un nucleo per produrre una unità di apprendimento Confronto sulla valutazione

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