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PubblicatoCostantino Rossi Modificato 8 anni fa
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CORSO DI FOTOGRAFIA
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INDICE -IL DIAFRAMMA -COMPENSAZIONE TEMPO- DIAFRAMMA -L’ESPOSIMETRO E L’ESPOSIZIONE -LA MESSA A FUOCO -I FILTRI -GLI SCOPI DELLA COMPENSAZIONE -L’USO DEL FLASH
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Il Diaframma -Costituito da un insieme di lamelle -Determina la quantità di luce che entra nell’obiettivo e che colpisce la pellicola. -Si indica con “f/” e ha valori compresi tra 1,8/2.8 a 32/36 -Numero alto = diaframma chi uso
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Compensazione tempo-diaframma La combinazione di tempi e diaframmi si chiama compensazione quando, per determinate scelte, si decide di raggiungere l’esposizione corretta operando su entrambi i fattori. Lo spazio tra due tempi o tra due diaframmi contigui si chiama “stop”. Si lavora, invece, in priorità quando si sceglie di mantenere costante un determinato tempo o un determinato diaframma e si raggiunge la corretta esposizione variando solamente l’altro valore. Si vuole raggiungere la massima profondità di campo (diaframmi chiusi) senza sovraesporre o sottoesporre l’immagine finale; per ogni valore (stop) che si fa aumentare (e quindi chiudere) sulla scala dei diaframmi, corrisponde uno stop sulla ghiera dei tempi, in maniera inversamente proporzionale. Il valori del diaframma influiscono sulla profondità di campo; i valori dei tempi sulla “registrazione” dei movimenti del soggetto impresso sulla pellicola (vedi Gli scopi della compensazione) La combinazione di tempi e diaframmi si chiama compensazione quando, per determinate scelte, si decide di raggiungere l’esposizione corretta operando su entrambi i fattori. Lo spazio tra due tempi o tra due diaframmi contigui si chiama “stop”. Si lavora, invece, in priorità quando si sceglie di mantenere costante un determinato tempo o un determinato diaframma e si raggiunge la corretta esposizione variando solamente l’altro valore. Si vuole raggiungere la massima profondità di campo (diaframmi chiusi) senza sovraesporre o sottoesporre l’immagine finale; per ogni valore (stop) che si fa aumentare (e quindi chiudere) sulla scala dei diaframmi, corrisponde uno stop sulla ghiera dei tempi, in maniera inversamente proporzionale. Il valori del diaframma influiscono sulla profondità di campo; i valori dei tempi sulla “registrazione” dei movimenti del soggetto impresso sulla pellicola (vedi Gli scopi della compensazione)
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L’esposimetro e l’esposizione -Serve per misurare la luce -La lettura avviene automaticamente -Sovraesposizione -Sottoesposizione
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La messa a fuoco -Il mirino -Stigmometro -Microprismi
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I Filtri
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Gli scopi della compensazione -La scala dei diaframmi: la profondità di campo -La variazione dei tempi di posa
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L’uso del flash -Utile in condizioni di luce sfavorevole -Non deve essere la fonte di luce principale -Poca portata -Il fill-in -Dipingere con il flash -La sincronizzazione del flash sulla seconda tendina
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FINE
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