Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
PubblicatoOrazio Villa Modificato 8 anni fa
1
Il management degli accessi vascolari - JCI PNEUMOCORSO 12 APRILE 2016
AZIENDA OSPEDALIERO - UNIVERSITARIA “OSPEDALI RIUNITI” di TRIESTE Consuelo Consales
2
IL CVC? è un presidio sanitario in silicone o poliuretano
consente l’accesso ad una vena di grosso calibro permette la somministrazione di farmaci, sostanze nutritive, trattamenti terapeutici di emergenza, accertamenti diagnostici
3
Vari tipi JCI CLABSI Toolkit and Monograph - Preventing Central-Line Associated Bloodstream Infections
4
CVC PICC PORT-A-CATH® Midline CVC TUNNELLIZZATO
5
Criticità Infezioni Al momento dell’ inserzione: Tardive:
Emorragia Ematoma Emotorace Lesioni nervose Aritmie Embolia gassosa Pneumotorace Tardive: Dislocazione Fissurazione Kinking Trombosi trombogenicità del catetere modificazioni del flusso ematico, alterazioni del processo coagulativo e modificazioni della parete cellulare (fibrin sleeve o fibrin sheath) Infezioni
6
Trombosi venosa profonda
Materiale del catetere: poliuretano silicone Diametro del catetere Lato di inserzione sn > dx Posizionamento corretto Infezioni Persone con neoplasie > 2-7volte C. J. van Rooden, JOURNAL OF CLINICAL ONCOLOGY,2005 Linenberger ML Catheter-related thrombosis: risks, diagnosis, and management. Journal of the National Comprehensive Cancer Network : JNCCN 2006 Oct;4(9):
7
La prevenzione delle infezioni catetere correlate
Un grande capitolo….. La prevenzione delle infezioni catetere correlate
9
TIPOLOGIA DI INFEZIONI
Infezione locale Infezione del sito di inserzione non tunnell. Infezione del tratto sottocutaneo del catetere tunnellizzato Infezione della tasca del Port Infezione sistemica Sepsi correlata a catetere Sepsi correlata all’infusione 5,3 episodi/1000 giorni di Cateterismo MRSA Gram-positivi Gram-negativi Miceti Staphylococcus epidermidis 60% Stafilococchi coagulasinegativi Staphylococcus aureus
10
Linee Guida per la prevenzione delle infezioni catetere – correlate (CRBSI)
Australian Guidelines for the Prevention and Control of Infection in Healthcare Year published: Epic2: National Evidence-Based Guidelines for Preventing Healthcare-Associated Infections in NHS Hospitals in England - Year published: /index.htm Guidelines for the Prevention of Intravascular Catheter– Related Infections, 2011. Year published: 2011 The Centers for Disease Control and Prevention (CDC) and the Healthcare Infection Control Practices Advisory Committee (HICPAC)
11
…….non solo LLGG Raccomandazioni Ministero della salute
DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE E DELL’ORDINAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA Ufficio III ex D.G.PROG. Manuale di formazione per il governo clinico: la sicurezza dei pazienti e degli operatori – ANNO 2012 Progetti regionali dalla Direzione Centrale della Salute Standard JCI Procedure e protocolli aziendali
12
Nella nostra regione: progettualità sul rischio clinico
Partecipazione regionale allo studio di prevalenza promosso dall’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control) sulle infezioni correlate all’assistenza e sull’uso degli antibiotici negli ospedali per acuti Lo studio svolto nelle 18 strutture ha coinvolto complessivamente 3267 pazienti Prevalenza delle infezioni 6.9% (pz 227/3267) Prevalenza antibiotici 40.7% (pz1329/3267)
13
Prevalence of HCAI in Developed Countries
Prevalence of HCAI in Developed Countries* * Systematic review conducted by WHO, 1995–2008; HCAI: health care–associated infection. ** Incidence Source: World Health Organization. The Burden of Health Care–Associated Infection Worldwide: A Summary Accessed Sep 3, Used with permission.
14
Raccomandazioni Ministeriali nelle infezioni correlate all’assistenza
Concetto di bundle Institute for Health care Improvement Pacchetto con 3-5 interventi con prove di I° livello del CDC/HICPAC – studi controllati randomizzati e/o revisioni sistematiche
15
Bundle per la prevenzione della batteriemia (BSI) da CVC
Igiene delle mani Guidelines on Hand Hygiene in Health Care. Geneva: WHO, 2009 Precauzioni barriera durante l’inserimento Clorexidina 2% Sito per l’inserimento Valutazione giornaliera
16
e ancora… Educare e formare il personale sanitario che impianta e gestisce Evitare la sostituzione di routine Utilizzo di cvc trattati con antisettico/antibiotico e feltrini con clorexidina
17
per i cateteri periferici
Solo arto superiore Selezionare il catetere in base all’obv clinico Evitare aghi metallici Se terapia > 6gg >>>>> midline o picc Pulire la cute con antisettico (alcool 70%, iodopovidone 10%, clorexidina 2%) Sostituire non prima di ore
18
Per i cvc …. Preferibile la vena succlavia (no nei dializzati)
Posizionamento ecoguidato e sutureless Numero di lumi più basso Irrisolto se dedicare una via alla NPT Rimuovere appena possibile Disinfettare con clorexidina in soluzione alcoolica >0.5%
19
CVC… Medicare con garze sterili o medicazioni semipermeabili sterili (cat IA) Sostituire se bagnata o sporca Non applicare pomate o creme (eccetto dialisi) Sostituire la medicazione ogni 2 giorni se garza e ogni 7 giorni se med. traspar. Impiegare la clorexidina al 2% per l’igiene del paziente
20
Set d’infusione Sostituire le linee infusionali in continuo (compresi i rubinetti, rampe,…) non prima di 96 ore ma almeno ogni 7 gg. Set usati per sangue, emoderivati o emulsioni lipidiche entro 24 ore Set utilizzati per Propofol ogni 6-12 ore Sostituire i needle-free connectors come i set.
21
Standard JCI > sono ottimali e raggiungibili
= set di requisiti per migliorare la sicurezza e la qualità dell’assistenza sanitaria > sono ottimali e raggiungibili > sono valutati con elementi misurabili
22
Gli standard JCI per la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza.
International PatientSafety Goals (IPSG) IPSG 5: ridurre il rischio di infezioni correlate all’assistenza (infezioni del tratto urinario da catetere - batteriemie – polmoniti (VAP) Il fattore centrale per eliminare queste e altri tipi di infezioni è proprio l’igiene della mani (CDC e OMS) PCI – Prevenzione e controllo infezioni Standard PCI.1 - Uno o più professionisti sovraintendono l’attività di prevenzione e controllo L'obiettivo del programma di prevenzione e controllo delle infezioni di un ospedale è quello di identificare e ridurre i rischi di acquisizione e la trasmissione di infezioni tra i pazienti, il personale, gli operatori sanitari, i lavoratori a contratto,volontari, studenti e visitatori. Standard PCI.3 - Il programma di prevenzione e controllo delle infezioni si basa sulle attuali conoscenze scientifiche, sulle linee guida della pratica comunemente accettate, sulla legislazione e la normativa vigente in materia e sugli standard di igiene e pulizia
23
dagli standard: Individuare procedure di gestione del catetere venoso centrale sulla base dei dati e delle linee guida riportati dalla letteratura corrente, tenendo conto della realtà ospedaliera e territoriale locale; Uniformare i comportamenti sia del personale medico che infermieristico, sia ospedaliero che territoriale; Attivare un sistema di sorveglianza per la verifica del raggiungimento degli standards operativi; Attivare un sistema di controllo accurato delle infezioni CVC correlate. Uniformare le informazioni trasmesse ai portatori di CVC da parte del personale sanitario
24
in pratica… Presenza di un protocollo sempre aggiornato (LLGG)
Formazione residenziale e sul campo costante e trasversale alle strutture Gruppo di riferimento per area Monitoraggio degli indicatori di esito Documentazione e tracciabilità CVC Contatto con CIO
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.