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COOPERAZIONE TERRITORIALE 2007-2013 Programma transfrontaliero Italia/Francia Marittimo Regione Toscana - Settore Attività Internazionali.

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1 COOPERAZIONE TERRITORIALE 2007-2013 Programma transfrontaliero Italia/Francia Marittimo Regione Toscana - Settore Attività Internazionali

2 COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA Area di cooperazione: Corsica, Liguria, Sardegna, Toscana (Province di Massa- Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto) Stima del finanziamento totale del Programma :161.000.000 € Trasmissione Programma Operativo alla Commissione europea: 30/07/2007 Approvazione P.O. : ott./nov. 2007 Bandi: inizio 2008 Kick off meeting il 26/11 a Livorno (da confermare)

3 Cooperazione Transfrontaliera – Assi Prioritari 1.ACCESSIBILITA’ E RETI DI COMUNICAZIONE. Migliorare l’accesso alle reti materiali e immateriali e ai servizi di trasporto, al fine di sviluppare l’integrazione e la competitività dell’area frontaliera anche in una ottica di sviluppo delle TEN e del sistema delle Autostrade del Mare 2.INNOVAZIONE E COMPETITIVITA’. Favorire lo sviluppo dell’innovazione e dell’imprenditorialità, delle PMI, dell’industria, dell’agricoltura, dell’artigianato, del turismo e del commercio transfrontaliero al fine di contribuire alla competitività dell’area nel contesto mediterraneo ed europeo 3.RISORSE NATURALI E CULTURALI. Promuovere la protezione e gestione congiunta delle risorse naturali e culturali, la prevenzione dei rischi naturali e tecnologici al fine di avviare un programma comune di orientamento alla sostenibilità e alla valorizzazione dell’area di cooperazione. 4.INTEGRAZIONE DELLE RISORSE E DEI SERVIZI. Sviluppare la collaborazione e favorire le creazioni di reti per migliorare l'accesso ai servizi pubblici e alle "funzioni rare" nei settori sanitari, della cultura, del turismo, della qualità della vita e dell'istruzione al fine di favorire la coesione territoriale dell’area.

4 IPOTESI ALLOCAZIONE RISORSE Totale Programma : ca 161 meuro Asse 1 : Accessibilità e reti di comunicazione 30% Asse 2 : Innovazione e competitività 20% Asse 3 Risorse naturali e culturali 30% Asse 4 : Integrazione delle risorse e dei servizi 14% Asse 5 : Assistenza tecnica 6%

5 Cooperazione Transfrontaliera Asse 1: Accessibilità e reti di comunicazione 1.Attivare politiche ed azioni congiunte volte a sviluppare nuove soluzioni sostenibili di trasporto marittimo e aereo, anche tra i porti e gli aeroporti minori 2.Sviluppare dispositivi e soluzioni comuni volti a favorire l’aumento della sicurezza marittima dei natanti e delle persone, anche attraverso l’applicazione delle TIC 3.Promuovere servizi logistici comuni, che mirano ad un nuovo posizionamento strategico dei porti e degli aeroporti della zona e ad un'integrazione delle infrastrutture esistenti con il TEN e le autostrade del mare

6 Cooperazione Transfrontaliera Asse 2: Innovazione e competitività 1.Favorire l’accesso ai servizi di ricerca e la collaborazione fra produttori e cluster di conoscenza (università, poli di ricerca, centri scientifici) anche attraverso la costruzione di reti. 2.Favorire la creazione di piattaforme di dialogo e migliorare la qualità dei servizi innovativi comuni destinati ai sistemi produttivi locali. 3.Favorire lo sviluppo di servizi digitali innovativi in favore dei sistemi produttivi, dei centri di ricerca e dei poli tecnologici e scientifici. 4.Promuovere azioni congiunte innovative volte a migliorare la produzione e commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità ed eccellenza nei settori agricolo, agroalimentare, dell’artigianato e del turismo sostenibile.

7 Cooperazione Transfrontaliera Asse 3: Risorse naturali e culturali 1.Favorire una gestione integrata dei parchi marini, dei parchi naturali, delle zone protette e delle zone costiere e sviluppare azioni congiunte di sensibilizzazione ambientale 2.Sviluppare strumenti comuni di controllo ambientale e soluzioni comuni per i rischi ambientali (inquinamento marino, incendi, ecc) 3.Promuovere l’utilizzo congiunto delle fonti di energia rinnovabile e alternativa (eolica, solare, termica, fotovoltaico, agroenergie, biodisel e mini-idroelettrico) e diffondere la cultura del risparmio energetico 4.Sviluppare azioni di cooperazione e strumenti di gestione comune per salvaguardare e valorizzare le risorse culturali, materiali ed immateriali (lingua, storia, tradizioni).

8 Cooperazione Transfrontaliera Asse 4: Integrazione delle risorse e dei servizi 1.Favorire la coesione istituzionale e lo scambio delle buone pratiche secondo le priorità del PO attraverso la creazione ed il rafforzamento delle reti di territori, Comunità locali ed associazioni. 2.Favorire la messa in rete delle strutture e dei servizi per la conoscenza, l'innovazione, la cultura, l'accoglienza turistica, ecc., per aumentare la competitività e l'attrattivà delle zone urbane 3.Favorire l'integrazione sul mercato del lavoro e la messa in rete di strutture e di servizi per aumentare la qualità della vita attraverso la costruzione di reti tra funzioni urbane (ospedali, centri di servizio comuni, servizi per l'occupazione...). 4.Promuovere politiche congiunte per migliorare l'accesso ai servizi pubblici urbani per le persone e le imprese che sono situate in zona rurale e rafforzare i legami tra le zone urbane e rurali

9 STRUTTURE DI GOVERNANCE - COMITATO DI SORVEGLIANZA : garantisce la sorveglianza complessiva del programma (composizione da definire) -COMITATO DIRETTIVO : garantisce il pilotaggio del programma e la selezione dei progetti (composizione da definire)

10 STRUTTURE DI GESTIONE come da Regolamento 1083/2006 SEGRETARIATO TECNICO CONGIUNTO – rappresentanza congiunta delle 4 Regioni (con sede a Livorno) AUTORITA’ DI GESTIONE Unica: Regione Toscana AUTORITA’ DI CERTIFICAZIONE Unica: Regione Toscana AUTORITA’ DI AUDIT Unica: Regione Toscana

11 TIPOLOGIE DI PROGETTI Tutti i progetti dovranno essere congiunti con minimo due partners di due paesi diversi e quindi sempre uno della Corsica.

12 TIPOLOGIE DI PROGETTI 1.PROGETTI STRUTTURANTI e STRATEGICI (Azioni complesse ) finalizzate a creare le condizioni dirette per raggiungere alcuni obiettivi del programma. Alcune caratteristiche del progetto strategico saranno la soglia dimensionale alta, il carattere transfrontaliero, il networking fra i soggetti istituzionali promotori del progetto, l’approccio policentrico e l’impatto sociale di lungo periodo oltre al forte valore aggiunto transfrontaliero. 2. Azioni semplici promosse dai soggetti dell’area di cooperazione caratterizzate da una soglia dimensionale medio-bassa e da minore strategicità rispetto agli obiettivi del PO. Tali azioni potranno essere attuate : - da un partenariato di soggetti già consolidato - da un partenariato di soggetti che si crea ex-novo per favorire nuova progettualità e nuovi partenariati istituzionali nell’area di cooperazione.

13 Impatto socio economico con effetti intensi e di larga scala ; Realizzazione di azioni concrete (non solo studi, scambi o reti ) Intersettorialità e capacità di rivolgersi ad una pluralità di temi o materie in quanto concorrenti alla soluzione di problemi più generali (ad esempio questioni ambientale, di efficienza economica, ecc.) Alta continuità o contiguità con progetti conclusi o in fase di realizzazione (Capitalizzazione) Forte valore aggiunto transfrontaliero o transnazionale (approccio partenariale sui problemi e i bisogni per trovare le migliore soluzioni) Stretto collegamento con le strategie e le politiche nazionali, regionali e comunitarie (politica di coesione) Partenariato adeguato e competente rispetto agli obiettivi del progetto (forti capacità gestionali del capofila) Operabilità a lungo termine Progetti strutturanti: quali caratteristiche?

14 Modalità di partecipazione Beneficiari: soggetti pubblici Finanziamento: - 75% FESR, - 17,5 % Stato (per l’Italia), - 7,5 % Beneficiari (per l’Italia)

15 Informazioni Obiettivo Cooperazione Territoriale http://cdt.iao.florence.it/ (sezione cooperazione territoriale 2007-2013) Accesso diretto ai documenti del Programma: http://cdt.iao.florence.it/intranet2/browse.php?p arent=897&order=name


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