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COMUNICAZIONE TRASFERIMENTO DI INFORMAZIONI MEDIANTE SEGNALI DA UNA FONTE AD UN DESTINATARIO (C. Shannon e W. Weaver, Teoria matematica della.

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Presentazione sul tema: "COMUNICAZIONE TRASFERIMENTO DI INFORMAZIONI MEDIANTE SEGNALI DA UNA FONTE AD UN DESTINATARIO (C. Shannon e W. Weaver, Teoria matematica della."— Transcript della presentazione:

1 COMUNICAZIONE TRASFERIMENTO DI INFORMAZIONI MEDIANTE SEGNALI DA UNA FONTE AD UN DESTINATARIO (C. Shannon e W. Weaver, Teoria matematica della comunicazione, 1948) SEGNALE INVIATO (parole e note ) SEGNALE RICEVUTO (parole e note) MESSAGGIO (la canzone) MESSAGGIO (canzone) CANALE (vibrazioni sonore) FONTE (cantante) TRASMITTENTE (voce, chitarra) RICETTORE (orecchio) DESTINATARIO (il pubblico) RUMORE (assenza di amplificazione)

2 CONTESTO (Italia nel 2009) MESSAGGIO (canzone) MITTENTE (cantante) DESTINATARIO (pubblico) CONTATTO (canale fisico = onde sonore) CODICE (metrica, stile …) Roman Jakobson rielabora lo schema: Eliminò la distinzione fonte e trasmittente Eliminò la distinzione ricettore e destinatario Eliminò la nozione di segnale Eliminò la nozione di rumore Introdusse: IL CODICE e IL CONTESTO Il processo di decodifica non è mai un confronto meccanico tra segnali ricevuti e un codice astratto ma è un processo di interpretazione in cui giocano un ruolo enorme il contesto, le disposizioni emotive e le conoscenze del destinatario

3 OGNI ELEMENTO DEL PROCESSO SVOLGE UNA PARTICOLARE FUNZIONE
CONTESTO (funzione referenziale) MESSAGGIO (funzione poetica) MITTENTE (funzione emotiva) DESTINATARIO (funzione conativa) CONTATTO (funzione fatica) CODICE (fu.ne metalinguistica)

4 FUNZIONE EMOTIVA (ESPRESSIVA) fuoco sul mittente
Che esprime le sue emozioni al destinatario cercando di coinvolgerlo sullo stesso piano Molto importanti sono i soggetti e il punto di vista, in genere ravvicinato per creare vicinanza – Nel linguaggio verbale deve provocare una emozione al destinatario ti desidero!

5 FUNZIONE REFERENZIALE (INFORMATIVA) fuoco sul contesto
Quando ci si riferisce a qualcosa, si parla, si descrive o si informa di qualcosa, di un avvenimento che interessa il “mondo” in cui si vive (le immagini dei cataloghi tecnici o dei manuali d’uso di apparecchiature svolgono al meglio questa funzione) – Nel linguaggio verbale ha valore descrittivo della realtà oggi è nuvoloso

6 FUNZIONE POETICA (ESTETICA) fuoco sul messaggio
Si valorizzano gli aspetti qualitativi e formali del messaggio (materiali, colore, composizione. Tutto il resto può essere messo da parte Nel linguaggio verbale quando si usano espressioni tipo ...e il naufragar m'è dolce in questo mare

7 FUNZIONE FATICA fuoco sul contatto
Quando utilizziamo elementi per mantenere e sottolineare il contatto comunicativo con il destinatario. Mani che si protendono, sguardi che si incontrano, elementi particolari che attirano e mantengono l’attenzione sul canale Nel linguaggio verbale tutti gli uhm...si, si...davvero detti durante una conversazione telefonica per far capire all'altro che siamo attenti e interessati a ciò che ci viene raccontato

8 FUNZIONE METALINGUISTICA fuoco sul codice
Si usano segni per spiegare, interpretare e commentare altri segni facendo comunicazione sulla comunicazione Nel linguaggio verbale la formula E=mc2 ci parla di un linguaggio utilizzando un altro linguaggio

9 FUNZIONE CONATIVA fuoco sul destinatario
Quando il messaggio contiene un ordine, una seduzione, un obbligo che riguarda il destinatario inducendolo ad assumere un certo comportamento. - Nel linguaggio verbale: apri la finestra, chiudi la porta, ….


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