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QUANDO IL RACHIDE ESPRIME DOLORE
MAURO ALIANTI BISOGNA INSERIRE RICCIONE MAGGIO 2011 A Piè DI PAGINA Riccione maggio 2011
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LOMBALGIE MECCANICHE : 97% Aspecifiche : 90% Specifiche : 10%
NON MECCANICHE : 3% Neoplastiche Infiammatorie Viscerali
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NEOPLASIE VERTEBRALI Le localizzazioni secondarie sono più frequenti delle forme primitive Origine: mammella, polmone, tiroide, intestino, rene, prostata, linfomi, mieloma Dolore: sordo, gravativo, acuto, notturno Complicanze: fratture, segni neurologici Forme primitive benigne: Osteoma osteoide (Osteoblastoma) giovani adulti Forme primitive maligne: Osteosarcoma maschi adolescenti Far risaltare SECONDARIE E PRIMITIVE-ORIGINE –DOLORE-COMPLICANZE
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SPONDILOARTRITI SIERONEGATIVE 1
Sono un gruppo di affezioni reumatiche infiammatorie correlate dalla condivisione di quadri clinici, anatomopatologici e radiologici, nonché per la familiarità. Sieronegatività: assenza del Fattore Reumatoide Comprendono: la Spondilite Anchilosante, le Artriti Enteropatiche, la Spondilite Psoriasica, le Artriti Reattive Epidemiologia: maschi giovani e adulti Considerate rare, vengono tuttavia stimate intorno al 5% di tutte le lombalgie croniche Evidenziare: sieronegatività-epidemiologia
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SPONDILOARTITI SIERONEGATIVE 2
QUADRO CLINICO: dolore “infiammatorio”, raramente acuto; contrasta con una severa rigidità ( Test di Schöber positivo). sciatica mozza e basculante, ipoespansibilità costale uveite, artrite assimmetrica, tallonite, entesite plantare, dattilite febbre, malessere generale indici di flogosi alterati, antigene HLA B 27 Vengono spesso diagnosticate in ritardo Schober con umlaut- più grandi i caratteri
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INFEZIONI SPINALI 1 Spondilite, Discite, Ascesso Epidurale
Incidenza modesta ma rischio elevato per il tipo di danno e anche per la sopravvivenza 2-4% spondilite 0,05-1,4% discite
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INFEZIONI SPINALI 2 SPONDILITE
Infezione del corpo vertebrale (osteomielite vertebrale) con successivo coinvolgimento del disco (discite) e possibile ascesso epidurale Costituisce un danno severo per il possibile collasso disco-vertebrale con conseguente cifosi anche grave Acuta : post-operatoria Cronica : infezione tubercolare, brucellosi, ecc.
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INFEZIONI SPINALI 3 DISCITE
E’ un’infezione inizialmente primitiva del nucleo polposo e si estende quasi sempre alla vertebra dando luogo ad una spondilo-discite Lombare 50-90% Cervicale 5-10% Post-operatoria: ricomparsa del dolore da una a quattro settimane dopo l’intervento Dolore: intenso alla mobilizzazione, da seduto e sotto carico Segni generali: febbre, aumento degli indici di flogosi Fattori di rischio: età, obesità, diabete, insufficienza renale cronica, alcool e droghe, immunodeficienza
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RACHIALGIE NELL’ETA’ EVOLUTIVA
“La rachialgia così comune nell’adulto, nei bambini è rara, se capita prima dei dieci anni, quasi sicuramente è organica” Apley, 1976 E’ rara prima dei dieci anni, aumenta dai dodici ai quindici, più frequente negli sportivi Valutare con cura il dolore (notturno) e la rigidità Il dolore interferisce o no nelle normali attività della vita quotidiana? Cause Meccanico-distrofiche Infiammatorie Neoplastiche Psicosomatiche
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LOMBALGIE VISCERALI PATOLOGIE : pelviche renali aneurisma aortico
apparato gastroenterico Il dolore non è correlato ai movimenti del rachide
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LOMBALGIA MECCANICA Aspecifica : acuta, sub-acuta, ricorrente, cronica
Specifica: gravi deformità vertebrali ernia del disco stenosi vertebrali sindrome della cauda spondilolistesi fratture vertebrali (osteoporosi, traumi)
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LOMBALGIA SPECIFICA Ernia del disco: lombosciatalgia, lombocruralgia,
Sindrome della cauda Severe deformità vertebrali: cifoscoliosi Stenosi vertebrali: congenite, acquisite Spondilolistesi Fratture vertebrali: trauma, osteoporosi, m. di Paget, m. di Scheurmann, spondilopatia iperostosante dismetabolica (DISH- S. di Forestier)
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LOMBALGIA ASPECIFICA 1 Lombalgia comune: non si identifica un unico e ben preciso danno organico Lombalgia idiopatica: mancanza di conoscenze eziopatogenetiche univoche Sindrome disfunzionale muscolo-scheletrica a genesi multifattoriale con importante componente meccanica Instabilità clinica: la colonna perde la capacità di mantenere i suoi modelli di spostamento sotto carichi fisiologici (White-Panjabi)
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LOMBALGIA ASPECIFICA 2 Fattori di rischio: responsabili dell’insorgenza, della ricorrenza e della persistenza della lombalgia aspecifica Età: anni con picco intorno alla quarta decade Stile di vita: sedentarietà e sovrappeso Occupazione: movimentazione di carichi, posizione seduta prolungata o errata, guida di veicoli, vibrazioni, sport ? Psicosociali: stress, contesto familiare e lavorativo Familiarità, sesso, struttura fisica
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LOMBALGIA ASPECIFICA 3 Lombalgia acuta: 4-6 settimane
Lombalgia sub-acuta: mesi Lombalgia cronica: mesi e oltre Lombalgia ricorrente: episodi ricorrenti di durata < 4 settimane alternata a periodi di benessere Dopo 4-6 settimane dall’insorgenza e con quadro clinico non responsivo, è opportuna una rivalutazione diagnostica con particolare attenzione a: RED FLAGS: cause gravi YELLOW FLAGS: rischio di cronicizzazione
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YELLOW FLAGS: rischio di disabilità
Disagio lavorativo Perdita del lavoro secondaria alla lombalgia Atteggiamento e opinioni sulla lombalgia Controversie diagnostiche e terapeutiche Indennizzi Emozioni patologiche: catastrofismo, depressione, ecc. Dinamiche familiari alterate Insoddisfazione lavorativa Strategie di evitamento
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RED FLAGS: rischio di patologia grave
Età: < 20 e >55 Trauma: violento o minore negli anziani Dolore toracico Dolore meccanico Storia di neoplasie Deformità strutturale Segni neurologici diffusi, disfunzione vescicale Terapia stereoidea protratta Malattia sistemica Perdita di peso Flessione lombare< a 5 cm Tossicodipendenza Hiv Ves>25 Febbre Cercare di dividere in 2 colonne. Deve risultare più grande
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