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IL NEONATO
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CLASSIFICAZIONE DEI NEONATI
1. PRETERMINE: < 37 settimane di EG 2. TERMINE: settimane di EG 3. POST-TERMINE: > 42 settimane di EG
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CLASSIFICAZIONE DEI NEONATI
A. AGA: “appropriate for gestational age” Peso tra 10°-90° centile per età gestazionale B. SGA: “small for gestational age” Peso <10° centile per età gestazionale C. LGA: “large for gestational age” Peso >90° centile per età gestazionale
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NEONATO SGA (piccolo per l’età gestazionale)
ipertensione pre-eclampsia fumo cause materne infezioni gruppo TORCH malformazioni anomalie cromosomiche cause fetali
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NEONATO LGA (grosso per l’età gestazionale)
diabete materno gigantismo costituzionale sindrome di Becwith-Wiedemann idrope fetale cause
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NEONATO AGA A TERMINE: caratteristiche biometriche e somatiche
Peso medio: 3300 g ( g) statura materna fattori geografici ed etnici fattori alimentari materni sesso del neonato stile di vita materno lunghezza media: cm nel ♂, cm nella ♀ Circonferenza cranica: 35 ± 2 cm fontanella anteriore (bregmatica) aperta
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Brachitipo megalosplancnico
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TORACE – APPARATO RESPIRATORIO – APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO
diametri antero-posteriore, latero-laterale simili (coste a decorso orizzontale) primo atto respiratorio entro 30 sec (max entro 1’), con pianto respiro addominale(diaframmatico)
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Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Sistema respiratorio Il feto inizia alcuni atti respiratori ancora in utero Durante la vita intrauterina, l’ossigeno viene fornito col sangue placentare e la circolazione fetale Gli atti respiratori in utero non hanno valore funzionale Durante il parto vaginale, la compressione sul torace fa espellere i fluidi contenuti nei polmoni, ma può determinare inalazione di muco e meconio
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Caratteristiche della respirazione neonatale
FR atti/minuto Respiro periodico …pauses di 5-15 sec., senza significato clinico Pause >20 sec sono patologiche
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Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Sistema respiratorio –surfattante polmonare Diminuisce la tensione superficiale degli alveoli Permette agli alveoli di riempirsi di aria Previene il collasso degli alveoli durante l’espirazione Mantiene il volume residuo Viene sintetizzato in quantità sufficienti solo a partire dalla 36a settimana di età gestazionale
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Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Sistema cardiovascolare Con il clamping del cordone ombelicale e lastimolazione dei termocettori (freddo): pCO2, pO2, acidosi inizio respirazione pressione arterie polmonari L’aumento di pO2 favorisce la chiusura del forame ovale (pressione cuore sx >pressione cuore dx) L’aumento della pO2 favorisce la chiusura del dotto di Botallo (aorta-arteria polmonare)
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Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Sistema cardiovascolare Circolazione periferica ancora non del tutto efficiente acrocianosi Polso bpm (100 bpm nel sonno) PA 72/47 mmHg (64/39 nel pretermine)
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Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Addome Ipotonia fisiologica della parete muscolare addome globoso, espanso (ernia ombelicale) Fegato voluminoso (2-3 cm dall’arcata costale) Meconio: prima scarica. Entro h cellule liquido amniotico + cell. mucosa intest. + succhi
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Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Fegato Deposito di ferro ed ematopoiesi Metabolismo carboidrati Coniugazione bilirubina Sintesi fattori coagulazione
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Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Fegato Deposito di ferro ed ematopoiesi se apporto di Fe nella dieta materna sufficiente: Fe conservato nel fegato del bambino per 5 mesi dopo tale periodo, dipendenza da apporto di Fe con la dieta (prevenzione anemia)
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Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Fegato Coniugazione bilirubina aumento produzione bilirubina (distruzione Hb) insufficiente trasporto intracellulare bilirubina (proteina Y) insufficiente glicuroconiugazione (attività UDPGT) Ittero neonatale
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Ittero fisiologico del neonato
a bilirubina indiretta insorge non prima di 36 ore non ipercromia urine e ipocolia feci livello massimo bilirubina indiretta: mg/dl a 3-5 gg 15 mg/dl nel pretermine bilirubina coniugata < 1 mg/dl ritorno a bilirubina 2 mg/dl entro 7 giorni
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Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Reni e apparato urinario Alla nascita, è presente urina in vescica Prima minzione entro 4-6 ore (ma fino a ore). 2-6 minzioni/die nei primi 2gg Volume modesto (15-30 ml per i primi 2 gg, fino a ml/die dal decimo giorno) Capacità di concentrazione ridotta (1/3 – 1/2 valori adulto) GFR 40 ml/min/1,73 m2 eliminazione NaCl tendenza a subedema
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Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Cute e annessi Cute sottile, rubeosica (“eritema neonatale”) Ricoperta alla nascita da “vernice caseosa” (secrezione sebacea, detriti cellule epidermiche).Protegge da azione macerante del liquido amniotico Sottocutaneo ben sviluppato nel nato a termine, ma non nel pretermine mili sebacei, telangiectasie, macchie mongoliche
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Adattamento del neonato alla vita extrauterina
Genitali esterni Nei maschi, testicoli in sede scrotale (discesa possibile per tutto il primo anno) idrocele transitorio Nelle femmine, grandi labbra e clitoride piuttosto voluminosi Secrezioni vaginali mucose o muco-emorragiche (7-10 gg)
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Atteggiamento del neonato
ipertono flessori degli arti ipotonia muscoli del collo ipotonia muscoli del tronco
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Riflessi neonatali
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Organi di senso il neonato a termine vede avverte odori e sapori
già presenti verso la fine del periodo intrauterino: - sensibilità dolorifica - udito - sensibilità profonda - sensibilità dell’equilibrio
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Termoregolazione nel neonato
Temperatura normale: 36.5–37.5°C Ipotermia: < 36.5°C Stabilizzazione: prime 6–12 h dopo la nascita Superficie corporea relativamente ampia Massa corporea piccola per produrre e conservare calore Incapacità a cambiare postura per rispondere allo stress termico Comportamenti per ridurre il rischio di ipotermia: Asciugare vigorosamente il neonato dopo il lavaggio alla nascita Uso di termoculle, protezione fisica Alimentazione (allattamento) precoce
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Volume e composizione del sangue
volume = % del P.C. (7.5% nell’adulto) poliglobulia e leucocitosi nascita 24 h 10 gg 3 mesi 1 anno 10 anni Hb (g/dl) 17,6 19,9 16,2 11,3 11,8 13,5 GR (x106/ml) 4,8 5,7 4,8 3,9 4,5 4,7 GB (x103/ml) Neutrofili (%) Linfociti (%) Hb: 60-80% HbF
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Composizione del plasma
alti valori fosfati e fosfatasi alcalina bilirubina elevata (ittero fisiologico) aumento acido lattico ALT, AST elevate nelle prime settimane ipoglicemia (fino a 30 mg/dl nel nato a termine) ipocalcemia bassi livelli fattori della coagulazione (specie vit.K-dipendenti)
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ASSISTENZA AL NEONATO Adattamento extrauterino (respiratorio, termico…) Valutazione indice di Apgar Legame madre-figlio Ricerca di malformazioni o traumi da parto (frattura clavicola, paralisi plesso brachiale) Controllo cavo orale Bagno di pulizia a 37°C Medicazione cordone ombelicale Somministrazione di vit. K e collirio antibiotico
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Punteggio di Apgar punti 0 punti 1 punti 2
Colorito violaceo roseo al tronco, roseo/eritrosico o pallido violaceo alle estremità Frequenza polso assente <100 bpm >100 bpm Risposta allo assente smorfia o smorfia e/o stimolo grido lieve grido vigoroso Tono muscolare atonia arti in lieve arti in flessione, flessione buona motilità Respirazione assente bradipnea, buona (grido irregolare vigoroso dopo il 1° respiro)
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un indice del benessere del neonato
Punteggio di Apgar: un indice del benessere del neonato va rilevato a 1 e a 5 minuti dalla nascita non è a rischio il neonato con Apgar 7 è a grave rischio il neonato con Apgar 4 a 1’ e 6 a 5’
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FENOMENI FISIOLOGICI neonatali
calo ponderale (max 10%, recupero del peso alla nascita entro il 10° giorno) ittero fisiologico Caduta del moncone (entro 10 giorni per mummificazione)
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NUTRIZIONE ALLATTAMENTO AL SENO ALLATTAMENTO ARTIFICIALE
Il latte materno è il nutrimento ottimale in quanto specie-specifico, completo e microbiologicamente adeguato. ALLATTAMENTO ARTIFICIALE Latti formulati L’INCREMENTO PONDERALE NEI PRIMI 2-3 MESI E’ DI CIRCA g/settimana
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SCREENING NEONATALI Test di Guthrie: Screening uditivo (otoemissioni)
Fenilchetonuria Ipotiroidismo congenito Galattosemia Sindr. Adrenogenitale congenita Mucoviscidosi Spettrometria di massa per alcune malattie metaboliche Screening uditivo (otoemissioni) Ecografia anche ECG per QT lungo Ecografia renale
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TRAUMI DA PARTO Cefaloematoma Frattura di clavicola
Paralisi ostetriche (p. del plesso brachiale, p. del nervo frenico, p. del nervo facciale)
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CEFALOEMATOMA
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FRATTURA DI CLAVICOLA
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PARALISI OSTETRICHE: Paralisi del plesso brachiale
in genere da stiramento (parto distocico di spalla) con recupero in settimane Permanente quando da strappo Si distingue in : alta (di Erb Duchenne) C5C6 Bassa (di Klumpke) C7 C8 T1 (possibile s. di Horner associata) Totale
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PARALISI OSTETRICHE: Paralisi del nervo frenico
Stiramento o stappo delle radici spinali C3-C4-C5 Da iperestensione del collo durante un parto podalico Nel 75-90% si associa ad una lesione del plesso brachiale Necessità di assistenza respiratoria quando bilaterale
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PARALISI OSTETRICHE: Paralisi del nervo facciale
Compressione del N. facciale a livello del foro stilo-mastoideo da parte del promontorio sacrale materno (malposizione fetale) o del forcipe. Guarigione spotanea.
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PIEDE TORTO CONGENITO POSTURALI (legate alla posizione in utero)
IDIOPATICHE (da malformazione congenita) SINTOMATICHE (secondarie a lesione neurologiche e/o neuromuscolari)
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PIEDE TORTO CONGENITO Quadri clinici principali:
Piede equino-varo-supinato Piede talo-valgo Piede metatarso varo
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LUSSAZIONE CONGENITA DELL’ANCA
Displasia evolutiva dell’articolazione coxo femorale Se non trattata evolve verso la sub lussazione e lussazione Diagnosi clinica ed ecografica
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