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PubblicatoMargherita Repetto Modificato 8 anni fa
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Non è una malattia ma una condizione genetica, È corretto pensare che a coloro che è stata diagnosticata tale sindrome non sia considerato come una vittima o un paziente. Hanno caratteristiche fisiche comuni ed un certo grado di difficoltà nell’apprendimento che varia da persona a persona. 14/10/2014 1 Didattica e pedagogia speciale- Unife Grande Alessandro
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Inghilterra XIX sec., non s faceva molta differenza tra le persone che erano considerate “matte”, quelli in qualche modo “diversi” e quelli semplicemente “cattivi”, gli atteggiamenti nei confronti di queste persone erano medesimi. Bethlhem Royal Hospital, primo asolo per malati di mente, questi venivano mostrati come curiosità. Coloro che presentavano “forme strane” o “estremi” venivano rinchiusi in località di campagna, per impedire loro di far del male a se stessi e ad altri. 14/10/2014 2 Didattica e pedagogia speciale- Unife Grande Alessandro
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Fu il primo ad identificare un gruppo di individui in un istituto e diede un’identità alla serie di caratteristiche che aveva osservato. All’epoca la dottrina medica aveva scoperto la scienza della classificazione, Down, lavorando con tale convinzione, dedusse che si trattava di una sottospecie della razza umana, una regressione verso razze inferiori. 14/10/2014 3 Didattica e pedagogia speciale- Unife Grande Alessandro
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Idioti mongoloidi, Idioti negroidi, Idioti aztechi, Idioti malesi, Nessuno di questi appellativi entrò nel linguaggio comune. Il termine “mongoloide”è invece entrato a far parte integrante della nostra lingua, indicando un individuo che necessitava di essere ricoverato in istituto. 14/10/2014 4 Didattica e pedagogia speciale- Unife Grande Alessandro
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Francia, 1950, medico. Scoprì che le caratteristiche che contraddistinguono la sindrome di Down sono di origine genetica; Cromosoma 21 Dimostrò quali potenzialità possiedono, nonostante le difficoltà di apprendimento e gli ostacoli frapposti dall’ignoranza degl’altri. 14/10/2014 5 Didattica e pedagogia speciale- Unife Grande Alessandro
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Genitori, personale medico e paramedico, non danno più per scontato che i bambini e i ragazzi affetti da tale sindrome debbano ricevere solo cure di base e affetto. Fin dal 1° giorno di vita faranno parte integrante della famiglia e devono ricevere dai genitori le condizioni migliori di partenza. Stimolazioni con giochi affettuosi, completo supporto da parte di medici e terapisti, aiuta i genitori a pensare al futuro in modo positivo oltre che incoraggiare il rapido sviluppo. 14/10/2014 6 Didattica e pedagogia speciale- Unife Grande Alessandro
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Aspettativa di vita, anni 55 Ipotonia, cioè mollezza degli arti, presenti in quasi tutti i casi Lineamenti del volto Struttura scheletrica che comporta stature basse e anomalie nello sviluppo del cervello Invecchiamento precoce Pene piccolo nei maschi e scarsa fertilità nelle femmine Invecchiamento precoce 14/10/2014 7 Didattica e pedagogia speciale- Unife Grande Alessandro
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Orecchie piccole Nei piedi pollice e indice sono divaricati Pelle secca Anomalie del cuore nel 40% dei casi Capelli radi Collo corto Maggiore prevalenza di diabete Malfunzionamento delle cellule del sistema immunitario, favoriscono leucemie e tumori Scarsa quantità e qualità dei dentriti (filamenti che mettono in contatto le cellule nervose) 14/10/2014 8 Didattica e pedagogia speciale- Unife Grande Alessandro
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Sin da bambini, asilo, si rendono conto di essere sotto molti aspetti diversi dagli altri bambini. L’adolescenza non dovrebbe essere soltanto l’età dello sviluppo fisico, ma anche quello della maturazione emotiva. I disabili sono molto più vulnerabili di fronte a tutta una serie di problemi psico sociali, è importante creare sentimenti di fiducia e indipendenza per contrastare sensazioni di isolamento e di costante dipendenza dagli altri. 14/10/2014 9 Didattica e pedagogia speciale- Unife Grande Alessandro
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Sempre incoraggiare la partecipazione, Lodare ogni risultato positivo, Per stimolare la partecipazione è bene coinvolgerli sempre nell’attività come se dovessero compiere delle piccole sfide, Empatia. 14/10/2014 10 Dott.Alessandro Grande Unife Didattica e pedagogia speciale- Unife Grande Alessandro
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