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PubblicatoLelia Sacco Modificato 8 anni fa
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Struttura proposizionale della conoscenza e mappe concettuali La visualizzazione dei concetti e dei reciproci legami favorisce la loro comprensione e quindi la loro memorizzazione. (Novak?) (Tratto da A.Tifi)
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Gli elementi della struttura cognitiva Il concetto è un'unità di conoscenza, la rappresentazione mentale di una categoria mediante tutte le proprietà che la definiscono. A un livello superiore abbiamo la proposizione che è l'unità di significato nella struttura cognitiva. Gran parte della conoscenza è fatta di proposizioni, CONCETTO – relazione – CONCETTO GATTI-predano-TOPI Le proposizioni possono esprimere unità di significato dichiarativo o anche procedurale (contestualizzando eventi e procedure). Tratto da A. Tifi 2005
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RAFFREDDORE Due concetti inseriti in nodi combatte il VITAMINA C Alcune possibili relazioni si cura con non migliora con previene il Una possibile proposizione significativa RAFFREDDORE VITAMINA C previene il È la relazione che definisce sia il significato di una proposizione tra due concetti, sia quale concetto è subordinato all’altro. A. Tifi 2005
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Una possibile proposizione di conoscenza dichiarativa RAFFREDDORE VITAMINA C cura il Una possibile proposizione di conoscenza procedurale Quando si è RAFFREDDATI VITAMINA C si assume la
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Le relazioni La struttura gerarchica delle mappe concettuali si basa sul criterio di inclusività: ciascun concetto inserito in una mappa ha un dato grado di inclusività rispetto agli altri concetti della mappa. Il concetto di inclusività è relativo al processo di costruzione del significato, non all’inclusione fisica. È il compito di apprendimento che determina quale concetto sia più o meno sovraordinato. Le relazioni inclusive più comuni vanno dal generale al particolare, dall’astratto al concreto, dalla causa all’effetto, indicano un fine - scopo, una sequenza temporale, una suddivisione in parti, un’articolazione o rappresentano un’azione-predicato. Da A. Tifi 2005
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Relazioni inclusive: cosa evitare… Da evitare: se, allora, altrimenti, ma, anche se, sebbene, invece, infatti, neppure…e simili. Da evitare: domande, per es.: perché? Quando? Come? Dove? Ecc. Le congiunzioni elencate in verde vanno evitate perché non permettono la costruzione di relazioni binarie e costringono a una lettura sequenziale.
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