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PubblicatoAnnibale Santoro Modificato 8 anni fa
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LA FENOMENOLOGIA Contenitore sociologico che include più approcci di studio e ricerca: - Approccio etnometodologico - Approccio costruttivista - Teoria del punto di vista Base concettuale comune: Fenomeno: ciò che appare Fenomenologia: filosofia il cui focus è il soggetto e la sua esperienza cosciente, che si propone di andare oltre gli assunti aprioristici, i pregiudizi, i dogmi. L’importanza verte sugli attori e sulla loro percezione “immediata”
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LA FENOMENOLOGIA - Non vengono date per scontate le conoscenze apprese ma vengono piuttosto messe in discussione; - Ci si interroga sul modo in cui si osserva il mondo e si vive in esso; - Il ricercatore assume il ruolo di “extraterrestre” e/o straniero: studia il modo in cui il soggetto definisce la propria situazione sociale mettendo “fra parentesi” le nozioni culturali apprese; - La realtà quotidiana è intesa quale sistema socialmente costruito e dato per scontato dai suoi membri; - Si mettono in dubbio le idee culturalmente apprese (critico verso il funzionalismo).
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LA FENOMENOLOGIA E. HUSSERL (1859-1938) FENOMENOLOGIA interessata a tutto ciò che è legato ai “sensi”. Nega una conoscenza ulteriore slegata dalla sperimentazione attraverso i sensi. Fenomeno: è dalla percezione di questo che nasce il sapere e la conoscenza. Compito della sociologia fenomenologica: - “descrizione” del mondo così come lo osserviamo, con la consapevolezza che le nostre percezioni sono estrinsecamente connesse alle nostre idee; - capire perché abbiamo percezioni comuni, “simili” ad altri soggetti … comprendere il rapporto che collega le esperienze in modo da costruire una realtà condivisa
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LA FENOMENOLOGIA A. SCHUTZ (1899-1959) Introduce la fenomenologia nel contesto della sociologia americana. Tre concetti fondamentali: Epoché: epi (sù) échein (tenere): “trattenere” ovvero … “sospensione del giudizio”, considerare non attraverso pre-concetti, ogni volta … è una prima volta. Comprensione soggettiva (Verstehen – Weber): focus sul significato che il soggetto attribuisce alle proprie situazioni quotidiane, sulla definizione che il soggetto dà delle proprie esperienze. Reciprocità di prospettive: il significato che un soggetto attribuisce ad una situazione di interazione pensa sia condiviso dalla persona con cui sta agendo … gli individui si comportano sulla base di assunti “dati per scontati”.
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LA FENOMENOLOGIA Stock di conoscenza … in Giddens “conoscenza condivisa”: prescrizioni di comportamento che ci inducono a pensare il mondo in “tipologie” trasmesse dal gruppo sociale di appartenenza; Le prescrizioni fanno sì che i soggetti vedano il funzionamento della realtà quotidiana come un insieme ordinato di azioni e relazioni La conoscenza di cui abbiamo consapevolezza è però solo una parte irrisoria di quella che usiamo: la maggioranza della conoscenza condivisa viene usata in modo “automatico”
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LA FENOMENOLOGIA A. Giddens (micro/macro) Analisi dell’azione quotidiana Routine: i soggetti usano “schemi codificati” per agire in situazioni ricorrenti La routine è un tutt’uno con le pratiche istituzionalizzate … “lo studio della vita quotidiana (micro) è parte integrante di ogni analisi riguardante la conferma e la riproduzione delle pratiche istituzionali (macro). La routine va al di là della razionalità … i soggetti trovano in essa “sicurezza ontologica”. La routine assicura la continuità della personalità dei soggetti così come quella delle istituzioni. Analisi delle situazioni critiche: quando la routine viene meno … (es. Campi di sterminio … ed oggi???)
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LA FENOMENOLOGIA ETNOMETODOLOGIA: H. GARFINKEL (1917 – 2011) Principali riferimenti: Parsons, Schutz, Husserl e Gurwitsch Scopo di studio iniziale: approfondire la figura dell’attore motivato di Parsons, della teoria volontaristica dell’attore. Interesse sull’utilizzo di un certo tipo di conoscenza circa il funzionamento delle attività organizzate nella società. Conoscenza alla quale si possono approcciare facilmente e che ci si aspetta gli uni sugli altri.
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LA FENOMENOLOGIA Etnometodologia “etno”: ogni membro possiede una conoscenza di senso comune della società alla quale appartiene. “etnometodologia”: i metodi che i membri di un gruppo adottano per dare senso al proprio mondo. L’etnometodologia vuole “comprendere” come le persone attribuiscono significato alle attività quotidiane GARFINKEL TRATTA COME PROBLEMATICO QUELLO CHE E’ SCONTATO PER COMPRENDERE LA REALTA’ QUOTIDIANA DI SENSO COMUNE
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LA FENOMENOLOGIA Fatto sociale: non è una “realtà oggettiva” (Durkheim) ma il prodotto della continua attività concertata dagli individui nella vita quotidiana. Il soggetto riconosce i fatti sociali e attraverso essi interpreta la situazione: le attribuisce un “senso” … così costruisce “la realtà sociale” … dà forma ordinata alle proprie esperienze. Per Garfinkel pertanto “l’etnometodologia analizza le attività quotidiane come metodi impiegati dai membri per rendere quelle attività esplicitamente razionali e comunicabili a tutti gli scopi pratici, ossia “spiegabili” in quanto forme organizzate delle attività quotidiane di senso comune”
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LA FENOMENOLOGIA... il “processo interpretativo è a sua volta un fenomeno da indagare” … Per i funzionalisti norme e valori sono qualcosa di esterno che vincola gli individui, per gli etnometodologi norme e valori non sono l’interesse principale poiché attenzione primaria viene posta nel processo attraverso cui i soggetti dimostrano gli uni agli altri di seguire norme e valori. Garfinkel, come Schutz, sostiene che il sociologo per scoprire le motivazioni che conferiscono senso alle situazioni deve “estraniarsi” dagli atteggiamenti della vita quotidiana ponendosi interrogativi diversi da quelli della sociologia tradizionale (es. discrepanza fra visioni dell’adulto e visioni del bambino)
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LA FENOMENOLOGIA I RESOCONTI Le persone producono resoconti ogni volta che spiegano le proprie azioni alle quali attribuiscono un linguaggio e un significato. “Render conto” è la capacità di manifestare a sé stessi e agli altri il significato attribuito ad una situazione … “come se fosse un’altra prima volta” I resoconti sono spesso espressi in forma abbreviata in virtù del “dato per scontato” … Garfinkel definisce tali elementi “espressioni indicali” perché indicano molto di più di quanto esprimono con il linguaggio L’interazione sociale si spiega in tal modo all’interno del proprio contesto: i significati che due soggetti attribuiscono alla loro interazione è legata alla collocazione di questa nel tempo e nello spazio, alle persone presenti, agli obiettivi, alla conoscenza delle reciproche relazioni … tutti “elementi di indicalità” ATTRIBUIRE SENSO A UN’INTERAZIONE E PRODURRE UN RESOCONTO VERBALE SONO DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA
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LA FENOMENOLOGIA FARE ETNOMETODOLOGIA Prospettiva induttiva che verte sull’analisi micro sociologica utilizzando dati qualitativi: si interessa agli individui più che ai ruoli e alle strutture, si interessa alle “regole del gioco”: in che modo le regole di condotta informano gli attori circa la natura dell’ambiente che li circonda? TECNICHE - INTERVISTA IN PROFONDITA’ - OSSERVAZIONE PARTECIPANTE - BREACHING
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LA FENOMENOLOGIA OSSERVAZIONE DIRETTA: con immersione personale del ricercatore (osservazione completa, osservazione partecipante, partecipazione osservante, osservazione quasi-partecipante) INTERVISTE IN PROFONDITA’: al fine di cogliere comportamenti e motivazioni dell’agire che ne danno gli stessi soggetti (assenza di standardizzazione, comprensione e non solo documentazione, assenza di campione rappresentativo, focus sui soggetti e non sulle variabili) BREACHING: il ricercatore “infrange” una normale attività e “viola la scena”. L’interesse del ricercatore in tal modo è rivolto a ciò che i soggetti fanno per ristabilire l’ordine della situazione attribuendole un senso.
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LA FENOMENOLOGIA LA PIU’ “CLASSICA” DELLE TECNICHE DI RICERCA QUALITATIVA IN ETNOMETODOLOGIA E’ RITENUTA ESSERE L’OSSERVAZIONE PARTECIPANTE PER OSSERVAZIONE PARTECIPANTE INTENDIAMO LA STRATEGIA DI RICERCA NELLA QUALE IL RICERCATORE SI INSERISCE IN MANIERA DIRETTA / PER UN TEMPO RELATIVAMENTE LUNGO IN UN DETERMINATO GRUPPO SOCIALE / PRESO NEL SUO AMBIENTE NATURALE / ISTAURANDO UN RAPPORTO DI INTERAZIONE PERSONALE CON I SUOI MEMBRI / ALLO SCOPO DI DESCRIVERNE LE AZIONI E DI COMPRENDERNE LE MOTIVAZIONI, MEDIANTE UN PROCESSO DI “IMMEDESIMAZIONE”. TALE TECNICA E’ RITENUTA ANCHE LA PIU’ COMPLETA POICHE’ QUASI SEMPRE IMPLICA L’UTILIZZO E L’INTEGRAZIONE DI ALTRE PROCEDURE QUALITATIVE
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LA FENOMENOLOGIA L’OSSERVAZIONE PARTECIPANTE E’ FINALIZZATA A SVILUPPARE: - UNA “VISIONE DAL DI DENTRO” (presupposto della comprensione, che necessita spesso di una pre-conoscenza dell’ambiente di studio attraverso la raccolta e l’uso di documenti) - UN DIALOGO CONTINUO FRA RICERCATORE E OGGETTI DELLO STUDIO (si inserisce in tal senso la tecnica dell’intervista in profondità) IL DILEMMA COINVOLGIMENTO - DISTACCO IL COINVOLGIMENTO DEL RICERCATORE SI DEVE TROVARE IN EQUILIBRIO FRA DUE CASI ESTREMI (Davis, 1973): -“IL MARZIANO”, che osserva ma con “diffidenza” … CON PREGIUDIZI -“IL CONVERTITO” che optando per un’immersione totale perde di obbiettività e cade in possibili “trappole cognitive”
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LA FENOMENOLOGIA P. BERGER: la realtà come costruzione sociale (1966) Sociologia della conoscenza: focus sul processo attraverso cui un complesso di conoscenze sono socialmente accettate come “realtà”, sul processo attraverso cui i soggetti creano una realtà condivisa esperita come “oggettivamente fattuale” e “soggettivamente significativa”! Soggettiva: significativa per l’individuo Oggettiva: rivolta all’ordine sociale o al mondo istituzionale Alienazione: disintegrazione di un sistema di conoscenze socialmente costruito e relativa perdita di significato
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LA FENOMENOLOGIA BERGER e LUCKMANN: come i significati soggettivi diventano fattualità oggettive - Analisi dell’esperienza soggettiva che ricomprende in sé passato e futuro ma si incentra sul “qui ed ora” - La realtà è però mondo dell’intersoggettività, mondo condiviso con altri in cui il vero contesto dell’agire è l’interazione “faccia a faccia” - L’approccio proposto, analizzando la contestualità di realtà oggettiva e soggettiva è più comprensivo di un’approccio puramente microsociologico: è un “ponte” fra i livelli micro e macro I concetti chiave di questa visione, quali momenti di un processo dialettico sono: - Esteriorizzazione - Oggettivazione - interiorizzazione
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LA FENOMENOLOGIA ESTERIORIZZAZIONE Momento del processo dialettico di costruzione sociale della realtà attraverso cui i soggetti costruiscono il proprio mondo sociale attraverso le proprie azioni. L’ordine sociale è in tal senso un prodotto dell’uomo: sono i soggetti che creano nuove realtà sociali (es. amicizia/attività economica), e ricreano le istituzioni sociali (frequentazione/pagamento tasse). Gli individui sono i primi e unici creatori della realtà, creativi e capaci di agire sul proprio ambiente
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LA FENOMENOLOGIA OGGETTIVAZIONE E’ il processo attraverso cui la vita quotidiana viene percepita come realtà ordinata, che va oltre i soggetti ed è apparentemente autonoma da essi. … all’individuo la realtà “sembra” già oggettivata, ordinata prima che lui “entrasse in scena” … Lo strumento attraverso il quale l’ordine è designato è il linguaggio. (es. due amici si esprimono con il “noi” quale realtà “oggettiva”) … la società in tal senso ha conseguenze sull’individuo poiché “retroagisce” sul suo creatore.
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LA FENOMENOLOGIA INTERIORIZZAZIONE “socializzazione” attraverso cui si realizza e si assicura la legittimazione dell’ordine: simmetria fra dimensione soggettiva/oggettiva e identità. Interiorizzazione per Berger corrisponde alla socializzazione in Parsons: “gli individui fanno propria la realtà sociale oggettivata” e interirizzano norme e valori sociali. E’ Berger a distinguere socializzazione primaria e socializzazione secondaria
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LA FENOMENOLOGIA Sintesi del processo. - Esteriorizzazione: gli individui creano una nuova “istituzione” … la società è un prodotto umano - Oggettivazione: esteriorizzazione viene oggettivata, la società diventa una realtà oggettiva - Interiorizzazione: con l’interiorizzazione la realtà retroagisce sugli individui … l’uomo è a sua volta un prodotto sociale Il processo può interrompersi con la - Reificazione: sottovalutazione della capacità di scelta individuale … gli individui non sentono di essere i veri creatori del mondo umano/sociale un mondo reificato è un mondo disumanizzato. Se un soggetto sente di non avere scelta nell’applicazione di un certo comportamento diventa prigioniero della reificazione.
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