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PubblicatoProspero Perini Modificato 8 anni fa
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LA SPEDIZIONE DEI MILLE (maggio-settembre 1860) L’OCCASIONE PER ANNETTERE IL REGNO DELLE DUE SICILIE ARRIVÒ NEL MAGGIO DEL 1860. I SICILIANI AVEVANO ORGANIZZATO UNA RIVOLTA CONTRO I BORBONI. GIUSEPPE GARIBALDI ORGANIZZÒ UNA CAMPAGNA MILITARE, IN AIUTO DEI SICILIANI. SI TRATTA DI UNA DELLE PAGINE PIÙ AFFASCINANTI DELLA STORIA DEL RISORGIMENTO ITALIANO. L’IDEA ERA POI QUELLA DI PARTIRE DALLA SICILIA PER LIBERARE TUTTO IL SUD DALLA DOMINAZIONE SPAGNOLA. IL RE VITTORIO EMANUELE II E CAVOUR ERANO A CONOSCENZA DEL PIANO MA NON FECERO NIENTE PER OSTACOLARLO O PER SOTENERLO.
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MA CHI ERA GARIBALDI? EROE DEI DUE MONDI AVEVA PARTECIPATO ALLE RIVOLTE DELLA GIOVINE ITALIA (ORGANIZZAZIONE FONDATA DA MAZZINI) E PER QUESTO ERA RICERCATO IN ITALIA. FUGGÌ DUNQUE DALLA SUA PATRIA PER ANDARE IN SUDAMERICA, DOVE COMBATTÈ PER L’INDIPENDENZA DI BRASILE E URUGUAY. TORNÒ IN ITALIA DOPO CIRCA 20 ANNI, PER METTERE AL SERVIZIO DELLA LA CAUSA UNITARIA LE SUE CAPACITÀ DI CONDOTTIERO. PER PER QUESTO FU CHIAMATO EROE DEI DUE MONDI INNAMORATO A PRIMA VISTA DI ANITA, LA PORTERÀ CON SÉ IN TUTTI GLI ANNI DI BATTAGLIE FINO ALLA MORTE DI LEI.
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GARIBALDI RIUSCÌ A COINVOLGERE CIRCA 1000 VOLONTARI AD ANDARE IN SICILIA PER APPOGGIARE GLI INSORTI. IL NUMERO DEI VOLONTARI AUMENTÒ MAN MANO CHE RISALENDO LA PENISOLA, IL GENERALE LIBERÒ LE CITTÀ DAI BORBONI. GIUNSE FINO A NAPOLI, CAPITALE DEL REGNO, E POI A TEANO DOVE CI FU LO STORICO INCONTRO CON IL RE EMANUELE II LA SPEDIZIONE DEI MILLE È L’EVENTO PIÙ POPOLARE DEL RISORGIMENTO
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LA PROCLAMAZIONE DEL REGNO D’ITALIA marzo 1861 A TEANO GARIBALDI DONÒ I TERRITORI CONQUISTATI AL RE, RICONOSCENDOLO COME RE D’ITALIA. MANCANO ANCORA LO STATO DELLA CHIESA E IL VENETO IL 17 MARZO 1861 IL PRIMO PARLAMENTO NAZIONALE, RIUNITO A TORINO, PROCLAMÒ IL REGNO D’ITALIA CONFERENDO LA CORONA A VITTORIO EMANUELE II.
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III GUERRA D’INDIPENDENZA (1866) QUESTA GUERRA SI COLLOCA UNO SCONTRO PIÙ AMPIO TRA IMPERO AUSTRO-UNGARICO E PRUSSIA PER LA PRIMA VOLTA È COINVOLTO MILITARMENTE IL REGNO D’ITALIA ALLA FINE DI QUESTA GUERRA, IL REGNO D’ITALIA OTTERRÀ L’ANNESSIONE DEL VENETO. MANCA ANCORA IL TRENTINO E ROMA ALLA COMPLETA UNIFICAZIONE DEL PAESE
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“FATTA L’ITALIA SI DEVONO FARE GLI ITALIANI” I PROBLEMI DELL’ITALIA UNITA IL PAESE ERA DIVISO IN ZONE MOLTO DIVERSE TRA LORO SU 21 MILIONI DI ABITANTI MENO DI UN MILIONE SAPEVA PARLARE CORRETTAMENTE IN ITALIANO; GLI ALTRI SI ESPRIMEVANO NEL PROPRIO DIALETTO I VECCHI STATI ENTRATI A FAR PARTE NEL NUOVO REGNO D’ITALIA AVEVANO LEGGI, STRUTTURE AMMINISTRATIVE, GIUDIZIARIE E MILITARI MOLTO DIVERSE TRA LORO MOLTA PARTE DELLA POPOLAZIONE È RIMASTA ESTRANEA AL PROCESSO RISORGIMENTALE
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LE INIZIATIVE DEL NUOVO REGNO LE LEGGI DELLO STATO SABAUDO VENNERO AUTOMATICAMENTE ESTESE A TUTTO IL REGNO, SENZA TENERE IN CONSIDERAZIONE LE DIFFERENZE TERRITORIALI 1862 LEGGE CASATI UN’IMPORTANTE LEGGE CHE PREVEDEVA QUATTRO ANNI DI SCUOLA OBBLIGATORIA E GRATUITA IL SERVIZIO MILITARE OBBLIGATORIO CHE IN PIEMONTE DURAVA 5 ANNI, FU ESTESO A TUTTO IL REGNO. QUESTO SUSCITÒ FORTI PROTESTE AL SUD DOVE I CONTADINI AVEVANO BISOGNO DEI GIOVANI PER LAVORARE LA TERRA.
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IL PROBLEMA DEL SUD ITALIA I CONTADINI SICILIANI AVEVANO SOSTENUTO L’IMPRESA DI GARIBALDI PERCHÉ SPERAVANO IN UNA RIFORMA AGRARIA CHE DISTRIBUISSE AI PIÙ POVERI LE TERRE, SPESSO LASCIATE INCOLTE, DEI GRANDI PROPRIETARI. MA CIÒ CHE ERA STATO PROMESSO NON FU REALIZZATO. IL BRIGANTAGGIO: DELUSI DAL NUOVO STATO, GRUPPI DI CONTADINI SI RADUNARONO NELLE MONTAGNE E SI ORGANIZZARONO IN BANDE DI BRIGANTI. SI TRATTÒ DI UNA RIVOLTA POPOLARE SU VASTA SCALA CHE COINVOLSE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PERSONE. FU UNA VERA E PROPRIA GUERRA CONTRO IL NUOVO STATO….E LO STATO RISPOSE
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LA REPRESSIONE IL GOVERNO DECISE DI RISOLVERE IL PROBLEMA CON LA FORZA. METÀ DELL’ESERCITO NAZIONALE OCCUPÒ MILITARMENTE LE REGIONI MERIDIONALI: 5000 PERSONE UCCISE IN AZIONI MILITARI 7000 CONDANNATI A MORTE O AL CARCERE A VITA ALLA FINE DEL 1864 IL BRIGANTAGGIO ERA STATO SCONFITTO MA NON ERA STATO RISOLTO IL PROBLEMA CHE AVEVA SCATENATO LA RIBELLIONE: LA MISERIA E L’OPPRESSIONE DEI CONTADINI MERIDIONALI
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1870 LA CONQUISTA DI ROMA: BRECCIA DI PORTA PIA SECONDO CAVOUR LA CHIESA AVREBBE DOVUTO RINUNCIARE AI SUOI DOMINI TERRITORIALI E SVOLGERE SOLO LE FUNZIONI CHE LE ERANO PROPRIE, QUELLE SPIRITUALI E RELIGIOSE MA IL PAPA PIO IX NON ACCETTÒ ALCUNA TRATTATIVA IL 20 SETTEMBRE 1870 UN REGGIMENTO DEL REGNO D’ITALIA APRÌ A CANNONATE UN VARCO NELLE MURA PRESSO PORTA PIA, ED ENTRÒ A ROMA. IL LAZIO ENTRAVA A FAR PARTE DEL DEL REGNO D’ITALIA E ROMA DIVENTAVA LA CAPITALE
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LEGGE DELLE GUARENTIGIE IL PAPA REAGÌ SCOMUNICANDO IL RE D’ITALIA E VIETANDO A TUTTI I CATTOLICI QUALSIASI PARTECIPAZIONE ALLA VITA POLITICA NEL 1871 IL GOVERNO ITALIANO APPROVÒ LA LEGGE DELLE GUARENTIGIE ( GARANZIE): UN SISTEMA DI NORME (LEGGI) CHE GARANTIVANO ALLA CHIESA LA LIBERTÀ DI SVOLGERE LA PROPRIA FUNZIONE RELIGIOSA, LA PIENA SOVRANITÀ SUL VATICANO E UN FINANZIAMENTO ANNUALE
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