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PubblicatoMichelina Franceschi Modificato 8 anni fa
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LEZIONE 6 DELLA SCUOLA DEL SABATO GESÙ SI MESCOLAVA ALLA GENTE SABATO 6 AGOSTO 2016 SABATO 6 AGOSTO 2016 3° TRIMESTRE 2016
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E.G.W. (Sulle orme del gran Medico pg. 75) Trattava la gente come chi desiderava fargli del bene Simpatizzava con la gente Si preoccupava dei loro bisogni Guadagnava la fiducia della gente Poi gli diceva: Seguimi Questa settimana studieremo come Gesù si mescolava alle persone che veniva a riscattare; come poter seguire questo metodo, e come imitarlo.
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«Qual uomo fra voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e non va dietro alla perduta finché non la ritrova?» (Luca 15:4) Quando Gesù fu accusato di ricevere i peccatori (Luca 15:2), raccontò tre parabole per illustrare l’amore di Dio e il suo interesse per la salvezza di ognuno di noi. Luca 15:3-7Luca 15:8-10Lucas 15:11-32 Che si trattasse di cercare direttamente il peccatore (come la donna samaritana) o che questi lo cercasse (come Zaccheo), Gesù non perdeva nessuna opportunità affinché i peccatori trovassero la via della salvezza.
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«Perché il vostro Maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?» (Matteo 9:11) Al contrario dei farisei, che non desideravano contaminarsi al contatto dei peccatori, Gesù si mescolava alle persone condividendo con loro la vita sociale. Quando i maestri d’Israele rimproverarono la sua condotta, Gesù dovette mostrare loro un princìpio fondamentale della fede ebraica: «Poiché io desidero la misericordia e non i sacrifici, e la conoscenza di DIO più degli olocausti» (Osea 6:6). Le forme e le cerimonie non possono essere più importanti del modo in cui trattiamo le persone. Per ottenere questo, dobbiamo essere umili e permettere allo Spirito Santo di aiutarci ad essere misericordiosi con quelli che sbagliano.
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«Quante pecore smarrite hai già ritrovato tu, caro lettore, e riportato all'ovile? Quando hai messo da parte quelle persone che non ti facevano un'impressione molto promettente, ti rendevi conto di trascurare coloro che invece Cristo ricerca? Forse avevano maggiormente bisogno della tua pietà quando hai voltato loro le spalle […] molte anime si potrebbero guadagnare a Cristo. […] quanti vanno in rovina perché nessuno tende loro una mano d'aiuto! Potranno sembrare duri o leggeri, ma se avessero goduto gli stessi vantaggi di altri forse avrebbero sviluppato un carattere più nobile e sarebbero stati più utili per la società. Gli angeli hanno pietà di questi esseri erranti e li compiangono, mentre gli occhi umani rimangono asciutti ed i cuori chiusi ad ogni moto di compassione. Oh come ci manca quell'autentica comprensione per quanti sono tentati ed erranti! Ah se coltivassimo di più il sentimento di Gesù e meno, molto meno il nostro io!» E.G.W. (Parole di vita - pag. 127)
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«Io non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo» (Giovanni 17:15-16) Quando il popolo di Dio, in passato si mescolò col mondo, finì per partecipare ai suoi peccati. (Numeri 25:1-3). D’altra parte, che bene stiamo facendo agli altri se ci nascondiamo per evitare di essere contaminati dalle loro abitudini? Siamo chiamati a mescolarci col mondo, come il sale. Come possiamo farlo senza perdere il nostro sapore? Nella nostra amicizia con i non credenti dobbiamo essere consapevoli in ogni momento dei limiti che non dobbiamo oltrepassare. Lo Spirito Santo ci aiuterà a trovare dei punti in comune che ci permettono di interagire con gli altri senza rinunciare ai nostri princìpi.
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Vivendo in mezzo a un mondo corrotto, siamo tentati dall’idea di cercare la nostra zona di conforto spirituale e diventare degli «introversi spirituali». Ma siamo chiamati ad essere delle luci che portano altri alla conoscenza di Dio. Questo non si ottiene chiudendoci in noi stessi. Fiduciosi nella potenza di Dio che opera in noi, condivideremo il suo messaggio con questa generazione perversa.
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«poiché Dio è colui che opera in voi il volere e l'operare, per il suo beneplacito. Fate ogni cosa senza mormorare e senza dispute, affinché siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo ad una generazione ingiusta e perversa, fra la quale risplendete come luminari nel mondo, tenendo alta la parola della vita» (Filippesi 2:13-15) Quali di queste chiese credi che compia meglio la sua missione?
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«I credenti di Antiochia compresero che Dio desiderava infondere nel loro animo « il volere e l'operare, per la sua benevolenza » Filippesi 2: 13. E pur vivendo in mezzo a gente che sembrava avere poco interesse per le cose di valore eterno, essi cercarono di attirare l'attenzione delle persone oneste, dando una buona testimonianza di Colui che amavano e servivano. Nel loro umile ministero, impararono ad attendere che la potenza dello Spirito Santo rendesse efficace la parola della vita. E così, in ogni particolare circostanza testimoniavano della loro fede in Cristo. L'esempio dei seguaci di Cristo in Antiochia dovrebbe ispirare ogni credente che vive oggi nelle grandi città. […] Mentre questi operai si impegneranno per conquistare delle anime a Cristo, scopriranno che molte persone sono pronte a rispondere positivamente ai loro appelli. Senza questi sforzi personali non sarebbe possibile raggiungerle.» E.G.W. (Gli uomini che vinsero un impero - pag. 98-99)
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