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PubblicatoAlbana Rizzo Modificato 8 anni fa
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ORBETELLO Alla scoperta del nostro territorio Con il contributo del signor Giovanni Damiani Grazie per tutto quello che ci ha insegnato.
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Il nostro viaggio è incominciato con il simbolo di Orbetello:il Mulino Disegno del1845 di H. Wilson. Le pale del mulino erano molto più grandi. Si vede chiaramente che l’acqua arrivava fin sotto alle mura Etrusche (mura megalitiche sull’acqua uniche al mondo). Forse i mulini erano tutti nell’acqua.
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I nove mulini in una foto d’epoca. Il mulino che sorge isolato nella Laguna di Levante è l’unico rimasto dei nove mulini costruiti dai Senesi nel 1500. I mulini furono poi ristrutturati e utilizzati dagli Spagnoli.
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Una bellissima incisione in rame del 1647 che documenta la battaglia, “Il Memorabile Assedio” del 1646, tra Francesi e Spagnoli. Si notano i mulini e le fortificazioni: le palizzate, il Fosso Reale e le mezzelune.
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LE ANTICHE PORTE PORTA DEL SOCCORSO: Fu costruita nel 1620 durante il regno di Filippo III re di Spagna. Importante durante l’assedio francese del 1646.
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PORTA ESTERNA DI TERRA (Porta a Terra): La costruzione di questa porta fu terminata nel 1692 durante il regno di Carlo II re di Spagna. Era allora Vicerè il duca Bonavides e Governatore dello Stato dei Presìdi Don Marino Carafa, come è documentato dall’epigrafe e dagli stemmi.
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Si tratta di una porta molto bella in stile barocco, rivestita con pietra di granito e di travertino, che evidenzia ancora gli alloggiamenti delle catene del ponte levatoio.
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La porta era costruita sopra il Fosso Reale, quindi sull’acqua. In questa foto si nota ancora il ponte che all’epoca era levatoio.
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La stessa porta in una bellissima foto che ci tramanda l’imponenza delle fortificazione. E’ inoltre importante perché si vedono insieme le due porte della città.
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PORTA DI MEDINA COELI (o Porta Nuova) Deve questo nome al Vicerè duca di Medina Coeli che ne volle la costruzione completata nel 1697 durante il regno di Carlo II re di Spagna, nell’ambito dei lavori di potenziamento del sistema difensivo della piazzaforte di Orbetello. Nello stesso posto c’era già la porta di entrata nel centro storico, ma molto più piccola, costruita sotto la dominazione senese.
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PORTA A MARE (o delle Mulina) Il luogo dove si trovava questa porta si chiamava e si chiama tutt’ora IL PORTO. Fin dai più remoti tempi dal porto si partiva con le barche per andare a pescare, per i trasporti per e dai mulini e per attraversare la laguna quando si doveva andare al Monte Argentario, per cui una porta dovrebbe esserci sempre stata Poi, forse, i senesi la ristrutturarono e la ingrandirono e, con qualche sistemazione successiva, fu utilizzata per tutto il periodo dello Stato dei Presìdi dagli spagnoli. I resti di questa porta, come li vediamo in questa foto, furono eliminati nel 1896.
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PRESSO IL CAMPO DI CALCIO Si possono ancora individuare i resti di due aperture, che potrebbero essere state le porte della città durante il primo periodo di dominazione senese
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Tutto fa supporre che in questo punto delle mura poligonali etrusche esistesse una porta di accesso alla città PORTA SULLE MURA ETRUSCHE A LEVANTE
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il Fosso Reale
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Intorno al 1650 Nei primi anni del 1700 Vedute generali della città e delle fortificazioni
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Le mura difensive di Orbetello nei primi anni di dominazione spagnola O) Fosso Glacis M) Bassa Barriera N) Palizzata in Legno
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L) Falsabraga E) Mezzaluna I) Antica Porta Senese H) Porta a Terra Le mura difensive di Orbetello nei primi anni di dominazione spagnola
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1920-1925: Il Fosso Reale era ancora completo
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LA SITUAZIONE ATTUALE: Ciò che è rimasto del Fosso Reale dopo la costruzione dell’aeroporto e gli altri lavori effettuati.
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