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PubblicatoVito Amato Modificato 8 anni fa
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Dalla scuola media Nino Martoglio Carmelo Magri’ presenta: IL GLUCOSIO Un giorno la prof di scienze stava pensando a delle parole per fare il power point: e per me ha scelto: GLUCOSIO Il glucosio è un carboidrato e fa parte del gruppo dei monosaccaridi cioè formati da una sola molecola. I carboidrati sono chiamati infatti glucidi o zuccheri, per appunto il glucosio è uno zucchero complesso; la sua formula chimica è: C6 H12 O6. Il glucosio è formato da 6 molecole di carbonio,12 di idrogeno e 6 di ossigeno.
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L’apparato digerente Il glucosio si trova principalmente nell’ apparato digerente perché noi quando mangiamo immettiamo nel nostro organismo delle sostanze nutritive. La prima digestione avviene in bocca; nella bocca si ha una funzione meccanica perché i denti masticano,maciullano,spezzano il cibo che ammorbidito dalla saliva (che è il secreto delle ghiandole salivari) e da una proteina chiamata picchialina viene chiamato bolo. Il bolo prosegue per la faringe che è un condotto che fa parte sia dell’apparato digerente che di quello respiratorio. Il bolo va nell’esofago che è un canale lungo 20 cm e attraverso i movimenti peristaltici arriva nello stomaco. L’esofago è separato dallo stomaco da una valvola chiamata cardias. Se questa valvola non funziona bene si ha un reflusso gastro esofageo: cioè i succhi gastrici risalgono dall’esofago e viene una continua nausea. Il bolo va nello stomaco e li’ viene chiamato chimo( se questo chimo presenta virus si hanno due possibili malattie comuni: la salmonellosi e l’ulcera: la prima viene provocata da batteri chiamati salmonelle che si riproducono nello stomaco. La seconda ha origine dall’infiammazione dello stomaco). Il chimo nello stomaco viene scisso da due proteine chiamate pepsina e peptone e dopo prosegue per l’intestino e li’ viene chiamato chilo. La digestione ha fine nel duodeno dove si riversa la bile (il secreto del fegato che è l’organo più grande del nostro corpo).L’intestino tenue presenta villi intestinali anch’ essi formati da microvilli attraversati dai capillari.
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Dai villi intestinali attraverso i capillari nell’apparato circolatorio Dai villi intestinali si arriva nell’ apparato circolatorio grazie ai capillari che trasportano le sostanze nutritive e i sali minerali. Questi sono i vasi sanguigni del nostro corpo insieme ad arterie e vene; ce ne sono milioni nel nostro corpo. Le arterie sono più in profondità e trasportano il sangue in tutta la periferia del corpo dal cuore, invece le vene, trasportano il sangue dalla periferia del corpo al cuore e sono chiamate «a nido di rondine» proprio perché non fanno tornare indietro il sangue bensi’ avanti nel cuore. L’apparato circolatorio è composto anche dal sangue e dal cuore: il sangue è un tessuto connettivo formato da 55% da plasma (formato anch’esso da 90% di acqua e da 10% di sali minerali e sostanze nutritive) e da 45% da parte corpuscolata che si distingue in: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. I globuli rossi delle cellule prive di nucleo, nel nostro corpo ce ne sono 4/5 milioni per mm3. Contengono l’emoglobina che è una proteina che dà il colore rosso ai globuli rossi. Vengono prodotti dal midollo osseo e distrutti dalla milza. I globuli bianchi sono delle cellule col nucleo e a differenza dei globuli rossi si possono riprodurre perché anno il nucleo; hanno una funzione protettiva e difendono l’organismo dagli agenti patogeni che sono i virus. Nel nostro corpo ce ne sono 6/7 mila per mm3. Infine le piastrine sono frammenti di cellule prive di nucleo anche loro prodotte dal midollo osseo che insieme ad una proteina chiamata fibrina formano il coagulo che seccando diventa crosta impedendo l’emorragia. Nel nostro corpo ce ne sono 100\200 per mm3.E’ formato anche dal cuore che è un particolare muscolo chiamato cardiaco formato da tessuto striato ed è un muscolo involontario. Il cuore è formato da quattro cavità: due atri e due ventricoli. Nella parte destra il cuore è ricco di anidride carbonica e povero di ossigeno e dall’altra parte viceversa. Nel cuore ci sono due circolazioni: grande e piccola. La grande circolazione ha inizio nel ventricolo sinistro con una sistole cioè una contrazione del miocardio; il sangue dal cuore attraversa tutta la periferia del corpo e ritorna nel cuore. Da qui avviene la piccola circolazione. Il sangue va dal cuore ai polmoni dove lascia negli alveoli l’anidride carbonica e prende l’ossigeno e il sangue poi ritorna nel cuore. Nell’apparato circolatorio ci sono moltissime arterie e nella zona dell’addome ce ne sono due ben visibili (quelle indicate dalla freccia): arteria renale e vena renale.
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Dall’apparato circolatorio all’apparato escretore tramite le arterie (Anche nell’apparato escretore possiamo trovare glucosio tramite filtrazione del sangue. Il sangue arriva nel capillare di ciascun glomerulo e li’ vengono eliminate dal vaso sanguigno le sostanze di rifiuto,invece, le proteine non passano perché sono molecole grandi. Queste sostanze vengono raccolte nella capsula di BOWMAN e poi nel tubulo contorto. Qua si forma l’urina che passa infine nel tubulo collettore dove poi esce e dopo aver attraversato l’uretere arriva alla vescica e da li’ esce sottoforma di urina dall’uretra. Questo processo si chiama MINZIONE).Dall’arteria renale entra il bacinetto renale ed esce dalla vena renale. Questo bacinetto renale chiamato anche ilo è una concavità del rene. Dal bacinetto renale escono gli ureteri che sono due tubi lunghi circa 30 cm che hanno la funzione di collegare il rene alla vescica e fanno passare l’urina per portarla alla vescica. L’urina è un miscuglio di sostanze: l’urea, sali minerali e acqua. La vescica è un organo dilatabile e può contenere fino a mezzo litro di urina. L’urina scende poi per l’uretra che è un tubicino che porta l’urina all’esterno del corpo. L’apparato escretore è costituito anche dai reni che sono due piccoli organi di forma fagiolare e di dimensioni di un pugno e pesano circa 150 g l’uno.Sono anche protetti da due cuscinetti di grasso di colore rosso scuro. La sua depressione chiamata ilo ed è formata da due vasi sanguigni e l’uretere. Il rene è formato da due zone: la corteccia (quella esterna) e quella midollare (interna). La zona corticale contiene i nefroni che sono le unità che formano i reni dove il sangue passa molte volte ogni giorno. Invece nella zona midollare ci sono i tubuli collettori che sono riuniti in delle piramidi dette di Malpighi. Le unità che formano i reni (i nefroni) sono costituiti da dei gomitoli di arterie chiamato «Glomerulo di Malpighi» che riceve il sangue dalla arteria renale. Ogni nefrone è circondato da una capsula detta di Bowman.
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Dall’apparato escretore al sistema linfatico Nel nostro sangue può capitare che possiamo avere delle malattie chiamata «antigene» che possono portare gravi malattie; Il sistema immunitario protegge il sangue da queste malattie intervenendo con i globuli bianchi che sono cellule di difesa. Alcuni globuli bianchi agiscono come fagociti cioè cellule mangiatrici perché inglobano i virus. Altri globuli bianchi chiamati linfociti sono prodotti da delle ghiandole. Queste ghiandole si chiamano linfonodi cioè che producono i linfociti. (In questi linfonodi passa il liquido interstiziale che è formato da acqua ed altre sostanze nutritive che filtrano dai capillari (per esempio il glucosio). Questo liquido da alle cellule per diffusione l’ossigeno e delle sostanze nutritive e viceversa prende l’anidride carbonica e delle sostanze di rifiuto. Una piccola parte del liquido torna verso i capillari invece l’altra parte va nei capillari linfatici e prende il nome di linfa) I linfonodi più comuni sono intanto le tonsille che proteggono la gola da impurità ma certe volte queste possono sfuggire ed entrare. Un altro particolare linfonodo è il timo perché produce particolari linfociti maturati chiamati linfociti T ( T per timo). Nelle cellule avviene lo scambio per diffusione (cioè lo scambio di sostanze da una zona più ad una meno concentrata); questo processo avviene pure nell’ apparato respiratorio con la respirazione cellulare ( qui avviene lo scambio di glucosio e altre sostanze.
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Scambio per diffusione e andiamo nell’apparato respiratorio Tramite scambio per diffusione arriviamo nell’ apparato respiratorio. I componenti dell’apparato respiratorio sono: le cavità nasali diviso in due narici. Le narici hanno due «speciali difese» cioè il muco e i peli: il muco fa da lubrificante e difende il naso dalle impurità e i peli lo difendono anche loro dalle impurità. Poi oltre le cavità nasali c’è la faringe che è un grosso condotto che fa parte sia dell’apparato digerente che di quello respiratorio; poi c’è la laringe chiusa dall’epiglottide che al momento dell’ingerimento chiude appunto la laringe. Nei maschi la laringe è costituita in una parte da una zona di cartilagine chiamata «Pomo d’Adamo». La laringe continua per la trachea che si divide in due bronchi: quello destro e quello sinistro. I bronchi sorreggono i polmoni che sono due organi formati da lobi (quello sinistro a differenza di quello destro che è formato da due lobi ne ha tre per contenere il cuore); i bronchi si dividono a loro volta in bronchioli formati dagli alveoli polmonari. Ci sono molte malattie comuni: per esempio la pleurite che è un infiammazione della pleura che riveste i polmoni per non farli sfregare.
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Mi sono divertito tantissimo
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