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1 settembre 2016 ore 9:00 – 12:00 Auditorium Scuola Secondaria di primo grado Incontro collegiale “Ricercare nella scuola nuovi contesti di significato.

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1 1 settembre 2016 ore 9:00 – 12:00 Auditorium Scuola Secondaria di primo grado Incontro collegiale “Ricercare nella scuola nuovi contesti di significato per gli insegnanti, per gli studenti e per le loro famiglie è pertanto insieme un’avventura e un dovere ai quali non ci si può sottrarre”. C. Pontecorvo et al., La scuola deve cambiare in Premessa al PTOF della scuola

2 Articolazione dell’incontro Saluti iniziali e accoglienza reciproca “Un’esperienza estiva che mi ha portato a ripensare la scuola”. “Un’esperienza estiva che mi ha portato a ripensare la scuola”. A qualcuno di noi è capitato? Quando, come, perché? Suggestioni per avviare la riflessione comune sul nuovo anno. Come si prospetta il prossimo triennio sul piano degli impegni e delle aspettative professionali? Che cosa ci chiederà la scuola a livello istituzionale? Che cosa interessa in particolare a me comesingolo docente/dirigente scolastico e, contestualmente, come parte integrante di un gruppo(collegio di settore, team docente, consiglio di classe)? Confronto. Come si prospetta il prossimo triennio sul piano degli impegni e delle aspettative professionali? Che cosa ci chiederà la scuola a livello istituzionale? Che cosa interessa in particolare a me come singolo docente/dirigente scolastico e, contestualmente, come parte integrante di un gruppo (collegio di settore, team docente, consiglio di classe)? Confronto. Attività per collegi di settore: Attività per collegi di settore: - Definizione delle questioni emerse per ordine di scuola - Organizzazione delle presenze a scuola nel periodo precedente all’avvio delle attività didattiche in base alle esigenze organizzative e di progettazione Chiusura in plenaria Chiusura in plenaria

3 Gli impegni che ci attendono a livello istituzionale PTOF 2016 –’17, elaborato sulla base fornita dal RAV e dal connesso PdM, nel cui ambito l’Istituto individua PTOF 2016 –’17, elaborato sulla base fornita dal RAV e dal connesso PdM, nel cui ambito l’Istituto individua -Priorità -Traguardi -Obiettivi di processo Progettazione educativa e didattica annuale, d’Istituto e di sezione/classe Progettazione educativa e didattica annuale, d’Istituto e di sezione/classe Piano annuale delle attività Piano annuale delle attività Formazione e valorizzazione professionale Formazione e valorizzazione professionale

4 Dal RAV 2015-’16 Esiti degli studenti PrioritàTraguardi Risultati nelle prove standardizzate nazionali Ridurre a livello d'Istituto la differenziazione degli esiti della Prova Nazionale (ITALIANO e MATEMATICA) tra le classi parallele Attestare la variabilità TRA le classi sul valore del 7% Migliorare gli esiti della Prova Nazionale (ITALIANO e MATEMATICA)nelle classi quinte Attestare il numero di allievi al Livello 1 sul valore del 10% Competenze chiave e di cittadinanza Riservare una quota del curricolo d’Istituto a percorsi sui processi metacognitivi e di autoregolazione (competenza chiave "imparare ad imparare") Assumere nelle progettazioni didattiche il curricolo verticale della competenza imparare ad imparare (profilo + rubrica + compito contestualizzato) Riservare una quota del curricolo d’Istituto a percorsi di Educazione alla Cittadinanza attiva e responsabile ("competenze sociali e civiche") Assumere nelle progettazioni didattiche il curricolo verticale della competenza chiave "competenze sociali e civiche" (profilo + rubrica)

5 La duplice priorità relativa agli esiti della Prova Nazionale è motivata dall'analisi dei punteggi ottenuti dall'Istituto negli ultimi anni: ci interessa strutturare, in un istituto come il nostro, ad alta complessità, un percorso rigoroso di confronto e condivisione delle epistemologie disciplinari e delle connesse didattiche. Ci interessa inoltre consolidare, tra le priorità definite e i traguardi previsti, (a)l'assunzione dei processi cognitivi dei quadri di riferimento INVALSI nel Curricolo d'Istituto e nei Piani di Lavoro annuali per competenze; (b)l'attivazione di percorsi di recupero/potenziamento sia alla Primaria che alla Secondaria di primo grado. Rispetto alla priorità relativa alle competenze chiave "imparare ad imparare" e "competenze sociali e civiche", essa è motivata dalla consapevolezza, maturata in sede di collegio unitario, dell'importanza nella "società conoscitiva" di promuovere la capacità di apprendimento autonomo quale risorsa personale connessa alle caratteristiche peculiari di ciascuno (il "tesoro nell'educazione" di Delors). Ci interessa in tal senso fare in modo che gli allievi sperimentino protagonismo e imprenditorialità nell'avventura dell'apprendere, proposta in contesti che risultino sensibili ai discenti grazie a una pluralità di mediatori. Motivazione

6 Dal RAV 2015-’16 Area di processo Obiettivi di processo Curricolo, progettazione e valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuita' e orientamento Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Vai al documento

7 Progettazione educativa e didattica. Una proposta Copertina comune, con precisazione dell’ordine di scuola ed eventuale spazio creativo sempre per ordine di scuola (n. tre immagini, «loghi», citazioni …) Parte comune per ordine di scuola Parte comune per ordine di scuola -La nostra idea di bambino -Azioni che intendiamo intraprendere per l’anno in corso -La nostra idea di educazione -Azioni che intendiamo intraprendere per l’anno in corso -La nostra idea di scuola -Azioni che intendiamo intraprendere per l’anno in corso

8 Progettazione educativa e didattica. Una proposta Parte disciplinare (o per campi di esperienza) Parte disciplinare (o per campi di esperienza) -Profilo di competenza (riportare la parte che interessa) -«Alcune delle questioni che affronteremo nel corso dell’anno» (elencare 3,4 domande, sottotitolate con i contenuti che serviranno per costruire le risposte) -Modalità di lavoro scelte -Tempi e strumenti di verifica e valutazione -I «compiti» a casa e a scuola -altro

9 Priorità Che cosa risulta particolarmente importante e urgente nell’immediato? Traguardi Che cosa devo vedere per poter dire che le priorità sono state traguardate? Obiettivi di processo Qual è il processo a lungo termine mobilitato dalla priorità individuata e dal traguardo scelto? Creare un clima di lavoro positivo, meno direttivo e più aperto a possibilità di intervento e di confronto - Registrare almeno 15 interventi a titolo personale (individuali) - Ridurre sensibilmente i richiami al silenzio e al rispetto dei turni di parola - Aumentare negli incontri i tempi e le opportunità (3/4) di confronto e scambio sulle questioni - Registrare almeno 3 dinamiche dialogiche con più di due interlocutori Qualificare la collegialità attraverso l’assunzione consapevole di un approccio dialogico Comprendere e condividere gli impegni istituzionali dell’anno e la prospettiva di lavoro sul triennio - Condividere lettura e comprensione di Priorità, Traguardi e Obiettivi di processo dichiarati nel RAV 2016-’17 e alla base del Piano di Miglioramento - Condividere ed eventualmente adeguare la matrice per la progettazione educativa e didattica annuale Aumentare il livello di consapevolezza/condivisione della progettualità d’Istituto Definire il calendario operativo del periodo antecedente l’avvio delle lezioni - Calendarizzare in modo funzionale il periodo antecedente l’avvio regolare delle attività didattiche Migliorare l’organizzazione degli impegni istituzionali. Prospetto per la valutazione dell’incontro

10 Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto “Non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero. La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si era visto in estate, veder di giorno quel che si era visto di notte, con il sole dove prima pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui posti già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. José Saramago Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto “Non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero. La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si era visto in estate, veder di giorno quel che si era visto di notte, con il sole dove prima pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui posti già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. José Saramago Buon viaggio a tutti noi!


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