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1 Curricolo verticale per competenze GLOSSARIO 1 E. Puricelli CQIA – Università di Bergamo.

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Presentazione sul tema: "1 Curricolo verticale per competenze GLOSSARIO 1 E. Puricelli CQIA – Università di Bergamo."— Transcript della presentazione:

1 1 Curricolo verticale per competenze GLOSSARIO 1 E. Puricelli CQIA – Università di Bergamo

2 2 Curricolo Il “curricolo esplicito” è una successione di apprendimenti ordinata e progressiva e orientata a uno scopo Gli apprendimenti seguenti si basano sui precedenti e sono più complessi Gli apprendimenti sono la spina dorsale del curricolo, che è fatto anche di metodi, modalità di verifica, organizzaz., relazioni ecc. La scansione degli apprendimenti non è casuale, accidentale, improvvisata,estemporanea

3 3 Verticale Un curricolo si dice “verticale” perché Non è orizzontale: scuola, famiglia, territorio Si ispira a una logica di “continuità” nella proposta progressiva degli apprendimenti, dei metodi, dei contesti relazionali/organizzativi nelle modalità di verifica, ecc. Perché è proprio di un istituto verticalizzato: parte dall’ordine più basso, per raggiunge quello più alto.

4 4 Per competenze Un curricolo è “per competenze” quando Tiene insieme e distingue al proprio interno due tipi di apprendimenti: a)conoscenze/abilità b) competenze Le conoscenze e le abilità disciplinari assumono un valore di mezzo. L’asse portante è costituito dagli apprendimenti in termini di competenze fine L’asse portante è costituito dagli apprendimenti in termini di competenze che hanno valore di fine

5 5 Struttura del curricolo La struttura di un curricolo “per competenze” presenta due versanti distinguibili e interagenti Versante delle competenze Sono il fine a cui tende l’apprendimento delle conoscenze/abilità (senza queste ultime tutto gira a vuoto) Versante dei saperi è strumentale al primo, ma che senza le competenze conserva una sua autonomia (curricolo cultural disciplinare) Occorre lavorare su due piani distinti

6 6 Forma di curricolo verticale E’ una linea continua e progressiva che attraversa tutti gli ordini di scuola

7 7 Conoscenze Per “conoscenza” si intende ogni genere di nozioni, concetti, dati, informazioni, teorie, valori, ecc. Espresse verbalmente Validate scientificamente Conservate e trasmesse perché utili e significativi

8 8 Tipi di conoscenze Si possono distinguere almeno tre tipi di “conoscenze” Procedurali - Per ottendere del vetro occorre fondere il diossido di silicio a 1800° - Per quadrare un foglio occorre procedere nel seguente modo … Condizionali - Elisabetta I muore nel 1603, le succede Giacomo I Stuart; - Il fiume PO è lungo 652 Km - Il fiume PO è lungo 652 Km - 25 è un multiplo di 5 Dichiarative o definitorie: Il triangolo è una figura con tre lati e tre angoli; - due rette si dicono perpendicolari quando formano un angolo di 90°;

9 9 Abilità Per “abilità” si intende ogni genere di operazioni (sequenze di azioni), siano esse fisico/concrete o mentali/astratte. Agite concretamente E non solo dette o pensate Proceduralizzate, così da essere ripetibili da chiunque in ogni circostanza Conservate e trasmesse perché importanti, utili e significative

10 10 Tipi di abilità Si possono distinguere almeno tre tipi di “abilità” Traspositive -Spostarsi da un punto all’altro servendosi di una mappa; -Costruire un oggetto servendosi del disegno tecnico che lo riproduce; Tradurre in forma grafica un insieme di dati statistici; Tradurre in forma grafica un insieme di dati statistici; Trasformative - -Trasformare una frase dalla forma attiva alla forma passiva; - - Risolvere una equazione; - -Ricavare informazioni esplicite da un testo Sequenziali / ricorsive - Operazione di battuta nella pallavolo; - - Accendere il computer e accedere ad Internet per ricercare qualcosa - - Spostarsi da un punto all’altro entro un spazio conosciuto

11 11 Competenza è la sintesi di: La “competenza” è la sintesi di: conoscenze e abilità acquisite conoscenze e abilità acquisite di fattori personali valorizzati di fattori personali valorizzati capacità di adattamento alle situazioni reali Agite concretamente Non sono proceduralizzate, e non sono ripetibili da chiunque in ogni circostanza Non conservate e trasmesse, almemno per quanto concerne i fattori personali e di situazione

12 12 Una formula riassuntiva

13 13 Tipi di competenze Ci sono vari modi per classificare le competenze: per esempio … CulturaliProfessionali Quotidiane o di vita Teorico conoscitive Pratico operative Estetico espressive Etico comporatamentali

14 14 Lavorare e progettare per competenze

15 Da sempre nella scuola si lavora anche per competenze Il problema è che non c’è chiara coscienza di quanto si lavora su conoscenze/abilità e quando si lavora per competenze (per questo le nostre valutazioni sono qualcosa di ibrido). Un metodo elementare per distinguere: – desidero e mi aspetto che tutti facciano la stessa cosa (conoscenze e abilità) – desidero e mi aspetto che ognuno faccia qualcosa di diverso (competenze) Per lavorare consapevolmente per competenze occorre imparare a progettare per competenze Lavorare per competenze

16 16 Un paradigma ideale dd

17 17 Note sulla bottega  Bottega come spazio funzionale a una competenza  Bottega come ambiente sociale complesso (maestro, assistenti e collaboratori esperti, operai, apprendisti)  Bottega come ambiente di lavoro (reale) e ambiente di apprendimento (simulato -> reale) filone di competenza  Bottega come scuola monolineare, dove si esercita e matura un solo filone di competenza

18 Filone di competenza Note: - per “filone di competenza” intendiamo un percorsoprogressivo che attraversa in continuità i diversi ordini di scuola - per “filone di competenza” intendiamo un percorso progressivo che attraversa in continuità i diversi ordini di scuola - il percorso presenta due versanti quello delle competenze o i “fini”, quello delle conoscenze abilità o “mezzi” – si lavora a un duplice livello - i rombi gialli rappresentano le unità di lavoro (UL) centrate sulle conoscenze e abilità (UD); oppure l’elencazione delle conoscenze e abilità.. - i quadretti blu rappresentano le unità di lavoro centrate sulle competenze (UA) - i quadretti grigi rappresentano il livello o sottolivello di competenza raggiunto al termine di un segmento del primo ciclo

19 Un esempio: competenza di guida Nota: - La linea orizzontale rappresenta un percorso progressivo per competenze - la linea attraversa in continuità i diversi ordini di scuola - il percorso presenta due versanti quello delle competenze o i “fini”, quello delle conoscenze abilità o “mezzi” – si lavora a un duplice livello - i rombi gialli rappresentano le unità di lavoro (UL) centrate sulle conoscenze e abilità (UD) - i quadretti blu rappresentano le unità di lavoro centrate sulle competenze (UA) - i quadretti grigi rappresentano il livello di competenza raggiunto al termine di un segmento del primo ciclo

20 20 Passi procedurali A) A)Scegliere il/i filone/i di competenza su cui si intende lavorare e denominarli B) B)Fissare e descrivere il punto di arrivo –> competenza esperta C) C)Fissare il punto di partenza – > livello zero (0) di ingresso D) D)Decidere una scala di livelli progressivi di competenza E) E)Strutturare il percorso di lavoro -> decidere le tappe e relativi traguardi F) F) Costruire un dispositivo di verifica e valutazione dei risultati conseguiti in termini di competenza e conoscenza/abilità G) G)Realizzare le attività educative e didattiche progettate La progettazione per competenze prevede i seguenti passi procedurali:

21 21 a) Ventaglio dei filoni di competenza I riferimenti per decidere i filoni su cui si deve lavorare sono: a) il profilo al termine del primo ciclo; b) le competenze chiave di cittadinanza; c) l’articolazione del curricolo in discipline. Il ventaglio 1/2 1. 1.Comunicazione in lingua italiana (produzione e comprensione) 2. 2.Comunicazione in lingua inglese 3. 3.Comunicazione in II lingua comunitaria 4. 4.Orientamento storico geografico 5. 5.Applicazione del pensiero matematico e scientifico 6. 6.Competenza tecnologica e digitale

22 22 a) Ventaglio dei filoni di competenza Il ventaglio 2/2 7. 7.Competenza espressiva e artistica 8. 8.Competenza motoria 9. 9.Promozione della persona e gestione di sé 10. 10.Competenza progettuale e organizzativa 11. 11.Competenza sociale e civica 12. 12.Competenza religiosa

23 23 b) Fissare il punto di arrivo Il ventaglio 2/2 7. 7.Competenza espressiva e artistica 8. 8.Competenza motoria 9. 9.Promozione della persona e gestione di sé 10. 10.Competenza progettuale e organizzativa 11. 11.Competenza sociale e civica 12. 12.Competenza religiosa

24 24 Competenza esperta In ambito scolastico per competenza esperta/attesa si intende la descrizione, più o meno ampia, concreta e circostanziata, di ciò che l’apprendista/studente deve saper fare a conclusione dell’intero percorso Esempio 1 Competenza di guida: Saper condurre un autoveicolo in qualsiasi condizione ambientale (pianura, montagna, sole pioggia, giorno notte) e di traffico Esempio 2 Competenza progettuale organizzativa: Perseguire con determinazione e costanza gli obiettivi che si è proposto, pianificando le proprie attività scolastiche e non, in modo autonomo, responsabile e funzionale; gestendo il tempo, gli spazi e gli strumenti.

25 25 Livello di partenza Il livello o situazione di ingresso è la descrizione della situazione in cui si trova l’apprendista/alunno nel momento in cui inizia il percorso di costruzione della competenza. Determinazione Il livello di partenza si determina a partire dalla competenza esperta, nel senso di posizionamento e distanza rispetto a quest’ultima [Si pensi ai movimenti nello spazio] Oggetto e Metodi Per determinare il livello di partenza è necessario tenere conto dei tre fattori di competenza: a) conoscenze/abilità; capacità o fattori personali; c) relazione/adattamento alla realtà. Metodi: osservazioni, colloquio, questionari, ecc.

26 26 Percorso Il percorso è la linea che collega la situazione di partenza con quella di arrivo, è una linea temporale e contenutistica Determinazione Il livello di partenza si determina a partire dalla competenza esperta, nel senso di posizionamento e distanza rispetto a quest’ultima [Si pensi ai movimenti nello spazio] Oggetto e Metodi Per determinare il livello di partenza è necessario tenere conto dei tre fattori di competenza: a) conoscenze/abilità; capacità o fattori personali; c) relazione/adattamento alla realtà. Metodi: osservazioni, colloquio, questionari, ecc.

27 27 Un esempio C = f(p) ----- -> c,a c u (s) Liv. 1 [c,a] 1 [c u (s)] 1 Liv. 1 [c,a] 2 [c u (s)] 2 ……… Liv. n [c,a] n [c u (s)] n Condurre un veicolo in condizioni ambientali e di traffico qualsiasi Condurre un veicolo in ambiente semplice e protetto, con il controllo dell’istruttore Posteggiare in uno spazio ristretto con istruttore. Condurre un veicolo in condizioni ambientali e di traffico qualsiasi Conoscenza disposizione comandi auto; Saper frenare, accelerare, cambiare marcia, rilasciare la frizione

28 28 STRUMENTI 3

29 1.Definire in modo sintetico il saper fare personale relativo alla competenza del “vestirsi” 2.Identificare il livello di ingresso minimo 3.Mettere in sequenza i diversi compiuti unitari in situazione richiesti entro il segmento dell’infanzia 4.Specificare le conoscenze e le abilità necessarie per assumere adeguatamente per ogni compito 5.Utilizzare uno strumento che consenta di visualizzare in successione e in corrispondenza i diversi aspetti in gioco. 29 ATTIVITA’ N. 2

30 30 Progettazione multilineare

31 31 Passi procedurali A) A)Individuare il ventaglio delle competenze B) B)Per ciascuna linea stabilire (descrivere) il punto di arrivo –> competenza esperta C) C) Identificare punto di partenza – > livelli in in gresso D) D) Strutturare per ogni competenza del ventagli il relativo percorso di lavoro E) E) Progettare le unità di lavoro (chiarendo l’apporto delle discipline) F) F)Costruire il dispositivo di verifica e valutazione dei risultati conseguiti. G) G)Realizzazione delle attività educative e didattiche progettate;

32 1.Definire in modo sintetico il saper fare tipico o personale di cui si tratta (p.e., relativo alla competenza del “vestirsi/abbigliarsi”) 2.Identificare e mettere in sequenza i diversi compiuti unitari in situazione richiesti 3.Specificare le conoscenze e le abilità necessarie per assumere adeguatamente ogni compito 4.Ideare uno strumento che consenta di visualizzare in successione e in corrispondenza i diversi aspetti in gioco. 32


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