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Docente: L. Di Giampaolo Dipartimento di : Scienze Biomediche, Unità operativa di medicina del lavoro.

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Presentazione sul tema: "Docente: L. Di Giampaolo Dipartimento di : Scienze Biomediche, Unità operativa di medicina del lavoro."— Transcript della presentazione:

1 Docente: L. Di Giampaolo Dipartimento di : Scienze Biomediche, Unità operativa di medicina del lavoro

2 Un po’ di storia: Bernardino Ramazzini ( rivoluzione industriale XVIII sec.) Luigi Devoto ( clinica del lavoro, Milano 1910) Primi provvedimenti legislativi in campo assicurativo industriale (1898) e agricolo ( 1917) Assicurazione obbligatoria in industria ( 1929) INAIL (1933) con successivi aggiornamenti delle malattie professionali.

3 Medicina del Lavoro: Disciplina internistica che ha come scopo lo studio e la sorveglianza dei rapporti tra salute e lavoro, nonché la promozione ed il mantenimento del più alto livello di benessere fisico, mentale e sociale dei lavoratori in tutte le occupazioni. Malattie professionali ed infortuni rappresentano in maniera specifica il materiale di studio dello specialista in medicina del lavoro, essendo gli eventi morbosi che possono colpire l’uomo durante la sua attività lavorativa.

4 Infortunio: Evento che determina danno alla persona che si verifica per ragioni di lavoro nell’ambiente di lavoro, in un periodo breve. Malattia professionale: Evento dannoso che si verifica per ragioni di lavoro nell’ambiente di lavoro,per azione prolungata della causa lesiva ( oltre le otto ore lavorative/die).

5 Inquadramento nosografico delle malattie professionali Classificazione tradizionale 1)Malattie da polveri (sclerogene e non) 2) Malattie da tossici ( chimici organici e in-) 3) Malattie agenti fisici 4) Malattie infettive

6 Classificazione a cicli lavorativi Industria estrattiva Laterizi, ceramica, materiali cementanti e vetro Siderurgica e metalmeccanica Baropatie Petrolifera e petrolchimica Gomma e materie plastiche Tessile Conciaria Carta, grafica e legno Lavorazioni rurali Chimica Meccanismo d’azione dei tossici; localizz. d’organo e sistemiche Dermatosi professionali Tumori professionali Psicologia del lavoro

7 Malattie tabellate Malattie professionali per le quali è prevista l’indennizzabilità. Le sentenze 179/88 e 206/88 hanno permesso l’indennizzo anche per malattie non tabellate (sistema misto), purchè si dimostri il nesso di causalità. Aggiornamento elenco Decreto 11 dicembre 2009 (G.U. 19 marzo 2010, n. 65)

8 Denuncia di infortunio/malattia professionale Il primo certificato deve contenere: 1) Generalità del lavoratore 2) Domicilio ( se malattia) 3) Giorno e ora ( se infortunio) 4) Cause e circostanze ( deficit igienico- preventivi,natura e sede della lesione, rapporto di causalità, alterazioni preesistenti) 5) Relazione dettagliata della sintomatologia riferita ed obiettivata. Obblighi del medico: comunicazione decessi all’INAIL ed invio certificato per agricoli.

9 Alcune nozioni di……… … Medicina preventiva dei lavoratori

10 Cos’è la prevenzione? Insieme di misure finalizzate ad evitare o ridurre l’incidenza di malattie, preservando il benessere e la salute dell’individuo.

11 Come si fa prevenzione? Agendo sui fattori di rischio e sui possibili agenti patogeni presenti nell’ambiente.

12 Tre livelli di prevenzione…. Primaria Secondaria terziaria

13 Valutazione dei rischi Ridurre o eliminare i fattori di rischio Adozione di DPI Valutazione delle predisposizioni individuali Adozione delle misure di sicurezza per gli ambienti Alternative nei processi produttivi

14 Valutazione del Rischio: Complesso delle operazioni analitiche richieste per individuare i rischi e la definizione delle misure preventive e protettive necessarie per la sicurezza e per la tutela della salute dei lavoratori. Rischio: probabilità che un determinato evento sfavorevole si determini. Pericolo: potenzialità di una situazione di creare un danno. Esposizione: materializzazione del pericolo. Rischio residuo: pericolo che permane dopo aver operato, per quanto possibile la riduzione dei pericoli stessi.

15 Valutazione del rischio: chi la deve fare? RSPP Datore di lavoro Rappresentante dei lavoratori Medico competente

16 Prevenzione secondaria Sorveglianza sanitaria Sopralluoghi periodici Monitoraggio biologico Monitoraggio ambientale

17 Sorveglianza sanitaria Art.2 comma 1 lett. M Insieme degli atti medici, finalizzati alla tutela dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori, in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa.

18 Medico Competente DLgs 81/08 Art.2:, comma 1, lettera h Medico in possesso dei requisiti che collabora col datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria

19 Art.25 Collabora col datore di lavoro Protocolli sanitari Istituisce la cartella sanitaria Consegna cartella sanitaria al datore /lavoratore Informazione ai lavoratori su rischi e risultati Comunica per iscritto i dati anonimi collettivi i e misure di miglioramento in sede di riunione periodica (art.35) Sopralluogo annuale Autocertificazione al ministero della salute

20 Art.38 Requisiti del medico competente Aggiornamento triennale Iscrizione nell’elenco presso Ministero della salute

21 Art.39 Medico competente : Dipendente del datore di lavoro Dipendente struttura pubblica Libero professionista No vigilanza Può avvalersi di consulenze specialistiche Più medici competenti + Medico coordinatore

22 Art.40 Obbligo di trasmissione dati sanitari aggregati

23 Protocollo sanitario mansionerischiPeriodicità visite Esami strumentali periodicità operaioMmc Rumore Chimico annualeEs. rachide Audiometria spirometria Annuale biennale

24 Art.41 La sorveglianza sanitaria comprende: - Visita medica preventiva/preassuntiva - Visita medica periodica - Visita medica su richiesta - Cambio mansione - Cessazione rapporto di lavoro - Assenza >60 gg - Verifica dell’alcol dipendenza e tossicodipendenza - Cartella sanitaria

25 Art.41 - Verifica dell’alcol dipendenza e tossicodipendenza - Cartella sanitaria - Giudizio di idoneità: - Idoneo - Idoneità con limitazioni/prescrizioni - Inidoneità temporanea/permanente - Durata - ricorso

26 Prevenzione terziaria Trattamento della patologia Riduzione della progressione Riabilitazione e ricollocazione


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