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PubblicatoRomolo Mariani Modificato 8 anni fa
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Linux Day 2005 Il software libero e le licenze Nicola Soranzo nsoranzo@tiscali.it Associazione GOLUG
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Argomenti ● Copyright, brevetti, marchi, licenze ● Software libero e open source ● Licenze GNU GPL v2 e BSD ● Altre licenze ● Proliferazione delle licenze ● Licenze MS Shared Source ● Cosa aspettarsi dalla GNU GPL v3
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Proprietà intellettuale ● Termine ambiguo che include vari concetti diversi: – copyright (diritto d’autore): protegge l’espressione artistica; per musica, testi, sw... – brevetto (ingl. patent): protegge le invenzioni; non dev’esserci prior art; in Europa non si applica al software, in USA sì – marchio (trademark): segno distintivo ● Licenza: documento che regola i diritti concessi dal proprietario dell’opera
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Software libero: definizione 1)Libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo 2)Libertà di studiare il programma e di adattarlo alle proprie necessità 3)Libertà di ridistribuire copie del programma 4)Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti
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Software libero (2) ● Questione di libertà, non di prezzo: il software libero può essere venduto, ma chi lo riceve può distribuirlo senza limiti ● Dev’essere fornito su richiesta il codice sorgente ● In inglese “Free Software” è ambiguo (free significa anche gratuito), spesso si usa “Software Libre” o “Open Source”
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Open Source ● Letteralmente sarebbe software di cui si ha a disposizione il codice sorgente ● Open Source Initiative (OSI): – un programma di marketing per il software libero – promuove la Open Source Definition (equivalente a software libero) attraverso la l’approvazione delle licenze che la rispettano – il software che usa una licenza approvata può usare il marchio OSI certified
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Licenza GNU GPL v2 ● General Public License, Versione 2 (1991) ● Creata da Richard M. Stallman per la Free Software Foundation e il progetto GNU ● Intende garantire la 4 libertà del SL ● 3 sezioni: – Preambolo introduttivo – Termini e condizioni – Appendice su come applicare la licenza a nuovi programmi
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GPL e copyleft ● Licenza copyleft: chi distribuisce il programma (originale o modificato), deve concedere ai destinatari tutti i diritti che ha ricevuto ● Garanzia per l’utente, incentivo per i programmatori ● GPL è copyleft: le copie (letterali o modificate) devono essere redistribuite sempre sotto licenza GPL. Eventuali modifiche devono essere chiaramente indicate
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GPL: alcuni dettagli ● Anche se la Licenza non deve essere firmata, la modifica e distribuzione del Programma sono proibite dalla legge per chi non accetta la Licenza ● Il programma può essere coperto da una particolare versione della licenza “or any later version”, a scelta del licenziatario ● Se non indicato diversamente per iscritto, il programma è fornito "così com'è”, senza alcuna garanzia
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Licenza BSD ● Licenza semplicissima, non copyleft ● Permette di fare qualsiasi cosa con il software, purché siano mantenuti la nota di copyright e il testo della licenza ● Rispetto alla GPL: più libertà per gli sviluppatori di integrare il codice in altri programmi, meno garanzie che il codice sorgente si diffonda e venga migliorato
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Altre licenze per sw libero ● GNU LGPL (Lesser GPL): simile a GPL, ma permette il collegamento con moduli non liberi; adatta per librerie ● X11 (detta anche MIT) License: equivalente alla licenza BSD ● Apache License v2.0: non copyleft, incompatibile con GPL (se il licenziatario fa causa per violazione di brevetto da parte del sw, la licenza è terminata) ● MPL (Mozilla Public License) e molte altre
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Proliferazione delle licenze ● Troppe licenze simili, spesso incompatibili fra loro: gli sviluppatori e le case di software hanno problemi ad orientarsi ● OSI ha istituito un comitato per contrastare il fenomeno ● Le licenze approvate saranno divise in: preferite, raccomandate, non raccomandate
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Licenze MS Shared Source ● Le vecchie licenze MsSS non soddisfavano la def. di software libero ● Microsoft definiva la GNU GPL, come 'virale', 'cancerogena' e 'comunista' ● Nuove licenze: – Microsoft Permissive License (MsPL): licenza per SL, non copyleft tipo BSD – Microsoft Community License (MsCL): licenza copyleft tipo MPL – Altre 3 licenze non libere
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Cosa aspettarsi da GPL v3 ● Terrà conto delle diverse legislazioni nazionali sul copyright ● Clausola di ritorsione contro cause per violazione di brevetto (come in Apache License 2.0) ● Web services: se un programma contiene un comando per scaricare il sorgente, versione modificate non potranno toglierlo
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GNU GPL v3 (2) ● Trusted computing: l’hardware controlla che il software sia firmato digitalmente, rendendo impossibile bypassare il DRM ● Sarà incompatibile con codice GPL v2, ma compatibile con “GPL v2 or later” ● Verrà modificata anche la LGPL ● Ci sarà un lungo processo di discussione pubblica dopo la pubblicazione del draft ● Rilascio definitivo previsto per inizio 2007
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Riferimenti web ● Wikipedia: http://en.wikipedia.org ● FSF: http://www.fsf.org ● OSI: http://www.opensource.org ● MS Shared Source Initiative: http://www.microsoft.com/resources/sharedsource/ ● Ass. Cult. GOLUG: http://golug.cc.uniud.it
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