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PROGETTO SUL CONTRASTO/PREVENZIONE “MINORI A RISCHIO” PREVENZIONE DEL BULLISMO E CYBERBULLISMO ISTITUTO COMPRENSIVO “F.BERTI” DI PRIGNANO S/SECCHIA ANNO.

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1 PROGETTO SUL CONTRASTO/PREVENZIONE “MINORI A RISCHIO” PREVENZIONE DEL BULLISMO E CYBERBULLISMO ISTITUTO COMPRENSIVO “F.BERTI” DI PRIGNANO S/SECCHIA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I SEMI DELL’EMPATIA a curadi Maria Grazia Franciosi 1

2 2

3 “…la società odierna, con la sua complessità e i continui cambiamenti che la caratterizzano, impone di apprendere quanto prima regole semplici e chiare di rispetto di sé e degli altri e regole della comunicazione, perché comunicare è uno dei cardini delle relazioni e, di conseguenza, un elemento fondamentale della stima di sé…” Da “Promuovere relazioni positive in classe” di M.C.Strocchi a curadi Maria Grazia Franciosi 3

4 Aiutare i nostri figli/alunni a sviluppare comportamenti sociali adeguati per accrescere il proprio benessere. È nostro compito insegnare loro tecniche di comunicazione efficace dei bisogni e delle emozioni FINALITA’ 4

5 OBIETTIVI Favorire il rispetto di sé e dell’altro Sviluppare abilità comunicative Favorire la relazione sana con gli altri comunicando in modo efficace Imparare a leggere il linguaggio non verbale e non solo quello delle parole Stimolare la riflessione sulla importanza di riconoscere, accettare e gestire le proprie emozioni esternandole in modo corretto Sviluppare nei ragazzi le abilità sociali di base (abilità assertive) per accrescere la propria autostima ed instaurare delle relazioni sane a curadi Maria Grazia Franciosi 5

6 RIVOLTO A ALUNNI, GENITORI, DOCENTI dell’Istituto Comprensivo «F. Berti» di Prignano Genitori e docenti si esercitano a trasmettere alcune abilità ai figli/alunni con particolare attenzione alla componente relazionale-comunicativa, al fine di creare un modello utile ai ragazzi da applicare con gli altri. Si inizierà, in via sperimentale, da una classe 2° della scuola secondaria di 1° grado, per poi diffondere in tutte le altre classi e nei vari ordini di scuola le linee del modello applicativo coinvolgendo altri docenti, genitori ed alunni. a curadi Maria Grazia Franciosi 6

7 PASSI DEL PROGRAMMA 1.Presentazione del programma a docenti e genitori 1.Osservazione delle dinamiche e dei comportamenti della classe 3. Attività in classe 4. Verifica del progetto a curadi Maria Grazia Franciosi Illustrazione del progetto e riflessione insieme Presentazione degli atteggiamenti che caratterizzano i rapporti con gli altri Laboratorio esperienziale in piccoli gruppi Restituzione dei lavori all’assemblea Discussioni-stimolo Somministrazione di schede di auto-osservazione Riflessione e analisi personale delle proprie emozioni La Comunicazione Emotiva Riflessione sugli errori comunicativi e sulle emozioni sottostanti Le abilità sociali per stare bene insieme agli gli altri 7

8 FIGURE PROFESSIONALI COINVOLTE Docenti della scuola Counsellor Educativo presente nella scuola Esperti del Servizio Sociale Minori di Sassuolo a curadi Maria Grazia Franciosi 8

9 Osservazione dei comportamenti all’inizio, in itinere e alla chiusura del progetto Attività di simulazione, role play, riflessione e scambio in piccolo gruppo Somministrazione di tabelle, griglie, schede di analisi ed auto-analisi Lezioni interattive Esercitazioni guidate Volantini per la divulgazione, proiettore, computer … a curadi Maria Grazia Franciosi METODOLOGIA E STRUMENTI 9

10 Cosa condividere insieme? a curadi Maria Grazia Franciosi 10

11 Assertività Passività/compiacenza Aggressività a curadi Maria Grazia Franciosi ATTEGGIAMENTI CHE CARATTERIZZANO I RAPPORTI CON GLI ALTRI 11

12 Rispetto di sé e dell’altro Considerazione dei propri bisogni Possibilità di negoziare in caso di conflitto L’ ATTEGGIAMENTO ASSERTIVO a curadi Maria Grazia Franciosi 12 Si basa

13 non difende i suoi diritti ha paura di incrinare i rapporti si sente cattivo ed egoista si sente di far soffrire l’altro se arriva ad esprimere le sue critiche lo fa in modo poco chiaro ed incisivo fornisce all’altro l’opportunità di approfittare di lui l’eccessiva compiacenza gli porta un tale disagio da interrompere la relazione o non riuscire più a controllarsi diventando aggressivo. La persona è costretta a subire le direttive ed i bisogni altrui con conseguente frustrazione o un tale disagio da diventare a sua volta aggressivo L’ ATTEGGIAMENTO PASSIVO a curadi Maria Grazia Franciosi 13

14 L’ ATTEGGIAMENTO AGGRESSIVO La persona ottiene un’iniziale soddisfazione seguita poi dal senso di colpa e dalla rottura delle relazioni. Può essere una reazione all’eccessiva compiacenza, oppure un tentativo di dominare l’altro. Esprime i suoi diritti e bisogni Usa modi critici personali in modo inappropriato Attacca: opprimendo, colpevolizzando, umiliando Esistono poi le persone PASSIVO-AGGRESSIVE che impongono le loro idee usando mezzi indiretti come la manipolazione attraverso sensi di colpa o l’apparente simpatia e dolcezza a curadi Maria Grazia Franciosi 14

15 a curadi Maria Grazia Franciosi Cosa serve per sviluppare un atteggiamento Assertivo? 15

16 LE CONVINZIONI ASSERTIVE Ritenere giusto difendere in modo responsabile e rispettoso i nostri diritti Essere convinti che comportarsi in modo da non offendere nessuno porta danni solo a noi stessi e agli altri Essere convinti che quando vogliamo esprimere i nostri diritti/bisogni sia importante essere chiari e diretti Essere convinti che sacrificare troppo i propri bisogni/diritti, insegniamo agli altri ad approfittarsi di noi Essere convinti che quando ci comportiamo in modo assertivo, manifestando ciò che ci infastidisce, diamo agli altri l’opportunità di conoscerli e di modificare i loro comportamenti scorretti nei nostri riguardi a curadi Maria Grazia Franciosi 16

17 I DIRITTI AFFERMATIVI Essere rispettati dagli altri I miei bisogni e desideri devono essere ritenuti importanti quanto quelli degli altri Provare sentimenti di ogni genere e di esprimerli in modo rispettoso agli altri Avere le nostre opinioni ed esprimerle Cambiare idea se le circostanze o le nostre esperienze di vita lo favoriscono, senza per questo essere incolpati dagli altri Decidere se vogliamo fornire giustificazioni agli altri per i nostri comportamenti, senza per questo mancare loro di rispetto Giudicare autonomamente il nostro comportamento o ciò che è giusto o sbagliato per noi Chiedere informazioni o spiegazioni agli altri per ciò che non conosciamo senza per questo essere considerati ignoranti Commettere errori ed imparare da essi, senza essere colpevolizzati e stigmatizzati Non essere perfetti a curadi Maria Grazia Franciosi 17

18 ASSERTIVITA’ POSITIVA esprimere affetto e stima autentici verso gli altri cercare di vedere sempre le qualità ed i pregi delle persone che ci circondano, senza dare nulla per scontato (quali attrezzi per un genitore/insegnante? ASCOLTO, ATTENZIONE, FEED-BACK) ASSERTIVITA’ EMPATICA esprimere le critiche agli altri dopo aver cercato di comprendere il punto di vista e i sentimenti dell’interlocutore (es: “Capisco che probabilmente hai avuto un contrattempo e quindi sei arrivato in ritardo, ma a me crea disagio aspettare, perciò ti propongo….” ASSERTIVITA’ PROGRESSIVA Sostenere con sempre maggior fermezza le nostre opinioni, se l’altro sembra non tenerne conto (es. “Ho notato che quando io ti dico che non condivido… tu continui a non tenerne conto”) ASSERTIVITA’ COMPARATIVA fare notare all’interlocutore la discrepanza tra le sue parole e il suo comportamento (es: “ora mi stai dicendo che non si deve fare…. Ma ho notato che l’altro giorno anche tu hai fatto…”) Quali gli ATTEGGIAMENTI ASSERTIVI? a curadi Maria Grazia Franciosi 18

19 Aumentano l’autostima e permettono di avere rapporti più sereni e soddisfacenti con gli altri Sapere esprimere gli elogi Sapere riceverli Sapere esprimere i propri desideri Sapere disarmare la collera Quali le principali ABILITA’ ASSERTIVE? a curadi Maria Grazia Franciosi 19

20 a curadi Maria Grazia Franciosi Quali attrezzi applicare? 20

21 a curadi Maria Grazia Franciosi Di osservazione ed analisi dei propri e altrui comportamenti assertivi Della propria e altrui comunicazione efficace Delle proprie e altrui convinzioni assertive e sui diritti affermativi in cui crediamo Delle proprie e altrui abilità assertive Dei propri e altrui atteggiamenti assertivi …. Iniziare a fare esercizio su di sé e sugli altri quando comunichiamo! 21

22 a cura di Maria Grazia Franciosi Ricercare la coerenza tra ciò in cui crediamo e ciò che facciamo quando comunichiamo con gli altri Trasmettere una comunicazione assertiva ai nostri ragazzi nel quotidiano Soffermarsi quando i ragazzi non applicano la comunicazione/comportamenti assertivi favorendo l’uso di altre modalità efficaci Usare strumenti alla loro portata ….. Iniziare a fare esercizio per: 22

23 a curadi Maria Grazia Franciosi Buon esercizio! L’obiettivo può essere faticoso ma insieme è raggiungibile!! 23

24 a curadi Maria Grazia Franciosi RIFLETTIAMO SU DI NOI! Come esercitiamo la relazione con gli altri? Cosa diciamo ai nostri figli/alunni quando si trovano in situazione problematica? Rispetto al nostro modo di essere! Quali CONVINZIONI ASSERTIVE, Quali DIRITTI AFFERMATIVI, Quali ATTEGGIAMENTI ASSERTIVI, Quali ABILITA’ ASSERTIVE Possediamo? 24

25 a cura di Maria Grazia Franciosi CONVINZIONE ASSERTIVA Ritenere giusto e fondamentale difendere in modo responsabile e rispettoso i nostri diritti Es. Marta si presenta a scuola vestita in modo elegante. Arriva Luca che la prende in giro. Marta ci rimane male e non risponde. Genitori ed insegnanti vedendo o sapendo l’accaduto usano una comunicazione adeguata con Marta per aiutarla a difendere i suoi diritti. GENITORE: ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. DOCENTE: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Esercizio n.1 25

26 a cura di Maria Grazia Franciosi Esercizio n.1 CONVINZIONI ASSERTIVE  Essere convinti che comportarsi in modo da non offendere nessuno porta danni solo a noi stessi e agli altri  Essere convinti che quando vogliamo esprimere i nostri diritti/bisogni sia importante essere chiari e diretti Es. Simone rovescia per sbaglio la cioccolata addosso a Marco. Marco fa finta di niente e va a pulirsi. Genitori ed insegnanti vedendo o sapendo l’accaduto usano una comunicazione adeguata con l’alunno/figlio per aiutarlo a raggiungere le 2 convinzioni assertive. GENITORE: ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. DOCENTE: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 26

27 a cura di Maria Grazia Franciosi Esercizio n.1 CONVINZIONI ASSERTIVE  Essere convinti che sacrificare troppo i propri bisogni/diritti, insegniamo agli altri ad approfittarsi di noi  Essere convinti che quando ci comportiamo in modo assertivo, manifestando ciò che ci infastidisce, diamo agli altri l’opportunità di conoscerli e di modificare i loro comportamenti scorretti nei nostri riguardi Es. Simone rovescia per sbaglio la cioccolata addosso a Marco. Marco fa finta di niente e va a pulirsi. Genitori ed insegnanti vedendo o sapendo l’accaduto usano una comunicazione adeguata con l’alunno/figlio per aiutarlo a raggiungere la convinzione assertiva. GENITORE: ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. DOCENTE: …………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 27

28 a cura di Maria Grazia Franciosi DIRITTI AFFERMATIVI tutti abbiamo il diritto di: - Essere rispettati dagli altri - I miei bisogni e desideri devono essere ritenuti importanti quanto quelli degli altri - Provare sentimenti di ogni genere e di esprimerli in modo rispettoso agli altri - Avere le nostre opinioni ed esprimerle - Cambiare idea se le circostanze o le nostre esperienze di vita lo favoriscono, senza per questo essere incolpati dagli altri - Decidere se vogliamo fornire giustificazioni agli altri per i nostri comportamenti, senza per questo mancare loro di rispetto - Giudicare autonomamente il nostro comportamento o ciò che è giusto o sbagliato per noi - Chiedere informazioni o spiegazioni agli altri per ciò che non conosciamo senza per questo essere considerati ignoranti - Commettere errori ed imparare da essi, senza essere colpevolizzati e stigmatizzati - Non essere perfetti Per diventare ASSERTIVI è importante saper distinguere tra quelli che sono: I diritti degli altri I loro desideri o aspettative Non è giusto ledere i diritti degli altri, così come andare contro se stessi per soddisfare i desideri altrui!! Nel piccolo gruppo Genitori e docenti riflettano sui DIRITTI AFFERMATIVI. Riportino a turno le esperienze che ricordano in cui hanno detto o fatto per educare il figlio/alunno a confermare i DIRITTI AFFERMATIVI Esercizio n.2 28

29 a cura di Maria Grazia Franciosi Esercizio n.3 ATTEGGIAMENTI ASSERTIVI: ASSERTIVITA’ POSITIVA, EMPATICA, PROGRESSIVA, COMPARATIVA Es. (vedi diapo n.18) Nel piccolo gruppo - Riflettere sui propri comportamenti riguardo l’OSSERVAZIONE, L’ASCOLTO, PRESTARE ATTENZIONE quando l’altro parla, dare il PERMESSO ai figli/alunni di PENSARE e SENTIRE prima di intervenire, l’essere COERENTE … - Riportare esperienze vissute in cui vi ricordate come i comportamenti usati hanno inciso positivamente o negativamente sui ragazzi. - Riportare esperienze in cui riconoscete di aver usato ATTEGGIAMENTI ASSETRIVI 29

30 a cura di Maria Grazia Franciosi 30 ABILITA’ ASSERTIVE Aumentano l’autostima e permettono di avere rapporti più sereni e soddisfacenti con gli altri  come esprimere gli elogi  come riceverli  come esprimere i propri desideri  come disarmare la collera  come proteggersi dall’aggressività e dalla prepotenza altrui  come fare una critica  come ricevere una critica  come mediare in caso di conflitto Nel piccolo gruppo riflettere sui modi di esercitare nella relazione con gli altri, le abilità assertive - personali: “Sono capace di….. - del figlio/alunno: “E’ capace di…. riportare quando vi riesce meglio e quando è più difficile! Esercizio n.4

31 a cura di Maria Grazia Franciosi 31 Esercizio n.5 ASSERTIVITA’, PASSIVITA’/COMPIACENZA, AGGRESSIVITA’, ATTEGGIAMENTO PASSIVO-AGGRESSIVO I partecipanti riflettano nel piccolo gruppo sugli atteggiamenti che caratterizzano RAPPORTI CON GLI ALTRI - Riportino a turno le caratteristiche proprie e dei figli/alunni che pensano di aver individuato sulla base dei propri ed altrui comportamenti - Ciascuno rispetto la modalità prevalente usata, rifletta su cosa potrebbe migliorare a livello comunicativo e relazionale. - Senza forzatura riporti queste riflessioni nel gruppo ATTEGGIAMENTI CHE CARATTERIZZANO I RAPPORTI CON GLI ALTRI


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