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PubblicatoLidia Savino Modificato 8 anni fa
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1 LE SCUOLE SUPERIORI DEL PARMENSE NEL DECENNIO 2000-2010 ASSESSORATO POLITICHE SCOLASTICHE SERVIZIO SCUOLA
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2 I FENOMENI EMERSI NEI DIECI ANNI TRASCORSI Aumento dei residenti stranieri nelle classe d’età 14-18 anni Incremento degli stranieri iscritti alla scuola superiore Scarso incremento del tasso di scolarità generale Difficoltà nel percorso scolastico da parte degli stranieri Orientamento sempre maggiore verso i licei
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3 L’aumento della popolazione giovanile e degli iscritti alla scuola superiore
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4 POPOLAZIONE IN ETA' 14-18 ANNI - SERIE STORICHE E PREVISIONI AL 2020 Nel decennio trascorso si è avuto un incremento riferibile alla sola componente straniera. Questi ultimi sono aumentati di 2.162 unità rispetto ad un saldo complessivo pari a +2.207 unità. E’ quintuplicata la loro percentuale sul totale passando dal 3% al 15%. Nel 2020 i giovani si dovrebbero attestare attorno alle 20.500 unità tornando così ai livelli del 1992. La quota di stranieri dovrebbe aumentare fino a raggiungere il 20%. I giovani in età 14-18 anni erano: 22.698 nel 1990 e 20.549 nel 1992. I giovani in età 14-18 anni erano: 22.698 nel 1990 e 20.549 nel 1992.
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5 DINAMICA DEGLI ISCRITTI ALLE SCUOLE SECONDARIE DI 2° GRADO Gli iscritti sono aumentati di circa 2.400 unità nel decennio appena trascorso (+16,4%). L’apporto dei giovani stranieri è preponderante (+1.853) rispetto agli italiani (+544). Questo ha portato la quota degli stranieri sul totale dall’ 1,6% al 12,2%. Gli iscritti alle scuole superiori erano: 17.788 nel 1990 e 17.073 nel 1992. Gli iscritti alle scuole superiori erano: 17.788 nel 1990 e 17.073 nel 1992.
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6 IL TASSO DI SCOLARITA’ DAL 2000 AL 2010 Gli immigrati hanno compiuto un balzo in avanti passando dal 31% al 67%. Gli italiani mostrano valori più alti e un andamento più costante passando dal 90% al 93%. La scolarità complessiva è aumentata di un solo punto percentuale passando dall’88% all’89%. Se nel 2000 solo uno straniero su tre frequentava la scuola superiore, nel 2010 se ne possono contare due su tre ma il tasso complessivo di scolarità è rimasto pressoché invariato restando al di sotto della soglia del 90%. * tassi di scolarità calcolati al netto dei movimenti da e verso altre province
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7 IL TASSO DI SCOLARITA’ PER SINGOLO ANNO DI ETA’ - A.S. 2009/10 La partecipazione dei quindicenni si mantiene alta ma gli immigrati diminuiscono già di 8 punti. Il tasso di scolarità decrescere rapidamente dai 16 anni in poi (fine dell’obbligo d’istruzione). I 30% dei diciassettenni stranieri non si iscrive alla scuola superiore. Per i giovani stranieri l’andamento è maggiormente negativo e raggiunge il 51% per i diciottenni. Ricordiamo che fra i 17 e i 18 anni si dovrebbe concludere il triennio degli istituti professionali. * tassi di scolarità calcolati al netto dei movimenti da e verso altre province e considerando i diplomati in anticipo (18 anni).
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8 I ritardi nel percorso scolastico
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9 - La percentuale di ritardatari aumenta con l’aumentare del grado di istruzione per tutti gli iscritti ma con ordini di grandezza del tutto differenti. - Il percorso scolastico dei ragazzi stranieri è caratterizzato da una maggiore difficoltà rispetto a quello dei compagni italiani, difficoltà che si riflette in tutti i gradi d’istruzione a partire dalla scuola elementare dove il 17% dei bambini stranieri risulta in ritardo rispetto alla classe frequentata. - Colpisce in particolare il fatto che poco meno della metà (44,8%) degli iscritti stranieri è in ritardo nella scuola media e oltre i due terzi (67,1%) nella scuola superiore. - Per gli italiani i valori sono circa l’1% nelle elementari, il 6% nelle medie e il 18% nelle scuole superiori. - La percentuale di ritardatari aumenta con l’aumentare del grado di istruzione per tutti gli iscritti ma con ordini di grandezza del tutto differenti. - Il percorso scolastico dei ragazzi stranieri è caratterizzato da una maggiore difficoltà rispetto a quello dei compagni italiani, difficoltà che si riflette in tutti i gradi d’istruzione a partire dalla scuola elementare dove il 17% dei bambini stranieri risulta in ritardo rispetto alla classe frequentata. - Colpisce in particolare il fatto che poco meno della metà (44,8%) degli iscritti stranieri è in ritardo nella scuola media e oltre i due terzi (67,1%) nella scuola superiore. - Per gli italiani i valori sono circa l’1% nelle elementari, il 6% nelle medie e il 18% nelle scuole superiori. I RITARDI NEL PERCORSO SCOLASTICO - VALORI MEDI DEGLI ULTIMI 4 ANNI
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10 I RISULTATI CONSEGUITI ALLA FINE DELLA SCUOLA SUPERIORE l’Età media al diploma è di poco superiore a 19 anni per gli italiani e circa 21 anni per gli stranieri. Solo un terzo degli stranieri si diploma entro i 19 anni mentre per gli italiani si supera l’80%. Una percentuale più che doppia di stranieri del quinto anno non riesce a diplomarsi (15% contro 7%). Il 26% dei diplomati stranieri ottiene una votazione pari o superiore a 80/100. Il 35% dei diplomati italiani ottiene una votazione pari o superiore a 80/100. La valutazione media presenta una differenza contenuta (75/100 per gli italiani e 72/100 per gli stranieri).
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11 La scelta degli indirizzi di studio
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12 DISTRIBUZIONE DEGLI ISCRITTI PER INDIRIZZI DI STUDIO Nei dieci anni trascorsi si è avuto, in generale, un orientamento maggiore verso i licei. Gli iscritti nei licei sono aumentati di 2.193 unità su un incremento totale pari a 2.257 unità. I tecnici aumentano di circa 200 unità mentre i professionali diminuiscono di 133 unità. Nell’anno scolastico 2009-10 poco meno della metà dei giovani frequenta i licei (47,4%). Nei dieci anni aumentano gli iscritti in modo significativo solo nei licei.
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13 DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEGLI ISCRITTI PER INDIRIZZI DI STUDIO NELL’ANNO SCOLASTICO 2009-2010 Nel 1999 i corsi maggiormente frequentati dai ragazzi stranieri erano quelli professionali (56%) mentre nel 2009 vengono privilegiati in maggior misura i percorsi tecnici (43%). Nel 1999 i corsi maggiormente frequentati dai ragazzi stranieri erano quelli professionali (56%) mentre nel 2009 vengono privilegiati in maggior misura i percorsi tecnici (43%). Analogamente i ragazzi italiani hanno modificato le loro preferenze privilegiando maggiormente i licei: se nel 2009 sceglievano equamente l’iscrizione agli istituti tecnici e ai licei (40% per i primi e 40% per i secondi), oggi la situazione vede la metà dei giovani iscriversi ai licei (51%), poco più di un terzo agli istituti tecnici e il restante quindici percento agli istituti professionali.
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14 DISTRIBUZIONE DEI DIPLOMATI PER INDIRIZZI DI STUDIO Nell’arco di dieci anni si è passati da circa 2.250 diplomati a circa 2.650 (+404). Aumentano di 394 unità i diplomati nei licei e di 29 quelli nei professionali. Nei tecnici i diplomati diminuiscono di 19 unità. Nei dieci anni aumentano i diplomati esclusivamente nei licei.
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15 ASSESSORATO POLITICHE SCOLASTICHE SERVIZIO SCUOLA
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