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Conferenza Permanente dei Presidenti di CCLM Siena 8 aprile 2016 Laboratorio 3 Lavoro di gruppo Interprofessionale Daniele Santini e Maria Grazia De Marinis.

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1 Conferenza Permanente dei Presidenti di CCLM Siena 8 aprile 2016 Laboratorio 3 Lavoro di gruppo Interprofessionale Daniele Santini e Maria Grazia De Marinis (Campus Bio-Medico di Roma)

2 Formazione comune Formazione condivisa Formazione interprofessionale «CON» «DA» «SU» «CON»

3 La Simulazione, oltre ad essere una modalità di formazione utile nell’ambito delle specifiche professioni, può costituire un’opportunità anche per la formazione interprofessionale

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5 Corso di Laurea in Medicina Corso di Laurea in Infermieristica

6 Obiettivi Esplorare differenze e ruoli professionali; valorizzare le diverse competenze Incoraggiare la comunicazione e la fiducia tra i membri del gruppo Imparare ad esprimere emozioni, stati d’animo e necessità di aiuto nei gruppi Riflettere sulle difficoltà a ricevere e riferire commenti/apprezzamenti sul proprio lavoro

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8 Programma METODI Incidente critico, Laboratorio teatrale, feedback CONTENUTI: Fase 1 (30’): riscaldamento fisico, emotivo e relazionale del gruppo (guida l’operatrice teatrale Francesca Fava) Fase 2 (40’): individuazione, narrazione e analisi dell’incidente critico (guidano la prof.ssa De Marinis e il prof. Santini) Fase 3 (40’): Simulazione attraverso il role-play dell’incidente critico con applicazione di tecniche teatrali quali: l’inversione di ruolo, l’io ausiliario o doppio, lo specchio (guida l’operatrice teatrale Francesca Fava) Fase 4 di Feed-Back (20’): commenti del gruppo e feed-back (guidano la prof.ssa De Marinis e il prof. Santini) Chiusura

9 Fase 1 (30’) Riscaldamento fisico, emotivo e relazionale FILMATO 4.04 -4.45 16.28 - 18.02 21.48 – 22.15 32.58- 33.26

10 Fase 2 (40’) Individuazione, narrazione e analisi dell’incidente critico critico In questo lavoro avrete la possibilità di riflettere su una situazione di interprofessionalità in cui direttamente o indirettamente avete potuto partecipare. Vi chiediamo di descrivere una situazione che ritenete critica e che reputate poteva essere gestita diversamente. La definizione di “critico” è soggettiva. Parte A l’invito è quello di scegliere una situazioni ritenuta critica, tra quelle proposte dai componenti del gruppo. Il gruppo aiuterà il narratore a: Spiegare con chiarezza perché la situazione è ritenuta critica Descrivere con precisione il contesto e i protagonisti della situazione di interprofessionalità ritenuta critica; Ricostruire le emozioni, le azioni, il clima e le modalità con cui la situazione si è svolta, utilizzando esempi chiari e concreti di comportamenti e parole Parte B utilizzando le descrizione della parte A, l’invito al gruppo è di definire una semplice trama per il Role Playing stabilendo cosa deve essere detto e fatto dai personaggi: Dove accade Quando accade A chi accade Che rapporti ci sono tra queste persone (relazione) Di cosa si tratta (problema)

11 Fase 3 (40’) Role-play o scena dell’incidente critico con applicazione di: “inversione di ruolo”, “io ausiliario o doppio”, “specchio” FILMATO: 58.46 - 59.31 0.13 - 0.53 1.35 - 2.17 7.23 - 8.03

12 Fase 4 (20’) Commenti del gruppo e feed-back FILMATO: 25. 53 – 27.26 28.26 – 28.53 35.43 – 36.11

13 Chiusura Filmato

14 La valutazione I livello Opinioni degli studenti sulle esperienze di tirocinio (Alto gradimento per le attività di FI; Migliore comprensione delle specificità professionali e della complessità dei problemi assistenziali; Suggerimenti specifici per percorsi di tirocinio clinico) II livello Modifiche negli atteggiamenti o nelle percezioni reciproche tra i gruppi di partecipanti alla FI III livello Cambiamento effettivo dei comportamenti negli ambienti di lavoro con conseguenti modifiche dei modelli organizzativi IV livello Risultati in t ermini di salute e benessere Non è possibile trarre conclusioni generalizzabili sugli elementi chiave della FI e sulla sua efficacia: piccolo numero di studi, eterogeneità degli interventi e degli approcci metodologiche “

15 Before this Interprofessional Education Project, people didn’t really see each other as people. They saw each other as a “doctor” or a “nurse” and forgot about the human side. Now, they go beyond the job title and communicate with each other with more respect. Because of this project, they see each other as people now and that’s a big change. Education Leader


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