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IL DIRIGENTE ed il PREPOSTO nella SEZIONE I.N.F.N. di BARI Servizio di Prevenzione e Protezione I.N.F.N. Sezione di Bari M. Sacchetti.

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1 IL DIRIGENTE ed il PREPOSTO nella SEZIONE I.N.F.N. di BARI Servizio di Prevenzione e Protezione I.N.F.N. Sezione di Bari M. Sacchetti

2 Dirigenti e Preposti  Legislazione di Riferimento D.Lgs. 81/08 (Testo Unico) art. 2 comma 1 lettera d (definizione di Dirigente) art. 2 comma 1 lettera e (definizione di Preposto) art.18 (obblighi del Datore di Lavoro e del Dirigente) art.19 (obblighi del Preposto) Ma chi è il Dirigenete e chi il Preposto?

3 Dirigenti e Preposti L’art. 2 comma 1 lettera d del D.Lgs. 81/08 definisce il Dirigente: Il Dirigente è colui che in ragione delle competenze professionali e dei poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa. Per l’INFN sono i Responsabili di Gruppo

4 Dirigenti e Preposti L’art. 2 comma 1 lettera e del D.Lgs. 81/08 definisce il preposto: Il preposto è colui che in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende all’attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa. Per l’INFN sono i Responsabili di Esperimento e/o Servizio … chi sono i preposti di fatto?

5 Dirigenti e Preposti I Preposti di fatto sono: Coloro che pur non avendo ricevuto un incarico scritto da parte del datore di lavoro si trovano nella condizione di esercitare in concreto i poteri giuridici del preposto. (art. 299 del D.Lgs.81/08)

6 Dirigenti e Preposti Il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) Normativa di Riferimento D.Lgs. 163/06 -Codice dei contratti pubblici relativi a: 1)Lavori 2)Servizi 3)Forniture Anche il R.U.P. può essere un preposto!

7 Dirigenti e Preposti Obblighi del Datore di Lavoro e del Dirigente (art.18 composto da 3 commi e 28 lettere): a)Affidare i compiti ai lavoratori tenendo conto delle capacita e delle condizioni degli stessi; b)Fornire ai lavoratori idonei dispositivi di protezione individuale; c)Prendere le misure appropriate affinché solo i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave; d)Richiedere l’osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali; e)Informare, il più presto possibile, i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave; f)Astenersi, salvo eccezione debitamente motivata, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave; Le sanzioni per le violazioni degli articoli sopracitati variano con l’arresto da 1 a 3 mesi o l’ammenda da € 300 a € 2000.

8 Dirigenti e Preposti Ma nell’ambito dell’INFN cosa deve effettivamente fare il Dirigente? -Organizzare le operazioni di montaggio/smontaggio esperimenti affidando i compiti tenendo in conto delle capacità di ciascun lavoratore; -Acquistare e fornire gli eventuali D.P.I. ai lavoratori secondo le indicazione del D.V.R.; -Non esporre i lavoratori a rischi o pericoli; -Richiedere che siano osservate le norme di sicurezza; -Formare ed informare i lavoratori sui rischi dell’attività lavorativa (soprattutto gli studenti, i laureandi, i borsisti etc.); -Acquistare nuove apparecchiature che abbiano un rischio residuo ridotto;

9 Dirigenti e Preposti obblighi del Preposto (art.19) (parte 1): a) sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di persistenza della inosservanza, informare i loro superiori diretti; b) verificare affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico; c)richiedere l’osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa; d) informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;

10 Dirigenti e Preposti obblighi del preposto (art.19) (parte 2): e) astenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato; f) segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali venga a conoscenza sulla base della formazione ricevuta; g)frequentare appositi corsi di formazione secondo quanto previsto dall’articolo 37. Le sanzioni per le violazioni degli articoli sopracitati variano con l’arresto fino a due mesi o con l’ammenda da 400 a 1.200 euro con riferimento a tutte le disposizioni del presente decreto, nei limiti delle proprie attribuzioni e competenze

11 Dirigenti e Preposti Ma nell’ambito dell’INFN cosa deve effettivamente fare il Preposto? -Sovraintendere le operazioni di montaggio/smontaggio esperimenti; -Vigilare che vengano rispettate le norme di sicurezza; -Rispettare gli obblighi ed i divieti riportati nel Documento di Valutazione del Rischio aziendale; -Controllare che i lavoratori indossino i D.P.I.; -Assicurarsi che TUTTI i lavoratori (ma soprattutto gli studenti, i laureandi, i borsisti etc.) abbiano ricevuto una formazione adeguata; -collaborare con il Servizio di Prevenzione e Protezione ad elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività lavorative della Sezione (di concerto con Lavoratori e R.L.S.); -Astenersi dal richiedere ai lavoratori di intraprendere attività in una situazione dove persiste un pericolo grave e immediato;

12 Dirigenti e Preposti Il Documento sulla Sicurezza (o Documento di Valutazione dei Rischi) è un documento redatto dal Datore di Lavoro (Direttore) con il supporto del Servizio di Prevenzione e Protezione e che contiene: -Organigramma dell’Ente e della Sezione -Schede degli Esperimenti -Valutazione dei Rischi -Regolamenti e convenzioni dell’Ente -Norme e procedure -Logistica e planimetrie

13 Dirigenti e Preposti OOrganigramma dell’Ente e della Sezione -P-Presidente -G-Giunta -D-Direttivo -D-Direttore -C-Capi Gruppo -R-Responsabili Esperimenti / Servizi -L-Lavoratori

14 OOrganizzazione della Sezione La Sezione è divisa: - 5 Gruppi di Ricerca - 7 Servizi I gruppi a loro volta gestiscono gli esperimenti. Alcuni servizi hanno delle sotto strutture.

15 Gli Esperimenti della Sezione INFN di Bari Elenco dei Responsabili degli Esperimenti: Gruppo I: (coordin. Marcello Maggi) EsperimentoResponsabile locale KloeAntonio Ranieri TotemMaria Gabriella Catanesi CmsDonato Creanza DOT1.LHCbAntimo palano DOT1.BaBar Gruppo II: (coordin. Nicola Giglietto) EsperimentoResponsabile locale AntaresMarco Circella NemoMarco Circella T2KEmilio Radicioni FermiPaolo Spinelli OperaSaverio Simone WizardFrancesco Saverio Cafagna

16 Gli Esperimenti della Sezione INFN di Bari Elenco dei Responsabili degli Esperimentii: Gruppo III: (coordin. Domenico Di Bari) EsperimentoResponsabile locale AliceDomenico Elia LepixVito Manzari FinudaVincenzo Paticchio N_TofGiuseppe Tagliente Jlab12Raffaele De Leo Gruppo IV: (coordin. Leonardo Cosmai) EsperimentoResponsabile locale BA21Pietro Colangelo GE41Saverio Pascazio RM31Leonardo Cosmai TV62Giuseppe Gonnella FA51Gianluigi Fogli PI12Paolo Cea TO61Sebastiano Stramaglia

17 Gli Esperimenti della Sezione INFN di Bari Elenco dei Responsabili degli Esperimenti: G ruppo V: (coordin. Antonio Valentini) EsperimentoResponsabile locale AclipAntonio Raino‘ IdaAntonio Raino‘ SinphoniaAntonio Valentini BeatsSabina Tangaro Magic5Roberto Bellotti TebrecVincenzo Variale Dacel2Antonio Ranieri TrideasSalvatore My Dasipm2Francesco Corsi RidagmaAmbrogio Pantaleo GridMaggi Giorgio

18 I Servizi della Sezione INFN di Bari Elenco dei Responsabili dei Servizi: ServizioResponsabile locale Servizio ElettronicoRanieri Antonio - Camere PuliteFiore Luigi Servizio MeccanicoValentino Vincenzo Officina meccanicaClemente Adamantonio Calcolo e retiDiacono Domenico AmministrazioneBuonfiglio Marirosa DirezioneSilvestri Antonio Prevenzione e ProtezioneSacchetti Michele - Gestione dati SanitariGeusa Rita

19 La Valutazione dei Rischi nella Sezione di Bari

20 ELEMENTI CHIAVE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI:  l’identificazione delle sorgenti di pericolo e l’individuazione dei lavoratori esposti ai potenziali rischi che derivano da tali pericoli;  la stima dell’entità dei rischi che può essere di tipo qualitativo o quantitativo e la classificazione in rischi che possono essere o meno eliminati.  il programma delle misure necessarie per prevenire o ridurre i rischi. La valutazione dei rischi è un processo dinamico che non si conclude con la valutazione ma deve essere costantemente monitorata e aggiornata.

21 Dirigenti e Preposti Elenco dei Rischi Valutati Rischio Apparecchi di Sollevamento(accettabile) Rischio Atmosfere Esplosive(accettabile) Rischio Campi Elettromagnetici(tollerabile) Rischio da Radiazioni Ionizzanti(relazione esperto qualificato) Rischio chimico(accettabile) Rischio Elettrico(accettabile) Rischio Incendio(tollerabile) Rischio Lavori in Quota(accettabile) Rischio Manipolazione Gas Compressi(accettabile) Rischio Meccanico(accettabile) Rischio Movimentazione Manuale dei Carichi(trascurabile) Rischio Biologico(trascurabile) Rischio Radiazioni Ottiche Artificiali(accettabile) Rischio Rumore(tollerabile) Rischio Vibrazioni Meccaniche(accettabile) Rischio da Uso di Attrezzature Munite di Videoterminale(tollerabile) Rischio da agenti cancerogeni – mutageni(trascurabile) Rischio Stress Lavoro Correlato – Mobbing(accettabile) Tutela della Salute delle Lavoratrici Madri Tutela dei Disabili

22 Cos’è il Rischio? R= G*P R= Rischio G= Gravità di un Danno P= Probabilità

23 Dirigenti e Preposti Più dettagliatamente si può anche scrivere: R= G*F*P/(Ep +Em) R= Valore del Rischio G= Gravità del possibile danno F= Frequenza con cui le persone si espongono al rischio P=Probabilità che si verifichi un evento pericoloso Ep= Evitabilità (intesa come formazione ed informazione degli addetti) Em= Evitabilità (intesa come possibilità di evitare il danno)

24 Dirigenti e Preposti Livelli dei fattori di rischio Fattori di rischioLivelliDefinizione livello valore Gravità del possibile danno (G) Lieve (danno normalmente reversibile e comunque di entità contenuta) Lesioni reversibili 1 Grave (danno normalmente irreversibile di entità significativa) Lesioni permanenti 6 Morte 9 Frequenza e durata dell’esposizione (F) Da raramente ad abbastanza spesso e/o tempo di esposizione breve Meno di 15 minuti per turno di lavoro 1 Da 15 minuti ad 1 ora per turno di lavoro 2 Da frequente a continuo e/o tempo di esposizione lungo Oltre 1 ora per turno di lavoro 3 Probabilità che si verifichi un evento pericoloso (P) Bassa (Così improbabile che si può presumere che non si verifichi) Sicurezza garantita da dispositivi tecnici idonei 1 Media (probabilità che si verifichi prima o poi nella vita di un elemento) Sicurezza garantita da dispositivi tecnici (non del tutto idonei) e dal comportamento umano 2 Elevata (probabilità che si presenti frequentemente)Sicurezza garantita solo dal comportamento umano 3 Possibilità di evitare il rischio (Ep) Informazione/formazione addetto Persona non informata/formata 1 Persona informata tramite OPL, cartellonistica, etc. 2 Persona formata 3 Possibilità di evitare il rischio (Em) Possibilità di evitare il danno Presenza di ostacoli alla fuga e movimento veloce 1 Nessun ostacolo, ma il movimento è veloce 2 Nessun ostacolo e movimento lento (<5mt/min.) 3

25 Dirigenti e Preposti Trasformazione dell’indice di rischio in Valutazione del rischio PRCondizioneAzione da intraprendere P=1QualunqueTRASCURABILE Nessuna: il rischio è talmente ridotto da poter essere considerato ragionevolmente nullo P>1 R<= 4ACCETTABILE Non necessaria a meno che la riduzione del rischio non possa essere conseguita con interventi semplici 4<R<12TOLLERABILE Attuare i provvedimenti atti a ridurre ulteriormente il rischio. Qualora, pur adottando diversi provvedimenti, il valore del rischio permanesse all’interno di questo intervallo, questo sarà accettato (tollerato) 12<=R<=81 GRAVE INACCETTABIL E Salvo i casi in cui non sia in alcun modo possibile ridurli, si dovrà obbligatoriamente intervenire, fintanto non sia stato raggiunto un valore almeno tollerabile.

26 Dirigenti e Preposti Il D.V.R. prevede delle misure tecniche, organizzative e procedurali per ridurre i rischi che TUTTI devono rispettare E’ un Documento consultabile che il Dirigente ed il Preposto DEVONO conoscere! E’ differente da Sezione a Sezione ed è aggiornato ad ogni cambiamento dell’attività produttiva http://www.ba.infn.it/~prevenz/area_riservata/valutazione_rischi/DVR_2009.pdf

27 Dirigenti e Preposti Le procedure lavorative -Sono delle procedure scritte che indicano le modalità di lavoro sicuro e tengono in conto anche delle situazioni di emergenza (es. incendio, ma anche infortunio) -Devono rispettare le prescrizioni ed i divieti del D.V.R. e quindi anche delle norme interne

28 Dirigenti e Preposti Le procedure lavorative -Chi le stila? Il preposto con l’ausilio dei lavoratori e del S.P.P. per la parte concernente la sicurezza. … vediamo un esempio di proceduraesempio di procedura

29 Dirigenti e Preposti La conformità CE Normativa di riferimento: -D.P.R. 459/96 - Regolamento per l’attuazione delle direttive 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE- Chi emette la dichiarazione di conformità? -Il fabbricante che autocertifica il rispetto di tutte le direttive comunitarie coinvolte (es. bassa tensione, compatibilità elettromagnetica etc.) -Se il fabbricante ha una sede estera il rappresentante autorizzato stabilito in Unione Europea; -Se il fabbricante non ha una sede Europea è responsabile colui che effettua la prima immissione nel mercato comunitario, per cui normalmente l’importatore.

30 La conformità CE Gli obblighi del costruttore: –P–Predisporre il fascicolo tecnico che dovrà contenere i documenti indicati nell'Allegato V della DM; –R–Redigere la dichiarazione CE di conformità secondo l'Allegato II.A della DM; –A–Apporre la marcatura CE sulla macchina ai sensi del punto 1.7.3 dell'Allegato I della DM.

31 La conformità CE …Ma l’INFN e’ un costruttore? SSi! CChiunque immette sul mercato Europeo a titolo oneroso o gratuito macchine e/o componenti di sicurezza deve certificarle secondo quanto riportato dal D.P.R. 459/96

32 La conformità CE È di prossima emissione (attende la firma del Presidente delle Repubblica) il D.Lgs. Che recepisce la nuova "Direttiva Macchine" 2006/42/CE.

33 Dirigenti e Preposti La collaborazione tra Datore di lavoro, Dirigenti, Preposti, SPP e Lavoratori è fondamentale per eliminare, o almeno ridurre, i rischi durante le attività lavorative. Grazie per la pazienza dimostrata!


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