Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
PubblicatoDaniella Grillo Modificato 8 anni fa
1
Fare storia con le fonti: archivio e memoria orale Carla Marcellini INSMLI Istituto Storia Marche
2
Per iniziare….. Perché usare le fonti per insegnare storia? Cosa dicono le IN12? Che differenze ci sono nell’usare le fonti d’archivio e le fonti orali?
3
Che cos’è una fonte? FONTE come ORIGINE DELL’INFORMAZIONE. Inizialmente oggetto qualunque, la fonte diventa tale per l’azione che su di essa esercita chi la interroga. Essa è una TRACCIA del passato che diventa fonte nel momento in cui viene interrogata e diventa DOCUMENTO quando entra come PROVA nella ricostruzione finale.
4
Tra le finalità delle IN12: -Far si che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere e selezionare le informazioni -Imparare a cogliere gli aspetti essenziali dei problemi -Imparare a comprendere le implicazioni -Imparare a valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze
5
E rispetto alla storia…. La storia si manifesta nella straordinaria sedimentazione di società e civiltà leggibile in archivi, città, territorio, ecc. i “primi saperi” della storia sono: conoscenza cronologica, misura del tempo, periodizzazione (tutti elementi che si hanno con la contestualizazione della fonte). I saperi successivi: capacità di ricostruire i fatti della storia e i loro molteplici significati in relazione ai contesti
6
Parole chiave Nelle IN12 rispetto alla storia vi sono due parole che ricorrono costantemente: - INFORMAZIONE - CONTESTUALIZZAZIONE
7
Perché usare le fonti? Dà consapevolezza allo studente che il DISCORSO STORICO è una RICOSTRUZIONE e una INTERPRETAZIONE DOCUMENTATA Permette di ricavare informazioni dai documenti ovvero attiva la consapevolezza del rapporto tra fonti e conoscenza del passato, la consapevolezza delle funzioni documentarie delle fonti nei testi storiografici, la capacità di individuare le strutture informative di una fonte, la capacità di criticare e controllare l’affidabilità di una fonte. Insegna a gestire l’informazione
8
Come si usano le fonti? USO DIDATTICO CONSAPEVOLE. Le fonti vanno affrontate con un “programma di ricerca didattica” ovvero l’utilizzo deve essere didattico, funzionale ad obiettivi formativi e non di ricerca storica in senso stretto. Non può essere un utilizzo saltuario come lettura a margine o come pausa per spezzare la monotonia della lezione. Non possiamo dare loro una quantità enorme di fonti, che non riescono a contestualizzare e riorganizzare in un quadro storico coerente. Ne bastano poche. Il compito di ricerca, lettura e interrogazione deve essere coerente, chiaro e comprensibile agli allievi Occorre collegare la fonte al contesto in cui è stata prodotta e al contesto in cui viene utilizzata. Il tipo di fonte (orale, scritta) ovvero la natura della fonte modifica le operazioni cognitiva che possiamo far fare su di essa.
9
Fonte e contesto CONTESTUALIZZARE la fonte vuol dire conoscere lo spazio e il tempo in cui è stata prodotta e in cui viene utilizzata nel lavoro didattico.
10
Come si collega la fonte con il contesto? a.fonte come PROVA/RISPOSTA b.fonte come INDIZIO/DOMANDA
11
LE FONTI ORALI sono fonti di memoria (individuale): si racconta sempre con il proprio punto di vista, ma inserito in un contesto (sociale e collettivo). non sono fonti di eventi e di fatti, ma della memoria di essi, della percezione che nel tempo si è costruita intorno ad essi. Cambiano nel tempo. Sono l’elaborazione, la sintesi di memoria che il soggetto ha fatto della sua “storia” e che propone al suo interlocutore. Non sono fonti problematiche, ma il racconto è già “sistemato” e “pacificato”
12
FONTI DI ARCHIVIO Sono in genere coeve ai fatti che vogliamo ricostruire. Sono fonti ufficiali Dicono di date, fatti, persone. Non cambiano nel tempo. Spesso danno più indizi che risposte
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.