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IL NUOVO CODICE DEGLI APPALTI D.LGS. N. 50/2016 Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo 9 maggio 2016.

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1 IL NUOVO CODICE DEGLI APPALTI D.LGS. N. 50/2016 Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo 9 maggio 2016 Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo

2 Introduzione A distanza di circa 10 anni dall’emanazione del Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163, con la pubblicazione sul supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 91 del 19 aprile 2016 del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”, viene rivisitata tutta la normativa italiana sui lavori pubblici e con un colpo di spugna vengono abrogati sia il Codice dei contratti che il Regolamento di attuazione. Sembrerebbe, così, giungere a conclusione un processo iniziato con la pubblicazione, nel mese di marzo 2014 delle tre Direttive 2014/24/UE e 2014/25/UE e 2014/23/UE relative rispettivamente agli appalti pubblici, ai settori speciali ed alle concessioni. Dal novembre 2004 (presentazione alle Camere dello schema di Legge delega da parte del Governo Renzi) al gennaio 2016 (approvazione definitiva della Legge delega), Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo 2

3 Le tre Direttive Europee Sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Economica Europea n. L.94/1 del 28 marzo 2014 sono state pubblicate le tre Direttive europee 2004/24/UE, 2014/25/UE e 2014/23/UE del 26 febbraio 2014 relative rispettivamente agli appalti pubblici, ai settori speciali ed alle concessioni con la precisazione che le prime due sostituiscono le due previgenti Direttive 2004/18/CE e 2004/17/CE Le tre Direttive sono entrate in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea e quindi il 18 aprile 2014 e gli Stati membri avrebbero dovuto mettere in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alle Direttive stesse entro due anni dall’entrata in vigore delle due Direttive e, quindi, entro il 18 aprile 2016. Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 3

4 La normativa previgente in Italia La normativa italiana sugli appalti pubblici previgente al Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, era basata, essenzialmente, sul Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” e sul Regolamento di attuazione di cui al D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207, recante «Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servi e forniture in attuazione delle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”. Dalla pubblicazione e sino alla fine del 2015, il Codice dei Contratti (D.Lgs. n. 163/2006) ed il Regolamento di attuazione (D.P.R. n. 207/2010) per un totale di oltre 600 articoli hanno subito oltre 500 modifiche con oltre 6.000 (Sì! Seimila) pronunce dell’Autorità di vigilanza e dei Tribunali Amministrativi! Una miriade di modifiche, a volte anche ondivaghe, difficili da seguire e da metabolizzare. Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 4

5 La legge delega 28/1/2016, n. 11 La Legge 28 gennaio 2016, n. 11 delega il Governo ad attuare la nuova disciplina europea in materia di appalti pubblici e concessioni, attraverso il recepimento delle Direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE, e a procedere a un complessivo riordino della normativa vigente sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. In particolare, il comma 1 delega il Governo ad adottare - nel rispetto dei principi e criteri direttivi generali di cui all’articolo 32 della Legge 24 dicembre 2012, n. 234, che reca norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea e nel rispetto di circa 50 principi e criteri direttivi specifici elencati nelle lettere da a) a sss) due decreti legislativi il primo entro il 18 aprile 2016 ed il secondo entro il 31 luglio 2016 o un unico decreto legislativo entro il 18 aprile 2016 Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 5

6 Il Decreto Legislativo 18/04/2016, n. 50 Il nuovo Codice dei Contratti con la veste del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” è stato pubblicato sul supplemento ordinario n. 10 alla Gazzetta Ufficiale n. 91 del 19 aprile 2016 ed è entrato in vigore lo stesso giorno della pubblicazione sulla Gazzetta e, quindi, il 19 aprile 2016. Il decreto legislativo è stato approvato, definitivamente, dal Governo nella seduta del Consiglio dei Ministri n. 112 del 15 aprile 2016 e dopo la bollinatura della Ragioneria generale dello Stato del 18 aprile 2016 è stato firmato dal Capo dello Stato ed è stato pubblicato sulla Gazzetta della Repubblica Italiana Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 6

7 La storia ed i passaggi del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 pubblicato sul S.O. alla G.U. n. 91 del 19 aprile 2016 18 Aprile 2014 Entrata in vigore delle tre Direttive Novembre 2014 Presentazione schema Legge delega 28 Gennaio 2016 Pubblicazione della Legge delega n- 11/2016 18 aprile 2014 Entrata in vigore delle tre Direttive 3 Marzo 2016 Approvazione preliminare in C.d.M. dello schema di Decreto delegato 15 Aprile 2016 Approvazione definitiva in C.d.M. del Decreto delegato 1 Aprile 2016 Parere del Consiglio di Stato e della Conferenza Unificata Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo 7 Aprile 2016 Parere delle competenti Commissioni di Camera e Senato Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 7

8 I provvedimenti attuativi (1) Accanto all’abrogazione del previgente Regolamento n. 207/2010, viene prevista l’emanazione di vari decreti ministeriali e di linee guida ANAC. Leggendo, infatti, con la dovuta attenzione, il D.Lgs. n. 50, non si può fare a meno di constatare che nonostante il numero inferiore di articoli rispetto all’attuale normativa, esiste un notevole numero di provvedimenti attuativi, necessari per rendere operativo il nuovo articolato. Si tratta di 36 Decreti e 15 disposizioni ANAC per un totale di 51 provvedimenti attuativi che Ministeri e ANAC dovranno predisporre per completare quella che sarà la riforma degli appalti pubblici. Chi ha pensato che con l’adeguamento della normativa nazionale alle Direttive europee, l’Italia avrebbe avuto finalmente la possibilità di redigere una nuova normativa semplice, moderna e facilmente attuabile, indubbiamente si sbagliava. Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 8

9 I provvedimenti attuativi (2) Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 9

10 I provvedimenti attuativi (3) Dalle due tabelle relative ai provvedimenti attuativi a carico del Ministero delle Infrastrutture ed a carico dell’ANAC è, poi, possibile rilevare che: o per 25 provvedimenti non è previsto alcun termine; o 1 deve essere predisposto entro la fine del mese di giugno 2016; o 15 devono essere predisposti entro la fine del mese di luglio 2016; o 1 deve essere predisposto entro la fine del mese di agosto 2016; o 4 devono essere predisposti entro la fine del mese di ottobre 2016; o 5 devono essere predisposti entro la fine del mese di aprile 2017. Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 10

11 I provvedimenti attuativi ed il parere del Consiglio Di Stato Pur non essendo possibile quantificare il numero di articoli che saranno contenuti nei 51 nuovi provvedimenti, non dovrebbe essere difficile dedurre che la sbandierata semplificazione non solo non ci sarà, ma che il nuovo sistema che sta per nascere renderà il comparto delle opere pubbliche più iperstatico di quello attuale con un numero di provvedimenti e, quindi, di norme di gran lunga maggiore di quello vigente. In verità il Consiglio di Stato nel proprio parere n. 855 dell’1 aprile 2016 aveva precisato, tra l’altro, che “L’obiettivo di una regolamentazione sintetica e unitaria, chiaramente conoscibile, rischia così di perdersi nella moltiplicazione degli atti attuativi. Non solo: l’obiettivo di un tempestivo cambio delle vecchie regole rischia di essere frenato nella ritardata adozione degli atti attuativi, così nel frattempo continuando a applicarsi le vecchie regole”. Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 11

12 Le abrogazioni ed il Periodo transitorio L’articolo 217 reca un elenco di abrogazioni la cui operatività decorre dall’entrata in vigore del D.Lgs. n. 50/2016. Vengono abrogati, il D.Lgs. n. 163/2006 ed il Regolamento n. 207/2010 con la precisazione, però che alcuni articoli dello stesso resteranno in vigore, come disposto dall’articolo 216, per alcuni mesi e, comunque, fino all’emanazione di alcuni decreti ministeriali e di alcuni provvedimenti attuativi che dovranno essere predisposti dall’ANAC. Nel dettaglio, alla lettera u) è precisato che le parti del Regolamento che vengono abrogate dalla data di entrata in vigore del D.Lgs. n. 50/2016 e, quindi, dal 19 aprile 2016, sono abrogati la Parte I dall’art. 1 all’art. 8; Parte II, Titolo I, Capo II dall’art. 11 all’art. 13; Parte II, Titolo II, Capo II dall’art. 44 all’art. 59; Parte II, Titoli IV, V, VI, VII, VIII, dall’art. 97 all’art. 177; Parte II, Titolo IX, Capo III dall’art. 211 all’art. 214; Parte II, Titolo XI, Capo III dall’art. 249 all’art. 250; Parte III dall’art. 252 all’art. 253 e dall’art. 257 all’art. 270; Parte IV, V dall’art. 271 all’art. 342; Parte VII dall’art. 357 all’articolo 359, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 12

13 Il Regolamento n. 207/2010 vigente A seguito delle abrogazioni disposte all’articolo 217, comma 1, lettera u) del D.Lgs. n. 50/2016 restano in vigore i seguenti articoli dello stesso: o artt.9-10 relativi al RUP ed alle funzioni e compiti dello stesso o artt. 14-43 relativi alla progettazione o artt.60-96 relativi al sistema di qualificazione ed ai requisiti per gli esecutori di lavori o artt. 178-210 relativi alla contabilità dei lavori con esclusione della tenuta della contabilità o artt. 215-238 relativi al collaudo dei lavori o artt. 239-248 relativi alla progettazione lavori riguardanti i beni culturali o art. 251 relativo al collaudo dei lavori riguardanti i beni culturali o artt. 254-256 relativi ai requisiti delle società di ingegneria, di professionisti e dei consorzi o artt. 343-356 relativi ai contratti nell’ambito di applicazione della legge 26/2/1987, n. 49 Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 13

14 Alcune delle criticità rilevate (1) Totale o parziale disapplicazione di alcuni principi della legge delega: o totale disapplicazione della lettera v) della legge delega relativa alla previsione delle modalità e dei soggetti preposti alla rilevazione e alla determinazione annuale dei costi standardizzati per tipo di lavoro, di servizio e di fornitura; o parziale applicazione della lettera b) dove viene affermato il principio dell’adozione di un unico testo normativo recante disposizioni legislative in materia di procedure di affidamento di gestione e di esecuzione degli appalti pubblici e dei contratti di concessione garantendo in l'effettivo coordinamento e l'ordinata transizione tra la previgente e la nuova disciplina; o parziale applicazione della lettera d) dove si parla di ricognizione e riordino del quadro normativo tenendo in considerazione gli aspetti peculiari dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture; Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 14

15 Alcune delle criticità rilevate (2) o parziale applicazione della lettera e) relativa alla significativa riduzione e certezza dei tempi relativi alle procedure di gara e alla realizzazione delle opere pubbliche; o Parziale applicazione della lettera s) relativa alla revisione della disciplina in materia di pubblicità degli avvisi e dei bandi di gara; o parziale applicazione della lettera hh) relativa alla creazione, presso l'ANAC, di un albo nazionale obbligatorio dei componenti delle commissioni giudicatrici di appalti pubblici e contratti di concessione; o parziale applicazione della lettera oo) della legge delega relativa alla valorizzazione della fase progettuale negli appalti pubblici e nei contratti di concessione di lavori, promuovendo la qualità architettonica e tecnico- funzionale, anche attraverso lo strumento dei concorsi di progettazione; o difficile lettura della lettera rr) della legge delega relativa agli incentivi per i pubblici dipendenti. Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 15

16 Altre criticità rilevate (3) mancanza di un idoneo periodo transitorio con l’immediata entrata in vigore del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50; mancanza di una disciplina speciale sui Servizi di Architettura e Ingegneria ed altri servizi tecnici con gli articoli che riguardano l’argomento sono disseminati nel testo in modo poco organico e difficilmente leggibile; impossibilità di utilizzare per l’aggiudicazione dei servizi di architettura e di ingegneria con il criterio dell‘offerta economicamente più vantaggiosa l’articolo 266 e l’allegato M del Regolamento n. 207/2010 perché abrogato; mancanza della volontà del ricorso ai concorsi di progettazione ed ai concorsi di idee rilevabile dal fatto che il ricorso a tale strumento è subordinato ad incarichi interni anche nei casi in cui l’intervento riguardi opere di particolare interesse architettonico; mancanza di chiarezza nella definizione del ruolo dei pubblici dipendenti e dei liberi professionisti con l’obiettivo di assegnare prioritariamente, al primo, le attività di controllo dell’intero processo di esecuzione di un opera pubblica. Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 16

17 Criticità rilevate su fatti fondamentali (4) mancato rispetto di quanto previsto al comma 2 dell’articolo 1 della legge delega n. 11/2011 in merito alle consultazioni delle principali categorie di soggetti pubblici e privati destinatari della nuova normativa anche perché non possono essere definite consultazioni le richieste indirizzate ai soggetti sopra indicati senza un testo di base su cui consultarsi e si è trattato più che di consultazioni di audizioni in cui i vari soggetti auditi sono stati chiamati a rispondere ad un questionario. In pratica si è trattato di consultazioni soltanto di nome e non di fatto tanto che si è passati da un iter certamente positivo che ha visto le professioni tecniche coinvolte in prima persona nella stesura della legge delega, fino ad arrivare alle consultazioni sul testo del decreto delegato che hanno mortificato il lavoro fatto in precedenza mancato rinvio alle camere del testo modificato dal Governo dopo le modifiche introdotte a seguito delle osservazioni del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari così come disposto al comma 3 dell’articolo 1 della legge delega n. 11/2016. Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 17

18 Le linee guida ANAC (1) Linee guida art. 111, comma 1 d.lgs. n. 50/2016 su modalità di svolgimento delle funzioni di direzione e controllo tecnico, contabile e amministrativo dell’esecuzione del contratto da parte del Direttore dei Lavori; Linee guida art. 111, comma 2 d.lgs. n. 50/2016 su modalità di svolgimento delle funzioni di coordinamento, direzione e controllo tecnico-contabile dell’esecuzione del contratto da parte del Direttore dell’esecuzione; Linee guida art. 31, comma 5 d.lgs. n. 50/2016 su nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento (RUP) per l’affidamento di appalti e concessioni; Linee guida art. 36, comma 7 d.lgs. n. 50/2016 su procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici; Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 18

19 Le linee guida ANAC (2) Linee guida sull’offerta economicamente più vantaggiosa di cui all’art. 95 del Nuovo Codice; Linee guida art. 78, comma 1 d.lgs. n. 50/2016 su criteri di scelta dei commissari di gara e di iscrizione degli esperti nell’Albo nazionale obbligatorio dei componenti delle commissioni giudicatrici; Linee guida sui servizi di ingegneria e architettura di cui agli artt. 23, 24 e 157 del Nuovo Codice. Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 19

20 I servizi di architettura e di ingegneria(1) La progettazione è trattata nel decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 nella Parte I (Ambito di applicazione, Principi, Disposizioni comuni ed esclusioni) al Titolo III relativo alla pianificazione programmazione e progettazione ma, per la definizione del quadro normativo ha necessità di 3 decreti ministeriali: o decreto del MIT con cui sarà definita la disciplina dei contenuti dei tre livelli progettuali e che, così come disposto dall’articolo 216, comma 4, sino alla data di entrata in vigore del citato decreto continuano ad applicarsi le disposizioni di cui agli artt. 14-43 e 239-247 del Regolamento n. 207/2010; o decreto del MIT relativo alla disciplina dei corrispettivi delle attività di progettazione, di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, di direzione dei lavori, di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, di collaudo, nonché degli incarichi che la stazione appaltante ritenga indispensabili a supporto dell’attività del responsabile unico del procedimento Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 20

21 I servizi di architettura e di ingegneria(2) o decreto del MIT con la definizione dei requisiti che devono possedere le società di professionisti, le società di ingegneria e i loro consorzi prima contenuta agli articoli 254, 255 e 256 nel previgente Regolamento n. 207/2010. Con l’articolo 24, utilizzando parte degli articoli 90 e 92 del previgente D.Lgs. n. 163/2006, è definito chi può espletare le prestazioni relative alla progettazione di fattibilità, definitiva ed esecutiva di lavori, nonché alla direzione dei lavori e agli incarichi di supporto tecnico-amministrativo alle attività del responsabile del procedimento e del dirigente competente alla programmazione dei lavori pubblici. In pratica, in maniera paritetica, i progetti possono essere predisposti dagli uffici tecnici delle stazioni appaltanti, dagli uffici consortili di progettazione e di direzione dei lavori, dagli organismi di altre pubbliche amministrazioni e da operatori economici esterni alla stazione appaltante meglio elencati all’articolo 46 Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 21

22 I servizi di architettura e di ingegneria(3) Ma la maniera paritetica potrebbe essere soltanto di facciata in quanto relativamente all’incentivo per i pubblici dipendenti mentre nell’articolo 93 del previgente D.lgs. n. 163/2006 era previsto che tale incentivo era destinato a tutte le attività di progettazione, direzione dei lavori e collaudo, adesso con l’articolo 113 del nuovo codice tale incentivo è destinato a tutte le attività con esclusione di quelle progettuali. C’è il serio pericolo che le progettazioni saranno affidate all’esterno mentre le direzioni dei lavori ed i collaudi saranno molto appetibili per i professionisti interni alla pubblica amministrazione con, a mio avviso, un notevole danno per i liberi professionisti che avranno minori possibilità di lavoro Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 22

23 I servizi di architettura e di ingegneria(4) Ma a guardare bene si tratta di una pessima scrittura dell’articolo 1, comma 1, lettera rr) della legge delega n. 11/2016. Mentre, infatti, il principio dettato dalla lettera rr) era il seguente: “……… una somma non superiore al 2 per cento dell’importo posto a base di gara per le attività tecniche svolte dai dipendenti pubblici relativamente alla programmazione della spesa per investimenti, alla predisposizione e controllo delle procedure di bando e di esecuzione dei contratti pubblici, di direzione dei lavori e ai collaudi, con particolare riferimento al profilo dei tempi e dei costi, escludendo l’applicazione degli incentivi alla progettazione” che, nel rispetto della punteggiatura, si riferisce: o alla programmazione della spesa per investimenti, o alla predisposizione e controllo delle procedure di bando e di esecuzione dei contratti pubblici, di direzione dei lavori e o ai collaudi. Sembra, quindi, dalla lettura della prima parte della citata lettera rr) che nessun incentivo spetta ai pubblici dipendenti per la direzione dei lavori mentre leggendo la seconda parte “escludendo l’applicazione degli incentivi alla progettazione” sembra che tale incentivo sia dovuto. Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 23

24 I servizi di architettura e di ingegneria(5) Dopo aver esaminato gli articoli 23 e 24 del nuovo Codice gli altri articoli che occorre attenzionare, sono: o l’articolo 93, comma 10 relativo alle “Garanzie per la partecipazione alla procedura”; o l’articolo 95, comma 3, lett. b) relativo ai “Criteri di aggiudicazione dell’appalto”; o l’articolo 157 relativo agli “Altri incarichi di progettazione”. Volendo condensare in una tabella l’analisi dei già citati articoli 23, 24, 93, 95 e 157 si ha la seguente situazione: Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 24

25 I servizi di architettura e di ingegneria (6) D.Lgs. n. 50Reg. transit.D.Lgs. n. 163Reg. n. 207Atti futuri Articoli 23 24 46 93, co. 10 95, co. 3 b) 157 93-94 90-92 90 83 91 14-43 e 239-247 254-256 252-253 266 Livelli art. 23, co. 3 14-43 e 239-247 Reg. n. 207/2010 14-43 e 239-247 D.MIT Livelli progett. Requisiti art. 24, co. 2 254-256 Reg. n. 207/2010 254-256 D.MIT req. affidat. Garanzia Art. 24, co. 4 111269 Corrispettivi art. 24, co. 8D.M. n. 143/2013 D.M.corrispett Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo 25

26 Affidamento dei servizi (1) Per l’affidamento dei servizi di architettura sotto soglia occorre fare riferimento, nel nuovo Codice: o per quanto concerne gli importi al di sotto di 40.000 Euro all’articolo 36, comma 2, lettera a); o per quanto concerne gli importi pari o superiori a 40.000 ma inferiori a 100.000 Euro, all’articolo 157, comma 2; o per quanto concerne gli importi pari o superiori a 100.000 Euro ma inferiori alle attuali soglie comunitarie di 209.000 Euro per le amministrazioni aggiudicatrici sub-centrali e di 135.000 per le amministrazioni aggiudicatrici centrali. Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 26

27 Affidamento dei servizi (2) Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici x<40.00040.000<=x<100.000 100.000<=x<soglia X=>soglia Affidamento diretto adeguatamente motivato da parte del RUP Procedura negoziata previa consultazione almeno 5 operatori economici Procedura aperta o ristretta 27

28 Affidamento dei servizi (3) Nelle citate linee guida è confermata: o la possibilità di istituire un apposito elenco a cui attingere per l’individuazione degli operatori da invitare alla procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando; o l’articolazione dell’elenco sulla base delle classi e categorie dei lavori da progettare e le fasce di importo in cui si intende suddividere l’elenco stesso; o la possibilità di richiedere anche un requisito minimo dell’esperienza pregressa relativo alla somma di tutti i lavori, appartenenti ad ognuna delle classi e categorie in cui si intende suddividere l’elenco. Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 28

29 Affidamento dei servizi (4) Le stazioni appaltanti devono poi prevedere l’aggiornamento periodico degli elenchi, adottando, in ogni caso, forme di pubblicità adeguate, in modo che risulti garantito ai professionisti in possesso dei prescritti requisiti il diritto di iscriversi all’elenco stesso, senza limitazioni temporali e prevedendo un tempo massimo entro in cui deve essere adottata la decisione della stazione appaltante sull’istanza di iscrizione. Qualora non si intenda invitare tutti coloro che sono in possesso dei prescritti requisiti presenti nell’elenco o individuati tramite indagine di mercato, la selezione dei soggetti deve avvenire, previa indicazione del numero di soggetti da invitare, con modalità di scelta oggettive, non discriminatorie e proporzionali, quali la rotazione e il sorteggio. Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 29

30 Affidamento dei servizi (5) Relativamente, comunque, ai criteri di aggiudicazione, nell’articolo 95, comma 3, lettera b) è precisato che sono aggiudicati esclusivamente sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo i contratti relativi all’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura e degli altri servizi di natura tecnica e intellettuale di importo superiore a 40.000 euro Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 30

31 Criticità affidamento dei servizi (5) Non si nota alcun esplicito riferimento alla valorizzazione della fase progettuale né alcuna promozione della qualità architettonica e tecnico-funzionale, disattendendo il principio di cui alla lettera oo) Non è espressa, chiaramente, neanche nelle linee guida, nella determinazione importo a base d’asta, l’obbligatorietà del rispetto delle tariffe vigenti o future. Per quanto concerne le Commissioni giudicatrici si ritorna al previgente D.Lgs. n. 163/2006 con la nomina esterna alla stazione appaltante soltanto in casi del tutto particolari, disattendendo il principio di cui alla lettera hh) Per quanto l’incentivo relativo alla direzione dei lavori non è chiaro se lo stesso sia dovuto a causa di una difficile lettura sia della lettera rr) legge delega che del comma 2 dell’art. 113 del nuovo Codice Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici 31

32 I Concorsi di progettazione (1) Il nuovo Codice degli appalti dedica ai concorsi di progettazione il Capo IV del Titolo VI (Regimi di appalto) della Parte II relativa ai contratti di appalto per lavori servizi e forniture e questa collocazione che coincide con quella della Direttiva 2014/24/UE conferma la volontà di trattare il lavoro intellettuale come un servizio. Gli articoli dal 152 al 157 contengono la disciplina riguardante i concorsi di progettazione, stabilendo gli ambiti di applicazione e le esclusioni, le procedure concorsuali, la composizione della commissione giudicatrice, i concorsi di idee e altri incarichi di progettazione. Viene lasciata ampia discrezionalità alle Amministrazioni di decidere in maniera del tutto soggettiva la possibilità di optare per un concorso di progettazione o di idee disattendendo, di fatto al principio esposto nell’articolo 1, comma 1, lettera oo) della legge delega n. 11/2016 in cui viene espresso il principio della “valorizzazione della fase progettuale negli appalti pubblici e nei contratti di concessione di lavori, promuovendo la qualità architettonica e tecnico-funzionale, anche attraverso lo strumento dei concorsi di progettazione”. Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo 32

33 I Concorsi di progettazione (2) Nelle linee guida attuative del nuovo Codice degli Appalti predisposte dall’ANAC in riferimento all’Affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria” non c’è alcun riferimento ai concorsi di progettazione ed ai concorsi di idee se non per affermare che “Per quanto riguarda i concorsi di progettazione si rinvia alla dettagliata disciplina del Codice dei contratti, che dedica alla materia gli artt. 152 e ss.” mentre nel previgente Regolamento n. 207/2010 ai concorsi stessi erano dedicati gli articoli 258-260. Nel nuovo Codice dei contratti, due allegati e, precisamente, l’allegato XIX e XX si riferiscono, rispettivamente, alle informazioni che devono figurare negli avvisi di concorsi di progettazione ed alle informazioni che devono figurare negli avvisi sui risultati dei concorsi di progettazione. In pratica volendo condensare in una tabella la precedente analisi si ha la seguente situazione in cui è possibile vedere come, dopo l’abrogazione del d.lgs. n. 163/2006 e del D.P.R. n. 207/2010 non vi sia alcuna indicazione nel nuovo D.lgs. n. 50/2016 alle procedure di valutazione che sono presenti, soltanto nell’Allegato I al D.P.R. n. 207/2010, oggi abrogato. Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo 33

34 I Concorsi di progettazione (3) D.Lgs. n. 50Dir. 2014/24Dir. 2014/25D.Lgs. n. 163Reg. n. 207 Articoli 152-154 155 156 157 78-80 81-82 108 91 BandiAllegato XIX 259, 260 Commissioni77 258 Valutazioni Allegato I RisultatiAllegato XX Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo 34

35 I Concorsi di progettazione (4) Al fine di dimostrare i requisiti previsti per l’affidamento della progettazione esecutiva, l’articolo 152 introduce una nuova previsione che consente al vincitore del concorso di costituire un raggruppamento temporaneo tra i soggetti di cui al comma 1 dell’articolo 24 (soggetti deputati alla progettazione interna e esterna delle amministrazioni aggiudicatrici in materia di lavori pubblici), indicando le parti del servizio che saranno eseguite dai singoli soggetti riuniti. I contenuti dell’articolo 152 erano trattati negli articoli 99 e 100 del previgente d.lgs. n. 163/2006. L’articolo 155 disciplina le competenze e la composizione della Commissione giudicatrice. L’articolo 156 (Concorso di idee) precisa che le norme dettate per i concorsi di progettazione si applicano, anche, ai concorsi di idee finalizzati all'acquisizione di una proposta ideativa da remunerare con il riconoscimento di un congruo premio con la novità, in caso di intervento di particolare rilevanza e complessità di un concorso di progettazione articolato in due fasi. Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo 35

36 I Concorsi di progettazione (5) Nessuna novità sostanziale nei concorsi di progettazione e, quindi, non si comprende bene come si sia dato corso ai principi di cui alla lettera oo) della legge delega anche in considerazione del fatto che i concorsi stessi possono essere utilizzati (art. 23, co. 2) soltanto in casi particolari (lavori di particolare rilevanza sotto il profilo architettonico, ambientale, paesaggistico, agronomico e forestale, storico-artistico, conservativo, nonché tecnologico) ed in assenza di professionalità interne all’Amministrazione che siano in possesso di idonea competenza nelle materie oggetto del progetto. Si tratta di una novità non presente nel d.lgs. n. 163/2006 che, di fatto, va, certamente, contro i principi di cui alla citata lettera oo) Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo 36

37 Tratto da “Il mondo come io lo vedo” (1931) di Albert Einstein "Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere 'superato'. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell'incompetenza. L' inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c'è merito. E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla." Arch. Paolo Oreto. Architetto. Esperto e Autore di pubblicazioni in materia di lavori pubblici Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo 37


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