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LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO di ISTRUZIONE Seminario informativo per gli insegnanti di scuola primaria e i docenti di scuola secondaria.

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Presentazione sul tema: "LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO di ISTRUZIONE Seminario informativo per gli insegnanti di scuola primaria e i docenti di scuola secondaria."— Transcript della presentazione:

1 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO di ISTRUZIONE Seminario informativo per gli insegnanti di scuola primaria e i docenti di scuola secondaria Istituto Comprensivo di Margherita di Savoia Diretto e Coordinato Dalla DS MARIA ROSARIA ALBANESE MAGGIO 2015

2 LE ISTANZE NORMATIVE Con la Circolare n. 3 del febbraio 2015 il Ministero ha varato i nuovi modelli di certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione e al termine della scuola primaria norma del DPR 122/09. Il rilascio della certificazione è di competenza dell’istituzione scolastica frequentata dall’allievo sulla base di un modello nazionale (L. 53/03). La CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ATTESTA E DESCRIVE LE COMPETENZE PROGRESSIVAMENTE ACQUISITE DAGLI ALLIEVI. DS Maria Rosaria Albanese

3 IL SIGNIFICATO DELLA CERTIFICAZIONE La certificazione delle competenze assume nelle scuole del primo ciclo una prevalente funzione educativa di attestazione delle competenze in fase di acquisizione, in un percorso formativo di base che oggi, partendo dall’età di 3 anni si estende fino ai 16. Infatti anche al termine del primo biennio del secondo ciclo è previsto il rilascio di una certificazione delle competenze DS Maria Rosaria Albanese

4 L’ADOZIONE SPERIMENTALE DEL MODELLO Alcune scuole, entro il 20 marzo 2015 hanno dichiarato di voler adottare in via sperimentale il nuovo modello proposto con l’obbligo di attivare un gruppo di progetto, informazione ai genitori, analisi di impatto dei nuovi modelli, eventuale adozione in alcune classi, report finale entro luglio. Noi abbiamo preferito percorrere la strada della riflessione e prenderci tempo per comprendere e studiare il nuovo modello che avrà la seguente tempistica: A. s. 2015/16: Adozione generalizzata in tutte le scuole del prototipo validato e integrato dopo la sperimentazione; A.s. 2016/17: Adozione obbligatoria del nuovo modello di certificazione mediante recepimento in un decreto ministeriale (a norma dell’art.8 DPR 122/09) DS Maria Rosaria Albanese

5 AL CENTRO DELLA RIFLESSIONE Il costrutto della COMPETENZA, per certificare la quale occorre un’adeguata progettazione per competenze DS Maria Rosaria Albanese

6 COMPETENZE E INDICAZIONI NAZIONALI 2012 Le competenze sono previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo. Le certificazioni del primo ciclo descrivono e attestano la padronanza delle competenze progressivamente acquisite, sostenendo e orientando gli studenti verso la scuola del secondo ciclo. Perciò:  La maturazione delle competenze costituisce finalità essenziale di tutto il curricolo;  Le competenze sono quelle contenute nel Profilo dello studente;  Le competenze devono essere promosse, rilevate e valutate in base ai traguardi di sviluppo disciplinari e trasversali riportati nelle Indicazioni;  Le competenze devono essere oggetto di osservazione, documentazione, valutazione. DS Maria Rosaria Albanese

7 COMPETENZE E CURRICOLO Poiché la scuola non può più trasmettere conoscenze astratte e normative, occorre che ogni scuola costruisca un curricolo a partire dai primari bisogni di apprendimento dell’utenza e di ciascun allievo. Perciò se CARATTERISTICA DEL CURRICOLO E’ IL SUO ESSERE UN PROGETTO FORMATIVO, le discipline sono i mezzi, le finalità sono rappresentate dai traguardi previsti dalle Indicazioni CURRICOLO Traguardi MEZZI Le discipline VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Finalità Progetto DS Maria Rosaria Albanese

8 DEFINIZIONI di COMPETENZA “ Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale ” (EQF 2008) “ Capacità di adempiere alle richieste complesse in un particolare contesto attivando prerequisiti psicosociali. Possedere una competenza significa non solo avere le risorse che la compongono, ma anche essere capaci di attivare adeguatamente tali risorse e di orchestrarle, al momento giusto, in una situazione complessa ” (OCSE 2003) DS Maria Rosaria Albanese

9 L’INSEGNAMENTO E’ INCENTRATO SULLE COMPETENZE SE L’ATTIVITA’ CHE SI STA SVOLGENDO CON GLI ALUNNI NON E’ FINALIZZATA SEMPLICEMENTE A FAR ACQUISIRE CONOSCENZE E ABILITA’ MA PIUTTOSTO CHIAMA GLI ALUNNI A SAPER UTILIZZARE LE CONOSCENZE E LE ABILITA’ ACQUISITE DS Maria Rosaria Albanese

10 CONOSCENZARisultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento: insieme di fatti, principi, teorie, relative ad un settore di lavoro o di studio Es: COME SI FA LA DIVISIONE A DUE CIFRE (Sapere) ABILITA’Capacità di applicare conoscenze e utilizzare il sapere per portare a termine un compito e risolvere problemi Es: SAPER FARE LA DIVISIONE A DUE CIFRE (Saper fare) COMPETENZACombinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti adeguati al contesto Es: APPLICARE LA DIVISIONE A DUE CIFRE QUANDO SERVE (Applicare) DS Maria Rosaria Albanese

11 LAVORARE PER COMPETENZE Certificare le competenze implica un nuovo modo di lavorare nella scuola facendo attenzione a tre ambiti: PROGETTAZIONE: deve partire dai traguardi di sviluppo delle competenze e dagli obiettivi di apprendimento previsti per ciascuna disciplina; AZIONE DIDATTICA: per abituare gli allievi a gestire situazioni complesse e inedite, l’azione didattica non può limitarsi ad una prospettiva disciplinare: i contenuti devono essere caratterizzati da maggiore trasversalità ed essere soggetti ad un’azione di ristrutturazione continua; VALUTARE PER COMPETENZE: se l’oggetto da valutare è complesso, altrettanto complesso dev’essere il processo di valutazione che, in questo caso, deve prolungarsi nel tempo attraverso una sistematica valutazione degli alunni di fronte a diverse situazioni che si presentano DS Maria Rosaria Albanese

12 VALUTAZIONE FORMATIVA Si concentra sul PROCESSO e raccoglie un ventaglio di informazioni che, offerte all’alunno, contribuiscono a sviluppare in lui un processo di autovalutazione di autoorientamento In questo senso la funzione della valutazione è proattiva perché mette in moto gli aspetti motivazionali che sorreggono i processi di apprendimento e l’alunno viene reso consapevole non solo di ciò che apprende ma anche di come apprende. DS Maria Rosaria Albanese

13 GLI STRUMENTI PER VALUTARE LE COMPETENZE I cosiddetti compiti di realtà RICHIESTA RIVOLTA ALLO STUDENTE di RISOLVERE UNA SITUAZIONE PROBLEMATICA, COMPLESSA, NUOVA, QUANTO PIU’ POSSIBILE VICINA AL MONDO REALE, UTILIZZANDO ABILITA’ E CONOSCENZE GIA’ ACQUISITE E TRASFERENDO PROCEDURE E CONDOTTE COGNITIVE IN CONTESTI E AMBITI DIVERSI DA QUELLI RESI FAMILIARI DALLA PRATICA DIDATTICA. Per questo tipo di applicazione occorre la trasversalità dei saperi Mezzi Griglie, protocolli strutturati o semistrutturati, questionari, interviste, attraverso i quali rilevare: autonomia, relazione, partecipazione, responsabilità, flessibilità, consapevolezza. DS Maria Rosaria Albanese


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