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PubblicatoDorotea Miele Modificato 8 anni fa
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Acidi Nucleici : DNA = acido deossiribonucleico depositario dell’informazione genetica RNA: acido ribonucleico trascrizione e traduzione dell’informazione genetica “dogma centrale della biologia molecolare”
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In alcuni virus l’informazione genetica è codificata nel RNA La trascrittasi inversa converte l’RNA virale in DNA e ne permette l’integrazione nel genoma della cellula ospite
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Unità costitutive degli acidi nucleici: nucleotidi Base azotata
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DNA Citosina Timina RNA Citosina Uracile
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DNA Adenina Guanina RNA Adenina Guanina
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RNA DNA
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Base azotata + zucchero = NUCLEOSIDE H2OH2O
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Base azotata + zucchero + fosfato = NUCLEOTIDE Nucleoside Monofosfato
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(deossinucleotidi) (nucleotidi)
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Base azotata + zucchero + fosfato = NUCLEOTIDE Nucleoside Monofosfato Nucleoside Difosfato Nucleoside Trifosfato
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Tutti i nucleotidi assorbono luce ultravioletta
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Spettri di assorbimento Nucleotidi (acidi nucleici) Amminoacidi aromatici (proteine)
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Gli acidi nucleici sono polimeri lineari di nucleotidi Oligonucleotidi… Polinucleotidi…
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Il DNA ha una struttura a doppio filamento l’RNA ha una struttura a filamento singolo DNA RNA Struttura secondaria
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Appaiamento complementare delle basi: A-T (2 legami H) C-G (3 legami H) Per ogni molecola di DNA il contenuto di A è uguale al contenuto di T e il contenuto di C è uguale al contenuto di G (regola di Chargaff) Interazioni di van der Waals tra coppie di basi sovrapposte (impilamento – stacking)
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Appaiamento complementare delle basi: A-T (2 legami H) C-G (3 legami H)
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Conseguenza della complementarietà delle basi… l’informazione contenuta nella sequenza di un filamento è conservata nella sequenza dell’altro …ATGCTAACC…. …TACGATTGG….
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Eliche destrorse bp/giro 10.511 12 Diametro (Å) 2026 18 Inclinazione basi 6°20° 7° solco maggiore solco maggiore poco più profondo profondo solco minore meno profondo stretto e profondo Elica sinistrorsa (favorita da alternanza purine-pirimidine, es: pCGCGCG….) bp = base pair Kb = migliaia di coppie di basi
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Il DNA a doppia elica può essere denaturato
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La denaturazione del DNA è un processo reversibile La riassociazione dei filamenti “annealing” è rapida e avviene in una sola tappa se la separazione è incompleta Se i filamenti sono completamente separati la riassociazione avviene in due tappe: 1) appaiamento di un breve segmento complementare (fase più lenta); 2) rinaturazione completa (fase rapida)
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La denaturazione si accompagna ad un aumento dell’assorbanza a 260 nm: effetto ipercromico
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a
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Replicazione del DNA Enzimi coinvolti: DNA polimerasi DNA ligasi elicasi topoisomerasi -Semiconservativa -Bidirezionale -Semidiscontinua Replicazione semiconservativa: Proposta da Watson e Crick - 1953
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La replicazione del DNA è semiconservativa: Ciascuna molecola figlia È costituita da una catena Parentale e una catena neosintetizzata Esperimento di Meselson-Stahl
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Replicazione semiconservativa
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Nei procarioti la replicazione del DNA inizia in un unico sito (origine della replicazione) Negli eucarioti la replicazione inizia in più siti Sia nei procarioti che negli eucarioti la replicazione è bidirezionale
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La sintesi delle nuove molecole di DNA è catalizzata da DNA polimerasi -Stampo -3’-OH libero (innesco/catena in allungamento) -Nucleosidi 5’-trifosfato (tutti e quattro i nucleotidi devono essere presenti) -Mg 2+
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replicazione ricombinazione riparazione Enzima principale della replicazione Processività = numero di nucleotidi aggiunti prima che la polimerasi si dissoci Velocità di replicazione in E. coli = circa 1000 nucleotidi/sec Quante DNA polimerasi?....
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Soluzione al problema 1: -sintesi continua nella direzione di avanzamento della forcella di replicazione (filamento guida/catena veloce) -Sintesi discontinua nella direzione di allontanamento dalla forcella di replicazione (catena lenta: frammenti di Okazaki) La replicazione del DNA è semidiscontinua
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Problema 2: chi fornisce l’innesco?... Soluzione: DNA primasi: è una RNA polimerasi che sintetizza un breve tratto di RNA (circa 10 nucleotidi) complementare allo stampo di DNA (RNA primer). La DNA primasi utilizza ribonucleosidi 5’- trifosfato e catalizza la formazione del legame fosfodiestere liberando PPi La DNA polimerasi aggiunge poi deossiribonucleotidi all’estremità 3’-OH del RNA primer La DNA polimerasi utilizza deossiribonucleotidi 5’-trifosfato e catalizza la formazione del legame fosfodiestereo liberando PPi
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Rimozione del primer e sostituzione con un tratto di DNA da parte della DNA polimerasi I
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1.Attivazione del gruppo fosforico 5’ al punto di interruzione 2. Formazione del legame fosfodiestereo DNA LIGASI Reazione a più passggi Saldatura dei frammenti di Okazaki
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Negli Eucarioti la replicazione del DNA avviene durante la fase S del ciclo cellulare
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La trascrizione è molto simile alla replicazione per quanto riguarda: Meccanismo chimico Direzione di sintesi richiesta di uno stampo
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La trascrizione differisce dalla replicazione perché: Non richiede un primer Interessa solo brevi segmenti della molecola di DNA Nel tratto trascritto, uno solo dei filamenti funge da stampo L’inizio della trascrizione avviene a livello di sequenze specifiche(regione del promotore) riconosciute dalla RNA polimerasi
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La trascrizione produce più copie dello stesso gene Funzione del promotore: indica l’inizio del gene che deve essere trascritto
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L’RNA polimerasi non ha attività esonucleasica e quindi non può effettuare “proofreading” Frequenza di errore: 1 ogni 10 4 -10 5 ribonucleotidi incorporati nell’RNA Elevata processività Le topoisomerasi rimuovono i superavvolgimenti
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Negli Eucarioti sono presenti TRE tipi di RNA polimerasi RNA polimerasi I (Pol I)sintesi di RNA pre-ribosomiale (un unico trascritto contenente i precursori di rRNA 18S, 5.8S, 28S RNA polimerasi II (Pol II)sintesi degli mRNA RNA polimerasi III (Pol III)sintesi dei tRNA, rRNA 5S piccoli RNA Come avviene la trascrizione negli Eucarioti?....
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di inizio Fattori di trascrizione (TF) proteine che regolano la trascrizione, ma non sono subunità della RNA polimerasi promotore
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Modificazioni post-trascrizionali degli mRNA eucariotici (maturazione degli mRNA) Aggiunto prima che la sintesi del trascritto primario sia completata Introni = sequenze non codificanti (eliminati con lo splicing) Esoni = sequenze codificanti
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cappuccio 5’: - Protegge l’mRNA dalle ribonucleasi - Viene riconosciuta da proteine che legano il ribosoma -guanililtransferasi (nucleo) – da GTP -guanina 7-metiltransferasi (citoplasma) Coda di poliA (40-200 nucleotidi) Aggiunta dalla poliadenilato polimerasi (nucleo) Stabilizza l’mRNA Ne favorisce l’uscita dal nucleo
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Splicing alternativo snRNP = piccole particelle ribonucleoproteiche nucleari (proteine + snRNA) SPLICING: eliminazione degli introni
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TRADUZIONE Il linguaggio a 4 lettere (basi) del DNA/RNA viene tradotto nel linguaggio a 20 lettere (amminoacidi) delle proteine
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Codone = tripletta di nucleotidi codificante per un amminoacido Caratteristiche del codice genetico: Codice a triplette Ridondante (o degenerato) (codoni sinonimi) Specifico (non ambiguo) Universale Non sovrapposto Privo di punteggiatura
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Il tRNA ha la funzione di “traduttore”(o adattatore) Per ogni amminoacido c’è almeno un tRNA specifico Negli Eucarioti sono presenti circa 50 specie di tRNA
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Il riconoscimento codone-anticodone avviene secondo le regole dell’appaiamento complementare e antiparallelo Le prime due basi dell’anticodone formano sempre appaiamenti stabili, mentre la terza base forma appaiamenti più deboli (base oscillante, wobble). Conseguenza funzionale: un dato tRNA può riconoscere più di un codone
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Caratteristiche strutturali del t-RNA -Lunghezza: 73-93 nucleotidi -Residuo pG all’estremità 5’ (nella maggior parte dei t-RNA) -Sequenza CCA all’estremità 3’ -Struttura secondaria a trifoglio -Presenza di basi modificate nelle regioni non appaiate -Struttura tridimensinale a “L” ribaltata = pseudouridina I = inosina T= ribotimidina D = 5,6-diidrouridina m 1 I= 1-metilinosina m 1 G= 1-metilguanosina m 2 G= N2-dimetilguanosina (Ala) Ansa D Ansa Dell’anticodone Ansa variabile Ansa T C
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Step 1: attivazione dell’amminoacido + H 2 O2Pi
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Step 2: formazione dell’amminoacil-tRNA
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Il legame tra il t-RNA e l’amminoacido corrispondente è catalizzato dalle amminoacil-tRNA sintetasi Per ogni coppia tRNA-amminoacido esiste una amminoacil-tRNA sintetasi specifica Le amminoacil-tRNA sintetasi hanno attività di “correzione delle bozze”
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Che cosa determina il corretto posizionamento del mRNA sui ribosomi?... Nei Procarioti: Sequenza di Shine-Dalgarno Negli Eucarioti : la subunità 40S si lega al cappuccio presente all’estremità 5’ dell’mRNA e poi si sposta fino ad incontrare il codone di inizio. PAB = proteina che lega il poli-A eIF = eukaryotic Initiation Factor
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Tappe della sintesi proteica 1.Inizio 2.Allungamento 3.Terminazione Assemblaggio dei componenti del sistema di traduzione IF = fattori di inizio P= sito peptidilico A = sito amminoacilico
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Tappe della sintesi proteica 1.Inizio 2.Allungamento 3.Terminazione Assemblaggio dei componenti del sistema di traduzione Nei procarioti il primo amminoacido è formil-Metionina, trasportato dal formil-Met-tRNA Negli eucarioti la sintesi comincia con Met. Solo il fMet-tRNA si lega prima al sito P Tutti gli altri amminoacil-tRNA si posizionano prima nel sito A e solo successivamente nel sito P e nel sito E
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Tappe della sintesi proteica 1.Inizio 2.Allungamento 3.Terminazione Assemblaggio dei componenti del sistema di traduzione E= sito di uscita (tRNA scarichi) P= sito peptidilico A = sito amminoacilico Sia la subunità minore che la subunità maggiore contribuiscono alla formazione dei siti P e A Il sito E è localizzato completamente sulla subunità maggiore COMPLESSO DI INIZIO
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Tappe della sintesi proteica 1.Inizio 2.Allungamento 3.Terminazione Posizionamento del secondo amminoacil-tRNA nel sito A Formazione del legame peptidico Traslocazione
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Tappe della sintesi proteica 1.Inizio 2.Allungamento 3.Terminazione Formazione del legame peptidico catalizzata dall’attività peptidil-transferasica dell’ RNA 23S (ribozima)
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Tappe della sintesi proteica 1.Inizio 2.Allungamento 3.Terminazione traslocazione
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Tappe della sintesi proteica 1.Inizio 2.Allungamento 3.Terminazione Si libera la proteina completa I ribosomi, l’mRNA, i tRNA, i vari fattori proteici possono essere riutilizzati nella sintesi di un altro polipeptide RF = Fattori di rilascio
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Una molecola di mRNA può essere tradotto simultaneamente da numerosi ribosomi (polisomi) La catena polipeptidica comincia a ripiegarsi già durante la sintesi Può andare incontro a modificazioni dopo il completamento della sintesi La proteina finale – ripiegata nella sua conformazione nativa – è biologicamente attiva
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