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ANC Capacità di neutralizzazione degli acidi. 2 DM 27/09/2010  ANC  GIUDIZIO.

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Presentazione sul tema: "ANC Capacità di neutralizzazione degli acidi. 2 DM 27/09/2010  ANC  GIUDIZIO."— Transcript della presentazione:

1 ANC Capacità di neutralizzazione degli acidi

2 2 DM 27/09/2010  ANC  GIUDIZIO

3 3 MODIFICA DEL DECRETO 27 SETTEMBRE 2010, RELATIVO ALLA DEFINIZIONE DEI CRITERI DI AMMISSIBILITÀ DEI RIFIUTI IN DISCARICA. (GU SERIE GENERALE N.211 DEL 11-9-2015)

4 4 La determinazione del contenuto di oli minerali nella gamma C10-C40 è effettuata secondo la norma UNI EN14039. Per la digestione dei rifiuti tal quali, sono utilizzati i metodi indicati dalle norme UNI EN 13656 e UNI EN13657. La determinazione del TOC nel rifiuto tal quale è effettuata secondo la norma UNI EN 13137. Il calcolo della sostanza secca è effettuato secondo la norma UNI EN 14346. La determinazione del contenuto di oli minerali nella gamma C10-C40 è effettuata secondo la norma UNI EN14039. Per la digestione dei rifiuti tal quali, sono utilizzati i metodi indicati dalle norme UNI EN 13656 e UNI EN13657. La determinazione del TOC nel rifiuto tal quale è effettuata secondo la norma UNI EN 13137. Il calcolo della sostanza secca è effettuato secondo la norma UNI EN 14346.

5 5 Le modifiche introdotte all’art. 6, comma 4 del DM 27.09.2010 comportano che dalla data di entrata in vigore del nuovo DM 24 giugno 2015 i rifiuti pericolosi (stabili e non reattivi) che possono essere conferiti nelle discariche per rifiuti non pericolosi sono rintracciabili solo ed esclusivamente nel capitolo 19 del CER. Si evidenzia la necessità di provvedere ad effettuare un riesame puntuale dei CER dei rifiuti pericolosi (stabili e non reattivi) conferibili in impianto ai sensi dell’attuale Autorizzazione Integrata Ambientale, al fine di verificarne la conformità alla nuova normativa.

6 6 ANC UNI CEN/TS 14429 : 2015 Prove di comportamento alla lisciviazione Influenza del pH sulla lisciviazione con aggiunta iniziale di acido/base Prove di comportamento alla lisciviazione Influenza del pH sulla lisciviazione con aggiunta iniziale di acido/base

7 7 PRINCIPIO Porzioni di prova separate sono sottoposte a lisciviazione a un rapporto L/S fisso con liscivianti contenenti quantità preselezionate di acido o di base al fine di raggiungere valori di pH stazionari alla fine del periodo di estrazione. Sono richiesti almeno 8 valori di pH finali…… I risultati sono espressi in mg/L di costituenti per ciascun valore di pH finale Per ogni valore di pH finale viene espressa la quantità di acido aggiunto in mol H+/Kg di DM Porzioni di prova separate sono sottoposte a lisciviazione a un rapporto L/S fisso con liscivianti contenenti quantità preselezionate di acido o di base al fine di raggiungere valori di pH stazionari alla fine del periodo di estrazione. Sono richiesti almeno 8 valori di pH finali…… I risultati sono espressi in mg/L di costituenti per ciascun valore di pH finale Per ogni valore di pH finale viene espressa la quantità di acido aggiunto in mol H+/Kg di DM

8 8 REAGENTI E DISPOSITIVI LABORATORIO Acido nitrico per analisi da 0,1 a 5 mol/L Idrossido di sodio da 0,1 a 5 mol/L Dispositivo di agitazione ( circa 10 r/min) Bilancia analitica Flaconi ( esempio 250 mL per 15 g di massa secca) Attrezzatura macinatura – Vagliatura 1 mm Potenziometro ( Accuratezza pH +/- 0.05 unità) Filtri porosità 0.45 µm Varie Acido nitrico per analisi da 0,1 a 5 mol/L Idrossido di sodio da 0,1 a 5 mol/L Dispositivo di agitazione ( circa 10 r/min) Bilancia analitica Flaconi ( esempio 250 mL per 15 g di massa secca) Attrezzatura macinatura – Vagliatura 1 mm Potenziometro ( Accuratezza pH +/- 0.05 unità) Filtri porosità 0.45 µm Varie

9 9 CAMPIONE DI LABORATORIO 1 Kg di massa secca Il campione va setacciato a 1 mm Registrare eventuale materiale non macinabile Temperatura di essicazione 40°C Residuo secco a 105°C 1 Kg di massa secca Il campione va setacciato a 1 mm Registrare eventuale materiale non macinabile Temperatura di essicazione 40°C Residuo secco a 105°C

10 10 PROCEDIMENTO DI PROVA Preparare 8 porzioni di prova Periodo A ( aggiunta acido-base) da t0 fino a t0+4h Periodo B ( periodo equilibratura) da t0+4h a t0+44h Periodo C ( periodo di verifica) da t0+44 h a t0+48h TEMPI: A+B+C = 48 h Preparare 8 porzioni di prova Periodo A ( aggiunta acido-base) da t0 fino a t0+4h Periodo B ( periodo equilibratura) da t0+4h a t0+44h Periodo C ( periodo di verifica) da t0+44 h a t0+48h TEMPI: A+B+C = 48 h

11 11 UNI CEN/TS 14429 Prove di comportamento alla lisciviazione. Scheda raccolta dati ed elaborazioneN° ACCETTAZIONE CA16-00050.001/A Unità N° Flaccone a pH Naturale:2 12345678 Sostanza secca della porzione di provag15 Volume acidomL002,88,613245064 Concentrazione acido ( HNO 3 )mol/L00111111 Volume basemL10,10000000 Concentrazione Base (NaOH)mol/L10000000 Volume lisciviantemL150 L/S RisultanteL/Kg10,0 pH teorico e NaturalepH Teorico12,010,09,08,07,06,05,04,0 pH a t 0 + 30 minpH a t 0 + 30'1210,19,28,17,26,25,14,13 pH a t 0 +2h 129,979,28,157,156,35,154,03 pH a t 0 +4 h 12,110,059,18,27,166,35,24,1 pH a t 0 + 20 h 11,3810,059,948,817,576,65,685,34 pH a t o + 24 h 11,2410,059,828,927,76,75,715,46 pH a t 0 +44h 11,2710,059,999,567,86,85,85,51 pH a t 0 +48 h 11,310,069,999,7186,965,61 Δ pH (t 0 +4h)-(t 0 +44h) 0,8300,891,360,640,50,61,41 ESITO Δ pH (t 0 +4h)-(t 0 +44h) < 1,5 OK Δ pH (t 0 +44h)-(t 0 +48h) 0,030,0100,150,20,10,20,1 Esito Δ pH (t 0 +44h)-(t 0 +48h) < 0,3 OK ANC mmol H+ / Kg ss-6730187573867160033334267 Strumentazione Reagenti Sigla strumentoSigla STD TamponiHNO 3 Carlo Erba reagenti Cod.408025 -Lotto V4L634224L pH M114,027,0110,00Tecnico13,9 mL di HNO3 conc, vol. finale 200 mL matraccio Sigla BilanciaBT1NaOHCarlo Erba reagenti Cod.480507 -Lotto V5C555125H Altro TecnicoPesati 4,0 grammi di NaOH a 100 mL matraccio Materiale macinabile con il 95 % della granulometria avente dimensioni < 1 mmGrammi1250 Materiale NON MacinabileGrammi3 Pari metallicheDadi, bulloni, resudui….Grammi3 Altro Grammi0 DATA13-gen-16 AnalistaLOI

12 12 RAPPRESENTAZIONE GRAFICA ANDAMENTO VALORI DI PH NEL CORSO DELLA LISCIVIAZIONE

13 13 COSTI ANC …………€ Dal punto di vista analitico, la valutazione della capacità di neutralizzazione degli acidi risulta essere notevolmente onerosa in termini di tempo, in quanto sono previste almeno 8 prove di eluizione in ciascuna delle quali viene studiato il comportamento del rifiuto a diversi valori di pH in un range che va da 2 upH a 12 upH. L’equilibrio della misura di pH, che corrisponde ad una oscillazione massima di 0,3 unità di pH, è raggiunto dopo un periodo di agitazione dell’eluato di 48 h.

14 14 RICAPITOLANDO In data 11.09.2015 è stato pubblicato in G.U. il DM 24 giugno 2015 con il quale sono state introdotte alcune modifiche ai criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica come individuati dal precedente DM 27 settembre 2010. Le modifiche introdotte all’art. 6, comma 4 del DM 27.09.2010 comportano che dalla data di entrata in vigore del nuovo DM 24 giugno 2015 i rifiuti pericolosi (stabili e non reattivi) che possono essere conferiti nelle discariche per rifiuti non pericolosi sono rintracciabili solo ed esclusivamente nel capitolo 19 del CER. In data 11.09.2015 è stato pubblicato in G.U. il DM 24 giugno 2015 con il quale sono state introdotte alcune modifiche ai criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica come individuati dal precedente DM 27 settembre 2010. Le modifiche introdotte all’art. 6, comma 4 del DM 27.09.2010 comportano che dalla data di entrata in vigore del nuovo DM 24 giugno 2015 i rifiuti pericolosi (stabili e non reattivi) che possono essere conferiti nelle discariche per rifiuti non pericolosi sono rintracciabili solo ed esclusivamente nel capitolo 19 del CER.

15 15 GIUDIZIO CONFORMITA’ VALUTAZIONE ANC Il DM 24/06/2015 non riporta alcun limite di riferimento per il nuovo parametro sugli eluati da test di cessione e, conseguentemente, ad oggi non è prevista alcuna implicazione ai fini della destinazione dei rifiuti e della loro ammissibilità in discarica.

16 16 GIUDIZIO SMALTIBILITA’ DISCARICA VALUTAZIONI AI FINI DELLO SMALTIMENTO – RIFIUTI PERICOLOSI Classificazione in base al D. Lgs. N.36 del 13.01.2003 e D.M. 27/09/2010 e del Regolamento europeo n. 1342/2014 e D.M 24/06/2015 Il rifiuto è conforme a quanto stabilito dal D. Lgs. N.36 del 13.01.200 Ammissibilità in discarica per rifiuti pericolosi, art.8 del D.M. 27/09/2010 Valori inferiori ai limiti previsti Test di cessione secondo UNI EN 12457-2/04, tabella 6 del D.M. 27/09/2010 Valori inferiori ai limiti previsti VALUTAZIONI AI FINI DELLO SMALTIMENTO – RIFIUTI PERICOLOSI Classificazione in base al D. Lgs. N.36 del 13.01.2003 e D.M. 27/09/2010 e del Regolamento europeo n. 1342/2014 e D.M 24/06/2015 Il rifiuto è conforme a quanto stabilito dal D. Lgs. N.36 del 13.01.200 Ammissibilità in discarica per rifiuti pericolosi, art.8 del D.M. 27/09/2010 Valori inferiori ai limiti previsti Test di cessione secondo UNI EN 12457-2/04, tabella 6 del D.M. 27/09/2010 Valori inferiori ai limiti previsti

17 17 GIUDIZIO SMALTIBILITA’ DISCARICA - ANC Nelle more dell’individuazione delle precise modalità di effettuazione ed interpretazione di tali nuove verifiche, gli esiti delle stesse dovranno essere conservati presso i singoli impianti di discarica, unitamente a valutazioni di commento dei risultati effettuate dal responsabile tecnico della discarica ai fini della verifica dello specifico criterio di accertabilità”. A tale scopo in allegato sono presenti dati relativi alle determinazioni dell’ANC (capacità di neutralizzazione degli Acidi) e dell’adeguata stabilità fisica e capacità di carico. Nelle more dell’individuazione delle precise modalità di effettuazione ed interpretazione di tali nuove verifiche, gli esiti delle stesse dovranno essere conservati presso i singoli impianti di discarica, unitamente a valutazioni di commento dei risultati effettuate dal responsabile tecnico della discarica ai fini della verifica dello specifico criterio di accertabilità”. A tale scopo in allegato sono presenti dati relativi alle determinazioni dell’ANC (capacità di neutralizzazione degli Acidi) e dell’adeguata stabilità fisica e capacità di carico.

18 18 TEST:

19 19 La determinazione del pH sui rifiuti si effettua: 1.Sull’eluato preparato secondo la norma UNI EN 12457-2 come previsto dalla UNI 10802. Misura potenziometrica 2. Secondo il metodo IRSA Q 64 1, Vol.3.Metodi analitici per fanghi. Misura potenziometrica 3.Secondo il Decreto Ministeriale 13/09/1999 Metodi ufficiali di analisi chimica del suolo. Misura potenziometrica

20 20 Il TEST ANC 1. Si esegue su granulometria avente dimensione < 1 mm 2. Si esegue su granulometria avente dimensione < 4 mm in analogia al test di cessione 12457-2 3. Trattandosi di un rifiuto, si esegue sul campione tal quale omogeneizzato

21 21 GRAZIE


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