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Ferrara Perché Ferrara? Anna Folusiak. Scegliere Ferrara significa fissare un appuntamento con la storia e la natura, l'arte e la cultura italiana.. Ampia.

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Presentazione sul tema: "Ferrara Perché Ferrara? Anna Folusiak. Scegliere Ferrara significa fissare un appuntamento con la storia e la natura, l'arte e la cultura italiana.. Ampia."— Transcript della presentazione:

1 Ferrara Perché Ferrara? Anna Folusiak

2 Scegliere Ferrara significa fissare un appuntamento con la storia e la natura, l'arte e la cultura italiana.. Ampia è infatti la varietà di itinerari proposti al viaggiatore che, senza fretta, intenda percorrere vie cittadine, strade di campagna, argini a piedi o in bicicletta, fra opere d'arte e bellezze naturali ed accolga le proposte dei percorsi suggeriti in questa sezione. Comprendere la città e il territorio della provincia, il loro passato e il loro presente, nell'intento di narrarne le storie e le diverse anime. Perché la visita diventi un'esperienza memorabile.

3 Ogni stagione è ricca di eventi di qualità che creano un pretesto in più per visitare la città di Ferrara e le diverse località della provincia. Tra gli appuntamenti di maggiore risonanza sono da citare le mostre d'arte del Palazzo dei Diamanti, le gare del Palio, il Ferrara Busker Festival e il Ferrara Balloons Festival. L'elenco degli eventi si arricchisce di altri importanti momenti legati alla musica, allo sport, ai mercatini, alle sagre e feste che costellano un territorio molto vivace e offrono indimenticabili occasioni di svago per il turista.

4 Palazzo dei Diamanti Così denominato grazie alla particolarissima forma degli oltre 8.500 blocchi di marmo che compongono il suo bugnato, il Palazzo dei Diamanti è uno degli edifici rinascimentali più celebri al mondo. Progettato da Biagio Rossetti, il palazzo fu costruito per conto di Sigismondo d'Este, fratello del duca Ercole I d'Este, a partire dal 1493, e costituisce il centro ideale della cosiddetta "Addizione Erculea". Il palazzo fu acquistato dal Comune nel 1832. Al piano terreno sono situati gli spazi adibiti ad importanti esposizioni temporanee, organizzate da Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, mentre al primo piano l'edificio ospita la Pinacoteca Nazionale di Ferrara, che conserva una collezione storico-artistica di eccezionale valore.

5 LA MOSTRA PRESENTE NEL PALAZZO – BOLDINI NELLA PARIGI DEGLI IMPRESIONISTI Chi era il Boldini che si trasferì da Firenze a Parigi nel 1871? A Parigi, tra il 1871 e il 1886, prima di divenire uno dei più contesi ritrattisti del bel mondo, Boldini si era distinto come artista poliedrico, capace di dare vita a opere di ogni tipo: dalle scene di genere alle vedute di città, dai paesaggi agli interni d'atelier, dai nudi ai ritratti.. A differenza delle rassegne precedenti, l'esposizione, organizzata da Ferrara Arte e dal Clark Art Institute di Williamstown e composta da una novantina di capolavori provenienti da ogni parte d'Italia e del mondo, farà emergere tutta la complessità e il fascino della personalità boldiniana in quel quindicennio cruciale che condusse l’artista, dopo l'esperienza macchiaiola, alla piena maturazione, avvenuta negli anni Novanta, di quelle doti di ritrattista che da allora in avanti lo resero celebre nel mondo.

6 LA MOSTRA FUTURA NEL PALAZZO DEI DIAMANTI- CHARDIN Chardin Ferrara, Palazzo dei Diamanti 17 ottobre 2010 – 23 gennaio 2011 "Noi usiamo i colori ma quello con cui dipingiamo è il sentimento". Con queste parole, Jean-Baptiste-Siméon Chardin (1699- 1779), contrapponendosi alle regole accademiche allora in voga, amava descrivere il suo modo di fare arte e la sua poetica. A questo grande protagonista dell'arte del Settecento, uno dei più straordinari pittori di tutti i tempi, Ferrara Arte dedicherà nell'autunno del 2010 un'importante mostra, la prima mai consacrata all'artista nel nostro paese.

7 LA MOSTRA FUTURA NEL PALAZZO DEI DIAMANTI - CHARDIN La mostra di Ferrara offrirà l'occasione di ripercorrere le tappe salienti del percorso artistico di Chardin attraverso un'ampia selezione di opere provenienti da musei e collezioni pubbliche e private di tutto il mondo. La rassegna spazierà così dalle nature morte giovanili alle scene di genere della prima maturità, fino al ritorno agli oggetti degli anni Cinquanta e agli straordinari capolavori dell'ultimo periodo. Un appuntamento che si preannuncia imperdibile e che consentirà di apprezzare l'opera di un'artista che Vincent Van Gogh riteneva "grande come Rembrandt".

8 PALIO Per tutto il mese di maggio a Ferrara si svolgono manifestazioni storiche che riprendono usi e tradizioni radicate nella seconda metà del Quattrocento, e che sicuramente non trovano eguali in altre città italiane.

9 PALIO La prima cerimonia si svolge nella Cattedrale il primo sabato del mese di maggio: è la benedizione dei Palii ed Offerta Dei Ceri. I quattro Palii vengono benedetti dall’Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Ferrara e Comacchio. Nel Duomo a partire dalle ore 21.00, si riuniscono, precedute dalla corte ducale, le otto contrade che provengono dalle loro sedi sfilando in imponenti cortei formati da musici, sbandieratori, dame, cavalieri, paggi ed armigeri.

10 PALIO La prima domenica del mese di maggio in Piazza Municipale, nel corso dell’intera giornata, è la volta dei “Giochi Giovanili delle Bandiere Estensi”, i giovanissimi Sbandieratori delle otto Contrade, divisi per fasce d’età, si contendono i prestigiosi titoli in Palio. Il penultimo sabato del mese un maestoso corteo storico formato dalla Corte Ducale e dalle otto contrade - con più di millecinquecento figuranti in riproduzioni fedeli dei costumi, delle armi e delle attrezzature della seconda metà del 1400 - percorre in una prestigiosa camminata, storica l’asse viario principale della città. In Piazza Castello è la volta della grandiosa cerimonia dell’Iscrizione delle Contrade alle Corse al Palio. Infine l'appuntamento dell'ultima domenica di maggio nella piazza Ariostea, dove si disputano le quattro tradizionali corse al palio di Ferrara: la corsa dei putti per il palio rosso di San Romano, la corsa delle putte per il palio verde di San Paolo, la corsa delle asine per il palio bianco di San Maurelio, la corsa dei cavalli per palio giallo di San Giorgio. I drappi di stoffa (palii) dati in premio ai vincitori di ciascuna corsa sono dipinti da famosi artisti.

11 PALIO Storia Il Palio di Ferrara, oltre ad essere il più antico del mondo, è peculiare per il tipo di corsa, che è corsa di festa a differenza di molti palii guerrieri, che prevedono invece l’impiego del “saraceno” o di qualche altro nemico da battere con la lancia. È un momento particolare ed importante per la città che si veste dei colori delle contrade, le quali scendono in Piazza per guadagnare il palio, ma anche – e soprattutto – per fare festa e ricordare il Rinascimento, un tempo in cui Ferrara era davvero una capitale.

12 PALIO Gara delle bandiere svolta nel pomeriggio. In Piazza Municipale, hanno luogo i “Giochi Giovanili delle Bandiere” e gli “Antichi Giochi delle Bandiere Estensi”, che vedono a confronto, rispettivamente, i giovanissimi atleti delle Contrade e i più esperti sbandieratori e musici che si contendono i titoli delle varie specialità. Gli atleti ferraresi sono attualmente detentori del maggior numero di titoli nazionali e sono iscritti alla Federazione Italiana Sbandieratori.

13 Ferrara Buskers Festival Il Ferrara Buskers Festival è un’iniziativa internazionale che favorisce l’incontro ed il confronto tra artisti di strada di tutto il mondo in un clima di autentica festa. Per la sua storia, per l’atmosfera e per le opportunità di lavoro e promozione che offre, il Festival è un must assoluto. Il Festival nasce nel 1987 da un progetto di Stefano Bottoni con un format messo a punto nel corso degli anni (formula invitati/accreditati, Buskerhouse, Buskergarden, iniziative di solidarietà, concorsi… ) dal direttore organizzativo Luigi Russo. Nasce con lo scopo di valorizzare la figura dell’artista di strada e per far conoscere ad un pubblico sempre più vasto le bellezze e le suggestioni di Ferrara.

14 Ferrara Buskers Festival Negli anni raggiunge risultati insperati diventando, con i suoi 800.000 spettatori, la manifestazione di arte di strada più grande al mondo, e dando, allo stesso tempo, un forte impulso alla economia della città, sempre più centrata sul turismo culturale (ogni anno, circa 1 spettatore su 3 dichiara di avere scoperto Ferrara grazie al Festival). La manifestazione, in virtù del suo successo, diventa modello da imitare contribuendo, in maniera determinante, a far nascere un vero e proprio settore, quello dell’arte di strada italiana, che conta oggi più di 200 iniziative.

15 FERRARA HOT-AIR BALOONS FESTIVAL È il grande evento dedicato alle mongolfiere e al mondo dell’aria in generale, il più grande in Italia e uno dei più importanti del mondo. Un raduno internazionale di mongolfiere che conta oltre quaranta equipaggi, team di piloti che si sfidano in alcune delle più avvincenti competizioni aerostatiche. Una grande festa dedicata a tutti, all’aria aperta, perfetta per soddisfare tutti i desideri e le voglie e soprattutto il luogo ideale per vivere mille nuove esperienze a contatto con la natura e con le centinaia di diverse proposte del programma del Ferrara Balloons Festival!

16 FERRARA HOT-AIR BALOONS FESTIVAL Dal 18 al 27 settembre, 10 giorni di sport e divertimento a dimensione di famiglia, per volare e provare tante emozioni legate all’aria, decine di eventi e manifestazioni in un ampio parco alle porte di una meravigliosa città d’arte, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

17 FERRARA HOT-AIR BALOONS FESTIVAL Il Villaggio dell’Aria è il cuore del Ferrara Balloons Festival: è dove tutto inizia e dove tutto accade, è dove si vola, si gioca, si corre, si fa sport oppure shopping, si mangia, si beve e magari si riposa, è dove in ogni momento della giornata potrete trovare di che divertirvi.

18 Perché allora? Per perdersi nel suo splendido centro storico, per incantarsi davanti al castello circondato dall'acqua, ripensando agli antichi fasti della corte Estense; per camminare lungo la via Ercole d'Este: alle spalle il castello, di fronte il profilo armonioso delle mura; o ancora per visitare il cimitero ebraico, a ridosso delle mura, memoria della vivace presenza giudaica di un tempo; per arrivare a Piazza Ariostea, e poi ancora - non c'è che l'imbarazzo della scelta: musei, gallerie d'arte, spettacoli, parchi, e mille angoli deliziosi per chi li sa trovare... magari pedalando in bicicletta: la si può noleggiare per sentirsi, almeno per qualche ora, un.. vero ferrarese!


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