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PubblicatoPasquale Perini Modificato 8 anni fa
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CORSO DI STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE anno accademico 2015/2016 Federica Falchi federica.falchi@unica.it
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Origini della disciplina Vincenzo Cuoco (1770-1823) 1801 Il saggio storico sulla rivoluzione napoletana 1801 Giuseppe Ferrari (1811-1876) “quadro delle dottrine politiche italiane elaborate tra il XII e il XVIII secolo” Gaetano Mosca (1858 –1941) 1924 insegnamento di Storia delle dottrine politiche nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma
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STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE DI COSA SI OCCUPA?
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SPS/02 STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE IL SETTORE HA COME OGGETTO LA RICOSTRUZIONE STORICA E L'ANALISI CRITICA DI TUTTE QUELLE MANIFESTAZIONI DEL PENSIERO UMANO CHE, ATTRAVERSO UNA VARIETÀ DI FONTI E DI GENERI LETTERARI, MA PREVALENTEMENTE ATTRAVERSO LA TRATTATISTICA E LA SAGGISTICA, SOTTO FORMA DI IDEE-GUIDA, DOTTRINE, TEORIE, FILOSOFIE, PROGRAMMI, LINGUAGGI E IDEOLOGIE, ESPRIMONO RIFLESSIONI DI CARATTERE TEORETICO E/O PRATICO-PROPOSITIVO IN ORDINE AI FENOMENI DELLA VITA SOCIALE E DEL POTERE POLITICO, NONCHÉ AI LORO VALORI FONDANTI
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DISCIPLINA STORICA IL SUO OGGETTO È IL PENSIERO MA IL PENSIERO RIFLESSO E NON IL PENSIERO SPONTANEO CHE È IMMANENTE AD OGNI AZIONE, I CONCETTI NON LE PAROLE G. M. Bravo, Una storia del pensiero politico contemporaneo.
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COSA STUDIA “NON SI RIVOLGE SOLTANTO ALLO STATO, AI TEMI DELLA SOVRANITÀ E DEL «GOVERNO» (SIA ESSO LOCALE, GENERALE O UNIVERSALE), …. ESSO CONCERNE LA SOCIETÀ INTERA, ANZI, TUTTE LE SOCIETÀ NELLA LORO EVOLUZIONE STORICA, ECONOMICA, SOCIALE, CULTURALE, E QUINDI ANCHE IDEALE” IL SOSTRATO CULTURALE E SOCIALE (G. M. Bravo, Una storia del pensiero politico contemporaneo)
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LA PARTICOLARITÀ DELLA STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE È QUELLA DI ESSERE “STORIA DI IDEE, DI PENSIERO E NON DI FATTI; DI PENSIERO POLITICO PERÒ, E QUINDI DI PENSIERO IN RAPPORTO COI FATTI. NON SI TRATTA DI UN RAPPORTO DI CAUSA ED EFFETTO, MA DI MUTUA DIPENDENZA, TALCHÉ CIASCUNO DEI DUE TERMINI DELLA RELAZIONE POTREBBERO ESSERE GUARDATO COME CAUSA DELL’ALTRO, IN QUANTO LO COSTRINGE AD ASSUMERE UN ANDAMENTO DIVERSO DA QUELLO CHE ASSUMEREBBE SE FOSSE SOLO” (S.Testoni Binetti, La Storia Delle Dottrine Politiche in un dibattito ancora attuale)
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“LA NECESSITÀ PER LO STUDIOSO DI PRENDERE IN CONSIDERAZIONE IL SOSTRATO CULTURALE E SOCIALE, A CUI LA RIFLESSIONE POLITICA È ASSAI PIÙ STRETTAMENTE LEGATA DI QUALSIASI ALTRA FORMA DI SPECULAZIONE” SAGGIO DI SAFFO TESTONI, IN IL PENSIERO POLITICO, ANNO IV, N°3, DICEMBRE 1971P. 360
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CHABOT FU TRA I PRIMI A METTERE IN EVIDENZA L’IMPORTANZA DI INDAGARE L’“INTIMO NESSO TRA GLI AVVENIMENTI E IL PENSIERO” P. 362 PERCHÉ SI RENDEVA CONTO DELL’IMPORTANZA “DI QUEL «FECONDO PROCESSO DI RICAMBIO, DI OSMOSI» CHE AVVIENE TRA LA TEORIA POLITICA E LA STORIA, E LEGARE QUINDI SALDAMENTE IL PENSIERO POLITICO ALLA STORIA” SAGGIO DI SAFFO TESTONI, IN IL PENSIERO POLITICO, ANNO IV, N°3, DICEMBRE 1971P. 365
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CARATTERISTICA PRINCIPALE MULTIDISCIPLINARIETÀ STRUMENTI DI INDAGINE E CONCETTI PROPRI DELL’ECONOMIA, DEL DIRITTO, DELLA SOCIOLOGIA, DELLA STORIA, DELLA FILOSOFIA ETC.
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OGGETTO DI ANALISI LA STORIA LE IDEE IL SOSTRATO CULTURALE E SOCIALE MUTUA CONNESSIONE CON I FATTI CAUSA DECADENZA E MORTE ORGANISMI POLITICI
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A COSA SERVE? “NOI MEDIANTE I MONUMENTI (LIBRI, LEGGI, ISCRIZIONI OPERE PUBBLICHE, ECC.) POSSIAMO RICOSTRUIRE IL PENSIERO E LE ISTITUZIONI DI GENTE VISSUTA PARECCHIE MIGLIAIA D’ANNI PRIMA DI NOI E RINTRACCIARE LE CAUSE PER LE QUALI ORGANISMI POLITICI GIÀ FIORENTI SI TRASFORMARONO, DECADDERO, MORIRONO” G. MOSCA 1932
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“Cosa sono le dottrine politiche? Sono quelle che sono state escogitate per giustificare o combattere le varie forme di organizzazione politica per indagare le leggi che le regolano per trovare il tipo migliore di organizzazione politica” Gaetano Mosca
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Democrazia
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Cosa è? Forma di governo? Concetto? Aggettivo legittimante? Chi o cosa è il popolo? Diretta? rappresentativa? Per gli antichi? Per i moderni?
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Programma I. Il mondo classico: a) La Grecia: La civiltà greca e la politica; Platone; Aristotele; b) Roma: L’esperienza politica romana; Polibio; Cicerone; II. Il cristianesimo e la politica: a) Agostino, Tommaso d’Aquino III. Realismo politico e autonomia della politica: a) Machiavelli; IV. L'Utopia a) Tommaso Moro V. L’età moderna: a) Bodin; VI. Contrattualismo e costituzionalismo: a) Hobbes; Locke; VII. Politica e storia: a) Vico;
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VIII. Il pensiero francese del Settecento: a) Montesquieu e Rousseau IX. Il pensiero tedesco: a) Kant; Hegel X. Il liberalismo: a) Tocqueville; J. S. Mill XI. La Questione sociale: a) Marx ed Engels XII. La questione nazionale: a) Mazzini
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Opera a scelta: Niccolò Machiavelli: Il Principe John Locke: Il Secondo trattato sul governo Immanuel Kant, Per la pace perpetua Giuseppe Mazzini, Doveri dell’uomo
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MANUALI (uno a scelta ): M. D’Addio, Storia Delle Dottrine Politiche, Genova, ECIG. C. Galli (a cura di), Manuale di storia del pensiero politico, Bologna, Il Mulino.
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CALENDARIO LEZIONI 29 febbraio 1, 2 MARZO 7, 8, 9 MARZO 14, 15, 16 MARZO 21, 22, 23 MARZO 29, 30, 31 MARZO 4, 5, 6 APRILE
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ORARIO RICEVIMENTO LUNEDÌ, MERCOLEDÌ DALLE 12.00 ALLE 13.00 MODALITÀ ESAME
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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI M. D’Addio, Storia Delle Dottrine Politiche, Genova, ECIG, 1996, pp. 5-6. C. Galli (a cura di), Manuale di storia del pensiero politico, Bologna, Il Mulino, 2001, pp. 13-16 G.M. Bravo, Una storia del pensiero politico contemporaneo, pp. 42, 46, 76 E. A. Albertoni, Storia delle Dottrine Politiche in Italia, Milano, Mondadori, 1985, p. XIV S. Testoni Binetti, La Storia Delle Dottrine Politiche in un dibattito ancora attuale, «ll Pensiero Politico», IV, 1971, n.3, pp. 305-380 D. Thermes, Innovazione metodologica e revisionismo storiografico nella Storia delle dottrine politiche, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2011.
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