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PubblicatoRita Di Gregorio Modificato 8 anni fa
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IL CORAGGIO E LA BELLEZZA DI UNA PROMESSA: “TI AMERO’ PER SEMPRE” L’educazione all’ amore, la preparazione al matrimonio e l’accompagnamento degli sposi cristiani PROPOSTA DELL’UFFICIO FAMIGLIA E VITA DELL’ARCIDIOCESI DI NAPOLI PER UN PERCORSO UNITARIO La Famiglia evangelizza le Famiglie
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«Mi auguro che questo sussidio sia uno strumento utile ad accompagnare e guidare le nostre famiglie e comunità ad una crescente maturità cristiana» dalla Presentazione del Cardinal Sepe «Colui che non si decide ad amare per sempre, è difficile che possa amare sinceramente un solo giorno» Papa Francesco (Amoris Laetitia 319)
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Perché un nuovo sussidio? Non si vogliono dettare delle linee guida che si aggiungono o sovrappongono ai percorsi esistenti e praticati nella nostra diocesi. Non è…
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Perché un nuovo sussidio? Non Uniformità ma esperimento di Unità per camminare insieme
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Il sussidio non ha la pretesa di essere un testo completo. È volutamente un libretto di facile consultazione per indicare delle linee guida nella metodologia e nei contenuti che incoraggiano ad avviare nella nostra Diocesi, un percorso unitario di educazione all’amore già nell’età adolescenziale e giovanile.
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A chi è rivolto il sussidio? In primo luogo ai Parroci, agli operatori della pastorale, ai catechisti, alle famiglie ed a tutti coloro che con fanno della loro vita una risposta alla vocazione all’amore operata dal Signore
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E’ una proposta da rifinire e completare Grazie all’esperienza di tutti Grazie alla collaborazione di tutti Chiediamo osservazioni, suggerimenti, consigli, perché la stesura finale sia frutto di comunione
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Le nuove linee guida Soddisfare l’esigenza di passare dall’idea del “corso” di preparazione al matrimonio ad un progetto che preveda un “percorso” di vita, che contempli una formazione ed una educazione all’amore della persona e della coppia
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L’educazione all’amore non deve rimanere appannaggio dei corsi di preparazione al matrimonio, ma costituisce la base di ogni percorso che prepara a rispondere alla chiamata di Dio, a cominciare dai giovani per continuare con l’accompagnamento delle giovani coppie e delle famiglie, senza trascurare quelle ferite ed in crisi.
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Il percorso si snoda in 4 tappe fondamentali: Preparazione Remota: educazione all’amore proposta agli adolescenti, ancor prima del fidanzamento. Preparazione Remota: educazione all’amore proposta agli adolescenti, ancor prima del fidanzamento. Preparazione Prossima: per coppie prima della decisione definitiva (fidanzati lontani dal matrimonio) Preparazione Prossima: per coppie prima della decisione definitiva (fidanzati lontani dal matrimonio) Preparazione Immediata: per fidanzati prossimi al matrimonio Preparazione Immediata: per fidanzati prossimi al matrimonio Formazione-permanente: accoglienza e accompagnamento delle giovani coppie, cura di gruppi famiglia e preparazione di momenti formativi e di approfondimento di tematiche familiari e proprie del matrimonio cristiano. Formazione-permanente: accoglienza e accompagnamento delle giovani coppie, cura di gruppi famiglia e preparazione di momenti formativi e di approfondimento di tematiche familiari e proprie del matrimonio cristiano.
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l’amicizia e la stima reciproca che si possono stabilire tra i partecipanti; le diverse esperienze che vengono condivise; la ricchezza dei valori umani,… creano un clima piacevole e costituisce una possibilità o risorsa formativa da non trascurare; inoltre, il gruppo aiuta i partecipanti a verificare e/o mettere in discussione le proprie esperienze o i propri punti di vista. INDICAZIONI METODOLOGICHE 1: il riferimento al Gruppo
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attraverso: il gruppo come prima esperienza di chiesa; l’attenzione formativa alla persona e ai suoi valori umani; la proposta dell’amore evangelico e della bellezza della vocazione sponsale; inoltre gli incontri con le coppie possono essere un’occasione per riavvicinare alla fede persone lontane o che hanno del messaggio cristiano un concetto errato o viziato da una cattiva testimonianza. INDICAZIONI METODOLOGICHE 2: la proposta di un cammino di fede
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dalla Relatio Synodi (nn. 31-34): Il primato della Grazia: l’operatore pastor. è «colui che semina» una conversione «missionaria» che non si ferma a un annuncio teorico e che considera i problemi reali delle persone; una conversione del linguaggio; da una visione giuridico- morale alla presentazione dei valori umani e cristiani; la centralità della Parola di Dio come fonte di vita e di spiritualità. INDICAZIONI METODOLOGICHE 3: la prospettiva del «primo annuncio»
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alle considerazioni precedenti si aggiunga: la rinuncia a una «pastorale conservativa», che tende a ripetere schemi collaudati ma ormai palesemente inadatti a un mutato contesto sociale e religioso; il coraggio di aprirsi e sperimentare il «nuovo»; l’adozione dei nuovi linguaggi mediatici; la riscoperta della testimonianza personale ; un maggiore coinvolgimento delle persone che hanno una propria storia e che non sono solo utenti;… investire sulla formazione degli operatori; coinvolgere maggiormente le coppie e le famiglie nella pastorale familiare: la famiglia evangelizzi le famiglie. INDICAZIONI METODOLOGICHE 3: la prospettiva del «primo annuncio»
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Gli animatori: Lavorare sempre in équipe Indispensabile una o più coppie di sposi preparate, capaci di testimoniare/trasmettere la bellezza della vocazione al matrimonio e alla famiglia; Indispensabile una o più coppie di sposi preparate, capaci di testimoniare/trasmettere la bellezza della vocazione al matrimonio e alla famiglia; il sacerdote svolge un ruolo complementare di ausilio ed assistenza nella formazione, accompagnando i giovani nel discernimento della propria vocazione; il sacerdote svolge un ruolo complementare di ausilio ed assistenza nella formazione, accompagnando i giovani nel discernimento della propria vocazione; la presenza dei separati fedeli può essere una testimonianza forte dell’indissolubilità del Matrimonio; la presenza dei separati fedeli può essere una testimonianza forte dell’indissolubilità del Matrimonio; la presenza di laici specializzati invitati in qualità di «esperti» (psicologi, medici, legali, sessuologi ecc.) è importante ma non fondamentale la presenza di laici specializzati invitati in qualità di «esperti» (psicologi, medici, legali, sessuologi ecc.) è importante ma non fondamentale
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Suggerimenti per gli animatori - 1 Evitare il protagonismo («so tutto io»): il lavoro di équipe richiede una certa umiltà e capacità di dialogo e condivisione; inoltre il ruolo dell’animatore è quello di facilitare la partecipazione attiva delle persone e delle coppie; La preparazione dell’incontro: evitare improvvisazione e superficialità. Nella preparazione di un incontro l’équipe terrà conto dei destinatari del messaggio e cercherà di favorire la riflessione e il confronto all’interno del gruppo; Atteggiamento di accoglienza: curare un ambiente accogliente, attraverso lo stile con cui gli animatori si relazionano e conducono un incontro. L’attenzione a ogni coppia del gruppo, alle persone più timide o deboli, la capacità di un ascolto autentico e che non giudica, sono elementi fondamentali di uno stile accogliente.
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Suggerimenti per gli animatori - 2 Il coinvolgimento personale: l’animatore è chiamato a presentarsi con la normalità di vita di chi è sempre in cammino, non come persona arrivata. Come i discepoli inviati da Gesù in missione (Mc 6, 7-9) l’animatore non ha altro che la propria fede ed uno stile di vita cristiano; La Parola di Dio e l’insegnamento della Chiesa: la stesura di un progetto formativo richiede un costante riferimento alla Parola di Dio e all’insegnamento della Chiesa; La conversione e la formazione permanente: l’animatore è tenuto a curare la propria formazione permanente, anche spirituale. Sul versante delle competenze, la partecipazione a dei corsi di aggiornamento, la conoscenza del magistero, la lettura di testi di spiritualità coniugale e familiare, lo possono aiutare nello svolgimento del suo impegno.
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La struttura degli incontri Accoglienza: stabilire una serena e gioiosa relazione con le coppie e con le persone presenti x favorire un confronto sereno nel gruppo; Contenuti: si tenga conto dei destinatari; argomenti accessibili a tutti; calati nel vissuto di ciascuno; Partecipazione attiva: sollecitare e ricercare confronto attraverso lo scambio e la discussione, anche con l’utilizzo di giochi e di test appropriati o sussidi audio-visivi; Conclusione: sintesi rispetto al tema proposto all’inizio, cercando di trarre un insegnamento di vita da fare proprio, perché possa diventare opportunità di crescita personale e/o di coppia.
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La presentazione dei contenuti Nella presentazione dei contenuti gli animatori possono seguire un semplice schema, che agevola la partecipazione attiva delle coppie e delle persone presenti; esso è composto da diversi momenti o “fasi”: Fase proiettiva: favorire l’emergere di pregiudizi, dubbi, conoscenze, attese dei partecipanti sull’argomento; Fase analitica: proposta di alcuni contenuti fondamentali riguardanti le tematiche dell’incontro tenendo conto dei destinatari del messaggio; Fase di appropriazione: un momento personale, singolarmente, in coppia o in un piccolo gruppo, di interiorizzazione e riflessione sull’argomento proposto; Fase di condivisione: un confronto nel gruppo + grande mantenendo un profondo rispetto ed attenzione per quanto la coppia o il singolo sceglie di esprimere e/o tacere al gruppo.
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Dio è la fonte dell’amore; Dio è la fonte dell’amore; La vita umana come risposta all’amore di Dio; La vita umana come risposta all’amore di Dio; Il Vangelo non è un elenco di regole morali; Il Vangelo non è un elenco di regole morali; Tematiche affettivo-sessuali. Tematiche affettivo-sessuali. Preparazione Remota percorso di educazione all’amore rivolto a tutti i giovani, prima del fidanzamento
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Partire dalle coppie che sono nei gruppi giovanili della parrocchia; Partire dalle coppie che sono nei gruppi giovanili della parrocchia; Favorire tematiche sulla conoscenza di sé e dell’altro e le dinamiche del rapporto di coppia; Favorire tematiche sulla conoscenza di sé e dell’altro e le dinamiche del rapporto di coppia; La fede: la scoperta di un Dio che fa il «tifo» per noi insieme; La fede: la scoperta di un Dio che fa il «tifo» per noi insieme; La crescita come gruppo nell’amicizia: uscite, cene, momenti conviviali. La crescita come gruppo nell’amicizia: uscite, cene, momenti conviviali. Preparazione Prossima durante il periodo del fidanzamento non necessariamente in vista del matrimonio
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Preparazione Immediata durante il periodo del fidanzamento in vista del sacramento del Matrimonio la consapevolezza di un passo nel «per sempre»; la consapevolezza di un passo nel «per sempre»; l'approfondimento della fede personale ed i contenuti minimi che rendono il matrimonio un sacramento valido e «fecondo»; l'approfondimento della fede personale ed i contenuti minimi che rendono il matrimonio un sacramento valido e «fecondo»; Il matrimonio come vocazione: la risposta all’amore di Dio come coppia; Il matrimonio come vocazione: la risposta all’amore di Dio come coppia; La vita a due: le dinamiche della vita di coppia; La vita a due: le dinamiche della vita di coppia; Essere famiglia: l’apertura alla vita e l’educazione dei figli. Essere famiglia: l’apertura alla vita e l’educazione dei figli.
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L’educazione all’amore non finisce mai – Gruppi famiglia (tematiche quotidiane) – Gruppi di spiritualità familiare (partendo dalla Parola) Obiettivi: Itinerari di vita e di fede perché ogni famiglia acquisti consapevolezza di sé come risorsa della Società e della Chiesa. FORMAZIONE PERMANENTE ACCOMPAGNAMENTO DELLE GIOVANI COPPIE – GRUPPI FAMIGLIE
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«Famigliadiventa ciò che sei» Giovanni Paolo II, (Familiaris Consortio 17 )
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